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Esercizi svolti di esame ed esonero - Dipartimento di Matematica

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Roberto FerrettiESERCIZI D’ESAMEDI ANALISI NUMERICADispensa per il corso <strong>di</strong>“Analisi Numerica”<strong>Dipartimento</strong> <strong>di</strong> <strong>Matematica</strong> e Fisica, Università Roma Tre1999–20131


ESONERO DI ANALISI NUMERICA (AN2) – 16.04.99<strong>Esercizi</strong>o 1.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare la formula <strong>di</strong> rappresentazione dell’errore per interpolazionipolinomiali (6 punti).b) Fornire una maggiorazione esplicita dell’errore che si commette (in<strong>di</strong>pendentement<strong>ed</strong>alla <strong>di</strong>stribuzione dei no<strong>di</strong>) approssimando la funzione f(x) = sin 2 x nell’intervallo[−5, 5] con un suo polinomio interpolatore <strong>di</strong> grado n = 7 (4 punti).<strong>Esercizi</strong>o 2.Dato il sistema lineare{ x1 + 2x 2 + 4x 3 = 13x 1 + 2x 3 = 5x 1 + 4x 2 + 2x 3 = 2a) Trovare una permutazione <strong>di</strong> righe e/o colonne per cui esso possa essere risolto tramitel’algoritmo <strong>di</strong> Jacobi (3 punti).b) Specificata una norma opportuna su R 3 , trovare la costante <strong>di</strong> Lipschitzianitá dellacontrazione (definita al punto prec<strong>ed</strong>ente) <strong>ed</strong> il numero <strong>di</strong> iterazioni necessario perridurre l’errore ad 1/1000 dell’errore sulla approssimazione iniziale (4 punti).<strong>Esercizi</strong>o 3.a) Si <strong>di</strong>mostri che il metodo <strong>di</strong> Heun per Equazioni Differenziali Or<strong>di</strong>narie ha or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong>consistenza 2 (6 punti).b) Se ne trovi l’intervallo <strong>di</strong> stabilitá assoluta (3 punti).<strong>Esercizi</strong>o 4. Data la seguente tabella <strong>di</strong> valori della funzione f(x) = e −x2 ,x f(x)−1.5 0.1054−1.0 0.3679−0.5 0.77880.0 1.00.5 0.77881.0 0.36791.5 0.1054a) Si approssimi l’integrale <strong>di</strong> f esteso all’intervallo [−1.5, 1.5] con le formule generalizzat<strong>ed</strong>ei trapezi e <strong>di</strong> Simpson (3+3 punti).b) Si costruisca la tavola delle <strong>di</strong>fferenze <strong>di</strong>vise della funzione in<strong>di</strong>cando gli elementi chepresentano per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> cifre significative per sottrazione (4 punti).2


Soluzioni<strong>Esercizi</strong>o 1.b) Se non viene specificata la posizione dei no<strong>di</strong>, l’unica maggiorazione <strong>di</strong> errore utilizzabileé|f(x) − P n (x)| ≤ ‖f (n+1) ‖ ∞(b − a) (n+1)(n + 1)!e dal momento che f V II (x) = −128 sin(2x), si ha|f(x) − P n (x)| ≤128 · 10840320 ≈ 3.17 · 105 .Si puó notare come la mancanza <strong>di</strong> ipotesi sulla posizione dei no<strong>di</strong> porti ad unamaggiorazione <strong>di</strong> scarsa utilitá pratica.<strong>Esercizi</strong>o 2.a) La matrice del sistema é:⎛A = ⎝ 1 2 4⎞3 0 2 ⎠ .1 4 2Come é noto, l’algoritmo <strong>di</strong> Jacobi converge se la matrice A é a <strong>di</strong>agonale dominante.In questo caso la matrice puó essere resa dominante per righe (evitando la rinumerazion<strong>ed</strong>elle variabili) portando al primo posto la seconda riga, al secondo posto laterza riga <strong>ed</strong> al terzo posto la seconda. La matrice che si ottiene é⎛Ã = ⎝ 3 0 2⎞1 4 2 ⎠ .1 2 4b) Con questa rinumerazione, il sistema si scrive come⎧⎨ x 1 = −2/3 x 3 + 5/3x 2 = −1/4 x 1 − 1/2 x 3 + 1/2⎩x 3 = −1/4 x 1 − 1/2 x 2 + 1/4<strong>ed</strong> il metodo <strong>di</strong> Jacobi ha la forma⎛x (k+1) = ⎝ 0 0 −2/3⎞ ⎛−1/4 0 −1/2 ⎠ x (k) + ⎝ 5/3⎞1/2 ⎠ = Bx (k) + C.−1/4 −1/2 01/4Questo operatore é una contrazione in R 3 nella norma ‖ · ‖ ∞ . La costante <strong>di</strong> contrazioneé la norma della matrice B, ovveroL = ‖B‖ ∞ = maxi3∑|b ij | = 3 4j


e poiché dal teorema delle contrazioni si ha |e k | ≤ L k |e 0 |, il numero <strong>di</strong> iterazioni Nnecessario é dato dalla con<strong>di</strong>zione( 34) N≤ 10 −3ovvero, passando ai logaritmi decimali,cioé almeno 25 iterazioni.N ≥3log 1043<strong>Esercizi</strong>o 3.b) La stabilitá assoluta va verificata sul problema modello linearela cui approssimazione <strong>di</strong> Heun si scrivey ′ = −λy (λ > 0)u k+1 = u k + h/2(−λu k − λ(u k − λhu k )) = (1 − hλ + h 2 λ 2 /2)u k .Delle con<strong>di</strong>zioni per la stabilitá assoluta,−1 < 1 − hλ + h 2 λ 2 /2 < 1,la <strong>di</strong>suguaglianza <strong>di</strong> sinistra é sempre vera mentre quella <strong>di</strong> destra, come é imme<strong>di</strong>atoverificare, fornisce la con<strong>di</strong>zione h < 2/λ.<strong>Esercizi</strong>o 4.a) I valori che si ottengono per i due meto<strong>di</strong>, con il massimo numero <strong>di</strong> cifre significativeutilizzabili, sono I 1,6 (f) = 1.6994 e I 2,3 (f) = 1.7115. Si noti che, utilizzando tutti ino<strong>di</strong> in cui la funzione é tabulata, nel primo caso si usa la formula su sei sottointervalli,nel secondo su tre sottointervalli.b) Nella tavola delle <strong>di</strong>fferenze <strong>di</strong>vise non ci sono per<strong>di</strong>te <strong>di</strong> cifre significative. Tutte le<strong>di</strong>fferenze <strong>di</strong>vise hanno quattro cifre esatte. Anche la <strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong>visa f[x 0 , x 1 ] =f[x 5 , x 6 ] = 0.525 non presenta per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> cifre significative, in quanto la prima cifratrascurata é zero.4


ESONERO DI ANALISI NUMERICA (AN3) – 04.06.99<strong>Esercizi</strong>o 1. Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> convergenza quadratica per il metodo<strong>di</strong> Newton in R (5 punti).<strong>Esercizi</strong>o 2.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> approssimazione per penalizzazione in problemi<strong>di</strong> minimizzazione vincolata (5 punti).Dato il problema <strong>di</strong> minimizzazione vincolata{f(x1 , x 2 ) = x 2 1 − x 2 2‖x‖ ≤ 1,b) scrivere esplicitamente una sua approssimazione per penalizzazione, tale che la funzionepenalizzata sia C 1 (2 punti);c) stimare, in funzione del parametro <strong>di</strong> penalizzazione ε, l’or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> convergenza delminimo approssimato al minimo esatto (4 punti).<strong>Esercizi</strong>o 3.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> approssimazione del primo autovalore tramitel’algoritmo delle potenze (5 punti).Data la matrice⎛A = ⎜⎝2 −1 0 0 0−1 2 −1 0 00 −1 2 −1 00 0 −1 2 −10 0 0 −1 2b) calcolare il valore del polinomio caratteristico in λ = 1 con il metodo delle successioni<strong>di</strong> Sturm (4 punti);c) scegliere (motivando la scelta) un intervallo iniziale su cui possa essere applicato ilmetodo <strong>di</strong> bisezione per la soluzione dell’equazione caratteristica (3 punti).<strong>Esercizi</strong>o 4. Dato lo schema semi<strong>di</strong>screto (posto per semplicitá su tutto R)⎞⎟⎠˙u j = − a2h (u j+1 − u j−1 ) (j ∈ Z)a) si <strong>di</strong>mostri che é una approssimazione consistente della equazione del trasporto u t +au x = 0 e se ne calcoli l’or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> consistenza (5 punti);b) si scriva la versione totalmente <strong>di</strong>screta basata sul metodo <strong>di</strong> Eulero (2 punti);c) se ne calcoli il dominio <strong>di</strong> <strong>di</strong>pendenza <strong>di</strong>screto e si <strong>di</strong>a, in<strong>di</strong>pendentemente dal segno<strong>di</strong> a, la con<strong>di</strong>zione (necessaria) CFL <strong>di</strong> stabilitá sui passi h e k (2 punti).5


Soluzioni<strong>Esercizi</strong>o 2.b) Si puó porre g(x 1 , x 2 ) = x 2 1 + x 2 2 − 1 ≤ 0, e definire la funzione penalizzata comef ε (x 1 , x 2 ) = x 2 1 − x 2 2 + 1 ε [(x2 1 + x 2 2 − 1) + ] 2che risulta C 1 anche sulla circonferenza ‖x‖ = 1, come si verifica facilmente.c) Esternamente al vincolo, le derivate parziali della funzione penalizzata sono:f ε x 1(x 1 , x 2 ) =f ε x 2(x 1 , x 2 ) =[ (4ε (x2 1 + x 2 2) + 2 1 − 2 )]x 1 ;ε[ (4ε (x2 1 + x 2 2) − 2 1 + 2 )]x 2 .εPoiché la prima delle due parentesi quadre non si puó annullare fuori dal vincolo, siha che i punti stazionari ( della funzione penalizzata sono l’origine (che peró é un punto<strong>di</strong> sella) <strong>ed</strong> i punti 0, ± √ )1 + ε/2 . I punti <strong>di</strong> minimo vincolato per il problemaoriginale sono (0, ±1) e quin<strong>di</strong> l’errore dovuto alla penalizzazione é un infinitesimo delprimo or<strong>di</strong>ne in ε.<strong>Esercizi</strong>o 3.b) La successione <strong>di</strong> determinanti dei minori principali <strong>di</strong> A − λI é P 0 (1) = 1, P 1 (1) = 1,P 2 (1) = 0, P 3 (1) = −1, P 4 (1) = −1, P 5 (1) = P (1) = 0.c) E’ noto che il raggio spettrale <strong>di</strong> una matrice é maggiorato da una qualsiasi sua norma.Nel nostro caso ‖A‖ ∞ = ‖A‖ 1 = 4 e quin<strong>di</strong> tutti gli autovalori sono nell’intervallo[−4, 4]. Questo intervallo é anche accettabile come intervallo iniziale <strong>di</strong> bisezione,poiché la matrice é <strong>di</strong> or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong>spari e quin<strong>di</strong> il polinomio caratteristico ha sicuramentesegni opposti negli estremi dell’intervallo.<strong>Esercizi</strong>o 4.a) Si ha, supponendo la soluzione sufficientemente regolare:u t (x j ) + a2h [u(x j+1) − u(x j−1 )] == u t (x j ) + a [u(x j ) + hu x (x j ) + h22h2 u xx(x j ) + O(h 3 )−−u(x j ) + hu x (x j ) − h22 u xx(x j ) + O(h 3 )= u t (x j ) + au x (x j ) + O(h 2 ).6]=


Lo schema é quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> secondo or<strong>di</strong>ne rispetto al passo spaziale h.c) Il dominio <strong>di</strong> <strong>di</strong>pendenza <strong>di</strong>screto del valore u m j é dato dall’intervallo [u j−m , u j+m ]. Ilpunto x j − at m appartiene a quest’intervallo (in<strong>di</strong>pendentemente dal segno <strong>di</strong> a) sekh < 1|a| .Al contrario <strong>di</strong> quanto accade per il metodo ”upwind” <strong>di</strong> primo or<strong>di</strong>ne, non c’é bisognoin questo caso <strong>di</strong> fare ipotesi sul segno <strong>di</strong> a perché il dominio <strong>di</strong> <strong>di</strong>pendenza si allargain modo simmetrico.7


ESAME DI ANALISI NUMERICA (AN2) – 14.06.99<strong>Esercizi</strong>o 1.a) Dimostrare la fattorizzabilitá <strong>di</strong> una matrice nonsingolare (a meno <strong>di</strong> permutazioni <strong>di</strong>righe) nella forma A = LU (5 punti).Data la matrice⎛⎞5 0 1 2⎜ 1 3 1 0 ⎟A = ⎝⎠2 0 8 20 1 1 4b) Dire (in base a proprietá facilmente verificabili) se é possibile fattorizzarla senza permutazioni<strong>di</strong> righe (2 punti);c) Costruirne la fattorizzazione LU <strong>di</strong> Doolittle (4 punti).<strong>Esercizi</strong>o 2.a) Dimostrare che i polinomi <strong>di</strong> Lagrange L i (x) relativi ad n + 1 no<strong>di</strong> <strong>di</strong>stinti x 0 , . . . , x nsono una base dello spazio P n e scrivere il polinomio interplatore relativo a tali no<strong>di</strong>in questa base (5 punti);Data la seguente tabella <strong>di</strong> valori della funzione f(x) = sign(x),x f(x)−5.0 −1.0−3.0 −1.0−1.0 −1.01.0 1.03.0 1.0b) Scrivere la base <strong>di</strong> Lagrange relativa a x 0 , . . . , x 4 (3 punti);c) Calcolare il valore del polinomio interpolatore in x = 0 (2 punti).<strong>Esercizi</strong>o 3. Dimostrare il grado <strong>di</strong> precisione delle formule <strong>di</strong> quadratura gaussiane (6punti).<strong>Esercizi</strong>o 4.a) Dimostrare che il metodo <strong>di</strong> Crank–Nicolson é incon<strong>di</strong>zionatamente assolutamentestabile e che ha consistenza del secondo or<strong>di</strong>ne (3+4 punti).Dato il problema <strong>di</strong> Cauchy{y ′ (x) = f(x, y(x))y(x 0 ) = y 0b) Scrivere esplicitamente un metodo pre<strong>di</strong>ctor–corrector basato sull’accoppiamento Eulero/ Crank–Nicolson, con soluzione iterativa della equazione nonlineare (3 punti).8


Soluzioni<strong>Esercizi</strong>o 1.b) La fattorizzabilitá della matrice é conseguenza della dominanza <strong>di</strong>agonale (per righe).c) La fattorizzazione <strong>di</strong> Doolittle della matrice A é data da:⎛⎞ ⎛⎞1 0 0 0 5 0 1 2⎜ 1/5 1 0 0 ⎟ ⎜ 0 3 4/5 −2/5 ⎟A = ⎝⎠ ⎝⎠2/5 0 1 0 0 0 38/5 6/50 1/3 11/114 1 0 0 0 229/57<strong>Esercizi</strong>o 2.c) Si ha Π 4 (0) = −0.092.<strong>Esercizi</strong>o 4.b) In<strong>di</strong>cando con u (n)kla n–esima approssimazione del valore u k , e supponendo <strong>di</strong> effetuareN iterazioni per calcolare la soluzione del metodo implicito, si ha:⎧⎪⎨⎪⎩u (0)k+1 = u k + hf(x k , u k ) (pre<strong>di</strong>ctor);u (n+1)k+1= u k + h 2 [f(x k, u k ) + f(x k+1 , u (n)k+1u k+1 = u (N)k+1 . 9)] (corrector);


<strong>Esercizi</strong>o 1.ESAME DI ANALISI NUMERICA (AN2) – 9.07.99Data la seguente matrice⎛A = ⎝ 5 0 1⎞0 3 2 ⎠1 2 8a) Costruirne la fattorizzazione <strong>di</strong> Cholesky (3 punti);b) Costruire la matrice trasformante che opera l’azzeramento degli elementi fuori <strong>di</strong>agonalenella prima colonna (2 punti).<strong>Esercizi</strong>o 2.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare la forma <strong>di</strong> Newton del polinomio interpolatore relativo adn + 1 no<strong>di</strong> <strong>di</strong>stinti x 0 , . . . , x n (6 punti).b) Data la seguente tabella <strong>di</strong> valori della funzione f(x) = sin x,x f(x)−3.0 −0.1411−2.0 −0.9093−1.0 −0.84151.0 0.8415scriverne il relativo polinomio interpolatore nella forma <strong>di</strong> Newton, in<strong>di</strong>cando se <strong>ed</strong> eventualmentequali <strong>di</strong>fferenze <strong>di</strong>vise presentino per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> cifre significative (5 punti).<strong>Esercizi</strong>o 3.a) Dimostrare la convergenza delle formule <strong>di</strong> Newton–Cotes generalizzate (5 punti).b) Approssimare il valore dell’integrale∫ 10x 2 dxme<strong>di</strong>ante la formula dei trapezi generalizzata con 2, 3, 4 no<strong>di</strong> (1+1+1 punti).c) Sapendo che per l’errore <strong>di</strong> quadratura vale la maggiorazionevalutare la costante C (3 punti).|I(f) − I 1,m (f)| ≤ Ch 2 ,<strong>Esercizi</strong>o 4.a) Dato il problema <strong>di</strong> Cauchy{y ′ (x) = f(x, y(x))y(x 0 ) = y 0e, al variare <strong>di</strong> θ ∈ [0, 1], la famiglia <strong>di</strong> schemi numerici (detti θ–meto<strong>di</strong>){uk+1 = u k + h[θf(x k , u k ) + (1 − θ)f(x k+1 , u k+1 )]u 0 = y 0 ,determinarne l’intervallo <strong>di</strong> stabilita’ assoluta al variare <strong>di</strong> θ (4 punti);b) Dire quale é l’or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> consistenza, sempre al variare <strong>di</strong> θ (2 punti).10


