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Linee guida - Le Buone Pratiche di cura nei Disturbi del ...

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78 <strong>Linee</strong> <strong>guida</strong> REGIONALI per la <strong>di</strong>agnosi ed il trattamento dei <strong>di</strong>sturbi <strong>del</strong> comportamento alimentare<br />

4.1.5. La valutazione <strong>del</strong>la famiglia<br />

All’interno <strong>del</strong> percorso <strong>di</strong> valutazione è altamente auspicabile garantire almeno<br />

un incontro tra la famiglia (e/o il partner) e lo psichiatra o lo psicologo che si occupa<br />

specificamente dei problemi familiari per l’esplorazione <strong>del</strong>le <strong>di</strong>namiche familiari,<br />

soprattutto per i minori e per i pazienti che convivono con la famiglia (Fisher et al., 2010;<br />

Godart et al., 2012). (livello <strong>di</strong> evidenza Ia)<br />

Questo non solo nel caso <strong>di</strong> pazienti giovani che vivono ancora all’interno <strong>del</strong>la famiglia,<br />

ma anche in pazienti adulti che presentano un DAI (o altri <strong>di</strong>sturbi parziali). (livello <strong>di</strong><br />

evidenza IIb)<br />

Piuttosto che il ricorso a test o questionari risulta utile de<strong>di</strong>care almeno una seduta (ma<br />

verosimilmente ne sarebbero necessarie due) durante la quale il terapeuta, coinvolgendo<br />

tutti i membri <strong>del</strong>la famiglia, indaghi su queste aree (livello <strong>di</strong> evidenza IIb):<br />

−−<br />

ricostruzione <strong>del</strong>la storia familiare con particolare rilevanza agli eventi che hanno<br />

preceduto l’inizio <strong>del</strong>la patologia;<br />

−−<br />

osservazione <strong>del</strong>la struttura familiare (invischiamento, alleanze, coalizioni,<br />

triangolazioni);<br />

−−<br />

fase <strong>del</strong> ciclo vitale;<br />

−−<br />

<strong>di</strong>namiche nella relazione <strong>di</strong> coppia;<br />

−−<br />

livello <strong>di</strong> emotività espressa;<br />

−−<br />

tentativi messi in atto per affrontare la situazione;<br />

−−<br />

risorse <strong>di</strong>sponibili.<br />

è necessario inoltre indagare la storia familiare rispetto ai <strong>di</strong>sturbi psichiatrici, <strong>di</strong>sturbo<br />

da abuso <strong>di</strong> alcool o sostanze, obesità, interazioni familiari rispetto al <strong>di</strong>sturbo <strong>del</strong> soggetto,<br />

atteggiamenti <strong>del</strong>la famiglia verso l’alimentazione, l’esercizio e la forma fisica, oltre che in<strong>di</strong>viduare<br />

stressor familiari che possono favorire o ostacolare la guarigione. (livello <strong>di</strong> evidenza Ia)<br />

Nel caso <strong>di</strong> pazienti adulti con un legame stabile la valutazione si incentrerà sulla<br />

relazione <strong>di</strong> coppia per verificare da un lato l’eventuale funzione protettiva <strong>del</strong> sintomo,<br />

dall’altro le risorse che il partner può mettere a <strong>di</strong>sposizione nel processo <strong>di</strong> guarigione.<br />

(livello <strong>di</strong> evidenza IIb)<br />

4.2. Criteri <strong>di</strong>agnostici, clinici e <strong>di</strong> compliance per la scelta <strong>del</strong> setting<br />

<strong>del</strong> trattamento <strong>nei</strong> <strong>di</strong>versi livelli<br />

La terapia dei DCA deve necessariamente articolarsi in <strong>di</strong>versi livelli <strong>di</strong> trattamento<br />

(APA, 2006; NICE, 2004) che sono:<br />

−−<br />

Regime ambulatoriale<br />

−−<br />

Regime riabilitativo (Residenza e DH – la <strong>di</strong>citura fa riferimento alla<br />

semiresidenzialità o centro <strong>di</strong>urno e non al DH ospedaliero)<br />

−−<br />

Regime <strong>di</strong> ricovero ospedale (acuzie)<br />

Tali livelli non sono tra loro sovrapponibili ne viceversa <strong>di</strong>sarticolati, ma rappresentano<br />

ciascuno la risposta più idonea e appropriata da utilizzare sulla base <strong>di</strong> quanto i terapeuti<br />

hanno valutato nella fase <strong>di</strong> assesment. (livello <strong>di</strong> evidenza Ia)<br />

A seconda dei progressi o <strong>del</strong>le peculiari problematiche che possono intervenire durante<br />

il percorso terapeutico, il paziente può transitare da un livello all’altro.

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