FINANZAnali) destinati ai Consorzi fidi. Sono già previstifondi per l'accesso al credito, gestiti da Gepafin,che attiveranno circa <strong>30</strong>0 milioni di euro di garanzie.Inoltre entro la fine del 2012 è previstauna ricapitalizzazione di Gepafin per oltre 10milioni di euro”. Raffaele Nevi ha però preannunciato,non ritenendo adeguate le spiegazioni ricevute,la riproposizione in Aula dell'emendamento:“C'è una richiesta fortissima da partedelle imprese e di Gepafin, formulata anche durantei lavori della II Commissione. È necessarioprevedere questo stanziamento senza attendereil rifinanziamento di Gepafin”. È stato invecegiudicato inammissibile l'emendamento, semprea firma Chiacchieroni, Barberini, Nevi, che proponevala creazione di un fondo di garanzia da1milione di euro per il pagamento dei debiti dellapubblica amministrazione verso le aziende private.Raffaele Nevi, ribadendone la necessità, hachiesto alla Giunta di “rispettare l'accordo del2010 e di attivare il fondo anticrisi previsto, colquale Gepafin potrebbe attivare 100 milioni digaranzie per i crediti. Su questo – ha annunciato– faremo una battaglia senza sconti”. Respintaanche la richiesta di stanziare di 100mila europer la sicurezza urbana (Nevi, Lignani Marchesani,Monni – Pdl) e di aumentare di 150mila eurodel fondo per le famiglie (Rosi, Pdl). Approvate leproposte di modifica avanzate per: consentireagli Ambiti territoriali di caccia di chiedere aicacciatori che esercitano il prelievo venatorio diparticolari specie il rimborso del materiale utilizzatoda (Buconi, Psi); rivedere il termine per laregolarizzazione e sospendere i termini dellademolizione delle strutture realizzate dopo il terremotodel 1997 (Barberini, Pd); modificare leNorme per l'attività edilizia applicando le certificazionisostitutive anche per opere pubbliche e dipubbliche utilità (Barberini, Pd); computare learee boscate, le praterie naturali e i pascoli,compresi tra i 900 e i 1<strong>30</strong>0 metri di altitudine,per l'applicazione della 'densità edilizia' finalizzataall'edificazione di stalle e ricoveri (Barberini,Smacchi – Pd); rivedere il regolamento che definiscei parametri per l'apertura e lo spostamentodi strutture sanitarie (Barberini). Hanno infineottenuto parere favorevole gli emendamenti predispostidalla Giunta regionale per superare l'impugnativadel Governo di fronte alla Corte Costituzionale,relativamente ad alcuni articoli dellalegge regionale sulla semplificazione (n.8/2011).In particolare è stato recepito quanto richiestodall'emendamento Dottorini – Brutti (Idv) e dallaproposta di legge Cirignoni (Lega nord) in meritoall'abrogazione dell'articolo 124 sull'edificazionein aree boschive.FONDI EUROPEI: “QUALI AZIONI PERSCONGIURARE IL RISCHIO DI PERDEREL'OPPORTUNITÀ DEI FINANZIAMENTI?” -UNA INTERROGAZIONE DI MONACELLI(UDC) DOPO LE SENTENZE DI ANNULLA-MENTO DEL TARPerugia, 29 marzo 2012 - “Il presidente dellaGiunta e l'assessore competente chiariscano qualiazioni intendono adottare per scongiurare ilrischio di perdere l'opportunità dei finanziamentieuropei e, al tempo stesso, per garantire condizionidi equità e giustizia per tutti i cittadini e leimprese umbre”. Lo chiede, con una interrogazione,il consigliere regionale Sandra Monacelli(Udc), rimarcando che “i forti rischi di perderefinanziamenti europei relativi al Por Fesr 2007-2013 si associano alla preoccupazione per ladimensione di un malcostume politico diffusoche, come rilevato da due sentenze del Tar,sembra avere ispirato, a ridosso delle elezioni,scelte poco trasparenti sia nei criteri che nelleprocedure di selezione e formazione delle graduatorie”.Monacelli fa riferimento alla sentenzadel Tar <strong>dell'<strong>Umbria</strong></strong> con cui è stata “annullata ladeterminazione dirigenziale della <strong>Regione</strong> <strong>Umbria</strong>n. 9640/2009 recante gli esiti delle graduatoriedefinitive relative all’avviso pubblico per la presentazionedi progetti innovativi da parte dinetwork di imprese adottato in attuazione del PorFesr 2007-2013; la determinazione n.9537/2009 di approvazione delle graduatoriedefinitive Re.sta Ricerca 2007 (scadenza 21maggio 2008); le operazioni compiute dal NucleoTecnico di Valutazione di cui ai verbali del 19maggio 2009, 22 maggio 2009 e 29 maggio2009 e le schede di valutazione ad essi allegate,le deliberazioni di Giunta n. 76/09 e n. 846/09 etutti gli atti connessi e/o collegati”. Monacellispiega inoltre che “con sentenza del Tar del 14marzo 2012 è stato poi annullata la determinadirigenziale della <strong>Regione</strong> <strong>Umbria</strong> - Direzioneregionale sviluppo economico e attività produttive,formazione e lavoro n. 5819, compresi gliallegati A) e B) contenenti