6<strong>Campo</strong> de’ fioriLando Fiorini:una voce, una città!45 anni di Puff... 45 anni di risate e romanitàImmancabile il nostro appuntamentodi primavera con il cantattore romanoLando Fiorini, che con grande soddisfazionefesteggia quest’anno i quarantacinqueanni del suo Puff, ilpiccolo teatro nel cuore di Trastevere che,con non pochi sacrifici, fondò nel 1968. Diritorno dalla turnèe americana con Rugantino,Lando decide di trasformare una vecchiacantina in Via dei Salumi, in unaccogliente teatrino, che sposterà poi nell’attualesede, in Via Zanazzo. Proprio lìmuoveranno i primi passi alcuni dei piùgrandi comici ed attori italiani: Lino Banfi,Enrico Montesano, Gianfranco D’Angelo,Maurizo Mattioli, Leo Gullotta, Fioretta Mari,ancora oggi molto affezionati all’amicoLando ed al suo Puff.Il cantante, che difendela romanità a spadatratta, essendone ormaidiventato nell’immaginariocollettivo uno deiprincipali simboli viventi,ha fatto del Puff la suavita, senza mai tradirlo,ma spendendo per essotutte le sue energie.“45 volte Puff: ieri oggi e… Romani” è il titolodello spettacolo che Fiorinie la sua affiatatissimasquadra compostada Camillo Toscano,Laura Di Mauro e SimonaD’Angelo stanno portandoin scena per questastagione cheterminerà a giugno. Un revival dei migliorisuccessi di questo quasi mezzo secolo di cabaret,arricchito dall’inevitabile satira d’attualità.E da questo punto di vista, LandoFiorini può essere sicuramente consideratouna sorta di Pasquino parlante dei giorni<strong>nostri</strong>.Ci parli un po’ di questo qurantacinquesimospettacolo.E’ uno spettacolo che celebra una ricorrenza.Quarantacinque anni sono una vita ela sua particolarità sta nel fatto che partiamoda un filmato in bianco e nero cherealizzò l’Istituto Luce, a mia insaputa, nel1968, e che abbiamo trovato per caso navigandoin internet. Nella seconda parte, invece,mandiamo lo spezzone del video dellafesta dei quaranta anni del Puff, quando cisono venuti a trovare tutti i più grandi artistiche da qui sono partiti. Io sono gratificatoda questo perché io ho imparato tanto daloro e loro hanno imparato tanto da noi. Iosono sempre contrario a tutto quello che èelettronica come, in questo caso lo schermogigante ed il video proiettore, perché, si potrebbeimprovvisamente rompere. Grazie aDio finora non è successo mai, ma sto semprecol timore! È uno spettacolo particolare,anche con le cose più belle di tutti questianni, e alla gente piace.Ma il Puff sta soffrendo la crisi del momento?Purtroppo sì, senza prenderci in giro. Mentrefino a tempo fa avevamo lunghe listed’attesa per accontentare la gente, oggi sifatica perché molti hannopaura di uscire da casa, nonhanno soldi e la preoccupazioneprincipale è quella dipoter comprare ogni giornoun pezzo di pane. Ma malgradola crisi noi teniamoduro! Molti teatri, purtroppo,hanno già chiuso, ma io finchèho un’oncia di fiato e di forzacerco di arrampicarmi. Il Puffdeve esistere perché è unpezzetto di Roma.Qual è il segreto della giovinezzadel Puff e di LandoFiorini?Secondo me è la semplicità eil non fare mai il passo piùlungo della gamba, non venderepiù di quello che si ha. Mi
<strong>Campo</strong> de’ fiori 7ha già contattato l’impresario per le seratee mi ha chiesto di fare una serata al Sistina.Ma ho detto di no perché mi sembrava unpo’ un’esagerazione, visto che il Puff mi impegnagià molto. Quando vorrò farlo, lo faròseriamente, anche se dovrò staccarmi perun po’ dal Puff, capisci?Squadra vincente non si cambia. Comeci descrive i suoi compagni di palco?Camillo Toscano lavora con me da diecianni, Laura Di Mauro sono tre anni, mentreSimona D’angelo è la prima volta che debuttacon noi. Ci divertiamo facendo divertire.Camillo Toscano è un avvocato con lafissa di far ridere la gente, tant’è che siscrive anche i pezzi per conto suo; la DiMauro, oltre ad avere una voce straordinaria,è una ragazza di grande professionalità,molto