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Acs 30 giorni - Consiglio Regionale dell'Umbria - Regione Umbria

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AMBIENTEACQUA: “VIA LA REMUNERAZIONE DEL CA-PITALE INVESTITO DALLE TARIFFE PER ILSERVIZIO IDRICO” - STUFARA (PRC-FDS)PLAUDE ALL'ASSESSORE ROMETTI: “HA SE-GUITO LA NOSTRA SOLLECITAZIONE E RI-SPONDE AL REFERENDUM”Il capogruppo regionale di Rifondazione comunistaper la Federazione della sinistra, DamianoStufara esprime soddisfazione per la decisionedell'assessore regionale all'Ambiente, SilvanoRometti di intervenire sugli ATI regionali affinchécancellino dalle tariffe per il servizio idrico la remunerazionedel capitale investito. Stufara, nelrimarcare come tutto ciò risponda alle disposizionidei Referendum dello scorso 13 Giugno erecependo quanto proposto dal suo Partito, ritienenecessario “che si apra una seria riflessione, alivello regionale e locale, sulla stagione dellacompartecipazione dei privati nella gestione delservizio idrico”.Perugia, 19 marzo 2012 - “La decisione dell'assessoreregionale Silvano Rometti di interveniresugli ATI regionali affinché cancellino effettivamentedalle tariffe per il servizio idrico la remunerazionedel capitale investito è un segnale indubbiamentepositivo, che risponde alle disposizionidei Referendum dello scorso 13 Giugno eche va incontro alle stesse richieste del Gruppoconsiliare di Rifondazione comunista per la Federazionedella sinistra, che su questo tema avevainterrogato nei <strong>giorni</strong> scorsi la Giunta regionale”.Lo scrive, in una nota, il capogruppo regionaledel Prc-Fds, Damiano Stufara che rimarca come“i Referendum hanno fatto sì che la tariffa idricadovesse prevedere la sola copertura dei costi delservizio e non altri oneri aggiuntivi. Ma così –sottolinea - non è stato, al punto che nelle deliberazionidegli ATI 1 e 2 dello scorso mese difebbraio veniva surrettiziamente prevista, nellatariffa idrica, una quota di garanzia per il capitaleinvestito, mentre l'ATI 4 aveva già deliberato unaumento del 5 per cento di tutte le componentidella tariffa teso a colmare il 'vuoto' lasciato dalfamoso 7per cento abolito dai Referendum”. PerStufara si tratta di “un quadro inaccettabile, a cuifaceva eccezione il solo ATI 3 dove, non solo laremunerazione del capitale investito non è maistata addebitata ai cittadini, ma che vanta anchela tariffa più bassa <strong>dell'<strong>Umbria</strong></strong>; non è certo uncaso – fa notare - che la società che in quell'areaha in gestione il servizio idrico, la VUS, sia a totalecapitale pubblico”. “Oltre a procedere intempi rapidi all'adeguamento delle tariffe negliATI 1, 2 e 4 alle vigenti disposizioni legislative,come Gruppo consiliare – scrive Stufara - riteniamonecessario che si apra una seria riflessione,a livello regionale e locale, sulla stagionedella compartecipazione dei privati nella gestionedel servizio idrico, contrassegnata non solo, anostro parere, da gravi inefficienze e ingiustificabilirincari. Il rispetto della volontà popolare sancitadai Referendum – conclude - impone anchequesto passo”.ACQUA: “BENE L'ASSESSORE ROMETTI SURISPETTO ESITO REFERENDUM. ADESSODISCUTERE LA NOSTRA MOZIONE PER ELI-MINARE IL BALZELLO DEL 7 PER CENTOSULLE BOLLETTE” - NOTA DI DOTTORINI(IDV)Il capogruppo regionale dell'Italia dei Valori, OlivieroDottorini definisce “incoraggiante la volontàdell'assessore regionale Rometti di rispettarel'esito referendario e dimostra la correttezza dellenostre battaglie referendarie per mantenerepubblica la gestione dell'acqua eliminando ognispeculazione economica su un bene comune nonprivatizzabile”. Auspicando “l'eliminazione dell'ingiustobalzello del 7 per cento applicato daigestori alla bolletta”, Dottorini invita dunque leistituzioni a farsi “garanti dell'esito referendario,assicurando un uso efficiente e ben distribuito diuna risorsa preziosa come l'acqua”. Per il capogruppoIdV “è giunto il momento di avviare unserio studio di fattibilità al fine di garantire agliumbri una gestione pubblica e partecipatadell’intero servizio idrico”.Perugia, 19 marzo 2012 - “La volontà dell'assessoreregionale Silvano Rometti di rispettare l'esitoreferendario è incoraggiante e dimostra, semai ce ne fosse stato bisogno, la correttezzadelle nostre battaglie referendarie per mantenerepubblica la gestione dell'acqua eliminando ognispeculazione economica su un bene comune nonprivatizzabile”. Così Oliviero Dottorini, capogrupporegionale dell'Italia dei Valori , commenta ledichiarazioni dell'assessore regionale all'Ambientein merito alle tariffe del servizio idrico “a seguitodella mozione presentata in <strong>Consiglio</strong> regionaledal gruppo dell'Italia dei Valori”. “Perdare seguito alla volontà dei cittadini e eliminarel'ingiusto balzello del 7 per cento applicato daigestori alla bolletta – continua Dottorini – occorreche le istituzioni si facciano garanti dell'esitoreferendario, ad iniziare dai Comuni e dagli Atiche sono chiamati a dare seguito al dettato referendario,senza adeguare al rialzo le tariffe difornitura, e a intervenire sui gestori perché elimininoil 7 per cento dalle bollette, anche in applicazionedella sentenza 26 del 2011 della Cortecostituzionale, che assicura un uso efficiente eben distribuito di una risorsa preziosa come l'acqua”.“La nostra mozione – spiega Dottorini -rappresenta il primo atto concreto per dare seguitoall'impegno, fortemente voluto dall'Italiadei Valori e assunto dalla <strong>Regione</strong> nel Documentoannuale di programmazione, di rispettare la volontàpopolare espressa con il referendum digiugno 2011 per quello che riguarda la gestionedell'acqua pubblica". “In attesa di atti concreti edella discussione in Aula della nostra mozione –aggiunge Dottorini - le dichiarazioni di Romettisembrano portarci sulla buona strada e dare ancorapiù forza alle nostre istanze. Per questo –conclude - riteniamo giunto il momento per avviareun serio studio di fattibilità al fine di garantireagli umbri una gestione pubblica e partecipa-PAG 18

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