Soluzioni<strong>Esercizi</strong>o 1.a) La fattorizzazione <strong>di</strong> Cholesky <strong>di</strong> A é A = HH t con H data da:⎛ √ ⎞5 √ 0 0H = ⎝ 0 3 01/ √ 5 2/ √ ⎠√3 97/15b) Si tratta <strong>di</strong> azzerare l’elemento a 31 sostituendo alla terza riga la somma della terzariga e della prima moltiplicata per −1/5. Effettuando questa operazione sulla matriceidentitá, si ottiene⎛T = ⎝ 1 0 0⎞0 1 0 ⎠ .−1/5 0 1In corrispondenza, il prodotto T A vale:⎛T A = ⎝ 1 0 0⎞ ⎛0 1 0 ⎠ ⎝ 5 0 1⎞ ⎛0 3 2 ⎠ = ⎝ 5 0 1⎞0 3 2 ⎠ .−1/5 0 1 1 2 8 0 2 39/5<strong>Esercizi</strong>o 2.b) Le <strong>di</strong>fferenze <strong>di</strong>vise che presentano per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> cifre significative per sottrazione sonof[x 1 , x 2 ] = 0.0678 e f[x 0 , x 1 , x 2 , x 3 ] = 0.0400.<strong>Esercizi</strong>o 3.b, c) Si ha I(f) = 1/3, I 1,1 (f) = 1/2, I 1,2 (f) = 3/8, I 1,3 (f) = 19/54; tenendo conto che hvale rispettivamente 1, 1/2, 1/3, otteniamo|I(f) − I 1,1 (f)| = 1/6;|I(f) − I 1,2 (f)| = 1/24 = 1/6 · (1/2) 2 ;|I(f) − I 1,3 (f)| = 1/54 = 1/6 · (1/3) 2da cui si ottiene il valore C = 1/6. Tale valore poteva anche trovarsi passando per lastima generale dell’errore <strong>di</strong> quadratura|I(f) − I 1,m (f)| = f ′′ (ξ)h 2e ricordando che nel nostro caso f ′′ (x) ≡ 2.<strong>Esercizi</strong>o 3.1112


a) Applicando lo schema proposto al problema modello y ′ = −λy abbiamo:u k+1 =1 − hθλ1 + h(1 − θ)λ u k.Il coefficiente che moltiplica u k vale 1 per h = 0 <strong>ed</strong> é una funzione decrescente rispettoad h, come é facile verificare. Il suo valore limite (per h → ∞) é θ/(θ − 1), perció seθ < 1/2 lo schema é incon<strong>di</strong>zionatamente assolutamente stabile, altrimenti la regione<strong>di</strong> stabilitá si ottiene risolvendo la <strong>di</strong>sequazioneche da’1 − hθλ1 + h(1 − θ)λ > −1h


ESAME DI ANALISI NUMERICA (AN2) – 03.09.99<strong>Esercizi</strong>o 1.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> esistenza <strong>ed</strong> unicitá del polinomio interpolatorenella forma <strong>di</strong> Lagrange (4 punti).b) Dati i no<strong>di</strong> x i = i, (i = 0, 1, 2, 3), scrivere esplicitamente la relativa base <strong>di</strong> Lagrange<strong>di</strong> terzo grado {L i (x)} (3 punti).<strong>Esercizi</strong>o 2.a) Dimostrare la convergenza dell’algoritmo <strong>di</strong> Jacobi per sistemi lineari a dominanza<strong>di</strong>agonale (6 punti).b) Dato il sistema lineare{ x1 + 4x 2 = 53x 1 + x 2 + x 3 = 22x 2 + 4x 3 = 20trovare una permutazione <strong>di</strong> righe che renda convergente l’algoritmo <strong>di</strong> Jacobi e calcolarela costante <strong>di</strong> lipschitzianitá della contrazione cosí ottenuta (2+3 punti).<strong>Esercizi</strong>o 3.a) Si <strong>di</strong>mostri la convergenza del metodo <strong>di</strong> Eulero per Equazioni Differenziali Or<strong>di</strong>narie(6 punti).b) Se ne trovi l’intervallo <strong>di</strong> stabilitá assoluta (2 punti).<strong>Esercizi</strong>o 4.a) Basandosi sulla base <strong>di</strong> Lagrange calcolata al punto 1b, trovare la formula <strong>di</strong> quadratura<strong>di</strong> Newton–Cotes <strong>di</strong> terzo grado estesa ad un intervallo qualsiasi (5 punti).Data la seguente tabella <strong>di</strong> valori della funzione f(x) = e −x2 ,x f(x)−1.5 0.1054−1.0 0.3679−0.5 0.77880.0 1.00.5 0.77881.0 0.36791.5 0.1054Si approssimi l’integrale <strong>di</strong> f esteso all’intervallo [−1.5, 1.5], utilizzandob) la formula <strong>di</strong> terzo grado appena trovata (2 punti),c) la formula <strong>di</strong> Simpson (2 punti),d) la formula dei trapezi generalizzata (2 punti).N.B.: non é detto che in queste quadrature vadano sempre utilizzati tutti i punti in cui étabulata f. Utilizzare solo i punti che sono richiesti dalla quadratura in uso e dall’intervallo<strong>di</strong> integrazione.13


Soluzioni<strong>Esercizi</strong>o 2.b) Il sistema si puó riscrivere nella forma{ 3x1 = −x 2 − x 3 + 24x 2 = −x 1 + 54x 3 = −2x 2 + 20e l’algoritmo <strong>di</strong> Jacobi da’⎛⎞ ⎛x (k+1) = ⎝0 −1/3 −1/3−1/4 0 0 ⎠ x (k) + ⎝ 2/3⎞5/4 ⎠ = Bx (k) + C.0 −1/2 05La costante <strong>di</strong> contrazione dell’operatore vale∑L = ‖B‖ ∞ = max |b ij | = 2i3 .<strong>Esercizi</strong>o 4.a) Esplicitiamo il calcolo del coefficiente relativo al nodo x 0 . PoichéL 0 (x) =si ha ∫ 3L 0 (x)dx =0(x − 1)(x − 2)(x − 3)−6∫ 30j= − 1 6 x3 + x 2 − 11 6 x + 1(− 1 6 x3 + x 2 − 11 6 x + 1 )dx == − 124 [x4 ] 3 0 + 1 3 [x3 ] 3 0 − 1112 [x2 ] 3 0 + 3 = 3 8 .Con calcoli analoghi si ottiene∫ 30L 1 (x)dx =∫ 30∫ 30L 3 (x)dx = 3 8 ,L 2 (x)dx = 9 8 ,e <strong>di</strong> conseguenza la formula <strong>di</strong> quadratura richiesta é∫ 3b, c, d) Nell’or<strong>di</strong>ne, si hanno le quadrature:0f(x)dx ≈ 3h 8 (f(x 0) + 3f(x 1 ) + 3f(x 2 ) + f(x 3 )).3(f(−1.5) + 3f(−0.5) + 3f(0.5) + f(1.5)) = 1.83135,81.5(f(−1.5) + 4f(0) + f(1.5)) = 2.1054,30.5(f(−1.5) + 2f(−1) + . . . + 2f(1) + f(1.5)) = 2.1467.214


ESAME DI ANALISI NUMERICA (AN2) – 29.09.99<strong>Esercizi</strong>o 1.a) Esporre l’algoritmo <strong>di</strong> eliminazione <strong>di</strong> Gauss con pivoting parziale, giustificando inparticolare perché tale algoritmo conduca necessariamente alla soluzione per ogni sistemalineare nonsingolare (6 punti).b) Calcolarne la complessitá computazionale (4 punti).<strong>Esercizi</strong>o 2. Si supponga <strong>di</strong> interpolare una funzione in [−1, 1] con un polinomiointerpolatore <strong>di</strong> secondo grado e no<strong>di</strong> simmetrici x 0 = −a, x 1 = 0, x 2 = a.a) Maggiorare l’errore <strong>di</strong> interpolazione in modo in<strong>di</strong>pendente da x ma il piú accuratopossibile nel caso in cui a = 1 e f(x) = sin x (4 punti).b) Dimostrare che al variare del parametro a in [0, 1] la migliore stima (cioé il minorvalore <strong>di</strong> ‖ω‖ ∞ ) si ha per a = √ 3/2 (7 punti).<strong>Esercizi</strong>o 3.a) Utilizzando le relazioni che legano i pesi <strong>di</strong> una formula <strong>di</strong> quadratura interpolatoria,<strong>di</strong>mostrare che i pesi della formula costruita sui no<strong>di</strong> dell’esercizio prec<strong>ed</strong>ente possonoessere calcolati con una sola operazione <strong>di</strong> integrazione (5 punti).b) Calcolare i pesi della formula <strong>di</strong> quadratura costruita sui no<strong>di</strong> (<strong>di</strong> Chebyshev–Gauss)x 0 = − √ 3/2, x 1 = 0, x 2 = √ 3/2 (3 punti).<strong>Esercizi</strong>o 4.Dato il problema <strong>di</strong> Cauchy{y ′ (x) = f(x, y(x))y(x 0 ) = y 0<strong>ed</strong> il metodo multistep definito dau k+1 = u k−1 + h[f(x k−1 , u k−1 ) + f(x k+1 , u k+1 )]a) Determinarne l’intervallo <strong>di</strong> stabilita’ assoluta (3 punti);b) Dire quale é l’or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> consistenza del metodo (4 punti).15


Soluzioni<strong>Esercizi</strong>o 2.a) Utilizziamo la maggiorazione|f(x) − P 2 (x)| ≤ ‖f ′′′ ‖ ∞‖ω 2 ‖ ∞ .3!Dal momento che f ′′′ (x) = − cos x, si ha ‖f ′′′ ‖ ∞ = 1, <strong>ed</strong> inoltreω 2 (x) = (x + a)x(x − a) = x 3 − a 2 x.I due punti stazionari, come é facile verificare, sono ±a/ √ 3, e se a = 1, poichéω 2 (±1) = 0, il massimo modulo si avrá in un punto stazionario, ovvero‖ω 2 ‖ ∞ = |ω 2 (±a/ √ 3)| = 2a33 √ 3 = 23 √ 3 ≈ 0.39.Di conseguenza l’eerore puó essere maggiorato come|f(x) − P 2 (x)| ≤ 23 √ 33! ≈ 0.065.b) Si é giá calcolato al punto prec<strong>ed</strong>ente il valore <strong>di</strong> ω 2 nei punti stazionari per una generico. Se a ≠ 1, occorre tenere in conto anche il valore agli estremi, che é|ω 2 (±1)| = 1 − a 2 . Si avrá quin<strong>di</strong>:‖ω 2 ‖ ∞ = max(|ω 2 (±a/ √ ( )2a33)|, |ω 2 (±1)|) = max3 √ 3 , 1 − a2 .Delle due quantitá che compaiono, la prima é monotona crescente con a, la secondamonotona decrescente. Il valore minimo <strong>di</strong> ‖ω 2 ‖ ∞ si avrá perció quando le due quantitásono uguali, ovvero2a 33 √ 3 = 1 − a2 ,e si verifica imme<strong>di</strong>atamente che il valore a = √ 3/2 sod<strong>di</strong>sfa questa equazione. Si puóosservare che questa scelta dei no<strong>di</strong> fornisce la stima <strong>di</strong> errore|f(x) − P 2 (x)| ≤ ‖f ′′′ ‖ ∞3!34 = 124 ≈ 0.042.contro il valore 0.065 ottenuto per a = 1. La stima <strong>di</strong> errore per una <strong>di</strong>stribuzionegenerica dei no<strong>di</strong> sarebbe invece stata|f(x) − P 2 (x)| ≤ ‖f ′′′ ‖ ∞2 3 = 4 3! 3 ≈ 1.33.16


e quin<strong>di</strong> ben piú sfavorevole.<strong>Esercizi</strong>o 3.a) In<strong>di</strong>cati con α i i pesi della formula <strong>di</strong> quadratura, si haα i =∫ 1−1L i (x)dx.Poiché le posizioni dei no<strong>di</strong> sono simmetriche rispetto all’origine, L 0 (x) = L 2 (−x),e poiché l’intervallo <strong>di</strong> integrazione é anch’esso simmetrico, si ottiene α 0 = α 2 . Dalfatto che la formula <strong>di</strong> quadratura é esatta sulle costanti, otteniamo inoltre ∑ i α i = 2.Essendo i tre pesi legati da due relazioni, é realmente necessario calcolare uno solo <strong>di</strong>essi.b) Calcoliamo per esempio α 1 . Si ottiene:α 1 =∫ 1−1L 1 (x)dx =∫ 1−1(1 − 4 3 x2 )dx = 2 − 4 9 [x3 ] 1 −1 = 10 9e <strong>di</strong> conseguenzaα 0 = α 2 = 1 2 (2 − α 1) = 4 9 .<strong>Esercizi</strong>o 4.a) Applicando il metodo al problema modello lineare e ponendo u k = ρ k , si ottienee cioé, posto hλ = t,ρ k+1 = 1 − hλ1 + hλ ρk−1√1 − tρ = ±1 + t .Come é facile verificare (in modo analogo a quanto fatto per il metodo <strong>di</strong> Crank–Nicolson), l’argomento della ra<strong>di</strong>ce ha modulo minore <strong>di</strong> 1 per t > 0, da cui si ottieneanche che |ρ| < 1, intendendo quest’ultimo come modulo <strong>di</strong> un numero complesso.b) La verifica della consistenza si effettua in modo analogo al metodo dei trapezi (cioétramite lo sviluppo <strong>di</strong> Taylor o utilizzando l’equazione <strong>di</strong> Volterra) ottenendo l’or<strong>di</strong>ne<strong>di</strong> consistenza 2. In effetti, il metodo multistep che si é chiesto <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>are altro noné che il metodo <strong>di</strong> Crank–Nicolson applicato separatamente ai no<strong>di</strong> pari <strong>ed</strong> a quelli<strong>di</strong>spari.17


ESAME DI ANALISI NUMERICA (AN2) – 14.02.00<strong>Esercizi</strong>o 1.Si consideri la matrice⎛A = ⎝ 5 0 1⎞1 0 2 ⎠ .1 1 1a) Dire se é necessaria una permutazione <strong>di</strong> righe (<strong>ed</strong> eventualmente quale) per costruirnela fattorizzazione LU (5 punti).b) Calcolarne (eventualmente, dopo aver effettuato una opportuna permutazione <strong>di</strong> righe)la fattorizzazione <strong>di</strong> Doolittle (4 punti).<strong>Esercizi</strong>o 2.a) Dimostrare la formula <strong>di</strong> interpolazione <strong>di</strong> Newton (6 punti).b) Scrivere il polinomio interpolatore <strong>di</strong> quarto grado a no<strong>di</strong> equi<strong>di</strong>stanti nelle formerispettivamente <strong>di</strong> Newton e Lagrange per la funzione f(x) = sin x sull’intervallo[0, π]. (4+3 punti).N.B.: effettuare i calcoli con tre cifre decimali.<strong>Esercizi</strong>o 3.a) Dimostrare l’or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> precisione delle formule <strong>di</strong> quadratura <strong>di</strong> Newton–Cotes apertee chiuse (4 punti).b) Calcolare i pesi della formula <strong>di</strong> Newton–Cotes aperta a due no<strong>di</strong> (3 punti).<strong>Esercizi</strong>o 4.Sia dato il problema <strong>di</strong> Cauchy⎧⎨ y 1 ′ = 2y 1 + 2y 2y 2 ′ = −3y⎩1 + y 2y 1 (0) = 1 , y 2 (0) = 0.a) Scrivere la sua approssimazione me<strong>di</strong>ante il metodo <strong>di</strong> Crank–Nicolson, esplicitandoin particolare quale sia il sistema lineare che va risolto ad ogni passo (3 punti);b) Supponendo <strong>di</strong> risolvere tale sistema con il metodo <strong>di</strong> Jacobi o <strong>di</strong> Gauss–Seidel, stimarequale é il massimo valore <strong>di</strong> h per cui il metodo converge necessariamente alla soluzion<strong>ed</strong>el sistema (5 punti).18


Soluzioni<strong>Esercizi</strong>o 1.a) La necessitá <strong>di</strong> permutazioni <strong>di</strong> righe si osserva dal fatto che senza permutazioni non sipuó portare a termine la eliminazione <strong>di</strong> Gauss. Infatti eliminando la prima variabil<strong>ed</strong>alla seconda equazione si elimina anche la seconda e quin<strong>di</strong> si trova un pivot nullo.Poiché la matrice é nonsingolare basta permutare seconda e terza riga per ottenerepivot tutti non nulli.b) La fattorizzazione <strong>di</strong> Doolittle della matrice con le righe permutate é:⎛A = ⎝ 5 0 1⎞ ⎛1 1 1 ⎠ = ⎝ 1 0 0⎞ ⎛1/5 1 0 ⎠ ⎝ 5 0 1⎞0 1 4/5 ⎠ .1 0 2 1/5 0 1 0 0 9/5Si puó notare come tentando <strong>di</strong> effetuarla senza scambio <strong>di</strong> righe si otterrebbe u 22 = 0e questo renderebbe impossibile proseguire.<strong>Esercizi</strong>o 2.b) Le <strong>di</strong>fferenze <strong>di</strong>vise <strong>di</strong> f(x) sono:f[x 0 , x 1 ] = −f[x 3 , x 4 ] = 0.900f[x 1 , x 2 ] = −f[x 2 , x 3 ] = 0.373f[x 0 , x 1 , x 2 ] = f[x 2 , x 3 , x 4 ] = −0.335f[x 1 , x 2 , x 3 ] = −0.475f[x 0 , x 1 , x 2 , x 3 ] = −f[x 1 , x 2 , x 3 , x 4 ] = −0.059f[x 0 , x 1 , x 2 , x 3 , x 4 ] = 0.037.<strong>Esercizi</strong>o 3.b) I pesi si possono calcolare imme<strong>di</strong>atamente ricorrendo alle semplificazioni viste nell’esercizio3 del 29.09.99. In<strong>di</strong>cando con h il passo tra i no<strong>di</strong> <strong>di</strong> quadratura, <strong>ed</strong> essendo ino<strong>di</strong> simmetrici rispetto al centro dell’intervallo, si ha α 0 = α 1 e poiché α 0 + α 1 = 3hper avere una formula esatta sulle costanti, si ottiene infine α 0 = α 1 = 3h/2. A talerisultato si poteva arrivare anche dalla definizione, lavorando sull’intervallo [0, 3h].Poiché x 0 = h, x 1 = 2h, si ha la base <strong>di</strong> LagrangeL 0 (x) = 2 − x h ,L 1(x) = −1 + x he da qui, calcolando ad esempio α 0 :α 0 =∫ 3h0(2 − x )dx = 6h − 1h2h [x2 ] 3h0 = 6h − 9h 2 = 3h 2 .19


Il calcolo <strong>di</strong> α 1 é analogo.<strong>Esercizi</strong>o 4.a) Il metodo <strong>di</strong> Crank–Nicolson per il sistema in questione si scrive:⎧⎨ u k+1 = u k + h 2 [2u k + 2v k + 2u k+1 + 2v k+1 ]⎩v k+1 = v k + h 2 [−3u k + v k − 3u k+1 + v k+1 ]u 0 = 1 , v 0 = 0.Raggruppando i termini corrispondenti, si ottiene il sistema lineare{(1 − h)uk+1 − hv k+1 = (1 + h)u k + hv k3h/2u k+1 + (1 − h/2)v k+1 = −3h/2u k + (1 + h/2)v kda risolvere rispetto a u k+1 , v k+1 ad ogni incremento <strong>di</strong> k.b) La matrice del sistema lineare é:A =(1 − h −h)3h/2 1 − h/2Perché il metodo <strong>di</strong> Jacobi sia convergente é sufficiente che la matrice A sia a <strong>di</strong>agonal<strong>ed</strong>ominante (per righe). Ció fornisce le con<strong>di</strong>zioniche sono sod<strong>di</strong>sfatte se h < 1/2.{|1 − h| > h|1 − h/2| > 3h/220