seria; Simona, invece, è una giovanepiena di vita, sprizza felicità da tutti i pori,come si dice. Ma non voglio dimenticare assolutamenteun’altra colonna importantedel gruppo, il maestro Romano che ci accompagnaal pianoforte e poi, dietro lequinte, gli autori Delle Donne e Borrelli e lanostra storica sarta, Lucia.Proprio in questi giorni sono scomparsidue personaggi molto importantiper Roma e per la romanità: Trovajolie Califano. Come li ricorda?Con la scomparsa di Trovajoli ho perso qualcosadi importante perché fu lui che miscelse per cantare le canzoni nella commediamusicale Rugantino e da lì è cambiatala mia vita. Abbiamo saputo che era mortosolo tre giorni dopo ed io ho pianto veramente.Dovrebbero organizzare a brevequalcosa in suo onore ed hanno subito interpellatome. Io sono pronto per qualunquecosa, sperando di reggere la botta vistoche la sera, fino a tardi, sono in scena quial Puff, non è sempre facile perché nonsono più un ragazzino. Califano, invece, eraun bellissimo collega e vederlo all’ultimo Festivaldella Canzone Romana seduto a cantareperché non ce la faceva a stare in piedimi ha intristito ed ho sofferto per lui. Hocantato tutte le sue canzoni più belle edavevamo un rapporto digrande stima e simpatia reciproca.Forse dovevanofermarlo un po’ di tempoprima. Io, infatti, tutte lesere chiedo a mio figlioFrancesco di venirmi a vederedurante lo spettacoloperché, se perdo qualchecolpo, significa che è ora diritirarmi in campagna. Mami fanno lavorare più diprima. Comunque in suoonore il 21 Aprile sarò aiFori Imperiali per cantare“L’ultimo amico va via”, lastessa canzone che abbiamoinciso duettando nelmio ultimo cd “Ti presentoRoma mia”, del quale avevoaffidato la supervisione proprioa Trovajoli, che fu entusiastadi poter fareancora qualcosa di bello perRoma.Il 4 aprile è stato ancheil nono anniversariodella morte di un’altragrande artista romana,Gabriella Ferri. Pensache sia stata dimenticata?Penso proprio di sì, anchese non lo meritava affatto.Ma questo, purtroppo, èquello che accade a moltiartisti. Gabriella era un’altrogrande difensore della romanità. C’è bisognoche emerga qualche giovane che continuia farsi carico di conservare e portarealto il nome di Roma, proseguendo le stradegià tracciate da noi.A giugno terminerà la stagione teatraledel Puff. Ha già preso altri impegni?Sì, ho già diverse serate impegnate sempreper cantare Roma e la romanità. Ma speroanche di riposarmi un po’ perché, poi, in autunnosi ripartirà con una nuova stagione,sempre qui, al Puff.È soddisfatto di questi splendidi quarantacinqueanni di carriera?Assolutamente sì, come non potrei! Orapunto a raggiungere il prossimo importantetraguardo, i cinquanta anni.Lanci un appello a tutti i <strong>nostri</strong> lettoriche ancora non hanno visto il suospettacolo.Semplice: venite a vederlo perché potretepassare una bella serata di risate, diversa esoprattutto lontana, per un po’, dai pensierie dai problemi di tutti i giorni.Sosteniamo l’appello lanciato da Lando Fiorini,perché lasciarsi sfuggire l’occasione digodere di una bella serata di vero divertimentosarebbe un gran peccato. Vi ricordiamo,inoltre, che il Puff non è solo cabaretma anche ristorante, dove si possono gustaretutti i migliori piatti della tradizione romana,proprio prima di liberarsi in un fiumeinarrestabile di risate. Dall’8 aprile, il ristoranterimane aperto anche a pranzo con unmenù completo ed economico non solo peri tanti turisti che affollano la capitale e chefanno del Puff una delle tappe fisse da visitare,ma anche per i romani di passaggioche sono costretti a consumare un pranzoal volo, senza dover rinunciare, però, allabuona cucina ed al piacere di sedersi a tavolain un luogo unico ed esclusivo.Rinnoviamo al nostro grande amico Lando imigliori auguri che questo splendido traguardoraggiunto, certi di incontrarlo ancoratante volte al Puff, sempre in ottima forma.Ermelinda Benedetti