48<strong>Campo</strong> de’ fioriLE PROPOSTE EDITORIALI DELLE COLLANE DI CAMPO DE’ FIORIIDENTITA’ E VALOREIL SECONDO TASSELLO DELLA TRILOGIA DELPROF. MARSICOLAPerché si nientifica? Perché si sminuisce? Perché si tende sempre a sottovalutarequello che l’altro pensa, dice o fa? Perché vogliamo apparire più intelligenti, più ricchi,più importanti ed influenti degli altri? Prima risposta: “perché nonostante gli sforzi checiascuno fa, non approda che difficilmente a un’idea dell’intero”. Stabilire le motivazionidi questi comportamenti che, peraltro, sono assai diffusi, almeno nel nostro Paese, ècertamente propedeutico al discorso che ho voluto affrontare e svolgere, ma è anchedecisivo per aiutare tutti e ciascuno a fare il punto della situazione. La prima cosa chemi viene da rispondere a tutte le domande che sopra ho posto è la seguente: si vuoleapparire quel che non si è perché si teme comunque di essere inadeguati....SOLO 1 Un dialogo filosofico-politico sulla crisi, che può anche essererappresentato a teatro (commedia in atto unico).Il primo di una serie di discorsi volti a dare un nuovo impulso aldibattito culturale nel nostro Paese, giusto viatico per una ripresa in ognicampo e settore produttivo.Utile per chi avesse a cuore un realerinnovamento della Politica e delle Istituzioni.OMAGGIOIl bullismo. Come riconoscerlo e combatterloè un libro unico nel suo genere.Un manuale guida per cercare di arginare questo male dilagante!E’ possibile averne una copia acquistandolo nelle librerie della zona, nelle edicoleo presso la nostra redazione. Potete anche ordinarlo versando l’importo di 10.00,sul c/c postale n. 42315580, intestato ad Associazione Accademia Internazionaled’Italia. E’ un’occasione da non perdere, soprattutto per gli insegnanti, chepossono inserirlo nel P.O.F. d’Istituto e nella programmazione educativa annualedel docente, ma anche per i genitori e per tutti gli educatori sociali.L’apparenza, a volte, è la maschera perfetta di una realtà ben diversa. L’incontro con un giovane che raccontadi essere quello che non è, stravolgerà, almeno temporaneamente, la vita di una famiglia perbene, che si offredi accoglierlo ed ospitarlo. La fine di un vecchio amore da parte del protagonista, per la nascita di uno nuovo enon ricambiato, spezzerà il cuore della giovane che lo aspettava da tempo e spaventerà l’ingenua fanciulla, chediventa l’oggetto di un suo desiderio morboso. La descrizione accurata e particolareggiata che l’autore fa dellastoria, rende la narrazione coinvolgente ed intrigante. Sembra di essere lì presenti, e, quasi come spettatori diuna rappresentazione teatrale, i lettori possono immaginare i personaggi muoversi su di un palcoscenico benallestito. Una storia ambientata in un tempo neanche troppo lontano, che ci ricorda i racconti dei <strong>nostri</strong> nonnidi campagna. Ermelinda BenedettiNOTA DELL’EDITOREIn questo romanzo Augusto Stefanucci narra il sentimento morboso e mortale di un personaggio fantasticodella sua Fabrica di altri tempi. La scrittura bella e diretta tratta la forza dell’egoismo di un amore ossessionato,che fa ineluttabilmente scivolare nella disperazione e nel dramma il protagonista. Qui c’è tormento, ambiguitàe violenza, ma soprattutto amor fatale!Sandro Anselmi
<strong>Campo</strong> de’ fiori49Roma com’era<strong>Campo</strong> de’ fioriRoma. Primi del ‘900 - Porto di Ripetta sul Tevere.Costruito da Alessandro Specchi nel 1705, preannuncia scenari urbanistici aperti che troverannola loro apoteosi vent’anni dopo, nelle gradinate di Piazza di Spagna.Un andirivieni continuo di barcaioli e schiavoni ne affollava quotidianamente le rampe, poi demoliteper costruire gli argini del fiume. Più tardi, anche la quinta di case di Via Ripetta, accanto alla chiesa diSan Rocco, fu distrutta per lasciar posto a Piazza Augusto Imperatore.Ora, del porto ve n’è una brutta copia di fronte al Ministero della Marina, che non rende affatto giustiziaallo stupendo esempio di urbanistica barocca che fu.