le graduatorie relativeai cinque raggruppamenti di lotti finanziari del'Bando finalizzato al rafforzamento delle competenzedelle risorse umane di imprese che hannoattivato gli ammortizzatori sociali in deroga': inentrambe le sentenze il Tribunale ha condannatol’Amministrazione regionale alla rifusione, in favoredei ricorrenti, delle spese di giudizio”. Ilcapogruppo Udc a Palazzo Cesaroni rileva che “lesentenze, accogliendo i ricorsi, annullano gli effettidi bandi di grande rilevanza economica,invalidando le relative graduatorie. Inoltre lesentenze evidenziano chiaramente come gli attipredisposti dalla <strong>Regione</strong> abbiano sistematicamenteviolato la garanzia della trasparenza dell'azioneamministrativa e dell'oggettività dell'assegnazionedei fondi”. Monacelli osserva infineche “queste sentenze seguono, a distanza dipochissimi <strong>giorni</strong>, un'altra decisione dello stessoTribunale amministrativo che aveva annullato lagraduatoria relativa al PUC2, con grave dannoprocurato a ben 17 Comuni e ponendo in unasituazione di grande incertezza diverse aziendeprivate ove i lavori sono iniziati. Si tratta di pronunciamentiche danno un durissimo colpo allacredibilità della <strong>Regione</strong> e della sua attività nell'assegnazionedi contributi nei confronti sia dienti pubblici che di imprese private”.PAG 36
INFORMATICAPUBBLICA AMMINISTRAZIONE: "A IMPRESEE CITTADINI REGALIAMO I DATI DELLAP.A." - DOTTORINI ANNUNCIA LA PRESEN-TAZIONE DELLA PROPOSTA DI LEGGE SUL-L'OPEN DATAPerugia, 3 marzo 2012 - "Trasformare in oro idati della pubblica amministrazione”. E' questa insostanza la finalità della proposta di legge sull'Opendata che è stata presentata in <strong>Consiglio</strong> regionale.Si tratta di una pratica di cui l'<strong>Umbria</strong> haun enorme bisogno perché porta in sé il potenzialedi generare un ritorno economico per leimprese umbre. Oltre a questo, potrebbe riuscirein quel processo che oggi appare difficilmenterealizzabile: avvicinare la società civile alle istituzioni".Con queste parole Oliviero Dottorini, capogruppodell'Italia dei Valori a Palazzo Cesaroni,annuncia di aver depositato assieme al collegaPaolo Brutti la proposta di legge in materia di“pubblicazione e riutilizzo dei dati e delle informazionidelle pubbliche amministrazioni regionalie locali umbre”. "La nostra proposta sull'Opendata - spiega Dottorini - ha come scopo principalequello di rendere pubblici e mettere a disposizionedi cittadini e imprese la maggior parte deidati in possesso delle pubbliche amministrazioni,da quelli cartografici a quelli sul trasporto pubblicolocale, da quelli sull'ambiente a quelli economicie demografici, e perché no anche quelli suicosti della politica, facendo in modo che chiunquepossa usarli senza alcuna limitazione o costoaggiuntivo. Dalle imprese alle associazioni, daisemplici cittadini ai comitati ambientali, questopermetterà al settore dell'information technologye dei servizi di sviluppare modelli imprenditorialiattorno a questi dati, efficaci e economicamentevantaggiosi, in grado di raggiungere cittadini eimprese e arricchire un settore economico inforte espansione anche nella nostra <strong>Regione</strong>.L'Open data – continua Dottorini - è uno dei punticardine che l'Unione Europea ha inserito all'internodell'Agenda digitale e che prevede un girodi affari annuo pari a 140 miliardi di euro. L'<strong>Umbria</strong>,in questo momento di economia stagnante,non può permettersi di perdere questa occasione"."Nella nostra regione - conclude il capogrupporegionale dell'Idv - sono centinaia i neolaureati pronti a impegnarsi in questo settore elo straordinario successo della legge regionalesul software libero è qui a ricordarci che in materiadi innovazione dobbiamo collaborare conl’Università. Per questo nella proposta è previstauna forte sinergia con il mondo accademico universitario,con progetti caratterizzanti che possanodare il via alla piena applicazione della legge.La nostra proposta sull'Open data vuole fornire aicittadini e alle imprese tutti gli strumenti e i datiin nostro possesso per partecipare alla vita democraticaed economica della nostra <strong>Regione</strong>. Altempo stesso, per non tradire i motivi ispiratoridella proposta, è nostra intenzione renderla il piùpartecipata possibile dai soggetti interessati edalle associazioni di settore. E' per questo cheall’indirizzo www.dottorini.com/wiki è possibileregistrarsi e consultare il testo, proporre modifichee integrazioni. Altre regioni, come il Piemonteper esempio, stanno implementando l'Opendata nelle loro politiche regionali e i primi segnaliche giungono sono positivi e fanno ben sperareanche per l'<strong>Umbria</strong>".PAG 37