VIdesign focus essaydalla sedia al sistemafrom chair to systemtext by Ali FilippiniSull’ideadi prodotti esistemi per una nuovaospitalità si muovonoalcuni progetti recenti dalmondo della produzione.Some of the latest designslaunched by the industrycentre on the ideaof products andsystems for a newhospitality.UNICA, Marcello Ziliani, Donati.
Risiede nella personalizzazione del progetto e nella capacità dipoter sviluppare importanti commesse, il fattore su cui oggi giocain campo internazionale il ruolo delle aziende italiane contractoriented. Aziende che sono nella fattispecie le stesse ad operare nelresidenziale, fatto che crea una sorta di osmosi tra i due ambiti dovegli stessi progettisti forniscono dei prodotti che persino all’apparenzaappaiono già predisposti per passare “da una parte all’altra”. Mavale anche il contrario per cui dall’esperienza dell’arredo per lacollettività si ricavano sistemi e prodotti che possono essere trasferitialle tipologie domestiche.E poi come non-riconoscere alla buona parte della produzione di arrediin circolazione, per interni ed esterni, un ruolo chiave nel connotare gliambienti pubblici sempre più pertinente ad un’immagine di benesseree loisir che si vogliono ricercate e quindi di alto profilo? Ad esempio,in linea con una riscoperta del valore dello spazio pubblico, i nuovialberghi, i ristoranti, persino i musei, non rinunciano a una “terrazza”arredata con i prodotti del miglior design. A questo si sommal’esigenza di allestire – per varie ragioni – eventi commerciali, sportivio mondani dove la ricerca della sedia o della lampada scultura diventaessenziale alla costruzione della cornice ambientale.Sull’idea di prodotti e sistemi per una nuova ospitalità, si muovonoquindi alcuni progetti recenti dal mondo della produzione.Il nuovo sistema, Big Cut, disegnato con il solito rigore geometrico dalladesigner francese Matali Crasset per Plust, completamente in plastica,è pensato per le mutevoli esigenze degli ambienti contract. Assecondalo spirito di convivialità, con un impianto modulare che si basa sullapraticità e multifunzionalità dei singoli elementi che lo compongono.Quindi due o più elementi combinati insieme progettano divani,poltrone, chaise longue, isole, penisole, set, pouf e tavolini per arredarespazi fino a mille posti.È un pezzo unico invece la poltroncina America di Marc Sadler perSlide, dalle forme anni Cinquanta, realizzata sempre in plastica,completata con un comodo cuscino in poliuretano espanso.La particolarità è che viene realizzata anche in una finitura laccatache reinventa i prodotti della collezione rendendoli più eleganti e adattiper rispondere alle esigenze del mercato residenziale e del contract.Pensata ancora per la collettività e l’arredo di sale riunioni, areedi accoglienza, alberghi, bar, ristoranti e locali pubblici in genere,è la seduta UNICA del design Marcello Ziliani dietro il cui svilupposi nasconde il know how dell’azienda Donati specializzata inlavorazioni con il metallo. Quest’ultima ha supportato il progettistaper studiare un sistema modulare di sedute costituito da una scoccarealizzata in pressofusione di alluminio. La caratteristica principalesta nella possibilità di personalizzazione, per cui ogni sedia puòessere personalizzata attraverso texture a intaglio sull’intera superficierealizzate in modo completamente diverso per ciascun cliente.L’ulteriore elemento di flessibilità è la possibilità di declinarla nellevarianti tipologiche di poltroncina con braccioli, sedia, sgabello,con la possibilità quindi di creare una famiglia di prodotti completae coordinata.Altre proposte sono, già dal punto di vista formale, più indicate atransitare in ambienti residenziali. Come nel caso del sistema di seduteX-SOFT di Mario Mazzer per Alma Design, con una seduta dal disegnoun po’ organico dall’accogliente scocca interna completamenteimbottita e rivestita e differenti andate a terra, con diverse finituree materiali, che rendono questo sistema estremamente flessibile.O la nuova sedia di Poltrona Frau, di Roberto Lazzeroni, dalle lineesartoriali con la scocca rivestita internamente da pelle e all’esternoin cuoio, cuciti fra loro con bordo a taglio netto, e impunture a vistache tracciano sul retro della seduta un motivo grafico nascondendoallo sguardo la cerniera che chiude come in un vestito il rivestimento.A highly personalized design and an ability to meet the requirements oflarge contracts are essential factors for succeeding in the internationalmarket, and a priority for contract-oriented Italian companies. Thesecompanies actually also operate in the home furniture sector, somethingwhich results in a kind of osmosis between the two spheres, wherethe same designers create products which seem, even in terms ofappearance, to be made especially so that they may “pass from oneside to the other”. But also the opposite is true, and in other wordsthat the experience developed in the contract furniture area may serveto create systems and products that may be adapted to domestictypologies.And it is hard to ignore that much of the current furniture production,both for indoor and outdoor use, seems aimed at giving public areasan increasingly marked character of wellness and leisure, with carefullystudied lines and thus an exclusive profile. For instance, in line witha rediscovery of the importance of public areas, new hotels, restaurantsand even museums seldom lack a “terrace” furnished with the verylatest creations of famous designers. Also when events – commercial,sports or society happenings – are organized, it becomes essential tofind the right chair or sculpture-lamp in order to create a proper setting.Some of the latest designs launched by the industry therefore centreon the idea of products and systems for a new hospitality.The new Big Cut system, wholly in plastic, designed with the customarygeometric rigour by French designer Matali Crasset for Plust, has beenconceived to meet the changing needs of contract areas. It adapts toa spirit of conviviality, with a modular system based on the practicalityand versatility of the single components. Two or more elements cantherefore be combined to create couches, armchairs, chaise longues,islands, peninsulas, sets, poufs and coffee tables to furnish areas withup to a thousand places.The compact America armchair by Marc Sadler for Slide is, on thecontrary, an independent unit. Also this chair, whose forms remindof the Fifties, is made in plastic; a comfortable cushion in polyurethanefoam assures comfort. The peculiarity of this item is that it is alsoavailable in lacquered version; this surface treatment gives the itemsin the collection a very different air, rendering them more elegantand suited to meet the requirements of both the home furniture marketand the contract sector.Also the UNICA chair by designer Marcello Ziliani is intended forpublic areas and as furniture for meeting rooms, reception areas,hotels, bars, restaurants and public venues in general. The designerhas cooperated with Donati, a firm specialized in metalwork, whoseknowhow has been essential to developing the product and to studyinga modular chair system formed by a body in die-cast aluminium.The principal characteristic of the item is that it may be personalized:every chair can be rendered unique through intaglio covering the entiresurface, with different designs for each customer. The chair can beequipped with armrests and is therefore available in the versionsof armchair, chair and stool; this flexibility makes it possible to createa complete and coordinated family of products.Other new products are, already in terms of design, more suited to usealso in the home. This is for instance the case of the X-SOFT seatingsystem created by Mario Mazzer for Alma Design, whose somewhatorganic seat with an appealing, completely padded and upholsteredinterior and different support structures, in addition to a variety ofsurface treatments and fabrics, make the system extremely versatile.Or the new chair designed by Roberto Lazzeroni for Poltrona Frau, withtailored lines and a body upholstered in soft leather on the inside anda thicker hide on the outside, sewn together so as to form a conspicuousedge with visible stiches which trace, on the back of the chair, agraphic motif that conceals the zip fastener which closes the upholsteryas if it were a garment.