11.07.2015 Views

i nostri recapiti utili - Campo de'fiori

i nostri recapiti utili - Campo de'fiori

i nostri recapiti utili - Campo de'fiori

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

<strong>Campo</strong> de’ fiori 17Intervista a Gose, noto rapper del quartiere di Torre Angela, quartiere della periferia capitolinaIL RAP COME VIA D’USCITADAL DEGRADO DEI QUARTIERIdi GiuseppeFeroneMattia Gose, rapper famosissimoper i ragazzidelle borgate romane.Dicci qualcosa in generalesul rap italiano eromano.Beh io credo che rispettoalla Francia o all’Americastiamo parecchio indietroanche se in questi ultimitempi in Italia si sta diffondendo a dismisura.La televisione ci offre programmicome Amici e altri simili in cui il rap sta andandosempre più di moda. Io personalmentesono però contrario alla diffusionedel rap in tv. Per me il rap deve restare ancoratoalla vita di quartiere. Il rap è natocosì, per i poveri e nel degrado, e inveceoggi ci sono delle speculazioni enormi sulrap. Artisti che vengono lanciati sul mercatovelocemente in fretta e furia ma che invecefanno subito dei botti assurdi e vengonostroncati sul nascere. No, questo non è rap.La tua ultima fatica?In questi ultimi giorni è uscito su Youtubeun pezzo nuovo dove collaboro anche io. Ilpezzo si chiama “Uno contro uno” ed èestratto dall’ultimo disco di Mr Phil uscito agennaio 2013 dal titolo “Poteri Forti”. Abbiamopreso un pezzo storico dei FlaminioMaphia, “Combattimento mortale” e ci abbiamomesso dentro una ventina di Mc.Oltre a questo c’è anche un altro video chesta ricevendo molti consensi su Youtube, unpezzo mio personale. Ho preso praticamenteun beat di Lil Wayne, uno dei rapperamericani più famosi, “Misunderstood” e ciho creato sopra una mia canzone dal titolo“Bella fratè”. Sono due strofe più circa setteminuti di parlato in cui io mi sfogo e dicodavvero di tutto.Com’è la strada per diventare famosi?Il cursus honorumdel rapper emergente?Posso raccontarticome ho fatto io. Iosono andato sempreda solo senza curarmidi nessuno. Nessunomi ha mai dato unamano. Ho iniziato ascrivere alcuni testimentre ero con gliamici al muretto.Avevo sedici anni edera il 2006. Col tempoe con la pazienzapubblicando le miecreazioni su internet,su Youtube eFacebook, sono riuscitoa togliermiqualche bella soddisfazionein terminidi fan e di popolarità.Su Youtube bisognaperò staremolto attenti perché“Io punto soload essere piùvero di tutti.Raccontare neimiei testi la vitareale di tuttii giorni...”c’è davvero di tutto, ed essendoci di tutto cisono anche molte cose strane simili a delleparodie che in realtà con il rap non hannonulla in comune e portano la gente a pensareche in realtà quello sia rap.Quanto conta nel rap l’ambito professionalee scolastico e quanto conta invecel’esperienza che ti fai per stradada ragazzo?Nella dottrina del rap ci sono delle regoleben precise. Puoi essere un ragazzo conun’esperienza triste alle spalle: criminalità,galera, ecc… ma se non porti rispetto perchi fa rap prima di te, per chi può sempreinsegnarti qualcosa, allora non sei nessunoe non meriti rispetto. Anche senon bisogna cadere nella trappoladelle cosiddette “mafiette” del rap erimanere ancorati a loro senza crescereanche da soli con stile libero.Insomma, un misto di tutto ciò: andaresempre da soli per la propriastrada ma senza snobbare o mancaredi rispetto a chi fa questo lavoroda anni ed anni prima di te.Quali sono state le tue maggiorisoddisfazioni?Questo ultimo pezzo che abbiamofatto insieme a Mr Phil, e che hodescritto sopra, è stata davverouna soddisfazione enorme. Lavoraresu un pezzo dei Flaminio Maphia,assieme ad artisti come ErCosta che rappresentano il rapdegli anni ’90 è stata davvero unagrande cosa. Poi ultimamente, a settembre2012, ho pubblicato il mio nuovodisco “Che fatica”, ci ho messo un annobuono per portarlo a termine ed è stataveramente una bella soddisfazioneanche perché al suo interno ci sono deipezzi importanti come un feat assieme aSizzla, un famoso rapper giamaicano, dalnome “Police brutality” che parla appuntodella brutalità della polizia raccontata da mee da Sizzla che canta il ritornello in giamaicano.Ma oltre alla collaborazione con Sizzlaci sono anche delle strofe rappate da Primodei Cor Veleno, da Canesecco e da Gemitaiz.Davvero incredibile.Il rap ormai è un termine generale. Inrealtà oggi esistono moltissimi sottoinsiemidella musica rap. Tu a qualedi questi credi di appartenere?Io punto solo ad essere più vero di tutti.Raccontare nei miei testi la vita reale di tuttii giorni senza inventare castelli assurdi completamenteirreali. Io porto in alto la libertàdi parola e cerco di scrivere qualunquecosa, anche scomoda, all’interno dei mieipezzi.Quindi diciamo che il tuo punto forteè la scrittura dei testi?Si, assolutamente. La parte musicale nel rapsi chiama beat, e li crea lo studio discografico.Il mio studio di registrazione sta a Finocchio,in VIII Municipio. Mi creano le basied io scrivo. Scrivo a studio, oppure a casa,in giro. Scrivo un po’ dappertutto.C’è attualmente qualche altro rapperfamoso nelle borgate adiacenti allatua?Beh credo che a Torre Angela io sia davverol’unico. Poi ce ne sono alcuni molto bravi aTor Bella Monaca come Saga, ed alcuni giovanirapper emergenti come Occhiviola, formatada Crisa e Stricchinino.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!