ESONERO DI ANALISI NUMERICA (AN2) – 14.04.00<strong>Esercizi</strong>o 1.a) Dimostrare il grado <strong>di</strong> precisione delle formule <strong>di</strong> quadratura <strong>di</strong> Gauss–Legendre (5punti).Sia data una formula <strong>di</strong> quadratura su [−1, 1] basata su tre no<strong>di</strong> simmetrici x 1 = −a,x 2 = 0 e x 3 = a (a > 0).b) Determinare i pesi α i (i = 1, 2, 3) della quadratura in funzione <strong>di</strong> a (3 punti).c) Determinare il valore <strong>di</strong> a in modo che la funzione f(x) = x 4 venga integrata esattamente(2 punti).d) Giustificare il fatto che la quadratura ottenuta é una quadratura <strong>di</strong> Gauss–Legendre(2 punti).<strong>Esercizi</strong>o 2. Dimostrare la forma <strong>di</strong> Newton del polinomio interpolatore e la formularicorrente delle <strong>di</strong>fferenze <strong>di</strong>vise (6 punti).<strong>Esercizi</strong>o 3.a) Dare la formula <strong>di</strong> fattorizzazione <strong>di</strong> Cholesky <strong>di</strong> una matrice definita positiva (3punti).b) Costruire la fattorizzazione <strong>di</strong> Cholesky della matrice⎛A = ⎝ 4 −1 1⎞−1 3 −1 ⎠1 −1 αin funzione del parametro α (4 punti).c) Spiegare perché tale fattorizzazione non é possibile per ogni valore <strong>di</strong> α (2 punti).<strong>Esercizi</strong>o 4.a) Dimostrare la convergenza del metodo <strong>di</strong> Eulero per Equazioni Differenziali Or<strong>di</strong>narie(6 punti).Dato il sistema <strong>di</strong>fferenziale lineare{x ′ (t) = −αx(t) + y(t)y ′ (t) = −βy(t)b) Scriverne la approssimazione <strong>di</strong> Eulero (2 punti);c) Trovare l’intervallo <strong>di</strong> stabilita’ assoluta del metodo in funzione <strong>di</strong> α, β (parametrireali positivi) (4 punti).21


Soluzioni<strong>Esercizi</strong>o 1.b) Per calcolare ad esempio α 2 si ha:α 2 =∫ 1−1L 2 (x) = 1 − x2L 2 (x) =∫ 1−1a 21 − x2a 2 dx = 2 − 23a 2e <strong>di</strong> conseguenzaα 1 = α 3 = 2 − α 2= 12 3a 2c) La con<strong>di</strong>zione che il polinomio x 4 sia integrato esattamente fornisce:∫2 15 =−1x 4 dx = 13a 2 (−a)4 + 13a 2 a4 = 2 3 a2da cui si ottiene a = √ 3/5.d) La formula é esatta fino a polinomi <strong>di</strong> quinto grado. Infatti i termini fino al secondogrado sono integrati esattamente per costruzione, quelli <strong>di</strong> terzo e quinto grado perchéla formula é simmetrica e quelli <strong>di</strong> quarto grado in base al punto c). Essendo quin<strong>di</strong>una formula a tre no<strong>di</strong> esatta fino al quindo grado, si tratta <strong>di</strong> una quadratura <strong>di</strong>Gauss–Legendre.<strong>Esercizi</strong>o 3.b) Si ha A = LL t con:⎛⎜L = ⎝2 0 0− 1 √112 20√12− 32 √ 11α − 5 11c) Ció é dovuto al fatto che la matrice non é definita positiva per ogni valore <strong>di</strong> α (masolo, appunto, per α > 5/11).<strong>Esercizi</strong>o 4.b) L’approssimazione <strong>di</strong> Eulero del sistema in <strong>esame</strong> ha la forma:{uk+1 = (1 − hα)u k + hv kv k+1 = (1 − hβ)v k .c) Si tratta <strong>di</strong> verificare che la matrice( )1 − hα hB =0 1 − hβabbia autovalori <strong>di</strong> modulo minore <strong>di</strong> 1. La con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> stabilitá assoluta é quin<strong>di</strong>che implica h < min(2/α, 2/β).max(|1 − hα|, |1 − hβ|) < 122⎞⎟⎠


ESAME DI ANALISI NUMERICA (AN2) – 12.06.00<strong>Esercizi</strong>o 1.Dimostrare la formula dell’errore per le interpolazioni polinomiali (6 punti).Si consideri la funzione f(x) = sin x tabulata con cinque no<strong>di</strong> in [0, π]. Utilizzando in ognicaso tutti i no<strong>di</strong> in cui f é tabulata, si calcoli l’errore <strong>di</strong> interpolazione rispettivamentea) Con un unico polinomio interpolatore <strong>di</strong> quarto grado (2 punti);b) Con una approssimazione composita <strong>di</strong> secondo grado a tratti (2 punti);c) Con una approssimazione composita <strong>di</strong> primo grado a tratti (2 punti).<strong>Esercizi</strong>o 2.Dato il sistema lineare{ 71x1 + 7x 2 = 13x 1 + 30x 2 = 0<strong>ed</strong> il sistema equivalente{ 3x1 + 30x 2 = 071x 1 + 7x 2 = 1.a) Calcolare il numero <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento della matrice nei due casi (in norma ‖ · ‖ ∞ ) e<strong>di</strong>re quale delle due versioni é piú stabile dal punto <strong>di</strong> vista della approssimazione (5punti).b) Dire quale dei due sistemi puó essere risolto tramite il metodo <strong>di</strong> Jacobi e calcolare lacostante <strong>di</strong> contrazione, sempre nella norma ‖ · ‖ ∞ (3 punti).<strong>Esercizi</strong>o 3.a) Dimostrare che il grado <strong>di</strong> precisione della formula <strong>di</strong> quadratura <strong>di</strong> Simpson é 3 (2punti).b) Determinarne i pesi α i (i = 1, 2, 3) (3 punti).c) Dopo averne scritta la versione composita, integrare in modo approssimato con questaformula la funzione f(x) = sin x in [0, π] utilizzando due sottointervalli (2 punti).<strong>Esercizi</strong>o 4.Dato un generico metodo <strong>di</strong> Runge–Kutta a due sta<strong>di</strong>:u k+1 = u k + h[a 1 f(x k , u k ) + a 2 f(x k + bh, u k + bhf(x k , u k ))]a) Trovare le con<strong>di</strong>zioni su a 1 , a 2 , b che garantiscono che il metodo sia del secondo or<strong>di</strong>ne(5 punti);b) Trovare l’intervallo <strong>di</strong> stabilita’ assoluta del metodo in funzione dell’unico parametroin<strong>di</strong>pendente (4 punti).23


Soluzioni<strong>Esercizi</strong>o 1. Osserviamo intanto che |f k (x)| ≤ 1 per ogni k <strong>ed</strong> x ∈ [0, π]. Utilizzando lamaggiorazione <strong>di</strong> errore piú semplice, otteniamo:a) |E 4 | ≤ π55!≈ 2.55b) |E 2 | ≤ 1 π 33! 8 ≈ 0.65c) |E 1 | ≤ 1 π 22! 16 ≈ 0.31.Con un ragionamento un po’ piú raffinato, si sarebbe potuta calcolare ‖ω‖ ∞ in tutti etre i casi <strong>ed</strong> arrivare ad una stima piú precisa. In particolare, stimando ad esempio ‖ω 2 ‖ ∞come nell’esercizio 2 del 29.09.99, si sarebbe ottenutoe <strong>di</strong> conseguenza‖ω 2 ‖ ∞ =|E 2 | ≤ 1 3!2π34 3 3 √ 32π 34 3 3 √ 3 ≈ 0.031.<strong>Esercizi</strong>o 2.a) In entrambi i casi si ha‖A‖ ∞ = max(78, 33) = 78 ,( )37‖A −1 ‖ ∞ = max2109 , 74= 742109 2109 .I due sistemi sono quin<strong>di</strong> equivalenti dal punto <strong>di</strong> vista del con<strong>di</strong>zionamento e dellastabilitá <strong>di</strong> approssimazione.b) Il primo dei due sistemi ha una matrice a <strong>di</strong>agonale dominante e quin<strong>di</strong> puó essererisolto con il metodo <strong>di</strong> Jacobi, ponendolo nella forma:{x1 = 1 71 (1 − 7x 2)x 2 = − x 110 .La relativa costante <strong>di</strong> contrazione é quin<strong>di</strong> L = max(7/71, 1/10) = 1/10.<strong>Esercizi</strong>o 3.c) Si ha I 2,2 = π(2 √ 2 + 1)/6 ≈ 2.0045.<strong>Esercizi</strong>o 4.b) Utilizzando come <strong>di</strong> consueto il problema modello y ′ = −λy, con i valori dei parametriper cui il metodo é del secondo or<strong>di</strong>ne si ha:u k+1 =(1 − λh + λ2 h 2 )u k(∗)2da cui si ottiene la con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> stabilitá assoluta h < 2/λ (si v<strong>ed</strong>a l’<strong>esame</strong> del16.04.99). Si noti che tale risultato non <strong>di</strong>pende dai valori dei paramentri se lo schemaé del secondo or<strong>di</strong>ne. Infatti, in questo caso il polinomio tra le parentesi a secondomembro <strong>di</strong> (*) deve necessariamente coincidere con lo sviluppo <strong>di</strong> Taylor del secondoor<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> e −λh .24


ESAME DI ANALISI NUMERICA (AN2) – 10.07.00<strong>Esercizi</strong>o 1.a) Descrivere il metodo <strong>di</strong> eliminazione <strong>di</strong> Gauss nelle versioni con pivoting parziale etotale (5 punti);b) Scriverne un <strong>di</strong>agramma <strong>di</strong> flusso, sempre per le due versioni (3 punti);c) Calcolare la complessitá dell’algoritmo nei due casi (3 punti).<strong>Esercizi</strong>o 2.a) Calcolare la posizione dei no<strong>di</strong> <strong>di</strong> Chebyshev x 0 , x 1 ∈ [−1, 1] minimizzando la norma‖ω 1 ‖ ∞ del polinomio ω 1 = (x − x 0 )(x − x 1 ) (Suggerimento: x 0 = −x 1 ) (5 punti).b) Stimare l’errore <strong>di</strong> interpolazione per un polinomio interpolatore Π 1 (x) costruito sutali no<strong>di</strong>, per la funzione f(x) = sin(x) in [−1, 1] (3 punti).c) Stimare l’errore <strong>di</strong> interpolazione per una posizione generica dei no<strong>di</strong> in [−1, 1] (2punti).<strong>Esercizi</strong>o 3. Dimostrare la convergenza delle formule <strong>di</strong> Newton–Cotes composite (5punti).<strong>Esercizi</strong>o 4. Dato un generico metodo <strong>di</strong> Runge–Kutta a due sta<strong>di</strong>:a) Dimostrare la consistenza e la stabilitá assoluta del metodo <strong>di</strong> Crank–Nicolson (3+3punti);b) Scrivere esplicitamente il metodo <strong>di</strong> Crank–Nicolson (con soluzione esatta del sistema<strong>di</strong> equazioni) per il sistema <strong>di</strong>fferenziale(4 punti).{ẋ = ax + byẏ = cx + dy25


Soluzioni<strong>Esercizi</strong>o 2.a) Poiché ω 1 (x) = (x − x 0 )(x + x 0 ) = x 2 − x 2 0, ricordando l’esercizio 2 del 29.09.99, siottiene:‖ω 1 ‖ ∞ = max[−1,1] |x2 − x 2 0| = max(x 2 0, 1 − x 2 0).Il valore minimo é ottenuto quin<strong>di</strong> quando x 2 0 = 1 − x 2 0, ovvero per x 0 = ± √ 2/2, e<strong>di</strong>n corrispondenza a questa scelta ‖ω 1 ‖ ∞ = 1/2.b) Si ha, dalla stima generale <strong>di</strong> errore:|E 1 (x)| ≤ sup [−1,1] | sin(x)|‖ω 1 ‖ ∞2c) Nel caso generale si ottiene invece la stima= sin 14≈ 0.21|E 1 (x)| ≤ sup [−1,1] | sin(x)|2 22= 2 sin 1 ≈ 1.683<strong>Esercizi</strong>o 4.b) Il metodo <strong>di</strong> Crank–Nicolson per il sistema in questione ha la forma (implicita){xk+1 = x k + h[1/2(ax k + by k ) + 1/2(ax k+1 + by k+1 )]y k+1 = y k + h[1/2(cx k + dy k ) + 1/2(cx k+1 + dy k+1 )]che in forma matriciale corrisponde a( ) ( ) ( ) ( )1 − ah/2 −bh/2 xk+1 1 + ah/2 bh/2 xk=−ch/2 1 − dh/2 y k+1 ch/2 1 + dh/2 y kInvertendo la matrice del sistema si ottiene infine la soluzione( )xk+1=y k+1=( ) ( ) ( )41 − dh/2 bh/2 1 + ah/2 bh/2 xk(2 − ah)(2 − dh) − bch 2 ch/2 1 − ah/2 ch/2 1 + dh/2 y k26


ESAME DI ANALISI NUMERICA (AN2) – 04.09.00<strong>Esercizi</strong>o 1.a) Enunciare i principali risultati <strong>di</strong> sensibilita’ alle perturbazioni nei sistemi lineari <strong>ed</strong>are la <strong>di</strong>mostrazione nel caso piu’ semplice (5 punti).b) Dato il sistema lineare {x1 + 3x 2 = 10.442−10x 1 − 28x 2 = 5.925,e dopo aver specificato una norma opportuna, si calcoli il suo numero <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamentoK(A) e si maggiori l’errore relativo ‖δx‖/‖x‖ sulla soluzione, sapendo che ognicomponente del termine noto é affetta da un errore non maggiore <strong>di</strong> 10 −3 (4 punti).<strong>Esercizi</strong>o 2.Dimostrare la formula <strong>di</strong> interpolazione <strong>di</strong> Newton (6 punti).<strong>Esercizi</strong>o 3.a) Dimostrare che le formule <strong>di</strong> quadratura <strong>di</strong> Gauss hanno sempre pesi positivi (4 punti).b) Approssimare l’integrale improprio∫ ∞0e −x dxme<strong>di</strong>ante una formula <strong>di</strong> Gauss–Legendre a 5 punti sull’intervallo [0, 10]. Dire qualepercentuale dell’errore globale é dovuta al fatto <strong>di</strong> operare su un intervallo finito (3+2punti).<strong>Esercizi</strong>o 4.a) Dimostrare la convergenza del metodo <strong>di</strong> Eulero per Equazioni Differenziali Or<strong>di</strong>narie(6 punti).b) Dato il problema <strong>di</strong> Cauchy {y ′ (x) = y(x)y(0) = 1con x ∈ [0, 1], trovare il massimo valore del passo h per cui si abbia |y(kh)−u k | < 10 −3 ,(h = 1/N, k = 1, . . . , N), con u k dato rispettivamente dalla approssimazione <strong>di</strong> Euleroe da quella <strong>di</strong> Heun (3+3 punti).Suggerimento: utilizzare il fatto che l’errore massimo si ha per k = N (Si saprebbe motivarequesta affermazione?).27


Soluzioni<strong>Esercizi</strong>o 1.b) Dato che l’errore sul termine noto é dato nella norma ‖ · ‖ ∞ , calcoliamo il numero <strong>di</strong>con<strong>di</strong>zionamento in questa norma. Si ha( )1 3A =, A −1 =−10 −28( )−14 −3/25 1/2e <strong>di</strong> conseguenza‖A‖ ∞ = max(3, 38) = 38 ,( 31‖A −1 ‖ ∞ = max2 , 11 )= 31 2 2, K(A) = 589.Poiché ‖δb‖/‖b‖ = 10 −3 /10.442 = 9.577·10 −5 , si ottiene ‖δx‖/‖x‖ ≤ K(A)‖δb‖/‖b‖ =589 · 9.577 · 10 −5 = 0.0564.<strong>Esercizi</strong>o 3.b) Il risultato, con 8 cifre significative, é I 5 = 0.99951346. L’errore, sia assoluto cherelativo, é quin<strong>di</strong> dell’or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> 5 · 10 −4 . D’altra parte,∫ ∞10e −x dx = e −10 ≈ 4.534 · 10 −5 .Si puó stimare quin<strong>di</strong> che l’errore dovuto al troncamento sia dell’or<strong>di</strong>ne del 9% circasull’errore totale.<strong>Esercizi</strong>o 4.b) Nel caso lineare scalare, le approssimazioni fornite dai due meto<strong>di</strong> possono esserescritte rispettivamente comeu N = (1 + h) 1/hu N =(1 + h + h22Ció porta a considerare le due <strong>di</strong>sequazioni) 1/h.|e − (1 + h) 1/h | < 10 −3( ) ∣ 1/h∣∣∣∣ ∣ e − 1 + h + h2< 10 −32che sono peró irrisolvibili con mezzi elementari. Per tentativi (!) si ottengono perh valori dell’or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> 7.5 · 10 −4 (corrispondente a circa 1333 passi) per il metodo <strong>di</strong>Eulero e <strong>di</strong> 4.8 · 10 −2 (corrispondente a soli 21 passi) per il metodo <strong>di</strong> Heun.28


ESAME DI ANALISI NUMERICA (AN2) – 14.09.00<strong>Esercizi</strong>o 1. Derivare la formula <strong>di</strong> fattorizzazione <strong>di</strong> Doolittle <strong>di</strong> una matrice quadrataA e <strong>di</strong>re in quale sequenza vanno considerati i suoi elementi (5 punti).<strong>Esercizi</strong>o 2.a) Dimostrare la formula <strong>di</strong> rappresentazione dell’errore <strong>di</strong> interpolazione (6 punti).b) Costruire la base dei polinomi <strong>di</strong> Lagrange <strong>di</strong> secondo grado relativi ai no<strong>di</strong> x 0 = 1,x 1 = 2, x 2 = 3 (3 punti).c) Stimare la norma ‖ω 2 ‖ ∞ per il polinomio ω 2 (x) relativo ai no<strong>di</strong> del punto prec<strong>ed</strong>ente(4 punti).<strong>Esercizi</strong>o 3.a) Basandosi sui polinomi costruiti nell’esercizio 2.b, calcolare i pesi <strong>di</strong> una formula <strong>di</strong>quadratura <strong>di</strong> Newton–Cotes aperta a tre no<strong>di</strong> sull’intervallo [0, 4h] (4 punti).b) Dire qual é il suo or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> precisione (2 punti).<strong>Esercizi</strong>o 4.a) Dato il seguente schema multistep (detto metodo <strong>di</strong> Simpson):u j+1 = u j−1 + h 3 [f(x j−1, u j−1 ) + 4f(x j , u j ) + f(x j+1 , u j+1 )](∗)<strong>di</strong>re se appartiene alla classe dei meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> Adams e dare una interpretazione euristicadella sua costruzione (2 punti).b) Utilizzando l’equazione <strong>di</strong> Volterra, <strong>di</strong>mostrare che ha or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> consistenza 4 (4 punti).c) Dato il sistema <strong>di</strong>fferenziale in R n :y ′ (x) = Ay(x)con A definita negativa, scrivere il sistema lineare che va risolto ad ogni passo delloschema (*) per trovare il vettore u j+1 e <strong>di</strong>re se sono necessarie (<strong>ed</strong> eventualmentequali) con<strong>di</strong>zioni sul passo h perché la matrice <strong>di</strong> tale sistema sia nonsingolare (2+3punti).29


