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i nostri recapiti utili - Campo de'fiori

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<strong>Campo</strong> de’ fiori 41c u o r enza, moglie del nostro amico e collaboratore Angelo Foglietta. Pubblichiamo le testimonianze di affetto e di dolore dispessore umano.Il direttore e la redazione si uniscono al dolore dellamico Angelo e di tutta la famiglia,manifestato apertamente stima ed affetto.Alla cara ENZAÈ sempre molto difficile esprimersi e tenere a bada le emozioniquando il cuore è gonfio di tristezza per la perdita di una personacara. Sì, perché quando un’amica ci lascia, fin da subito percepiamodentro di noi un vuoto incolmabile: un vuoto che riempiamodi ricordi, lieti o dolorosi delle esperienze condivise per renderemeno amaro il distacco.E io, desidero rivolgere alla carissima Enza, anche a nome dellecolleghe a lei più vicine e di quelle che hanno avuto modo e occasioniper conoscerla ed apprezzarla, l’ultimo affettuoso saluto, ricordandola persona straordinaria che era, non solo come docente,ma anche come moglie e come mamma, visto che il nostro rapportoandava oltre quello squisitamente lavorativo.Enza era una professionista seria e competente, che ha svolto ilsuo ruolo di docente e di educatrice in modo ineccepibile. Innamorataprofondamente del suo lavoro, fino ad anteporlo spesso aisuoi non pochi problemi di salute, Enza aveva un modo di relazionarsimassimamente rispettoso verso i colleghi ed i superiori, avvolgenteed empatico verso i bambini, che trovavano nel suomorbido abbraccio quel calore e quell’affetto che l’indiceva a chiamarla“Zi’ Enza”, mi è capitato più di una volta, durante le visite ascuola di vederla all’opera e di assistere con quanta naturalezzasapeva consolare i suoi piccoli “tesori” (così chiamava i suoi alunni)e trasformare il loro pianto in uno scoppiettante sorriso. Sì, perchéEnza non conosceva musoneria: era sempre allegra, solare, gioiosae tale cercava di apparire anche quando le circostanze non eranodelle più favorevoli; era coraggiosa e lo dimostra il modo in cui hasempre cercato di aggredire e combattere la malattia; era dignitosanell’accettazione della sofferenza, che ha sopportato cristianamentecon la forza che le veniva dalla Madonna di Pompei. Nessunodi noi avrebbe immaginato un così triste ed immediatoepilogo e tutti ci rammarichiamo per non esserle stati più vicini,per non aver fatto abbastanza per alleviare le sue pene e la suasolitudine.Ci mancherai, Enza, ma il tuo ricordo vivrà sempre nei <strong>nostri</strong> cuori,più forte di qualsiasi abbraccio, più forte di qualsiasi parola. Orainizia per te un nuovo viaggio e gli angioletti del Signore, certamentein festa, accoglieranno con il suono di mille campane l’arrivodi una grande maestra nella scuola del Paradiso.Dott.ssa Santina Vaccaro(Ex direttrice II Circolo Didattico Civita Castellana).Carissima Maestra Enza,ci risulta difficile pensare che tu non sia lì, in Cielo, è proprio così, infatti,che ti immaginiamo, seduta su di una nuvola, tra gli Angioletti ai quali racconticon il tuo indimenticabile sorriso le storie di noi “bimbe” che abbiamoavuto la gioia e l’onore di averti avuto come Maestra d’asilo.. ti vogliamobene, sarai sempre con noi…Letizia e Agnese Chilelli

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