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Linee guida - Le Buone Pratiche di cura nei Disturbi del ...

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54 <strong>Linee</strong> <strong>guida</strong> REGIONALI per la <strong>di</strong>agnosi ed il trattamento dei <strong>di</strong>sturbi <strong>del</strong> comportamento alimentare<br />

DCA (Allen et al., 2009).<br />

Il sentirsi spesso “stuzzicare” rispetto alla forma <strong>del</strong> corpo da parte <strong>del</strong>la famiglia, i<br />

commenti negativi riguardo all’immagine corporea, la personale considerazione <strong>del</strong> peso,<br />

il conseguente controllo <strong>del</strong> peso stesso attraverso una <strong>di</strong>eta non sana, sono tra le variabili<br />

socio ambientali, personali e comportamentali più fortemente pre<strong>di</strong>ttive <strong>di</strong> obesità ed<br />

DCA. Un’attitu<strong>di</strong>ne alimentare anormale <strong>del</strong>la madre ed una relazione genitori–figli cattiva,<br />

in<strong>di</strong>pendentemente dal peso corporeo, espongono maggiormente bambini ed adolescenti<br />

a comportamenti alimentari alterati (Schetzmann, 2008).<br />

3.5.4. Prevenire è meglio che <strong>cura</strong>re<br />

L’identificazione dei fattori <strong>di</strong> rischio <strong>di</strong> questi <strong>di</strong>sor<strong>di</strong>ni costituisce un importante punto<br />

<strong>di</strong> partenza per la loro prevenzione. Ci sono fattori <strong>di</strong> rischio con<strong>di</strong>visi tra obesità, DCA ed<br />

alimentazione <strong>di</strong>sor<strong>di</strong>nata, e questo incoraggia i ricercatori ad utilizzare un mo<strong>del</strong>lo integrato<br />

anche nella prevenzione, oltre che nella <strong>cura</strong>. Accanto agli elementi pre<strong>di</strong>sponenti, vanno<br />

considerati i fattori protettivi: autostima, corretto introito nutrizionale, incoraggiamento<br />

dei genitori, ruolo mo<strong>del</strong>lante <strong>del</strong>le abitu<strong>di</strong>ni correlate al peso e <strong>del</strong>l’ambiente familiare<br />

che supporta una sana alimentazione ed una corretta attività fisica.<br />

Va <strong>di</strong>scusso inoltre il significato <strong>del</strong>la <strong>di</strong>eta che, finalizzata inizialmente alla prevenzione<br />

<strong>del</strong>l’obesità, può paradossalmente innescare un meccanismo <strong>di</strong> aggravamento <strong>del</strong>l’aumento<br />

<strong>di</strong> peso ed un <strong>di</strong>sturbo alimentare compulsivo. Pertanto, affinché i programmi <strong>di</strong> prevenzione<br />

e <strong>cura</strong> <strong>del</strong>l’obesità infantile siano efficaci, vanno migliorati includendo messaggi in<strong>di</strong>rizzati<br />

a questi fattori <strong>di</strong> rischio, in aggiunta a quelli legati al corretto stile <strong>di</strong> vita.<br />

Insegnare ai bambini ed alle famiglie ad avere tolleranza per le <strong>di</strong>versità, compresa la<br />

<strong>di</strong>versità <strong>di</strong> taglia e <strong>di</strong> immagine, è un elemento importante per ridurre l’insod<strong>di</strong>sfazione<br />

corporea ed invertire la <strong>di</strong>scriminazione sociale contro gli obesi. Ugualmente, è importante<br />

sensibilizzare gli adulti al loro ruolo nella promozione <strong>del</strong>la immagine <strong>di</strong> sé, nel bambino,<br />

non focalizzando solo sul peso.<br />

I me<strong>di</strong>ci possono aiutare a coinvolgere la famiglia nella <strong>di</strong>rezione <strong>del</strong>l’educazione dei<br />

pazienti, soprattutto nel corso <strong>del</strong>la pubertà, informando sulla normalità <strong>del</strong>le variazioni<br />

<strong>di</strong> peso, incoraggiando nella famiglia stili <strong>di</strong> vita sani, scoraggiando <strong>di</strong>ete restrittive,<br />

alimentando il rispetto <strong>del</strong>le <strong>di</strong>versità legate al peso ed all’immagine, insegnando i benefici<br />

fisici ed emozionali <strong>di</strong> una attività fisica corretta, aiutando le famiglie a riconoscere i <strong>di</strong>sagi<br />

legati al peso dei propri figli ed allargando questi messaggi anche nelle scuole (Quail, 2004).<br />

Nel <strong>di</strong>segnare un programma <strong>di</strong> prevenzione, è importante capire che la paura degli<br />

adolescenti <strong>di</strong> aumentare <strong>di</strong> peso è <strong>del</strong> tutto ragionevole, data la <strong>di</strong>scriminazione sociale a<br />

cui gli obesi sono esposti, e non va sottostimata la domanda che essi fanno <strong>di</strong> prendere in<br />

considerazione tali problematiche.<br />

Molto si deve ancora fare, sia nella ricerca <strong>del</strong>le cause fisiologiche e psicologiche <strong>di</strong><br />

sovrappeso ed obesità in bambini ed adolescenti, ed ulteriori trials randomizzati sono<br />

necessari per poter pilotare adeguate strategie preventive, che potranno avere benefici<br />

anche nella riduzione dei fattori <strong>di</strong> rischio <strong>di</strong> DCA tra i più giovani.

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