Soluzioni<strong>Esercizi</strong>o 2.c) Il polinomio da considerare éω 2 (x) = (x − 1)(x − 2)(x − 3) = x 3 − 6x 2 + 11x − 6.Se la norma si calcola sull’intervallo [1, 3], si tratta unicamente <strong>di</strong> calcolare il valore<strong>di</strong> ω 2 nei due punti stazionari, che si ottengono daω ′ 2(x) = 3x 2 − 12x + 11 = 0e risultano essere i punti x 1,2 = 2 ± √ 3/3. Si ha <strong>di</strong> conseguenza‖ω 2 ‖ ∞ = |ω 2 (x 1 )| = |ω 2 (x 1 )| ≈ 0.385Se invece si calcola la norma sull’intervallo [0, 4] vanno considerati anche i valori (<strong>di</strong>uguale modulo) ω 2 (0) e ω 2 (4) e quin<strong>di</strong>‖ω 2 ‖ ∞ = max(|ω 2 (x 1 )|, |ω 2 (0)|) = 6.<strong>Esercizi</strong>o 3.a) Riferendosi dapprima al caso standard h = 1 <strong>ed</strong> al nodo centrale x 1 , si haw 1 =∫ 40L 1 (x)dx =∫ 40(−x 2 + 4x − 3)dx = − 4 3 .Di conseguenza w 0 = w 2 = 8/3, e per un h generico:α 1 = − 4h 3 , α 0 = α 2 = 8h 3 .<strong>Esercizi</strong>o 4.a, b) Il metodo si puó v<strong>ed</strong>ere come una <strong>di</strong>scretizzazione ottenuta applicando la formula<strong>di</strong> quadratura <strong>di</strong> Simpson alla equazione <strong>di</strong> Volterra. La consistenza si <strong>di</strong>mostraimme<strong>di</strong>atamente applicando la definizione e ricordando che l’errore <strong>di</strong> quadratura perla formula <strong>di</strong> Simpson é O(h 5 ).c) Per il sistema <strong>di</strong>fferenziale in questione, lo schema si scriveu j+1 = u j−1 + h 3 [Au j−1 + 4Au j + Au j+1 ]che mettendo in evidenza l’incognita u j+1 fornisce il sistema(I − h )3 A u j+1 =(I + h )3 A u j−1 + 4h 3 Au jla cui matrice é sicuramente nonsingolare in quanto somma <strong>di</strong> matrici definite positive.30


ESAME DI ANALISI NUMERICA (AN2) – 05.02.01<strong>Esercizi</strong>o 1.a) Esporre il metodo <strong>di</strong> eliminazione <strong>di</strong> Gauss con pivoting parziale e totale (5 punti).b) Calcolarne la complessitá, sempre nei due casi (4 punti).<strong>Esercizi</strong>o 2.a) Dimostrare la esistenza <strong>ed</strong> unicitá del polinomio interpolatore (6 punti).b) Enunciare il teorema <strong>di</strong> maggiorazione dell’errore e <strong>di</strong>scutere le varie possibilita’ <strong>di</strong>infittimento dei no<strong>di</strong> (3 punti).<strong>Esercizi</strong>o 3.a) Dimostrare l’or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> precisione delle formule <strong>di</strong> quadratura <strong>di</strong> Gauss (6 punti).b) Approssimare l’integrale∫ π0sin xdxme<strong>di</strong>ante una formula <strong>di</strong> Gauss–Legendre a 5 no<strong>di</strong> (3 punti).<strong>Esercizi</strong>o 4.a) Dimostrare la stabilita’ assoluta del metodo <strong>di</strong> Crank–Nicolson per Equazioni DifferenzialiOr<strong>di</strong>narie (4 punti).b) Dato il sistema <strong>di</strong>fferenziale (oscillatore armonico){x ′ (t) = y(t)y ′ (t) = −x(t)e la sua approssimazione <strong>di</strong> Crank–Nicolson (u k , v k ), <strong>di</strong>mostrare che l’approssimazioneconsiderata conserva la norma euclidea, ovvero che u 2 k+1 + v2 k+1 = u2 k + v2 k(5 punti).Suggerimento: scrivere il sistema lineare che definisce (u k+1 , v k+1 ) e quadrare membro amembro.31


Soluzioni<strong>Esercizi</strong>o 3.b) I no<strong>di</strong> <strong>ed</strong> i pesi, calcolati con sei decimali e riportati all’intervallo [0, π], sono:x 0 = 0.147374, α 0 = 0.372164x 1 = 0.724971, α 1 = 0.751829x 2 = 1.570796, α 2 = 0.893609x 3 = 2.416621, α 3 = 0.751829x 4 = 2.994219, α 4 = 0.372164<strong>ed</strong> in conseguenza <strong>di</strong> questo il valore della quadratura é (sempre con sei decimali)I 4 = 2.000003.<strong>Esercizi</strong>o 4.b) Appplicando il metodo <strong>di</strong> Crank–Nicolson al sistema si ottiene:{uk+1 = u k + h 2 [v k + v k+1 ]v k+1 = v k + h 2 [−u k − u k+1 ],che messo in forma <strong>di</strong> sistema lineare dá{uk+1 − h 2 v k+1 = u k + h 2 v kh2 u k+1 + v k+1 = − h 2 u k + v k .Quadrando membro a membro come suggerito, si ha{u 2 k+1 − hu k+1v k+1 + h24 v2 k+1 = u2 k + hu kv k + h24 v2 kh 24 u2 k+1 + hu k+1v k+1 + vk+1 2 = h24 u2 k − hu kv k + vk2<strong>ed</strong> infine, sommando le due equazioni,) (1 + h2(u 2 k+1 + v 24k+1) =) (1 + h2(u 2 k + v 24k).32


ESONERO DI ANALISI NUMERICA (AN3) – 05.04.01<strong>Esercizi</strong>o 1.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> convergenza quadratica per un metodo iterativodel tipo x k+1 = g(x k ) (5 punti).b) Dato un reale a > 0, scrivere un metodo <strong>di</strong> Newton che ne approssimi la ra<strong>di</strong>cequadrata (4 punti).c) Con riferimento al punto prec<strong>ed</strong>ente, in<strong>di</strong>care una scelta <strong>di</strong> x 0 in funzione <strong>di</strong> a in modoche il metodo sia convergente (2 punti).<strong>Esercizi</strong>o 2.a) Esporre la strategia del minimo residuo per la soluzione <strong>di</strong> un sistema <strong>di</strong> equazioninonlineari f(x) = 0 (f : R n → R n ) (4 punti).b) Esporre brevemente i principali meto<strong>di</strong> per la soluzione <strong>di</strong> sistemi <strong>di</strong> equazioni nonlineari(inclusi quelli applicabili alla formulazione <strong>di</strong> minimo residuo), <strong>di</strong>scutendonevantaggi e svantaggi <strong>ed</strong> in<strong>di</strong>candone i campi tipici <strong>di</strong> applicabilitá (6 punti).<strong>Esercizi</strong>o 3. Sia ϕ(β) = f(x k + βd k ) la funzione da minimizzare nel passo <strong>di</strong> ricerca uni<strong>di</strong>mensionale<strong>di</strong> un metodo <strong>di</strong> <strong>di</strong>scesa. Si supponga che ϕ é nota in tre punti (determinati,ad esempio, da un proce<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> bisezione)( ) a + bϕ 0 = ϕ(a) , ϕ 2 = ϕ(b) , ϕ 1 = ϕ(c) = ϕ .2Supponendo <strong>di</strong> approssimare il valore <strong>di</strong> ϕ(β) con la sua interpolata quadratica costruitasui punti (a, ϕ 0 ), (b, ϕ 2 ), (c, ϕ 1 ), si trovi l’espressione approssimata del passo β k ottenutaminimizzando l’interpolata al posto della ϕ originale (6 punti).<strong>Esercizi</strong>o 4.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> convergenza del metodo <strong>di</strong> penalizzazione perproblemi <strong>di</strong> minimizzazione vincolata (5 punti).b) Scrivere una formulazione penalizzata del problema min S f(x), conf(x) = (x 1 − 1) 2 + 3(x 2 + 2) 2 , S = {x ∈ R 2 : −1 ≤ x 1 ≤ 1, −1 ≤ x 2 ≤ 1} (∗)<strong>di</strong>scutendo in particolare la convessitá della funzione penalizzata f ε (3 punti);c) Descrivere un metodo primale per la soluzione <strong>di</strong> (*) (3 punti).33


Soluzioni<strong>Esercizi</strong>o 1.b) La ra<strong>di</strong>ce quadrata <strong>di</strong> a é la soluzione positiva dell’equazionef(x) = x 2 − a = 0per la quale il metodo <strong>di</strong> Newton ha la formax k+1 = x k − x2 k − a2x k= 1 2(x k + a x k).Poiché nel semiasse positivo la f é convessa e crescente, per avere convergenza bastaprendere x 0 > √ a, ad esempio x 0 = max(1, a).<strong>Esercizi</strong>o 3. In<strong>di</strong>cando con h la semiampiezza dell’intervallo [a, b], la base <strong>di</strong> Lagrangerelativa ai tre punti in considerazione éL 0 (β) =L 1 (β) =L 2 (β) =(β − b)(β − c)(a − b)(a − c) = β2 − (2a + 3h)β + (a + 2h)(a + h)2h 2(β − a)(β − b)(c − a)(c − b) = − (2a + 2h)β + a(a + 2h)−β2 h 2(β − a)(β − c)(b − a)(b − c) = β2 − (2a + h)β + a(a + h)2h 2 .La derivata del polinomio <strong>di</strong> Lagrange rispetto a β é data daϕ 0 L ′ 0(β) + ϕ 1 L ′ 1(β) + ϕ 2 L ′ 2(β) == ϕ 02h 2 (2β − 2a − 3h) − ϕ 1h 2 (2β − 2a − 2h) + ϕ 2(2β − 2a − h) = · · · =2h2 = β − ah 2 (ϕ 0 − 2ϕ 1 + ϕ 2 ) − 1 h 2 (3h 2 ϕ 0 − 2hϕ 1 + h 2 ϕ 2).La con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> annullamento della derivata fornisce quin<strong>di</strong><strong>Esercizi</strong>o 4.b) Si puó porre ad esempioβ = a + hf ε (x) = (x 1 − 1) 2 + 3(x 2 + 2) 2 + 1 ε32 ϕ 0 − 2ϕ 1 + 1 2 ϕ 2ϕ 0 − 2ϕ 1 + ϕ 2.[(|x 1 | − 1) +2 + (|x 2 | − 1) +2]<strong>ed</strong> in questo caso la funzione penalizzata é somma <strong>di</strong> termini convessi e risulta quin<strong>di</strong>convessa.b) Un possibile metodo primale per problemi in questa forma é il metodo <strong>di</strong> rilassamentocon proiezione.34


ESONERO DI ANALISI NUMERICA (AN3) – 28.05.01<strong>Esercizi</strong>o 1. Descrivere le principali strategie per il calcolo <strong>di</strong> autovalori <strong>di</strong> matricisimmetriche (5 punti).<strong>Esercizi</strong>o 2.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> approssimazione del primo autovalore tramitel’algoritmo delle potenze (6 punti).b) Discuterne gli aspetti computazionali e le varianti principali (5 punti).<strong>Esercizi</strong>o 3. Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> Lax–Richtmeyer sulla convergenzadelle approssimazioni semi<strong>di</strong>screte (6 punti).<strong>Esercizi</strong>o 4.Dato il problema⎧⎨ u t (x, t) = εu xx (x, t) − u x (x, t) in (0, 1)u(x, 0) = u⎩0 (x)u(0, t) = u(1, t) = 0(∗)a) si semi<strong>di</strong>scretizzi (*) me<strong>di</strong>ante <strong>di</strong>fferenze finite nella forma ˙U = A h U (4 punti);b) si mostri che (in<strong>di</strong>pendentemente da h) la matrice A h ha autovalori con parte realenegativa o nulla se la derivata prima é approssimata con la <strong>di</strong>fferenza all’in<strong>di</strong>etro (4punti);c) si mostri che, se la derivata prima é approssimata con la <strong>di</strong>fferenza in avanti, perchéla matrice A h abbia autovalori con parte reale negativa o nulla il passo h deve esserelegato alla viscositá ε, e si trovi tale relazione (5 punti);d) si scriva la versione completamente <strong>di</strong>screta dello schema al punto (a) (2 punti).35


Soluzioni<strong>Esercizi</strong>o 4.a) Trattando la derivata seconda me<strong>di</strong>ante rapporto incrementale secondo centrato, e laderivata prima con la <strong>di</strong>fferenza all’in<strong>di</strong>etro <strong>ed</strong> in avanti (e limitandosi ai no<strong>di</strong> interni),si ottiene rispettivamente˙u j =nel caso della <strong>di</strong>fferenza all’in<strong>di</strong>etro, e( εh h)2 + 1 ( 2εu j−1 −h 2 + 1 )u j + ε h h 2 u j+1˙u j = ε h 2 u j−1 −( 2εh 2 − 1 ) ( εu j +h h h)2 − 1 u j+1nel caso della <strong>di</strong>fferenza in avanti.b) Nel primo caso i <strong>di</strong>schi <strong>di</strong> Gershgorin della matrice A h hanno centro nei puntie raggioa ii = − 2εh 2 − 1 hr i = ε h 2 + 1 h + ε h 2 = 2εh 2 + 1 he sono quin<strong>di</strong> interamente contenuti nel semipiano dei complessi a parte reale negativa.c) Nel secondo caso i <strong>di</strong>schi hanno centroe raggioa ii = − 2εh 2 + 1 hr i = ε ∣ ∣∣∣h 2 + εh 2 − 1 h∣ .In questo caso, perché i <strong>di</strong>schi siano interamente contenuti nel semipiano a parte realenegativa é necessario che− 2εh 2 + 1 h + ε ∣ ∣∣∣h 2 + εh 2 − 1 h∣ ≤ 0,con<strong>di</strong>zione sod<strong>di</strong>sfatta se e solo se h ≤ ε. Si osserva quin<strong>di</strong> che l’introduzione <strong>di</strong>un termine <strong>di</strong> secondo or<strong>di</strong>ne permette allo schema <strong>di</strong> restare stabile (a patto che ilpasso h sia abbastanza piccolo) anche se la <strong>di</strong>fferenza prima é effettuata dalla parte”sbagliata”.36


ESONERO DI ANALISI NUMERICA (AN2) – 09.11.01<strong>Esercizi</strong>o 1.a) Descrivere i principali meto<strong>di</strong> per la soluzione <strong>di</strong> equazioni nonlineari in R, con enfasiparticolare sui meto<strong>di</strong> che non richi<strong>ed</strong>ono il calcolo delle derivate e sulle proprietá <strong>di</strong>convergenza (6 punti).b) Si supponga <strong>di</strong> dover approssimare, nell’intervallo [0, 5] le ra<strong>di</strong>ci della equazionesin 1 x = 0me<strong>di</strong>ante il metodo delle corde, prec<strong>ed</strong>uto da una fase <strong>di</strong> tabulazione con passo ∆x =0.01. Si supponga inoltre che il metodo delle corde venga <strong>di</strong>rettamente applicato suogni sottointervallo <strong>di</strong> tabulazione in cui avviene un cambio <strong>di</strong> segno della funzione.Basandosi sul fatto che in ogni sottointervallo ci sia un solo cambio <strong>di</strong> segno e sullacontrattivitá del metodo delle corde, stimare quante ra<strong>di</strong>ci vengono calcolate in modoatten<strong>di</strong>bile (6 punti).<strong>Esercizi</strong>o 2.a) Scrivere esplicitamente il metodo <strong>di</strong> Horner per il calcolo delle ra<strong>di</strong>ci del polinomiof(x) = x 3 + 2x 2 + x + 3 (4 punti).b) Dare un punto iniziale x 0 per il quale il metodo sia sicuramente convergente (3 punti).<strong>Esercizi</strong>o 3. Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> convergenza per il metodo <strong>di</strong> <strong>di</strong>scesadel gra<strong>di</strong>ente con ricerca esatta (6 punti).<strong>Esercizi</strong>o 4.a) Descrivere il metodo del rilassamento proiettato <strong>ed</strong> enunciarne il teorema <strong>di</strong> convergenza(4 punti).b) Scrivere esplicitamente il metodo del rilassamento proiettato per il problema min S f(x),conf(x) = (x 1 + 5) 2 + 5(x 2 − 2) 2 + x 1 x 2 , S = {x ∈ R n : x 1 ≤ 1, −1 ≤ x 2 ≤ 0}<strong>di</strong>scutendo preventivamente la sua applicabilitá (4 punti).37


Soluzioni<strong>Esercizi</strong>o 2.a) Si ha b 3 (z) = 1, b 2 (z) = 2 + b 3 (z)z, b 1 (z) = 1 + b 2 (z)z, b 0 (z) = 3 + b 1 (z)z. Laiterazione, una volta calcolati b 3 (x k ), . . . , b 0 (x k ), ha poi la formax k+1 = x k −b 0 (x k )b 1 (x k ) + b 2 (x k )x k + b 3 (x k )x 2 .kb) A destra dell’ultima ra<strong>di</strong>ce la funzione é sicuramente crescente e convessa, quin<strong>di</strong> sesi sceglie x 0 in questa regione lo schema converge in modo monotono. Applicando adesempio il teorema <strong>di</strong> Cauchy sugli zeri <strong>di</strong> polinomi, si ottiene che poiché tutti gli zeriz <strong>di</strong> f(x) sod<strong>di</strong>sfano|z| ≤ 1 + maxk≠n|a k ||a n |= 1 + max(2, 1, 3) = 4,una buona scelta potrebbe essere x 0 = 4. Ragionando in modo analogo per la regionea sinistra della prima ra<strong>di</strong>ce (dove la funzione é crescente e concava), si potrebbescegliere allo stesso modo x 0 = −4.<strong>Esercizi</strong>o 4.b) Si tratta <strong>di</strong> verificare che la funzione (che é quadratica) sia convessa. Poiché la matricehessiana( )2 1H f (x) =1 10é definita positiva, la funzione é effettivamente convessa e coercitiva <strong>ed</strong> il metododel rilassamento proiettato converge se applicato a questo problema. Per scrivereesplicitamente il metodo, si calcola alternativamente l’unico zero <strong>di</strong> ognuna delle du<strong>ed</strong>erivate parziali, che valgono:ottenendo quin<strong>di</strong> l’iterazione⎧⎪⎨⎪⎩f x1 = 2x 1 + x 2 + 10f x2 = 10x 2 + x 1 − 20( )x (k+1)1 = P [−∞,1] − x(k) 22 − 5(x (k+1)2 = P [−1,0] − x(k+1) 110+ 2).38


ESONERO DI ANALISI NUMERICA (AN2) – 10.01.02<strong>Esercizi</strong>o 1.a) Dare la forma generale degli schemi <strong>di</strong> Runge–Kutta <strong>di</strong> secondo or<strong>di</strong>ne e <strong>di</strong>mostrarele con<strong>di</strong>zioni che portano all’or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> consistenza massimo (6 punti);b) Enunciare la forma dello schema <strong>di</strong> Runge–Kutta <strong>di</strong> quarto or<strong>di</strong>ne (2 punti).<strong>Esercizi</strong>o 2.a) Formulare la nozione <strong>di</strong> stabilita’ assoluta <strong>di</strong> uno schema numerico per EquazioniDifferenziali Or<strong>di</strong>narie (3 punti);Considerato lo schema a piu’ passi:u k+1 = u k−1 + h 2 (f(x k−1, u k−1 ) + 2f(x k , u k ) + f(x k+1 , u k+1 ))b) se ne <strong>di</strong>scuta la stabilita’ assoluta utilizzando soluzioni elementari della forma u k = ρ k(5 punti);c) si scriva un metodo <strong>di</strong> sostituzioni successive per la soluzione dello schema implicito esi calcoli, in funzione della costante <strong>di</strong> Lipschitz L della funzione f, il massimo passo hper cui é garantita la convergenza del metodo delle sostituzioni successive (2+3 punti).<strong>Esercizi</strong>o 3. Enunciare e <strong>di</strong>mostrare (per la sola parte della sufficienza) il teorema <strong>di</strong>Lax–Richtmeyer per le approssimazioni semi–<strong>di</strong>screte (6 punti).<strong>Esercizi</strong>o 4.a) Formulare la nozione <strong>di</strong> consistenza per uno schema alle <strong>di</strong>fferenze per Equazioni aDerivate Parziali (4 punti);b) Supponendo <strong>di</strong> approssimare la derivata spaziale con l’operatore alle <strong>di</strong>fferenzeu x (x j ) ≈ a −1 u j−1 + a 0 u j + a 1 u j+1 ,si determinino i coefficienti incogniti a −1 , a 0 e a 1 in modo che l’or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> consistenzasia massimo, e si <strong>di</strong>ca qual é questo or<strong>di</strong>ne (4 punti).39


