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Acs 30 giorni - Consiglio Regionale dell'Umbria - Regione Umbria

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INFRASTRUTTUREtraprese dal proprio esecutivo, ha sottoscrittocon la società Quadrilatero Spa, il contraentegenerale e la ditta esecutrice dei lavori un'intesaper accelerare le opere per il raddoppio dellaStatale 76 della Val d'Esino sull'asse Perugia-Ancona secondo un preciso e stringente cronoprogramma,mentre invece le opere che interessanoil versante umbro sembrano procedere arilento, sia nel tratto Pianello-Valfabbrica chenell'appalto relativo alle gallerie Casacastalda ePicchiarella”. In ultimo Sandra Monacelli ricordache “il <strong>Consiglio</strong> regionale, nella seduta del 24febbraio 2012, ha approvato all'unanimità unarisoluzione che impegna la Giunta, nell'ambitodelle iniziative da adottarsi a sostegno di famigliee imprese dei Comuni della Fascia Appenninica edel territorio dell'Alto Chiascio, a proseguire convigore l'attività per il completamento delle infrastrutture,tra cui la S.S. 318 Perugia-Ancona”.DIGA DI MONTEDOGLIO: “BENE IL DISSE-QUESTRO; ORA SI CONTROLLI STABILITÀ ETENUTA DELL'INVASO E SI PREVEDANO SI-STEMI DI ALLARME A GARANZIA DELLE PO-POLAZIONI” - NOTA DI CIRIGNONI (LEGANORD)Perugia 6 marzo 2012 – Voglio augurarmi che ilavori di ripristino della parte danneggiata dellaDiga di Montedoglio, siano eseguiti con materialidi qualità, a regola d'arte, dopo approfonditi controllisulla stabilità e solidità complessiva di uninvaso, costruito con materiali scadenti, che continueràa gravare come una spada di Damoclesulla testa degli abitanti della Valtiberina toscanae dell'alto Tevere umbro. Con questo auspicioGianluca Cirignoni, capogruppo della Lega Nord,prende atto del dissequestro della Diga di Montedogliodisposto dall'autorità giudiziaria, dopol'incidente di fine anno 2010. Prima di spenderealtri denari pubblici per la risistemazione dell'opera,a giudizio di Cirignoni, ”si devono espletarei controlli sulla tenuta della diga, con particolareriferimento alla qualità costruttiva dei conci delcanale di scolo rimasti in piedi, alla tenuta e all'assenzadi infiltrazioni nel terrapieno di sbarramento”.Una importante riflessione, suggerisce inultimo l'esponente della Lega Nord, dovrà esserefatta anche “sull'installazione di sistemi di allarmeper le popolazioni poste subito a valle dell'invasoche proprio per mancanza di appositi segnalatori,in occasione dell'incidente hanno vissutoore di panico, da disastro imminente”.PIASTRA LOGISTICA FOLIGNO: “SITUAZIO-NE INACCETTABILE, SI FACCIA CHIAREZZA”- UNA INTERROGAZIONE DI BARBERINI(PD) SUI RITARDI NELLA REALIZZAZIONEDELL’OPERAIl consigliere regionale del Partito democraticoLuca Barberini ha presentato una interrogazionealla Giunta per fare luce sui “ritardi nella realizzazionedella piastra logistica di Foligno”. PerBarberini si tratta di una infrastruttura strategica,“ideale per il collegamento stradale e ferroviariotra <strong>Umbria</strong>, Lazio e Marche, è particolarmenterilevante soprattutto in vista del completamentodella nuova statale 77 Val di Chienti”.Perugia, 7 marzo 2012 - “I ritardi nella realizzazionedella piastra logistica di Foligno sono inaccettabilie rischiano di avere pesanti ricadutesullo sviluppo economico e produttivo del territoriodella Valle Umbra Sud: la <strong>Regione</strong> faccia chiarezzasul futuro di un’opera programmata daoltre dieci anni e finanziata da tempo e s’impegnia sbloccare la situazione”. Lo chiede il consigliereregionale del Partito democratico Luca Barberini,in un’interrogazione a risposta immediata presentataoggi e rivolta all’Esecutivo di PalazzoDonini “per sapere le ragioni che hanno ostacolato,finora, la costruzione della piattaforma logisticadi Foligno e le iniziative che la Giunta regionaleintende mettere in atto per promuoverel’avvio dei lavori”. “L’idea di costruire questainfrastruttura strategica – spiega Barberini –risale al 2002, mentre nel 2008 la Giunta regionaleha espresso parere favorevole al progetto enel 2010 sono stati aggiudicati i lavori con unagara d’appalto di oltre 23 milioni di euro. Ad oggi,però, non c’è stato alcun intervento concretoe tale ritardo sta generando forte preoccupazionenel territorio interessato, dove sono particolarmentesignificative le produzioni meccaniche,aeronautiche, elettroniche, meccatroniche e tessiliche potrebbero ottenere forte impulso dallapresenza e dalla piena operatività della piastralogistica. Il timore – sottolinea il consigliere delPd – è che il protrarsi di questa condizione possadirottare altrove i soggetti interessatiall’infrastruttura, penalizzandone lo sviluppo futuro.L’opera, ponendosi come struttura baricentricaideale per il collegamento stradale e ferroviariotra <strong>Umbria</strong>, Lazio e Marche, è particolarmenterilevante per il territorio della cosiddettaarea vasta, soprattutto in vista del completamentodella nuova statale 77 Val di Chienti”.Barberini conclude rimarcando che “nell’attualesistema economico, le piastre logistiche sono unostrumento efficace per razionalizzare e organizzareal meglio la catena trasporto-stoccaggiodistribuzione,garantendo una penetrazione efficacedelle merci sui mercati nazionali e internazionalie favorendo così la crescita e la competitivitàdel sistema produttivo umbro. In questocontesto appare paradossale il ritardo accumulatonella realizzazione di quest’opera, che oltre adessere strategica per il futuro dell’<strong>Umbria</strong>, puòrappresentare una risposta concreta alle gravidifficoltà economiche e sociali che stiamo vivendo,creando nuove opportunità di lavoro e disviluppo in un’area fortemente penalizzata daglieffetti della crisi”.“PER LA PERUGIA-ANCONA FORTI PREOC-CUPAZIONI SUL RISPETTO DEI TEMPI DIPAG 43

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