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Linee guida - Le Buone Pratiche di cura nei Disturbi del ...

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Capitolo 4 - Inquadramento <strong>di</strong>agnostico<br />

75<br />

4.1. Valutazione <strong>di</strong>agnostica<br />

è forse il momento più importante e <strong>del</strong>icato <strong>di</strong> tutto il percorso <strong>di</strong> <strong>cura</strong> poiché da esso<br />

consegue la strutturazione <strong>di</strong> un progetto terapeutico ispirato a criteri <strong>di</strong> appropriatezza<br />

ed efficacia. In questa fase infatti, che <strong>di</strong> solito si attua a livello ambulatoriale e che ha una<br />

durata variabile da 1 a 4 settimane, si valuta il paziente a livello clinico, nutrizionale e<br />

psicologico al fine <strong>di</strong> formulare una <strong>di</strong>agnosi <strong>di</strong> stato riguardo al <strong>di</strong>sturbo alimentare, <strong>di</strong><br />

valutare eventuali comorbi<strong>di</strong>tà cliniche e psichiatriche associate e definire, <strong>di</strong> conseguenza,<br />

il livello <strong>di</strong> trattamento più adeguato per quel paziente in quel momento. Oltre al paziente,<br />

nel caso dei minorenni la valutazione deve comprendere necessariamente anche la famiglia<br />

(livello <strong>di</strong> evidenza Ia); nel caso <strong>di</strong> adulti è altamente auspicabile che siano compresi la<br />

famiglia e/o il partner a secondo <strong>del</strong> caso. (livello <strong>di</strong> evidenza IIb)<br />

Non esistono, allo stato attuale, strumenti standar<strong>di</strong>zzati per valutare la motivazione al<br />

trattamento. La <strong>di</strong>agnosi è multi<strong>di</strong>sciplinare e con<strong>di</strong>visa tra i vari professionisti (Achenbach<br />

et al., 2005). (livello <strong>di</strong> evidenza Ia)<br />

<strong>Le</strong> figure professionali che devono pertanto partecipare al processo <strong>di</strong> assessment e<br />

che effettuano gli accertamenti <strong>di</strong>agnostici in<strong>di</strong>spensabili in questa fase sono il me<strong>di</strong>co<br />

psichiatra, il me<strong>di</strong>co internista e/o nutrizionista, lo psicologo clinico e il <strong>di</strong>etista.<br />

In considerazione <strong>del</strong>le particolari caratteristiche psicopatologiche e <strong>di</strong> complessità <strong>del</strong><br />

<strong>di</strong>sturbo appare fondamentale l’importanza <strong>del</strong> primo contatto con il paziente per stabilire<br />

una buona relazione terapeutica. È inoltre determinante, già nella fase <strong>del</strong> primo contatto,<br />

che venga garantita l’integrazione dei due livelli internistico e psicologico. (livello <strong>di</strong> evidenza Ia)<br />

Una parte dei quesiti relativi alla <strong>di</strong>agnosi e all’assessment ha trovato risposta nella<br />

analisi <strong>del</strong>le <strong>Linee</strong> Guida internazionali NICE e APA.<br />

4.1.1. Valutazione internistica<br />

Il protocollo <strong>di</strong>agnostico internistico comprende la valutazione clinico–anamnestica,<br />

la valutazione <strong>del</strong>lo stato nutrizionale, <strong>del</strong>la condotta alimentare e <strong>del</strong>la spesa energetica.<br />

(livello <strong>di</strong> evidenza Ib)<br />

Sono riferiti al me<strong>di</strong>co anche accertamenti che possono essere svolti dal nutrizionista.<br />

La valutazione clinico–anamnestica è costituita da:<br />

- Per tutte le patologie: anamnesi, esame obiettivo, esame <strong>del</strong>le urine, emocromo<br />

completo con formula leucocitaria, glicemia, test per la funzionalità epatica, assetto<br />

lipi<strong>di</strong>co, creatininemia, azotemia, BMI, PA e FC, Bioimpedenziometria;<br />

- Per pazienti con basso peso corporeo: elettroliti serici, ECG + eventuale ECOcar<strong>di</strong>o,<br />

amilasi, creatininemia, ormoni tiroidei, analisi <strong>del</strong>le urine, prealbumina, MOC<br />

(Mineralometria Ossea Computerizzata);<br />

- Per pazienti con abbuffate e comportamenti <strong>di</strong> compenso: elettroliti sierici, amilasi,<br />

creatininemia, ormoni tiroidei, gastroscopia;<br />

Andranno inoltre escluse altre cause <strong>di</strong> vomito e ricercata la presenza <strong>di</strong>: ipertrofia<br />

<strong>del</strong>le paroti<strong>di</strong> causata dal vomito, erosione <strong>del</strong>lo smalto dentale causata dalla cronica<br />

esposizione agli aci<strong>di</strong> <strong>di</strong> origine gastrica ed il segno <strong>di</strong> Russell (callo al dorso <strong>del</strong>la mano<br />

con cui la paziente si provoca il vomito);<br />

- Per pazienti obesi affetti da DAI: misurazione circonferenza addominale, valutazione<br />

car<strong>di</strong>aca, uricemia.

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