Soluzioni<strong>Esercizi</strong>o 2.b) Riferendosi al problema modello y ′ = −λy e ponendo hλ = t, l’equazione caratteristicaassociata allo schema in questione risulta essereche fornisce le soluzioni(1 + t 2)ρ 2 + tρ +ρ = −t ± 2t + 2( ) t2 − 1 = 0={ −12−t2+t < 1.Lo schema proposto é quin<strong>di</strong> ai limiti <strong>di</strong> stabilitá assoluta, ma non presenta componenti<strong>di</strong>vergenti nella soluzione.c) L’iterazione con cui viene calcolata la soluzione ad ogni passo ha in questo caso laformau (n+1)k+1= u k + h 2 [f(x k−1, u k−1 ) + 2f(x k , u k ) + f(x k+1 , u (n)k+1 )]e la costante <strong>di</strong> Lipschitz del secondo membro rispetto alla variabile u k+1 vale L T =hL/2. Di conseguenza il passo h deve sod<strong>di</strong>sfare la con<strong>di</strong>zione h < 2/L.<strong>Esercizi</strong>o 4.b) Sostituendo u(x j−1 ) e u(x j+1 ) con i loro sviluppi <strong>di</strong> Taylor <strong>di</strong> centro x j (per motiviche saranno chiari a posteriori gli sviluppi devono essere almeno <strong>di</strong> secondo or<strong>di</strong>ne)a −1 u(x j−1 ) + a 0 u(x j ) + a 1 u(x j+1 ) =()= a −1 u(x j ) − hu x (x j ) + h22 u xx(x j ) + O(h 3 ) + a 0 u(x j )++a 1(u(x j ) + hu x (x j ) + h22 u xx(x j ) + O(h 3 ))== (a −1 + a 0 + a 1 )u(x j ) + h(a 1 − a −1 )u x (x j ) + h22 (a −1 + a 1 )u xx (x j )++a −1 O(h 3 ) + a 0 O(h 3 ) + a 1 O(h 3 ).Questa espressione é quin<strong>di</strong> una approssimazione consistente della derivata prima sottole con<strong>di</strong>zioni {a−1 + a 0 + a 1 = 0Se inoltre si haa 1 − a −1 = 1/h.a −1 + a 1 = 0allora si annulla un ulteriore termine dello sviluppo e l’or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> consistenza <strong>di</strong>ventamassimo. Queste con<strong>di</strong>zioni portano alla scelta a 0 = 0, a −1 = −1/(2h), a 1 = 1/(2h)(cosa che corrisponde ad effettuare il rapporto incrementale centrato), e <strong>di</strong> conseguenzail termine <strong>di</strong> resto é un O(h 2 ), ovvero la approssimazione ha or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> consistenza due.40


ESONERO DI ANALISI NUMERICA (AN1) – 13.04.02<strong>Esercizi</strong>o 1.a) Descrivere il Metodo <strong>di</strong> Eliminazione <strong>di</strong> Gauss (4 punti);b) Derivare dal Metodo <strong>di</strong> Eliminazione la possibilitá della fattorizzazione LU <strong>di</strong> unamatrice nonsingolare (4 punti).<strong>Esercizi</strong>o 2.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> convergenza per il metodo iterativo <strong>di</strong> Jacobi (5punti);dato il sistema lineare { x1 + αx 2 − 2x 3 = 13x 1 − x 2 + x 3 = 5x 1 + x 2 − 3x 3 = 2<strong>di</strong>scutere, al variare del parametro α, la contrattivitá della iterazione <strong>di</strong> Jacobi per la suasoluzioneb) nella norma ‖ · ‖ ∞ (3 punti);c) nella norma ‖ · ‖ 1 (4 punti).<strong>Esercizi</strong>o 3.a) Dimostrare il teorema <strong>di</strong> convergenza quadratica per i meto<strong>di</strong> iterativi nella formax k+1 = g(x k ) (6 punti);b) Generalizzare il teorema a meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> or<strong>di</strong>ne superiore a 2 (5 punti);c) Dimostrare che il seguente metodo (detto metodo <strong>di</strong> Steffensen):x k+1 = x k −f(x k ) 2f(x k + f(x k )) − f(x k )é <strong>di</strong> secondo or<strong>di</strong>ne e dare una spiegazione intuitiva del suo funzionamento (4 punti).41


Soluzioni<strong>Esercizi</strong>o 2.b) Occorre preventivamente rior<strong>di</strong>nare le righe del sistema lineare scambiando le prim<strong>ed</strong>ue per ottenere:{ 3x1 − x 2 + x 3 = 5x 1 + αx 2 − 2x 3 = 1(∗)x 1 + x 2 − 3x 3 = 2.Come é noto, la contrattivitá nella norma ‖ · ‖ ∞ si ottiene dalla stretta dominanza<strong>di</strong>agonale, che é verificata per la prima e la terza riga, e per la seconda riga richi<strong>ed</strong>eche |α| > 3.c) Ponendo il sistema (∗) nella forma <strong>di</strong> equazione <strong>di</strong> punto fisso, si ottiene⎧⎨ x 1 = 1/3(5 + x 2 − x 3 )x 2 = 1/α(1 − x 1 + 2x 3 )⎩x 3 = 1/3(−2 + x 1 + x 2 ).La matrice Jacobiana del secondo membro é data da:⎛⎞0 1/3 −1/3J T = ⎝ −1/α 0 2/α ⎠1/3 1/3 0e quin<strong>di</strong> la con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> contrattivitá ‖J T ‖ 1 < 1 richi<strong>ed</strong>e ancora che |α| > 3.<strong>Esercizi</strong>o 3.c) Intuitivamente, il metodo <strong>di</strong> Steffensen, una volta riscritto comex k+1 = x k −f(x k )f(x k + f(x k )) − f(x k ) f(x k)equivale a sostituire nel metodo <strong>di</strong> Newton la derivata f ′ (x) con il rapporto incrementale,effettuato con l’incremento f(x k ). Se x k → ¯x, con ¯x ra<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> f, allora f(x k ) → 0e questo rapporto incrementale tende alla derivata f ′ (¯x). Per quanto riguarda il suoor<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> convergenza, si puó applicare il teorema generale, visto al punto a), allafunzione <strong>di</strong> iterazioneSi ha, con qualche passaggio:g(x) = x −f(x)f(x + f(x)) − f(x) f(x).g ′ (x) = 1 − 2f(x)f ′ (x)(f(x + f(x)) − f(x)) − f(x) 2 (f ′ (x + f(x))(1 + f ′ (x)) − f ′ (x))(f(x + f(x)) − f(x)) 2(∗∗)42


e la con<strong>di</strong>zione g ′ (¯x) = 0 va verificata ovviamente come limite: si tratta quin<strong>di</strong> <strong>di</strong>risolvere la forma indeterminata a secondo membro. La maniera piú veloce <strong>di</strong> farlo é<strong>di</strong> notare che, per il teorema <strong>di</strong> Lagrange,f(x + f(x)) − f(x) = f ′ (ξ)f(x)con ξ → ¯x per x → ¯x, che utilizzata in (**) dá:g ′ (x) = 1 − 2f(x)2 f ′ (x)f ′ (ξ) − f(x) 2 (f ′ (x) 2 (1 + o(1)) + f ′ (x)o(1))f ′ (ξ) 2 f(x) 2 == 1 − 2f ′ (x)f ′ (ξ) − (f ′ (x) 2 (1 + o(1)) + f ′ (x)o(1))f ′ (ξ) 2→→ 1 − 2f ′ (¯x) 2 − f ′ (¯x) 2f ′ (¯x) 2 → 0in cui si é ancora supposto che la ra<strong>di</strong>ce ¯x sia semplice (cioé f ′ (¯x) ≠ 0).43


ESONERO DI ANALISI NUMERICA (AN1) – 04.06.02<strong>Esercizi</strong>o 1.a) Scrivere la forma del polinomio <strong>di</strong> Lagrange relativo ad n + 1 no<strong>di</strong> <strong>di</strong>stinti x 0 , . . . , x n(2 punti);b) enunciare e <strong>di</strong>mostrare la formula <strong>di</strong> rappresentazione dell’errore (6 punti).<strong>Esercizi</strong>o 2. Siano dati i valori <strong>di</strong> una funzione f(x) tabulati con intervallo costante hnei no<strong>di</strong> x k = kh. Si supponga <strong>di</strong> ricostruire f in un punto generico x per interpolazionecubica utilizzando sempre i quattro no<strong>di</strong> (due a destra e due a sinistra) piú vicini ad x.a) Basandosi sul calcolo degli estremi <strong>di</strong> ω 3 nell’intervallo <strong>di</strong> interesse, dare una maggiorazione<strong>di</strong> errore ottimale per questa approssimazione (5 punti);b) costruire una formula <strong>di</strong> quadratura per f su un generico intervallo [x k , x k+1 ] basandosisui valori nei no<strong>di</strong> x k−1 , . . . , x k+2 (4 punti);c) costruire la versione composita della formula <strong>di</strong> quadratura prec<strong>ed</strong>ente <strong>ed</strong> approssimarein questo modo l’integrale∫ π0sin xdxcon passo h = π/4 (4 punti);d) Calcolare una maggiorazione esplicita dell’errore <strong>di</strong> quadratura e l’errore effettivo perl’integrale del punto (c) (2 punti).<strong>Esercizi</strong>o 3.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> convergenza <strong>di</strong> Polya per le formule <strong>di</strong> quadratura(6 punti);b) applicare il teorema <strong>di</strong> Polya alla convergenza delle formule gaussiane dopo aver <strong>di</strong>mostratola positivitá dei pesi (5 punti);c) calcolare con una formula gaussiana a 4 punti l’integrale dell’esercizio 2.c (3 punti).44


Soluzioni<strong>Esercizi</strong>o 2.a) Se [x k , x k+1 ] é l’intervallo in cui si interpola, si tratta <strong>di</strong> stimare in modo ottimale ilvaloremaxx∈[x k ,x k+1 ] |ω 3(x)|con ω 3 (x) = (x − x k−1 )(x − x k )(x − x k+1 )(x − x k+2 ). Conviene, per simmetria,riferirsi alla situazione convenzionale in cui x k−1 = −3h/2, x k = −h/2, x k+1 = h/2,x k+2 = 3h/2. In questo caso il polinomio ω 3 é pari <strong>ed</strong> ha la formaω 3 (x) = (x 2 − h 2 /4)(x 2 − 9h 2 /4)e nell’intervallo <strong>di</strong> interesse [−h/2, h/2] il suo massimo é chiaramente ottenuto inx = 0. Poiché ω 3 (0) = 9h 4 /16, si ottiene finalmente la stima|E 3 (x)| = |f (4) (ξ)||ω 3 (x)|4!≤ 3h4128 max |f (4) (x)|b) Conviene porre ulteriormente h = 1 e sfruttare la simmetria dei pesi, per la quale siha w 0 = w 3 , w 1 = w 2 , e ∑ i w 1 = 1. Calcolando per esempio w 2 , si ha:L 2 (x) =(x + 1/2)(x + 3/2)(x − 3/2)(1/2 + 3/2)(1/2 − 3/2)= · · · = − 1 2 x3 − 1 4 x2 + 9 8 x + 9 16da cui si ottienew 2 = w 1 =∫ 1/2−1/2w 0 = w 3 = 1 2La formula <strong>di</strong> quadratura cercata é quin<strong>di</strong>∫ xk+1L 2 (x)dx = · · · = 1324(1 − 26 )= − 124 24 .x kf(x)dx ≈ h 24 (−f(x k−1) + 13f(x k ) + 13f(x k+1 ) − f(x k+2 )).c) Per brevitá, <strong>di</strong>amo la formula <strong>di</strong>rettamente come viene applicata nella valutazion<strong>ed</strong>ell’integrale. In<strong>di</strong>cando con x 0 , . . . , x 4 i no<strong>di</strong> appartenenti all’intervallo [0, π], e conx −1 , x 5 gli ulteriori no<strong>di</strong> a<strong>di</strong>acenti che vengono utilizzati dalla formula <strong>di</strong> quadratura,si ha:I 3,4 = h 24 [−f(x −1) + 12f(x 0 ) + 25f(x 1 ) + 24f(x 2 ) + 25f(x 3 ) + 12f(x 4 ) − f(x 5 )](piú in generale, per un numero qualsiasi <strong>di</strong> no<strong>di</strong>, ogni nodo che ha almeno due no<strong>di</strong> adestra e due a sinistra appartenenti all’intervallo <strong>di</strong> integrazione apparirá nella formula45


<strong>di</strong> quadratura con lo stesso peso <strong>di</strong> x 2 ). Applicando questa formula <strong>di</strong> quadraturaall’integrale proposto, e lavorando con sei cifre significative, si ottieneI 3,4 = 1.988679.d) Poiché il valore esatto dell’integrale é I = 2, l’errore dello schema é |I − I 3,4 | =2−1.988679 = 0.011321. Una maggiorazione esplicita si puó invece ottenere dall’errore<strong>di</strong> interpolazione calcolato al punto 2.a, e piú esattamente|I − I 3,4 | ≤ π‖E 3 ‖ ∞ ≤ 3π24 · 128 max |f (4) (x)| ≤ 3π2512 ≈ 0.05783.<strong>Esercizi</strong>o 3.c) Si ha, con sei cifre significative, I 3 = 1.99998.46


ESAME DI ANALISI NUMERICA (AN1) – 10.06.02<strong>Esercizi</strong>o 1.a) Descrivere l’algoritmo <strong>di</strong> fattorizzazione LU senza pivoting (4 punti);b) <strong>di</strong>mostrare la fattorizzabilitá <strong>di</strong> una matrice nonsingolare a meno <strong>di</strong> permutazioni (3punti).<strong>Esercizi</strong>o 2.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> convergenza quadratica (o, piú in generale, <strong>di</strong>or<strong>di</strong>ne n) per i meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> sostituzioni successive del tipo x k+1 = g(x k ), <strong>ed</strong> applicarloall’analisi del metodo <strong>di</strong> Newton (6 punti);b) utilizzando il risultato prec<strong>ed</strong>ente, <strong>di</strong>mostrare che se ¯x é una ra<strong>di</strong>ce doppia, il metodoiterativox k+1 = x k − 2 f(x k)f ′ (x k )converge con or<strong>di</strong>ne quadratico se f é abbastanza regolare (5 punti).<strong>Esercizi</strong>o 3.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare la forma <strong>di</strong> Newton per il polinomio interpolatore relativo an + 1 no<strong>di</strong> <strong>di</strong>stinti x 0 , . . . , x n (6 punti);b) costruire la tavola delle <strong>di</strong>fferenze della funzione f(x) = 1/x, con passo h = 1 sui no<strong>di</strong>x 0 = 1, . . . , x 4 = 5. Lavorare con quattro cifre significative segnalando quali <strong>di</strong>fferenze<strong>di</strong>vise presentino per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> cifre per sottrazione (4 punti);c) <strong>di</strong>mostrare che data una funzione f(x) lipschitziana, tabulata con passo costante h, siha:|f[x j , x j+1 ]| ≤ L.|f[x j , . . . , x j+k ]| ≤ 2k−1 Lk!h k−1dove L é la costante <strong>di</strong> Lipschitz <strong>di</strong> f (6 punti).<strong>Esercizi</strong>o 4. Riferendosi alla situazione dell’esercizio 3.b, <strong>ed</strong> utilizzando <strong>di</strong> volta in voltai no<strong>di</strong> necessari, approssimare∫ 5dxx1me<strong>di</strong>ante le quadrature del punto centrale (semplice), dei trapezi (semplice e composita)e <strong>di</strong> Simpson (semplice e composita) (4 punti).47


Soluzioni<strong>Esercizi</strong>o 2.b) Ricor<strong>di</strong>amo che <strong>di</strong>re che ¯x é una ra<strong>di</strong>ce doppia equivale a supporre che f ′ (¯x) = 0,f ′′ (¯x) ≠ 0. Ponendo quin<strong>di</strong>g(x) = x − 2 f(x)f ′ (x)<strong>ed</strong> intendendo ovviamente la con<strong>di</strong>zione g ′ (¯x) = 0 come un limite, si hag ′ (x) = 1 − 2 f ′ (x) 2 − f(x)f ′′ (x)f ′ (x) 2da cui passando al limite <strong>ed</strong> applicando due volte il teorema <strong>di</strong> De L’Hôpital si ottiene2f ′ (x)f ′′ (x) − f ′ (x)f ′′ (x) − f(x)f ′′′ (x)limx→¯x g′ (x) = 1 − 2 limx→¯x 2f ′ (x)f ′′ (x)= 1 − 2 limx→¯xf ′′ (x) 2 + f ′ (x)f ′′′ (x) − f ′ (x)f ′′′ (x) − f(x)f ′′′′ (x)2f ′′ (x) 2 + 2f ′ (x)f ′′′ (x)f ′′ (x) 2 − f(x)f ′′′′ (x)= 1 − 2 limx→¯x 2f ′′ (x) 2 + 2f ′ (x)f ′′′ (x) = 0in cui si é anche usata la con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> ra<strong>di</strong>ce doppia nell’ultimo passaggio.<strong>Esercizi</strong>o 3.b) Le <strong>di</strong>fferenze <strong>di</strong>vise <strong>di</strong> f(x), calcolate con quattro cifre significative, sono:f[x 0 , x 1 ] = −0.5f[x 1 , x 2 ] = −0.1667f[x 2 , x 3 ] = −0.0833(∗)f[x 3 , x 4 ] = −0.05f[x 0 , x 1 , x 2 ] = 0.1666f[x 1 , x 2 , x 3 ] = 0.0416(∗)f[x 2 , x 3 , x 4 ] = 0.0166(∗)f[x 0 , x 1 , x 2 , x 3 ] = −0.0417(∗)f[x 1 , x 2 , x 3 , x 4 ] = −0.0083(∗∗)f[x 0 , x 1 , x 2 , x 3 , x 4 ] = 0.0083(∗∗)48==


dove si sono in<strong>di</strong>cate rispettivamente con (∗) e (∗∗) la per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> una e <strong>di</strong> due cifresignificative.c) Si puó proc<strong>ed</strong>ere per induzione. Notiamo intanto che la con<strong>di</strong>zione|f[x j , x j+1 ]| ≤ Lé sicuramente sod<strong>di</strong>sfatta, poiché il primo membro non é altro che un rapporto incrementale<strong>di</strong> f. D’altra parte, se per ogni j si ha|f[x j , . . . , x j+k−1 ]| ≤2 k−2 L(k − 1)!h k−2 ,allora dalla definizione <strong>di</strong> <strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong>visa si ottiene la maggiorazione|f[x j , . . . , x j+k ]| ≤ |f[x j, . . . , x j+k−1 ]| + |f[x j+1 , . . . , x j+k ]|kh≤≤ 2 2 k−2 Lkh (k − 1)!h k−2 = 2k−1 Lk!h k−1 .<strong>Esercizi</strong>o 4. Applicando le formule <strong>di</strong> quadratura in<strong>di</strong>cate e calcolando f(x) = 1/x conquattro cifre significative, si ha per la formula del punto centrale (h = 2):I 0 = 4f(3) = 1.3332mentre per la formula dei trapezi, rispettivamente semplice (h = 4) e composita (h = 1):I 1 = 2[f(1) + f(5)] = 2.4I 1,4 = 1 2 f(1) + f(2) + f(3) + f(4) + 1 f(5) = 1.68332e per la formula <strong>di</strong> Simpson semplice (h = 2) e composita (h = 1):I 2 = 2 [f(1) + 4f(3) + f(5)] = 1.68883I 2,2 = 1 [f(1) + 4f(2) + 2f(3) + 4f(4) + f(5)] = 1.6222.3Ricor<strong>di</strong>amo che il valore esatto é I = log 5 ≈ 1.6094.49


