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Linee guida - Le Buone Pratiche di cura nei Disturbi del ...

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Capitolo 3 - L’eziopatogenesi<br />

39<br />

3.1. Fattori <strong>di</strong> rischio e fattori protettivi<br />

Negli ultimi <strong>di</strong>eci anni la ricerca scientifica ha accumulato nuove ed ulteriori informazioni<br />

a supporto <strong>del</strong>l’ipotesi <strong>di</strong> un coinvolgimento <strong>di</strong> specifici fattori biologici, culturali,<br />

comportamentali e attitu<strong>di</strong>nali nell’incrementare il rischio <strong>di</strong> sviluppare un <strong>di</strong>sturbo<br />

<strong>del</strong>l’alimentazione e <strong>del</strong> peso.<br />

Per fattore <strong>di</strong> rischio si intende una con<strong>di</strong>zione (genetica), o caratteristica (sociale,<br />

ambientale, culturale, familiare) o evento (trauma) che precede l’insorgenza <strong>di</strong> un<br />

dato fenomeno e la cui presenza è in grado <strong>di</strong> aumentare la probabilità (rischio) che<br />

un determinato evento–malattia si verifichi (nel caso specifico, lo sviluppo <strong>di</strong> un<br />

<strong>di</strong>sturbo <strong>del</strong>l’alimentazione). è evidente che la presenza <strong>di</strong> un uno o più fattori <strong>di</strong><br />

rischio aumenta la probabilità <strong>di</strong> ammalarsi rispetto alle persone non esposte, ma non<br />

può essere considerata la sola causa determinante per lo sviluppo <strong>di</strong> un DCA.<br />

Questo è molto importante, poiché parlare <strong>di</strong> fattori <strong>di</strong> rischio nell’ambito <strong>di</strong> patologie<br />

complesse e multi-determinate (biologiche, sociali e culturali) come i <strong>di</strong>sturbi alimentari ha<br />

un senso solo se riusciamo a tenere presente che avere uno o più fattori <strong>di</strong> rischio aumenta<br />

la probabilità <strong>di</strong> ammalarsi, ma <strong>di</strong> per sé non è causa <strong>di</strong> malattia.<br />

Gli stu<strong>di</strong> recenti sui fattori <strong>di</strong> rischio socio–culturali e biologici <strong>nei</strong> DCA consentono <strong>di</strong><br />

integrare e sviluppare ulteriori ipotesi etologiche sulle cause <strong>di</strong> queste malattie. La conoscenza<br />

dei fattori <strong>di</strong> rischio che connotano i DCA è importante per <strong>di</strong>versi or<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> ragioni:<br />

−−<br />

l’in<strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong> meccanismi causali sod<strong>di</strong>sfa la necessità <strong>di</strong> comprendere perché alcune<br />

persone sviluppano il <strong>di</strong>sturbo e altre no e inoltre può aiutare a ridurre lo stigma sociale<br />

associato a questo problema (Crisp, Gelder, Rix, Meltzer, & Rowlands, 2000);<br />

−−<br />

lo stu<strong>di</strong>o e l’in<strong>di</strong>viduazione dei fattori <strong>di</strong> rischio è una potente fonte <strong>di</strong> informazioni<br />

utile sia per un miglior inquadramento <strong>di</strong>agnostico e sintomatologico dei DCA rispetto<br />

all’ampio gruppo dei <strong>di</strong>sturbi sottosoglia e non altrimenti specificati sia per rivisitare<br />

l’attuale sistema <strong>di</strong> classificazione;<br />

−−<br />

l’in<strong>di</strong>viduazione <strong>del</strong>le possibili cause <strong>del</strong>la malattia permette un trattamento più mirato<br />

ed efficace;<br />

−−<br />

la determinazione <strong>di</strong> gruppi ad alto rischio consente <strong>di</strong> selezionare interventi specifici,<br />

progettare efficaci programmi <strong>di</strong> prevenzione basati su contenuti ido<strong>nei</strong>, effettuare una<br />

corretta informazione ed una migliore politica <strong>di</strong> intervento pubblico;<br />

−−<br />

la definizione dei fattori <strong>di</strong> rischio e dei gruppi a rischio favorisce l’introduzione <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>sposizioni e leggi appropriate che regolamentano e proibiscono informazioni false e<br />

fuorvianti <strong>del</strong>l’industria <strong>del</strong>la <strong>di</strong>eta, <strong>del</strong> fitness, <strong>del</strong> benessere.<br />

I principali fattori <strong>di</strong> rischio nello sviluppo e mantenimento dei DCA possono essere<br />

sud<strong>di</strong>visi in tre categorie:<br />

1. Fattori <strong>di</strong> rischio generali<br />

Rappresentano con<strong>di</strong>zioni non mo<strong>di</strong>ficabili che aumentano in generale il rischio <strong>di</strong><br />

sviluppare il <strong>di</strong>sturbo (sesso femminile, adolescenza, contesto socio–culturale ).<br />

2. Fattori <strong>di</strong> rischio generici<br />

Sono presenti anche in altri <strong>di</strong>sturbi mentali (depressione, abuso, <strong>di</strong>sturbi d’ansia,<br />

alcoolismo, abuso <strong>di</strong> sostanze, perfezionismo, bassa tolleranza alle emozioni,<br />

separazioni traumatiche, bassa resilienza ecc).<br />

3. Fattori <strong>di</strong> rischio specifici

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