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Linee guida - Le Buone Pratiche di cura nei Disturbi del ...

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Capitolo 3 - L’eziopatogenesi<br />

47<br />

utilizzata per catturare la curiosità <strong>di</strong> persone <strong>di</strong> ogni genere perché scelgano, senza<br />

pensarci troppo, la soluzione proposta, a volte ad un problema che prende forma proprio<br />

in quel momento.<br />

È incre<strong>di</strong>bile come i prodotti <strong>di</strong> sempre vengano lanciati nel mercato come assolutamente<br />

innovativi ed unici, come ogni programma <strong>di</strong> per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> peso sia per definizione facile<br />

da seguire, senza alcuna restrizione o esercizio fisico che possa richiedere un eccessivo<br />

sforzo, ma con il vantaggio <strong>di</strong> comportare enormi benefici a livello fisico, psicologico ed<br />

interpersonale.<br />

Si può contare su sostanze sempre più miracolose che agiscono nel sonno, apparecchi<br />

ultra-sofisticati che richiedono al massimo dei movimenti passivi. Per convincere gli eterni<br />

indecisi <strong>del</strong>l’efficacia <strong>del</strong> proprio prodotto non possono mancare le foto prima e dopo il<br />

trattamento e neppure le testimonianze sincere <strong>di</strong> chi lo ha provato davvero. Parlare <strong>di</strong><br />

cellulite poi è una garanzia per richiamare l’attenzione <strong>di</strong> un pubblico femminile sempre<br />

più vasto, qualora si fosse <strong>di</strong>stratto per un momento.<br />

I messaggi, le immagini, il linguaggio così convincenti e rassi<strong>cura</strong>nti in realtà tendono<br />

a generare e perpetuare paure, insicurezze, pregiu<strong>di</strong>zi <strong>di</strong>pingendo le persone obese come<br />

persone golose, deboli, pigre, non attraenti, asessuali e malate, e rinforzano l’idea già<br />

<strong>di</strong>ffusa che la per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> peso e la magrezza rappresentano una via semplice e in un qualche<br />

modo in<strong>di</strong>spensabile per raggiungere virtù, salute e successo. L’eventuale fallimento<br />

<strong>del</strong> programma sarà solo una conferma <strong>del</strong>la scarsa forza <strong>di</strong> volontà, <strong>di</strong> autocontrollo,<br />

<strong>di</strong> determinazione e mancanza <strong>di</strong> valore morale <strong>del</strong>l’in<strong>di</strong>viduo obeso. I contenuti dei<br />

programmi <strong>di</strong>magranti vengono descritti raramente in modo chiaro, la <strong>di</strong>eta proposta<br />

è spesso fortemente restrittiva (inferiore a 1000 Calorie/<strong>di</strong>e) e la sua applicazione non<br />

richiede alcuna supervisione clinica. In tale modo si induce solo una per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> peso a<br />

breve termine senza alcuna valutazione dei fattori <strong>di</strong> rischio car<strong>di</strong>ovascolare, seguita da<br />

una ripresa <strong>del</strong> peso perduto perché non viene effettuata alcuna educazione, informazione<br />

idonea al controllo cognitivo <strong>del</strong> Comportamento Alimentare e senza adeguati programmi<br />

<strong>di</strong> mantenimento. In alcuni casi vengono anche utilizzati farmaci non appartenenti alla<br />

categoria <strong>del</strong>le specialità me<strong>di</strong>cinali registrate dal Ministero <strong>del</strong>la Sanità come <strong>di</strong>uretici,<br />

spirulina, ormoni tiroidei, anfetamine, gonadotropina corionica, <strong>di</strong>nitrofenolo, erbe,<br />

supplementi <strong>di</strong> aminoaci<strong>di</strong>.<br />

Da un punto <strong>di</strong> vista nutrizionale i <strong>di</strong>versi regimi alimentari sono quasi sempre<br />

squilibrati negli apporti <strong>di</strong> macro e micronutrienti e la per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> peso ottenuta avviene per<br />

lo più a scapito <strong>del</strong>la massa muscolare, che si mobilita più facilmente <strong>del</strong>la massa grassa<br />

con corrispondente depauperamento <strong>del</strong>la densità minerale ossea.<br />

Molte <strong>di</strong>ete riducono l’apporto <strong>di</strong> carboidrati ma sono inevitabilmente carenti, oltre che<br />

in zuccheri (compresa la fibra), negli apporti <strong>di</strong> vitamine (tiamina, folati, …) e minerali (Ca,<br />

Mg, Fe, K) (Foreyt et al., 2009).<strong>Le</strong> <strong>di</strong>ete ricche in grassi anche conosciute come chetogeniche,<br />

<strong>di</strong> cui l’ultimo esempio è rappresentato dalla ormai <strong>di</strong>ffusa NEC o <strong>di</strong>eta <strong>del</strong> son<strong>di</strong>no, verso la<br />

quale la federazione <strong>del</strong>le sei maggiori società scientifiche <strong>di</strong> nutrizione, <strong>di</strong>etetica e scienza<br />

<strong>del</strong>la nutrizione italiane (Fesin)ha stilato una vera e propria <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> guerra per la<br />

sua pericolosità, escludono completamente i carboidrati. Questi tipi <strong>di</strong> <strong>di</strong>ete sono molto<br />

pericolose visto che il cervello funziona sfruttando proprio i carboidrati che se non vengono<br />

garantiti portano il corpo ad uno stato <strong>di</strong> acetosi. Inoltre un apporto <strong>di</strong> grassi troppo elevato<br />

provoca l’aumento <strong>di</strong> colesterolo e trigliceri<strong>di</strong> nel sangue. Altri possibili problemi possono

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