ESAME DI ANALISI NUMERICA (AN1) – 11.07.02<strong>Esercizi</strong>o 1.a) Derivare la formula <strong>di</strong> calcolo della fattorizzazione <strong>di</strong> Cholesky per una matrice A > 0(4 punti);b) <strong>di</strong>re per quali valori <strong>di</strong> α é fattorizzabile nella forma <strong>di</strong> Cholesky la matrice(4 punti).⎛A = ⎝ 1 α 0⎞α 5 2 ⎠0 2 3<strong>Esercizi</strong>o 2.a) Descrivere sinteticamente i principali meto<strong>di</strong> iterativi lineari o sopralineari per equazionif(x) = 0 (5 punti);b) scrivere un <strong>di</strong>agramma <strong>di</strong> flusso per l’algoritmo ”regula falsi” (3 punti).<strong>Esercizi</strong>o 3.a) Dimostrare l’esistenza <strong>ed</strong> unicitá del polinomio interpolatore (6 punti);b) costruire il polinomio interpolatore nella forma <strong>di</strong> Lagrange o Newton per la funzionef(x) = x 4 con i no<strong>di</strong> x k = 1, 2, 3, 4, 5 e grado n = 1, 2, 3, 4 (4 punti).<strong>Esercizi</strong>o 4.a) Costruire la formula <strong>di</strong> Newton–Cotes aperta a tre no<strong>di</strong> (4 punti);b) Discutere il grado <strong>di</strong> precisione delle formule <strong>di</strong> N–C chiuse <strong>ed</strong> aperte a seconda delnumero <strong>di</strong> no<strong>di</strong> (4 punti).50


Soluzioni<strong>Esercizi</strong>o 1.b) Occorre verificare che il determinante dei minori principali sia nonnegativo. Per ilminore <strong>di</strong> or<strong>di</strong>ne 1 la cosa é ovvia, mentre per il minore <strong>di</strong> or<strong>di</strong>ne 2 si ha la con<strong>di</strong>zioneα 2 ≤ 5, ovvero− √ 5 ≤ α ≤ √ 5.Per il minore <strong>di</strong> or<strong>di</strong>ne 3 (la matrice completa) si ottiene la con<strong>di</strong>zione 3α 2 ≤ 11,ovvero√ √11 11−3 ≤ α ≤ 3 ,<strong>di</strong>suguaglianza che include anche la prec<strong>ed</strong>ente.<strong>Esercizi</strong>o 3.b) Dovendo scrivere i polinomi interpolatori <strong>di</strong> grado crescente, conviene utilizzare laforma <strong>di</strong> Newton. Le <strong>di</strong>fferenze <strong>di</strong>vise <strong>di</strong> interesse sono:f[1] = 1,f[1, 2] = 16,f[1, 2, 3] = 24.5,f[1, 2, 3, 4] = 10.1¯6,f[1, 2, 3, 4, 5] = 0.958¯3.I polinomi interpolatori richiesti sono quin<strong>di</strong>Π 1 (x) = 1 + 16(x − 1)Π 2 (x) = 1 + 16(x − 1) + 24.5(x − 1)(x − 2)Π 3 (x) = 1 + 16(x − 1) + 24.5(x − 1)(x − 2) + 10.1¯6(x − 1)(x − 2)(x − 3)Π 4 (x) = 1 + 16(x − 1) + 24.5(x − 1)(x − 2) + 10.1¯6(x − 1)(x − 2)(x − 3)+0.958¯3(x − 1)(x − 2)(x − 3)(x − 4)<strong>Esercizi</strong>o 4.a) Ci si puó porre per como<strong>di</strong>tá nell’intervallo <strong>di</strong> riferimento [−2, 2], con passo unitariotra i no<strong>di</strong>. Poiché la formula é a no<strong>di</strong> simmetrici, basterá calcolare uno solo dei pesi,ad esempio il peso w 1 relativo al nodo centrale x 1 = 0. Si hada cuiw 1 =∫ 2−2L 1 (x) = 1 − x 2[ x3L 1 (x)dx = . . . = 4 −3] 2−2Di conseguenza gli altri pesi avranno il valorew 0 = w 2 = 1 (4 + 4 )= 8 2 3 3 .= 4 − 163 = −4 3 .51


ESONERO DI ANALISI NUMERICA (AN2) – 09.01.03<strong>Esercizi</strong>o 1.a) Formulare le nozioni <strong>di</strong> consistenza, stabilitá e convergenza <strong>di</strong> uno schema ad un passoper Equazioni Differenziali Or<strong>di</strong>narie della forma y ′ = f(x, y) (4 punti);b) Dimostrare la consistenza dei meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> Eulero esplicito e <strong>di</strong> Crank–Nicolson (4 punti);c) Scrivere un metodo Pre<strong>di</strong>ctor–Corrector basato sull’accoppiamento <strong>di</strong> questi due schemi,in cui la soluzione dello schema implicito venga effettuata con il metodo <strong>di</strong> Newton(4 punti).<strong>Esercizi</strong>o 2.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> convergenza per i meto<strong>di</strong> ad un passo esplicitinella formau k+1 = u k + hΦ(x k , u k )(6 punti);b) Dimostrare la lipschitzianitá della funzione Φ nei meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> Runge–Kutta del secondoor<strong>di</strong>ne e stimare la costante <strong>di</strong> Lipschitz <strong>di</strong> Φ in funzione <strong>di</strong> quella <strong>di</strong> f (3+2 punti);c) Dimostrare che la lipschitzianitá della funzione Φ implica la stabilitá dello schema (5punti).<strong>Esercizi</strong>o 3. Si consideri l’equazione del trasporto u t + au x = 0, con a > 0, <strong>ed</strong> unoschema <strong>di</strong> tipo upwind basato sulla approssimazioneu x (x j ) ≈ a 0 u j + a 1 u j−1 + a 2 u j−2 .a) Si determinino i coefficienti incogniti a i in modo da ottenere uno schema del secondoor<strong>di</strong>ne (4 punti);b) Si <strong>di</strong>a una stima sugli autovalori della matrice A h associata alla approssimazionesemi<strong>di</strong>screta, considerandola matrice a banda (2 punti);c) Dopo aver ulteriormente <strong>di</strong>scretizzato rispetto al tempo me<strong>di</strong>ante il metodo <strong>di</strong> Euleroesplicito, si calcoli il dominio <strong>di</strong> <strong>di</strong>pendenza <strong>di</strong>screto dello schema e si <strong>di</strong>a la con<strong>di</strong>zioneCFL necessaria per la sua stabilitá (4 punti).52


Soluzioni<strong>Esercizi</strong>o 1.c) L’equazione da risolvere ad ogni passo del metodo implicito, in<strong>di</strong>candone con t l’incognitau k+1 , é data daF (t) = t − u k − h 2 [f(x k, u k ) + f(x k+1 , t)] = 0,e poiché, ponendosi per semplicitá nella con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> equazione scalare,F ′ (t) = 1 − h 2 f y(x k+1 , t),il metodo pre<strong>di</strong>ctor–corrector con N iterazioni <strong>di</strong> Newton ha la forma⎧u (0)k+1⎪⎨= u k + hf(x k , u k ) (pre<strong>di</strong>ctor);u (n+1)k+1= u (n)k+1 − u(n) k+1 − u k − h 2 [f(x k, u k ) + f(x k+1 , u (n)k+1 )]1 − h 2 ⎪⎩f y(x k+1 , u (n)k+1 )) (corrector);u k+1 = u (N)k+1 .<strong>Esercizi</strong>o 2.b) Dato un generico metodo <strong>di</strong> RK a due sta<strong>di</strong> (e per semplicitá considerando il casoscalare e tralasciando la <strong>di</strong>pendenza da x, visto che si é implicitamente suppostaglobalmente lipschitziana la f), la funzione Φ é data dada cui si ottieneΦ(u, h) = a 1 f(u) + a 2 f(u + bhf(u))Φ u (u, h) = a 1 f y (u) + a 2 f y (u + bhf(u))(1 + bhf y (u)).Considerato che per ipotesi |f y | ≤ L f , si ottiene|Φ u | ≤ a 1 L f + a 2 L f (1 + bhL f ) = (a 1 + a 2 )L f + a 2 bhL 2 f = L Φ(si osservi che questa costante <strong>di</strong> Lipschitz resta effettivamente limitata per h limitato).In particolare, sotto le con<strong>di</strong>zioni che garantiscono il secondo or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> consistenza, sihaL Φ = L f + h 2 L2 f .c) Tralasciando ancora la <strong>di</strong>pendenza da x, <strong>ed</strong> applicando la definizione <strong>di</strong> stabilitá, siconsiderano le due successioniu k+1 = u k + hΦ(u k )53


v k+1 = v k + hΦ(v k ).Si ha:|u k+1 − v k+1 | ≤ |u k − v k | + h|Φ(u k ) − Φ(v k )| ≤ (1 + hL Φ )|u k − v k |ottenendo infine, in modo analogo a quanto visto nella <strong>di</strong>mostrazione del teorema <strong>di</strong>convergenza,|u k+1 − v k+1 | ≤ e L Φ(¯x−x 0 ) |u 0 − v 0 |per 1 ≤ k + 1 ≤ (¯x − x 0 )/h, ovvero la stabilitá.<strong>Esercizi</strong>o 3.a) Esprimendo i valori u(x j−1 ), u(x j−2 ) con uno sviluppo <strong>di</strong> Taylor <strong>di</strong> secondo or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong>centro x j , si ottienea 0 u(x j ) + a 1 u(x j−1 ) + a 2 u(x j−2 ) =()= a 0 u(x j ) + a 1 u(x j ) − hu x (x j ) + h22 u xx(x j ) + O(h 3 ) +()+a 2 u(x j ) − 2hu x (x j ) + 4h22 u xx(x j ) + O(h 3 ) == (a 0 + a 1 + a 2 )u(x j ) − h(a 1 + 2a 2 )u x (x j ) + h22 (a 1 + 4a 2 )u xx (x j )++a 0 O(h 3 ) + a 1 O(h 3 ) + a 2 O(h 3 ).La approssimazione ha quin<strong>di</strong> il secondo or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> consistenza sotto le con<strong>di</strong>zioni{ a0 + a 1 + a 2 = 0a 1 + 2a 2 = −1/ha 1 + 4a 2 = 0la cui soluzione é a 0 = 3/(2h), a 1 = −2/h, a 2 = 1/(2h).b) I <strong>di</strong>schi <strong>di</strong> Gershgorin hanno centro nel punto −3a/(2h) e raggio 5a/(2h). Da questaanalisi non si puó quin<strong>di</strong> concludere che la matrice A h abbia solo autovalori con partereale negativa.c) Nella versione <strong>di</strong>scretizzata in tempo il dominio <strong>di</strong> <strong>di</strong>pendenza numerico si allarga <strong>di</strong>due punti a sinistra ad ogni passo in tempo. La con<strong>di</strong>zione CFL che ne risulta é quin<strong>di</strong>kh < 2 a .54


ESAME DI ANALISI NUMERICA (AN1) – 03.02.03<strong>Esercizi</strong>o 1.a) Descrivere l’algoritmo <strong>di</strong> fattorizzazione <strong>di</strong> Cholesky e calcolarne la complessitá (5punti);b) con riferimento al problema <strong>di</strong> calcolare la soluzione <strong>di</strong> un sistema lineare con matricesimmetrica definita positiva, <strong>di</strong>re quali tra gli algoritmi stu<strong>di</strong>ati sono applicabili econfrontarne l’efficienza nel caso specifico (3 punti).<strong>Esercizi</strong>o 2.a) Presentare i principali meto<strong>di</strong> iterativi per la soluzione <strong>di</strong> una equazione scalare nonlineare,comparandone in particolare la velocitá <strong>di</strong> convergenza (5 punti);b) costruire un metodo iterativo (con un’opportuna approssimazione iniziale) convergenteper approssimare la soluzione dell’equazione(3 punti).cos x − x = 0<strong>Esercizi</strong>o 3.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare la maggiorazione dell’errore <strong>di</strong> interpolazione per un polinomiointerpolatore relativo a n + 1 no<strong>di</strong> <strong>di</strong>stinti x 0 , . . . , x n (6 punti);b) descrivere la strategia <strong>di</strong> approssimazione composita e derivare dalla formula general<strong>ed</strong>el punto (a) la relativa stima <strong>di</strong> errore (3 punti);c) lavorando a no<strong>di</strong> equi<strong>di</strong>stanti e con una approssimazione <strong>di</strong> secondo grado a tratti, <strong>di</strong>requanti no<strong>di</strong> occorre utilizzare per approssimare la funzione f(x) = sin x sull’intervallo[−π, π] con un errore minore <strong>di</strong> 10 −3 (5 punti).<strong>Esercizi</strong>o 4. Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema relativo al grado <strong>di</strong> precisione delleformule <strong>di</strong> quadratura gaussiane (6 punti).55


Soluzioni<strong>Esercizi</strong>o 2.b) L’equazione si puó porre imme<strong>di</strong>atamente nella forma <strong>di</strong> punto fissox = cos xper cui una possibile proc<strong>ed</strong>ura iterativa <strong>di</strong> sostituzioni successive potrebbe esserex k+1 = cos x k .Si puó notare che poiché sup |g ′ (x)| = 1 il secondo membro non é una contrazione sututto R. Questo peró non é un problema se si pone x 0 in modo che ¯x < x 0 < π/2 (con¯x soluzione dell’equazione) in modo da evitare il punto π/2 in cui g ′ (x) = 1. In questomodo cos x é una contrazione nell’intorno sferico |x − ¯x| < |x 0 − ¯x|. Un’altra maniera<strong>di</strong> costruire una iterazione convergente é me<strong>di</strong>ante il metodo <strong>di</strong> Newton, ponendox k+1 = x k + cos x k − x ksin x k.Anche in questo caso una buona approssimazione iniziale puó essere scelta nell’intervallo[¯x, π/2], in cui la funzione cos x−x é decrescente e concava (in queste con<strong>di</strong>zioni,come é noto, il metodo <strong>di</strong> Newton converge in modo monotono). Il valore della ra<strong>di</strong>ce,con sei decimali esatti, é¯x = 0.739085.<strong>Esercizi</strong>o 3.c) In<strong>di</strong>cando con h il passo tra i no<strong>di</strong> e con m il numero <strong>di</strong> sottointervalli (<strong>di</strong> ampiezza2h) in cui si <strong>di</strong>vide l’intervallo [−π, π], si ha h = π/m <strong>ed</strong> il numero <strong>di</strong> no<strong>di</strong> é 2m + 1.Applicando la stima <strong>di</strong> errore piú semplice si ha|f − Π 2 | ≤ 8 sup |f ′′′ |h 3 = 4 3! 3 h3da cui si ottiene( 3 · 10−3h ≤≈ 0.090864che corrisponderebbe, tenendo conto che il numero <strong>di</strong> no<strong>di</strong> deve essere <strong>di</strong>spari, a 71no<strong>di</strong>. Se invece si stima la quantitá ‖ω 2 ‖ ∞ , che compare nella maggiorazione <strong>di</strong> errore,piú precisamente (ad esempio come nell’esercizio 2 del 29.09.99), si ottiene) 13‖ω 2 ‖ ∞ = 2h33 √ 3da cui|f − Π 2 | ≤ 2 sup |f ′′′ |3!3 √ h 3 =h33 9 √ 3 .Per questa strada la con<strong>di</strong>zione su h <strong>di</strong>viene(h ≤ 9 √ 3 · 10 −3) 1 3≈ 0.2498che corrisponde piú realisticamente a 27 no<strong>di</strong>.56


ESONERO DI ANALISI NUMERICA (AN1) – 17.04.03<strong>Esercizi</strong>o 1.a) Descrivere l’algoritmo <strong>di</strong> fattorizzazione LU senza pivoting e calcolarne la complessitá(5 punti).Dato il sistema lineare Ax = b con matrice simmetrica e definita positivaA =( )1 5,5 125b) calcolare le fattorizzazioni LU e <strong>di</strong> Cholesky <strong>di</strong> A (4 punti);c) calcolare i numeri <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento dei fattori triangolari nei due casi e maggiorarela perturbazione ‖δx‖/‖x‖ introdotta con la soluzione dei due sistemi triangolari, data‖δb‖/‖b‖ (4 punti).<strong>Esercizi</strong>o 2. Esporre le (altre) pricipali strategie per la soluzione <strong>di</strong> un sistema <strong>di</strong>equazioni lineari Ax = b confrontandole in termini <strong>di</strong> complessitá, stabilitá <strong>ed</strong> occupazione<strong>di</strong> memoria (6 punti).<strong>Esercizi</strong>o 3.a) Esporre il metodo <strong>di</strong> Newton per la soluzione <strong>di</strong> equazioni scalari nonlineari, insiemecon le sue varianti principali <strong>ed</strong> i possibili criteri <strong>di</strong> arresto (5 punti);b) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> convergenza per il metodo delle corde (5 punti);c) supponendo <strong>di</strong> approssimare il valore √ 2 come soluzione dell’equazionex 2 − 2 = 0in<strong>di</strong>viduare un intervallo in cui ció sia possibile me<strong>di</strong>ante il metodo delle corde, calcolarela costante <strong>di</strong> contrazione associata a tale intervallo e <strong>di</strong>re quante iterazioni sononecessarie per calcolare la soluzione con precisione migliore <strong>di</strong> 10 −3 (4 punti).57


