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Acs 30 giorni - Consiglio Regionale dell'Umbria - Regione Umbria

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AMBIENTEaffaristiche o richiami ultraliberisti che, per giunta,spesso vengono declinati in modo monopolistico”.SILVANO ROMETTI (assessore regionaleAmbiente): “L'<strong>Umbria</strong>, nelle politiche del settoreidrico, ha dimostrato negli anni posizione avanzate,pianificando un Piano regionale degli acquedottie con il Piano di tutela delle acque haprevisto obiettivi di assoluta qualità. Nei fondiFas, che la <strong>Regione</strong> ha ricevuto, la fetta più importantedi risorse è destinata proprio al cicloidrico integrato, soprattutto al versante depurazione.Sul versante della gestione, il messaggiodel referendum risulta chiaro. In <strong>Umbria</strong>, sostanzialmenteci troviamo di fronte a gestioni completamentepubbliche o a gestione a maggioranzapubblica. La <strong>Regione</strong> <strong>Umbria</strong>, come già specificatonel Dap, intende portare avanti questaconcezione. Abbiamo già comunicato agli ATI ilfatto che nella tariffa debbono essere previstisolo i costi di gestione del servizio. Viene detrattol’utile che poteva essere previsto in tariffa,mantenendo la previsione per gli investimenti.L’attuazione del referendum è legato anche adalcune norme che dovranno essere emanate dalGoverno nazionale. Va ricomposto un quadronormativo coerente e organico, in linea e coerentecon l’impostazione emersa dallo stesso referendum.Voglio ribadire che, nella tariffa, gli investimentie il loro costo possono essere inseriti,non possono essere inseriti gli utili per la gestione”.DICHIARAZIONI DI VOTOGIANLUCA CIRIGNONI (Capogruppo LegaNord): “voteremo favorevolmente a questa mozione,di cui condividiamo il dispositivo, tant'èche abbiamo anche presentato una proposta dilegge per l’inserimento nello Statuto regionaledel riconoscimento dell’acqua come bene pubblico.Bisogna rispettare quello che gli stessi cittadininel referendum hanno chiesto: togliere laparte di utile nelle tariffe relative alla gestionedell’acqua del servizio idrico. Per quanto riguardaUmbra Acque, che è il gestore del servizio idricointegrato più grande, c’è una mia interrogazioneche giace senza risposta da ormai tre mesi in<strong>Consiglio</strong> regionale”. DAMIANO STUFARA (capogruppoPrc-Fds – firmatario della mozione):“Voteremo a favore di questa mozione condividendoneappieno le ragioni, le opportunità e l'interventodi Dottorini. Nel giugno dello scorsoanno 27 milioni di italiani hanno dato un messaggioalla politica e al legislatore di grande nettezzasulla necessità di garantire un bene comunecome l’acqua nella sua natura pubblica. Mirallegro del fatto che il Dap abbia impegnato ilGoverno regionale a operare in difesa dell’esitoreferendario e sono particolarmente lieto delpasso compiuto dall’assessore Rometti nei confrontidegli Ati dell’<strong>Umbria</strong> per sollecitarli ad ottemperarea quello che gli italiani hanno detto erispettare l’abolizione della quota del 7 per centosul capitale investito”. RAFFAELE NEVI (capogruppoPdL): “Basta poco assessore Rometti perconquistarsi la fiducia. È bastato trasmettere unalettera del Ministro, agli Ati per conquistarsi lafiducia di chi invece in teoria dovrebbe badareagli atti concreti. Vorrei ricordare che quella 'letterina'crea un po’ di problemi. Forse qualcunonon si è accorto che si rischia di far saltare investimentimilionari sulle infrastrutture. Così gli Atiti dicono: basta che mi dai i soldi in cambio efacciamo tutto. Quella lettera non produrrà nulla,fin quando non ci sarà un intervento puntuale epreciso, che miri a risolvere i problemi sul tavolo.Per il contenuto manifestamente ideologico dellamozione, che intende consolidare i risultati di unreferendum, avvenuto in un momento particolarissimo,voteremo contro”. MASSIMO BUCONI(Capogruppo Psi): “Questa mozione la ritengototalmente inutile in quanto la Giunta regionaleha già provveduto, con proprio autonomo atto, ascrivere alle società di gestione di attenersi aldettato referendario e di non considerare il 7 percento. È chiaro che non intendiamo andare controla volontà popolare che, tra l’altro, condividiamopienamente. Non crediamo che tutte leesperienze riferite alla gestione delle acque informa associata o in forma mista da parte delleamministrazioni in <strong>Umbria</strong> siano esperienze dabuttare. Nel merito la mozione non produrrà effettiperché l’effetto è già stato prodotto”. LUCABARBERINI (PD): “Ribadiamo con fermezza lavolontà di rispettare l’esito referendario. Apprezziamomolto l’intervento dell’assessore Romettiche ha chiarito la questione e ha toccato i diversiaspetti che vengono evidenziati in questa mozione.Il servizio idrico è indiscutibilmente un benepubblico, deve essere un bene accessibile, unbene fruibile, universale, ma deve anche prestaremolta attenzione alla qualità dei servizi chedevono essere prestati. La qualità necessita dirisorse che possono essere pubbliche, ma chedebbono garantire e tutelare la qualità di un servizioirrinunciabile per i cittadini. Non ci convincela differenza che viene rappresentata tra il contenutodella mozione, condivisibile e le affermazioniutilizzate all’atto della presentazione. Quelloche è scritto nella mozione è troppo diverso rispettoa quanto, invece, affermato nella relazionedi presentazione da parte di Dottorini. A-vremmo preferito modificare alcuni punti, tuttaviavotiamo la mozione perché sostanzialmenteci convince”. SANDRA MONACELLI (UDC):“Non parteciperò alla votazione su questa mozioneche ritengo essere una farsa. Lo si capisceperfettamente dal tenore delle ultime dichiarazioni,ad esempio quando alcuni consiglieri dellamaggioranza (Buconi e Barberini), dicendo e nondicendo, sostanzialmente affermano: siamo divisisu tutto, persino sull’acqua, ma per fare vedereche invece andiamo perfettamente d'accordo lamozione la votiamo. Siccome è imbarazzantequesta forma di unanimismo/immobilismo che sivuole affermare con questo nuovo corso, io nonci sto ed uscirò al momento del voto”. PAOLOBRUTTI (IdV): “I presentatori della mozionehanno diritto di esprimerla e raccontarla comemeglio credono, cercando magari di trovaremaggiori consensi. I presentatori hanno dettoquello che secondo loro sta alla base della moti-PAG 21

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