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Mostra/Apri - Facoltà di Architettura - Repository - Sapienza

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Intervista a Tommaso Valle (marzo 2010)Lucio V. Barbera: Nel 1955-1956 Masino Valle, giovane studente <strong>di</strong> architettura, entra afrequentare il corso <strong>di</strong> Tecnica dell'<strong>Architettura</strong> e della Costruzione. Quel corso, senza dubbio,ha lasciato in te memorie vivide e insegnamenti. Come era Nervi personalmente?Tommaso Valle: non si può scindere Nervi uomo da Nervi professore. Era una personasemplice e si esprimeva in modo chiarissimo. Oggi qualcuno lo avrebbe definito “solare”allora si sarebbe detto “molto lineare”; aveva uno sguardo penetrante, era sempre puntualeed elegante, anche a lezione. Era aperto e <strong>di</strong>sponibile a <strong>di</strong>scorsi che fossero interessanti. Ilcorso universitario era tenuto da Nervi in prima persona e da Antonio Michetti come suoassistente. Michetti svolgeva la parte ”teorica” del corso e Nervi la parte “pratica”, cioè,spiegava in maniera molto semplice il sistema logico secondo cui era giusto impostare unprogetto architettonico e strutturale. Tutto si basava su un ragionamento logico. Attraversole <strong>di</strong>apositive illustrava le sue opere in maniera talmente semplice che, alla fine della lezione<strong>di</strong>cevi: ma che ha fatto in fondo? Sembra così semplice. Solo dopo, ripensandoci, capivi chec'era una notevole complessità in quelle opere che apparivano tanto semplici per il modo incui Nervi le descriveva.LVB: hai ricordato una cosa molto interessante: Michetti affrontava la parte teorica e Nervi,tu hai detto, la parte pratica, certamente perché per Nervi il progetto comprende in modointrinseco anche il progetto del cantiere.TV: credo che sia proprio questo l'insegnamento principale che mi ha dato Nervi: la logicitàdel processo progettuale-costruttivo. Oggi sono cambiati i materiali, ce ne sono <strong>di</strong> nuovi:acciai armonici, tessuti ecocompatibili, etc...ma non si può fare un progetto se non si riescead arrivare alla sintesi fra forma e struttura. La struttura oggi è un qualcosa che non è piùsolo il sostegno statico dell'architettura. La struttura ha un potere <strong>di</strong>verso nel progetto, hala possibilità <strong>di</strong> fare quello che un tempo poteva essere fatto con le superfici, intese comegeneratrici <strong>di</strong> spazio. Nervi, attraverso le sue strutture, tutto questo lo aveva già anticipato.183

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