Soluzioni<strong>Esercizi</strong>o 1.b) Come si verifica imme<strong>di</strong>atamente, per la fattorizzazione <strong>di</strong> Doolittle A = LU si haL =( )1 05 1, U =mentre per quella <strong>di</strong> Cholesky A = HH t si ottieneH =( )1 0.5 10( )1 5,0 100c) Osserviamo intanto che se la matrice A é fattorizata nel prodotto BC, allora nellasoluzione dei due sistemi lineariBz = b , Cx = zpossiamo stimare la propagazione della perturbazione ‖δb‖/‖b‖ successivamente su ze su x me<strong>di</strong>ante le maggiorazioni‖δz‖‖z‖ ≤ K(B)‖δb‖ ‖b‖‖δx‖‖x‖ ≤ K(C)‖δz‖ ‖z‖ ≤ K(C)K(B)‖δb‖ ‖b‖da cui si v<strong>ed</strong>e che il con<strong>di</strong>zionamento associato alla soluzione dei due sistemi lineari éil prodotto dei numeri <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento dei fattori B e C. Osserviamo ancora chequesta stima mostra come nel proce<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> fattorizzazione e successiva soluzion<strong>ed</strong>ei due sistemi, il con<strong>di</strong>zionamento (a meno <strong>di</strong> essere nella fortunata quanto improbabilesituazione in cui K(B) = K(C) = 1) non puó che peggiorare. Infatti, poichéA −1 = C −1 B −1 , per la submoltiplicativitá della norma matriciale si haK(A) = ‖A‖ ‖A −1 ‖ = ‖BC‖ ‖(BC) −1 ‖ ≤ ‖B‖ ‖C‖ ‖C −1 ‖ ‖B −1 ‖ = K(B)K(C).Passando ai numeri, nel caso della fattorizzazione LU si ottieneL −1 =(1)0−5 1, U −1 =( )1 −5/100,0 1/100e <strong>di</strong> conseguenza, lavorando nella norma matriciale ‖ · ‖ ∞ ,K ∞ (L) = 36 , K ∞ (U) = 105.58


Nella fattorizzazione <strong>di</strong> Cholesky, invece,da cuiH −1 =( )1 05 10, (H t ) −1 = (H −1 ) t ,K ∞ (H) = 15 , K ∞ (H t ) = 15.Il numero globale <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento associato alla soluzione dei due sistemi linearié quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> 3780 per la fattorizzazione LU e <strong>di</strong> 225 (ben piú basso, quin<strong>di</strong>) per lafattorizzazione <strong>di</strong> Cholesky. Per confronto, il numero <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento della matriceA vale K ∞ (A) = 169.<strong>Esercizi</strong>o 3.c) Anche se non é strettamente necessario per la convergenza del metodo, conviene porsiin un intervallo in cui la funzione cambi <strong>di</strong> segno. La scelta piú semplice é quelladell’intervallo [1, 2]. Calcoliamo ora la costante <strong>di</strong> contrazione del metodo. Poichéa = 1 e b = 2, il metodo si scrive x k+1 = g(x k ) cone derivando g si hag(x) = x −b − af(b) − f(a) f(x) = x − 1 3 (x2 − 2),g ′ (x) = 1 − 2x 3che essendo una funzione lineare, assume il suo massimo modulo in un estremo. Quin<strong>di</strong>L = sup |g ′ (x)| = max(|g ′ (1)|, |g ′ (2)|) = 1[1,2]3(osserviamo che questo giustifica a posteriori la scelta dell’intervallo [1, 2]). Infine,poiché la ra<strong>di</strong>ce é interna all’intervallo [a, b], supponendo che anche x 0 lo sia, si ottiene|x k − √ 2| ≤ L k |x 0 − √ 2| ≤ L k (b − a) = L k ,e la precisione richiesta si raggiunge quando 3 k ≥ 1000, ovvero alla settima iterazione.59


ESONERO DI ANALISI NUMERICA (AN1) – 03.06.03<strong>Esercizi</strong>o 1.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> esistenza <strong>ed</strong> unicitá del polinomio interpolatorerelativo ad n + 1 no<strong>di</strong> <strong>di</strong>stinti x 0 , . . . , x n utilizzando la forma <strong>di</strong> Newton (6 punti);b) scrivere la tabella delle <strong>di</strong>fferenze <strong>di</strong>vise relative alla funzione f(x) = log x <strong>ed</strong> ai no<strong>di</strong>x 0 = 1, . . . , x 3 = 4 (4 punti);c) enunciare la formula <strong>di</strong> rappresentazione dell’errore e maggiorare l’errore <strong>di</strong> interpolazionetra i no<strong>di</strong> x 1 <strong>ed</strong> x 2 , nella situazione del punto prec<strong>ed</strong>ente (4 punti).<strong>Esercizi</strong>o 2. Siano dati, tabulati con intervallo costante h nei no<strong>di</strong> x k = kh, i valori delleme<strong>di</strong>e integrali f k <strong>di</strong> una funzione f(x) sugli intervalli [x k − h/2, x k + h/2]. Si supponga <strong>di</strong>dover ricostruire f in un punto generico x per interpolazione lineare a tratti, utilizzandosempre un nodo a destra <strong>ed</strong> uno a sinistra <strong>di</strong> x. Scrivere le con<strong>di</strong>zioni che deve sod<strong>di</strong>sfareogni singolo tratto della ricostruzione per ottenere me<strong>di</strong>e integrali corrispondenti con quelle<strong>di</strong> f (6 punti).Suggerimento: Porre la ricostruzione nella forma ∑ k u kφ k (x) con u k incognite da determinaree φ k (x j ) = δ kj , lineari a tratti.<strong>Esercizi</strong>o 3.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> convergenza delle formule <strong>di</strong> quadratura <strong>di</strong>Newton–Cotes generalizzate o composite (6 punti);b) costruire le formule <strong>di</strong> NC generalizzate basate sulle quadrature:i) chiusa <strong>di</strong> grado 1;ii) chiusa <strong>di</strong> grado 2;iii) aperta <strong>di</strong> grado 0;iv) aperta <strong>di</strong> grado 1 (1+1+1+1 punti);c) approssimare con le formule ottenute nel punto prec<strong>ed</strong>ente l’integrale∫ π0sin xdxsud<strong>di</strong>videndo l’intervallo <strong>di</strong> integrazione in 2 sottointervalli (5 punti).60


Soluzioni<strong>Esercizi</strong>o 1.b) Le <strong>di</strong>fferenze <strong>di</strong>vise <strong>di</strong> f(x), calcolate con quattro cifre decimali, sono:f[x 0 , x 1 ] = 0.6931f[x 1 , x 2 ] = 0.4055f[x 2 , x 3 ] = 0.2877f[x 0 , x 1 , x 2 ] = −0.1438f[x 1 , x 2 , x 3 ] = −0.0589(∗)f[x 0 , x 1 , x 2 , x 3 ] = 0.0283(∗)dove si é in<strong>di</strong>cata con (∗) la per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> una cifra significativa.<strong>Esercizi</strong>o 2. Si tratta <strong>di</strong> verificare che la ricostruzione abbia le stesse me<strong>di</strong>e integrali <strong>di</strong>f∑su ogni intervallo [x j − h/2, x j + h/2]. Messa come suggerito la ricostruzione nella formak u kφ k (x), le con<strong>di</strong>zioni da sod<strong>di</strong>sfare sono:∫1xj +h/2h x j −h/2che si puó riscrivere piú comodamente come1hPonendo per como<strong>di</strong>tá <strong>di</strong> notazione∑u k φ k (x)dx = f j ,k∑∫ xj +h/2u k φ k (x)dx = f j .ka jk = 1 hx j −h/2∫ xj +h/2x j −h/2φ k (x)dx,si ottiene quin<strong>di</strong> il sistema lineare (nelle incognite u k )∑a jk u k = f j .D’altra parte, scrivendo piú esplicitamente le funzioni φ k nella formaφ k (x) =k{ 1h (x − x k−1) se x ∈ [x k−1 , x k ]− 1 h (x − x k+1) se x ∈ [x k , x k+1 ]0 altrimenti61


e calcolandone in modo elementare gli integrali, si verifica facilmente che gli unici coefficientinon nulli sulla j–esima riga sono a j,j−1 = a j,j+1 = 1/8 e a jj = 3/4.<strong>Esercizi</strong>o 3.c) riportiamo i risultati, con sei cifre decimali, insieme con i no<strong>di</strong> usati dalla formula.i) chiusa <strong>di</strong> grado 1 (formula dei trapezi):( 12 sin 0 + sin π 2 + 1 2 sin π )I 1,2 (f) = π 2= π 2ii) chiusa <strong>di</strong> grado 2 (formula <strong>di</strong> Simpson):I 2,2 (f) = π ( 12 6 sin 0 + 2 3 sin π 4 + 1 3 sin π 2 + 2 3 sin 3π 4 + 1 )6 sin π ≈ 2.004560iii) aperta <strong>di</strong> grado 0 (formula dei rettangoli):I 0,2 (f) = π 2(sin π 4 + sin 3π 4)≈ 2.221441iv) aperta <strong>di</strong> grado 1:I 1,2 (f) = π 2( 12 sin π 6 + 1 2 sin π 3 + 1 2 sin 2π 3 + 1 2 sin 5π 6)≈ 2.14574862


ESAME DI ANALISI NUMERICA (AN1) – 09.06.03<strong>Esercizi</strong>o 1.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> convergenza per il metodo iterativo <strong>di</strong> Jacobi (5punti);Dato il sistema lineare { 10x1 + x 2 + x 3 = 2x 1 + αx 2 + x 3 = 12x 1 + x 2 + βx 3 = 3,e supponendo <strong>di</strong> non rior<strong>di</strong>narne le righe, <strong>di</strong>scutere al variare dei parametri α e β lacontrattivitá del metodo <strong>di</strong> Jacobib) nella norma ‖ · ‖ ∞ (3 punti);c) nella norma ‖ · ‖ 1 (4 punti);<strong>Esercizi</strong>o 2. Basandosi sulla forma del polinomio <strong>di</strong> Newton <strong>di</strong> secondo grado relativoai no<strong>di</strong> x k−2 , x k−1 e x k , costruire il metodo <strong>di</strong> Müller per la soluzione <strong>di</strong> equazioni scalari,esprimendo x k+1 come zero <strong>di</strong> Π 2 (x) (6 punti).<strong>Esercizi</strong>o 3. Enunciare e <strong>di</strong>mostrare le stime <strong>di</strong> errore in funzione del passo h per leapprossimazioni polinomiali composite <strong>di</strong> grado generico n (5 punti).<strong>Esercizi</strong>o 4.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> Polya sulla convergenza delle formule <strong>di</strong> quadratura(6 punti);b) in<strong>di</strong>pendentemente dall’esistenza <strong>di</strong> risultati <strong>di</strong> convergenza piú forti, <strong>di</strong>re (motivandol’affermazione) se la convergenza delle formule <strong>di</strong> Newton–Cotes composite per gliintegrali <strong>di</strong> funzioni continue puó essere d<strong>ed</strong>otta dal teorema <strong>di</strong> Polya (5 punti).63


Soluzioni<strong>Esercizi</strong>o 1.b, c) La matrice Jacobiana della trasformazione x k+1 = T (x k ) é data daLa con<strong>di</strong>zione⎛⎞0 −1/10 −1/10B = ⎝ −1/α 0 −1/α ⎠ .−2/β −1/β 0( )2‖B‖ ∞ = max5 , 2|α| , 2< 1|β|si traduce nella consueta con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> dominanza <strong>di</strong>agonale stretta, |α| > 2 e |β| > 3.Nel caso della norma( 1‖B‖ 1 = max|α| + 2|β| , 110 + 1|β| , 1 10 + 1 )|α|la con<strong>di</strong>zione ‖B‖ 1 < 1 si traduce nel sistema <strong>di</strong> <strong>di</strong>suguaglianze⎧⎨ |β| + 2|α| < |α||β||β| > 10/9⎩|α| > 10/9.Si puó osservare che nessuna <strong>di</strong> queste due con<strong>di</strong>zioni include l’altra. Infatti, adesempio, la coppia α = 9/4, β = 13/4 sod<strong>di</strong>sfa la con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> contrattivitá solo nellanorma ‖ · ‖ ∞ , mentre la coppia α = 4, β = 3 sod<strong>di</strong>sfa la con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> contrattivitásolo nella norma ‖ · ‖ 1 .<strong>Esercizi</strong>o 2.Il polinomio interpolatore <strong>di</strong> Newton della f costruito sui no<strong>di</strong> x k−2 , x k−1 , x k éΠ 2 (x) = f[x k−2 ] + f[x k−2 , x k−1 ](x − x k−1 ) + f[x k−2 , x k−1 , x k ](x − x k−2 )(x − x k−1 ) =[]= f[x k−2 , x k−1 , x k ]x 2 + f[x k−2 , x k−1 ] − f[x k−2 , x k−1 , x k ](x k−2 + x k−1 ) x+]+[f[x k−2 ] − f[x k−2 , x k−1 ]x k−2 + f[x k−2 , x k−1 , x k ]x k−2 x k−1 =dove si é posto= ax 2 + bx + ca = f[x k−2 , x k−1 , x k ],b = f[x k−2 , x k−1 ] − f[x k−2 , x k−1 , x k ](x k−2 + x k−1 ),c = f[x k−2 ] − f[x k−2 , x k−1 ]x k−2 + f[x k−2 , x k−1 , x k ]x k−2 x k−1 .64


La soluzione cercata é quin<strong>di</strong> data dalla formula risolutiva per equazioni <strong>di</strong> secondo grado,x k+1 = −b ± √ b 2 − 4ac2acon a, b e c come definiti sopra. Si potrebbe, e questa é la strada seguita in genere neitesti <strong>di</strong> Analisi Numerica, effettuare poi manipolazioni algebriche su questa soluzione, adesempio razionalizzando il quoziente.<strong>Esercizi</strong>o 4.b) Ricor<strong>di</strong>amo che la forma generale delle quadrature <strong>di</strong> NC composite éI n,m (f, a, b) =m−1∑n∑j=0 k=0H jlw k f(x (j)k )con l = n se la quadratura é chiusa, l = n + 2 se la quadratura é aperta. Dalle stim<strong>ed</strong>ell’errore <strong>di</strong> interpolazione composita (ottenute nell’esercizio prec<strong>ed</strong>ente) si ottienebanalmente la maggiorazione∣ I n,m(f, a, b) −∫ ban+1 f(x)dx∣ ≤ (b − a)‖f ‖ ∞ H n+1(n + 1)!me<strong>di</strong>ante la quale si puó verificare la seconda ipotesi del teorema <strong>di</strong> Polya, poichécomunque assegnato un polinomio p(x), la derivata p (n+1) é sicuramente limitata in[a, b], e ne segue che |I n,m (f, a, b)− ∫ bf(x)dx| → 0 per H → 0. Per verificare la primaaipotesi, notiamo che si tratta <strong>di</strong> maggiorare uniformemente la somma dei moduli deipesi, per la quale si ham−1∑n∑∣j=0 k=0H jlw k∣ ∣∣∣= 1 lm−1∑j=0H jn ∑k=0|w k | = b − aln∑|w k |.∑Per∑le formule a pesi positivi,k |w k| = l, per quelle a pesi <strong>di</strong> segno variabilek |w k| > l, ma in entrambi i casi il valore della sommatoria <strong>di</strong>pende solo dallaquadratura utilizzata e non da H. Ne segue che é sod<strong>di</strong>sfatta anche la prima ipotesidel teorema <strong>di</strong> Polya.k=065


ESAME DI ANALISI NUMERICA (AN1) – 07.07.03<strong>Esercizi</strong>o 1.a) Esporre il metodo <strong>di</strong> eliminazione <strong>di</strong> Gauss con pivoting parziale e totale (5 punti);b) Derivare dal MEG la fattorizzabilitá LU, a meno <strong>di</strong> permutazioni <strong>di</strong> righe, per unamatrice nonsingolare (3 punti).<strong>Esercizi</strong>o 2. Dimostrare che se f é una funzione crescente e convessa che ha lo zero semplice¯x, il metodo <strong>di</strong> Newton applicato alla funzione f converge per ogni approssimazioneiniziale x 0 > ¯x (6 punti).Suggerimento: Dimostrare inizialmente che la successione x k generata dal metodo é monotonae limitata, e poi che ogni suo limite é necessariamente uno zero <strong>di</strong> f.<strong>Esercizi</strong>o 3.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> esistenza <strong>ed</strong> unicitá del polinomio interpolatorenella forma <strong>di</strong> Lagrange (5 punti);b) scrivere la base <strong>di</strong> Lagrange relativa ai no<strong>di</strong> x 0 = −h, x 1 = 0, x 2 = h (3 punti);c) approssimare me<strong>di</strong>ante questi no<strong>di</strong> <strong>di</strong> interpolazione il valore cos(π/4), ponendo h =π/2 (3 punti).<strong>Esercizi</strong>o 4.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema relativo al grado <strong>di</strong> precisione delle formule <strong>di</strong>quadratura <strong>di</strong> Gauss–Legendre (6 punti);b) Appossimare∫ 1−1|x|dxcon le formule <strong>di</strong> Gauss–Legendre a 3, 4, 5 punti e calcolare l’errore <strong>di</strong> quadratura.Cosa garantisce che le approssimazioni convergano al risultato esatto? (5 punti).66


Soluzioni<strong>Esercizi</strong>o 3.c) Si ha Π 2 (π/2) = 3/4 (il valore esatto é cos π/2 = √ 2/2).<strong>Esercizi</strong>o 4.b) Si ottiene, con sei decimali, I 2 = 0.860664, I 3 = 1.042535 e I 4 = 0.944850 contro unvalore esatto <strong>di</strong> I = 1. Nonostante |I 4 − I| > |I 3 − I|, ci si aspetta la convergenza dellequadrature numeriche al valore esatto: infatti le quadrature gaussiane sod<strong>di</strong>sfano leipotesi del teorema <strong>di</strong> Polya, e la funzione |x| é continua.67


ESAME DI ANALISI NUMERICA (AN1) – 15.09.03<strong>Esercizi</strong>o 1. Dato il sistema lineare Ax = b e scritto il metodo <strong>di</strong> Jacobi ad esso applicatocome x J k+1 = B Jx J k, si consideri il metodo iterativox k+1 = (1 − ω)x k + ωB J x k .(∗)Data la matrice A come⎛A = ⎝ 2 1 0⎞3 10 5 ⎠2 1 4a) si <strong>di</strong>ca se il metodo <strong>di</strong> Jacobi é convergente con tale matrice (2 punti);b) si <strong>di</strong>ca, in funzione <strong>di</strong> ω ∈ R, se il metodo (∗) é convergente (3 punti).c) si <strong>di</strong>a una con<strong>di</strong>zione generale <strong>di</strong> convergenza per il metodo (∗) nella norma ‖ · ‖ ∞ (4punti).<strong>Esercizi</strong>o 2.a) Si enunci e si <strong>di</strong>mostri il teorema <strong>di</strong> convergenza quadratica per il metodo <strong>di</strong> Newton(5 punti);b) si trovi l’intervallo <strong>di</strong> convergenza (eventualmente non ottimale) per il metodo <strong>di</strong>Newton, applicato all’equazionesin 1 x = 0nell’intorno della ra<strong>di</strong>ce ¯x = 1/π (4 punti).<strong>Esercizi</strong>o 3.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> rappresentazione dell’errore <strong>di</strong> interpolazione (6punti);b) enunciare il teorema <strong>di</strong> convergenza per la interpolazione sui no<strong>di</strong> <strong>di</strong> Chebyshev (2punti).<strong>Esercizi</strong>o 4.a) Costruire una formula <strong>di</strong> quadratura aperta sull’intervallo [a, b] basata sui no<strong>di</strong> x 0 =a + (b − a)/4 e x 1 = b − (b − a)/4 (3 punti);b) stimare l’errore <strong>di</strong> quadratura (4 punti);c) Integrare con questa formula la funzione f(x) = sin(x) fra 0 e π (2 punti).68


Soluzioni<strong>Esercizi</strong>o 1.a) Il metodo <strong>di</strong> Jacobi é evidentemente convergente trattandosi <strong>di</strong> una matrice a <strong>di</strong>agonal<strong>ed</strong>ominante.b) La matrice <strong>di</strong> iterazione del metodo é:⎛J T = (1 − ω)I + ωB J = ⎝ 1 − ω −ω/2 0⎞−3ω/10 1 − ω −ω/2 ⎠ .−ω/2 −ω/4 1 − ωLavorando nella norma ‖ · ‖ ∞ , ci si puó restringere al caso in cui ω > 0; in casocontrario, infatti, gli elementi sulla <strong>di</strong>agonale <strong>di</strong> J T hanno modulo > 1. Poiché{ 1 − ω se ω ≤ 1|1 − ω| =ω − 1 se ω > 1,la con<strong>di</strong>zione ‖J T ‖ ∞ < 1 porta ai sistemi <strong>di</strong> <strong>di</strong>suguaglianze:⎧⎨ 1 − ω + ω/2 = 1 − ω/2 < 13ω/10 + 1 − ω + ω/2 = 1 − ω/5 < 1⎩ω/2 + ω/4 + 1 − ω = 1 − ω/4 < 1(che é sempre sod<strong>di</strong>sfatto) se 0 ≤ ω ≤ 1, e⎧⎨ ω − 1 + ω/2 = −1 − 3ω/2 < 13ω/10 + ω − 1 + ω/2 = −1 − 9ω/5 < 1⎩ω/2 + ω/4 + ω − 1 = −1 − 7ω/4 < 1in caso contrario. Da quest’ultimo sistema viene la con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> convergenza0 ≤ ω < 10/9.c) Nel caso <strong>di</strong> una matrice A generica, la matrice jacobiana della trasformazione é comunqu<strong>ed</strong>ata da J T = (1 − ω)I + ωB J , che ha elementi{∂T 1 − ω se i = ji=∂x j−ω a ijaltrimenti.a iiCome si é giá osservato, possiamo restringerci al caso ω > 0. Ora, se 0 < ω < 1 lacon<strong>di</strong>zione ‖J T ‖ ∞ < 1 si scrive∑ |a ij |1 − ω + ω maxij≠i|a ii|= 1 + ω69⎡⎣maxi⎤∑ |a ij |− 1⎦ < 1|a ii|j≠i


<strong>ed</strong> é sod<strong>di</strong>sfatta se e solo se il termine tra parentesi quadre é negativo, ovvero se lamatrice A é a <strong>di</strong>agonale dominante. Se invece ω > 1, si ha la con<strong>di</strong>zione⎡⎤∑ |a ij | ∑ |a ij |ω − 1 + ω max = ω ⎣max + 1⎦ − 1 < 1i |aj≠i ii| i |aj≠i ii|che esplicitata rispetto ad ω fornisceω 0, f ′′ (¯x) < 0, <strong>ed</strong> é quin<strong>di</strong> possibile applicare il teorema <strong>di</strong> convergenzamonotona su un intervallo <strong>di</strong> tipo [a, ¯x] in cui le due derivate conservino lo stessosegno. Per la derivata prima si ha[ 2f ′ (x) > 0 per x ∈3π , 1 ].πPer la derivata seconda, posto t = 1/x, la con<strong>di</strong>zione f ′′ (x) < 0 si traduce nella<strong>di</strong>suguaglianza2 cos t < t sin tche va sod<strong>di</strong>sfatta in un intorno destro <strong>di</strong> π (corrispondente ad un intorno sinistro<strong>di</strong> 1/π nella variabile x). Tenendo conto dei segni dei vari termini, si ottiene la<strong>di</strong>suguaglianzatan t < 2 t70


che é sod<strong>di</strong>sfatta a maggior ragione setan t < 2¯tper una qualche costante ¯t > t. Utilizzando la con<strong>di</strong>zione f ′ > 0 si puó porre ¯t = 3π/2da cui finalmente1x >arctan 4 ≈ 2.49.3π<strong>Esercizi</strong>o 4.a) Poiché i due no<strong>di</strong> sono simmetrici rispetto al punto centrale dell’intervallo [a, b], i pesiad essi associati sono uguali e valgono necessariamenteα 0 = α 1 = b − a2 .b) Ponendo h = (b − a)/4, e convenzionalmente a = −2h, b = 2h, si haω 1 (x) = x 2 − h 2e <strong>di</strong> conseguenza, poiché ω 1 ha un estremo locale in x = 0,‖ω 1 ‖ ∞ =max |ω 1(x)| = max(|ω 1 (−2h)|, |ω 1 (2h)|, |ω 1 (0)|) = 3h 2 .x∈[−2h,2h]D’altra parte, l’errore <strong>di</strong> quadratura si puó maggiorare nel modo piú ovvio integrandouna maggiorazione dell’errore <strong>di</strong> interpolazione, ad esempioc) Ponendo a = 0, b = π, no<strong>di</strong> e pesi valgono|I − I 1 | ≤ 4h ‖f ′′ ‖ ∞‖ω 1 ‖ ∞ = 6h 3 ‖f ′′ ‖ ∞ .2La formula <strong>di</strong> quadratura fornisce quin<strong>di</strong>I 1 = π 2x 0 = π 4 , x 1 = 3π 4 , α 0 = α 1 = π 2 .(sin π 4 + sin 3π 4)= π √2 ≈ 2.2214.271


ESONERO DI ANALISI NUMERICA (AN2) – 06.11.03<strong>Esercizi</strong>o 1.a) Esporre il metodo <strong>di</strong> Newton per sistemi nonlineari, enunciando il risultato <strong>di</strong> convergenzae <strong>di</strong>scutendo caratteristiche positive e negative delle sue principali varianti (6punti);b) esporre il metodo <strong>di</strong> Newton per la minimizzazione <strong>di</strong> funzioni, <strong>di</strong>scutendo in particolarecome cambiano le proprietá <strong>di</strong> convergenza rispetto al caso prec<strong>ed</strong>ente (4 punti).<strong>Esercizi</strong>o 2.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> convergenza del metodo delle Direzioni Coniugateper forme quadratiche (6 punti);b) dare una formula per il calcolo delle <strong>di</strong>rezioni coniugate e commentare l’applicazion<strong>ed</strong>el metodo a funzioni non quadratiche (3 punti);c) <strong>di</strong>mostrare che applicando il metodo del rilassamento ad una forma quadratica definitapositiva in due variabili, le <strong>di</strong>rezioni x (1) − x (0) e x (3) − x (1) sono coniugate (6 punti).Suggerimento: Scrivere esplicitamente le coor<strong>di</strong>nate dei punti x (0) , . . . , x (3) .<strong>Esercizi</strong>o 3.a) Calcolare esplicitamente la rotazione che <strong>di</strong>agonalizza una matrice A simmetrica 2 × 2(4 punti);b) generalizzare al caso dell’azzeramento <strong>di</strong> una coppia fuori <strong>di</strong>agonale in una matrice Asimmetrica n × n, specificando inoltre quali elementi della matrice vengano mo<strong>di</strong>ficatinella trasformazione QAQ t (4 punti);c) descrivere il metodo <strong>di</strong> Jacobi per il calcolo <strong>di</strong> autovalori <strong>di</strong> matrici simmetriche enunciandoneil relativo teorema <strong>di</strong> convergenza (3 punti).72


Soluzioni<strong>Esercizi</strong>o 2.c) Notiamo intanto che passando da x (0) a x (1) viene aggiornata solo la variabile x 1 , equin<strong>di</strong> l’esercizio si puó risolvere in modo equivalente <strong>di</strong>mostrando che x (3) − x (1) éuna <strong>di</strong>rezione coniugata ad e 1 . Esprimendo esplicitamente i punti x (1) , x (2) , x (3) comesuggerito, e limitandosi alla variabile che <strong>di</strong> volta in volta viene aggiornata, si hax (1)1 = 1a 11(x (2)2 = 1 ()b 2 − a 21 x (1)1a 22x (3)1 = 1 ()b 1 − a 12 x (2)2a 11b 1 − a 12 x (0)2),= b 2a 22− a 21b 1a 11 a 22+ a 12a 21a 11 a 22x (0)2 ,= · · · = b 1a 11− a 12b 2a 11 a 22+ a 12a 21 b 1a 2 11 a 22Le due componenti della <strong>di</strong>rezione x (3) − x (1) sono quin<strong>di</strong>:x (3)1 − x (1)1 = − a 12b 2a 11 a 22+ a 12a 21 b 1a 2 11 a 22− a2 12a 21a 2 11 a x (0)2 .22− a 12(a 12 a 21 − a 11 a 22 )a 2 11 a x (0)2 ,22x (3)2 − x (1)2 = x (2)2 − x (0)2 = b 2a 22− a 21b 1a 11 a 22+ a 12a 21 − a 11 a 22a 11 a 22x (0)2 .Ora, la con<strong>di</strong>zione da verificare é che(e t 1A x (3) − x (1)) = 0e quin<strong>di</strong> che( ) ( )a 11 x (3)1 − x (1)1 + a 12 x (3)2 − x (1)2 = 0e questa con<strong>di</strong>zione puó essere verificata imme<strong>di</strong>atamente per calcolo <strong>di</strong>retto. Opportunegeneralizzazioni <strong>di</strong> questa proprietá <strong>di</strong> coniugio appena <strong>di</strong>mostrata sono alla base<strong>di</strong> meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> accelerazione della convergenza per schemi <strong>di</strong> tipo gra<strong>di</strong>ente o rilassamento.73


ESONERO DI ANALISI NUMERICA (AN2) – 09.01.04<strong>Esercizi</strong>o 1.a) Definire le nozioni <strong>di</strong> consistenza, stabilitá, stabilitá assoluta, convergenza per unoschema ad un passo per Equazioni Differenziali Or<strong>di</strong>narie (5 punti);b) enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> convergenza per schemi ad un passo espliciti (6punti).<strong>Esercizi</strong>o 2.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> consistenza dei meto<strong>di</strong> multistep, limitandosi alcaso <strong>di</strong> or<strong>di</strong>ne 2 (6 punti);Considerato lo schema a due passiu k+1 = − 1 3 u k−1 + 4 3 u k + 2 3 hf(x k+1, u k+1 )b) <strong>di</strong>mostrare, utilizzando il punto a), che ha il secondo or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> consistenza (2 punti);c) <strong>di</strong>mostrare che é assolutamente stabile (5 punti).<strong>Esercizi</strong>o 3.a) Dare la definizione <strong>di</strong> schema (semi<strong>di</strong>screto) consistente nella approssimazione <strong>di</strong>Equazioni a Derivate Parziali evolutive (2 punti).Intendendo approssimare la derivata seconda tramite la generica formula alle <strong>di</strong>fferenze a5 puntiu xx (x j ) ≈ a −2 u j−2 + a −1 u j−1 + a 0 u j + a 1 u j+1 + a 2 u j+2 ,b) trovare le con<strong>di</strong>zioni sui coefficienti a i che garantiscono la consistenza della approssimazione(4 punti);c) calcolare i coefficienti <strong>di</strong> una formula a cinque punti ottenuta per me<strong>di</strong>a aritmetica deirapporti incrementali secon<strong>di</strong> in x j−1 e x j+1 e verificarne la (eventuale) consistenza(3 punti);d) svolgere i punti b) e c) per il secondo or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> consistenza (2+1 punti).74


Soluzioni<strong>Esercizi</strong>o 2.b) Si tratta <strong>di</strong> applicare la formula generale dopo aver posto a 0 = 4/3, a 1 = −1/3,b −1 = 2/3 (tutte le altre costanti a j , b j sono nulle).c) Come sempre, si pone y ′ = −λy e si cercano soluzioni nella forma u k = ρ k con |ρ| < 1.Sostituendo nello schema, si haρ k+1 = − 1 3 ρk−1 + 4 3 ρk − 2 3 hλρk+1 .Ponendo hλ = t > 0 e semplificando, si ottieneche ammette le due soluzioni(3 + 2t)ρ 2 − 4ρ + 1 = 0ρ = 2 ± √ 1 − 2t. (∗)3 + 2tSupponiamo inizialmente il <strong>di</strong>scriminante positivo, ovvero t < 1/2. Si ha che0 < √ 1 − 2t < 1,3 < 3 + 2t < 4.Scegliendo in (∗) il segno negativo, si ottiene da queste <strong>di</strong>suguaglianzementre scegliendo il segno positivo,14 < 2 − √ 1 − 2t3 + 2t12 < 2 + √ 1 − 2t3 + 2t< 2 3 ,e la con<strong>di</strong>zione |ρ| < 1 é sod<strong>di</strong>sfatta in ogni caso. Se t > 1/2 le due ra<strong>di</strong>ci sonocomplesse <strong>ed</strong> il modulo va espresso <strong>di</strong> conseguenza come|ρ| =< 1,4(3 + 2t) 2 + 2t − 1(3 + 2t) 2 == 3 + 2t(3 + 2t) 2 < 1che é chiaramente sempre sod<strong>di</strong>sfatta. Si conclude quin<strong>di</strong> che, per ogni t > 0, |ρ| < 1.<strong>Esercizi</strong>o 3.75


) Si tratta <strong>di</strong> verificare che, data una funzione regolare u(x), si abbiau xx (x j ) = a −2 u(x j − 2h) + a −1 u(x j − h) + a 0 u(x j ) + a 1 u(x j + h) + a 2 u(x j + 2h) + o(1).(∗∗)Per <strong>di</strong>mostrare le con<strong>di</strong>zioni che portano alla consistenza (<strong>di</strong> fatto si tratta <strong>di</strong> provarela consistenza del primo or<strong>di</strong>ne, poiché il resto o(1) é in realtá O(h)) si parte daglisviluppi <strong>di</strong> Tayloru(x j ± h) = u(x j ) ± hu x (x j ) + h22 u xx(x j ) + O(h 3 )u(x j ± 2h) = u(x j ) ± 2hu x (x j ) + 2h 2 u xx (x j ) + O(h 3 ).Utilizzando questi sviluppi in (∗∗) e imponendo che il secondo membro coincida conu xx (x j ) a meno <strong>di</strong> infinitesimi (<strong>di</strong> primo or<strong>di</strong>ne), si ottengono le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> consistenza⎧⎨ a −2 + a −1 + a 0 + a 1 + a 2 = 0−2a −2 − a −1 + a 1 + 2a 2 = 0(∗ ∗ ∗)⎩2h 2 a −2 + h22 a −1 + h22 a 1 + 2h 2 a 2 = 1.c) I rapporti incrementali secon<strong>di</strong> utilizzati sono quello centrato in x j−1 ,e quello centrato in x j+1 ,u(x j−2 ) − 2u(x j−1 ) + u(x j )h 2 ,u(x j ) − 2u(x j+1 ) + u(x j+2 )h 2 .Effettuando la me<strong>di</strong>a aritmetica dei due, come richiesto dall’esercizio, si ottiene laapprossimazioneu xx (x j ) ≈ 12h 2 u(x j−2) − 1 h 2 u(x j−1) + 1 h 2 u(x j) − 1 h 2 u(x j+1) + 12h 2 u(x j+2)che é nella forma <strong>di</strong> una <strong>di</strong>fferenza centrata a cinque punti e sod<strong>di</strong>sfa il sistema (∗ ∗ ∗)delle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> consistenza (come é imme<strong>di</strong>ato verificare).d) Osserviamo intanto che il sistema (∗ ∗ ∗) ammette infinite soluzioni, é quin<strong>di</strong> verosimileche ci sia margine per ottenere un or<strong>di</strong>ne piú alto <strong>di</strong> consistenza. Utilizzandoun termine in piú negli sviluppi <strong>ed</strong> annullando il termine <strong>di</strong> derivata terza nella approssimazione(questo permette <strong>di</strong> ottenere un resto infinitesimo <strong>di</strong> secondo or<strong>di</strong>ne),si ottiene la ulteriore con<strong>di</strong>zione da aggiungere al sistema (∗ ∗ ∗):− 4 3 a −2 − 1 6 a −1 + 1 6 a 1 + 4 3 a 2 = 0.D’altra parte, si verifica facilmente che la formula costruita al punto (c) sod<strong>di</strong>sfa anchequesta ultima con<strong>di</strong>zione, <strong>ed</strong> é quin<strong>di</strong> consistente (almeno) con or<strong>di</strong>ne 2.76


ESAME DI ANALISI NUMERICA (AN1) – 20.01.04<strong>Esercizi</strong>o 1.a) Derivare la formula <strong>di</strong> fattorizzazione <strong>di</strong> Cholesky per una matrice quadrata definitapositiva (5 punti);b) calcolarne la complessitá computazionale (3 punti).<strong>Esercizi</strong>o 2.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> convergenza quadratica per il metodo <strong>di</strong> Newton(6 punti);b) supponendo <strong>di</strong> cercare il reciproco <strong>di</strong> un numero reale a come ra<strong>di</strong>ce dell’equazionef(x) = 1 x − a = 0,scrivere il metodo <strong>di</strong> Newton per la sua soluzione (in modo tale da non dover effettuare<strong>di</strong>visioni) e dare una approssimazione iniziale per cui la successione delleapprossimazioni sia sicuramente convergente (4 punti).<strong>Esercizi</strong>o 3.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare la forma <strong>di</strong> Newton del polinomio interpolatore (6 punti);b) scrivere la tabella delle <strong>di</strong>fferenze <strong>di</strong>vise <strong>di</strong> or<strong>di</strong>ne fino al terzo relativa alla funzionef(x) = 1/x 2 <strong>ed</strong> ai no<strong>di</strong> x 0 = 1, x 1 = 2, x 2 = 3, x 3 = 4, lavorando con tre cifre decimalie segnalando eventualmente quali <strong>di</strong>fferenze presentino per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> cifre significative persottrazione (4 punti).<strong>Esercizi</strong>o 4. Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> convergenza delle formule <strong>di</strong> Newton–Cotes composite (6 punti).77


Soluzioni<strong>Esercizi</strong>o 2.b) L’equazione, come é scritta, é giá sostanzialmente nella forma giusta per approssimareil reciproco senza ricorrere a <strong>di</strong>visioni. Infatti si ha:f(x) = 1 − axxf ′ (x) = − 1 x 2<strong>ed</strong> il metodo <strong>di</strong> Newton si scrive nella formax k+1 = x k + x k (1 − ax k ).Poiché la funzione 1/x é decrescente e convessa, una approssimazione iniziale nell’intervallo(0, 1/a) porta alla convergenza monotona dello schema.<strong>Esercizi</strong>o 3.b) Le <strong>di</strong>fferenze <strong>di</strong>vise <strong>di</strong> f(x), calcolate con tre cifre decimali, sono:f[x 0 , x 1 ] = −0.75f[x 1 , x 2 ] = −0.139f[x 2 , x 3 ] = −0.048(∗)f[x 0 , x 1 , x 2 ] = 0.306f[x 1 , x 2 , x 3 ] = 0.046(∗)f[x 0 , x 1 , x 2 , x 3 ] = −0.087(∗)dove si é in<strong>di</strong>cata con (∗) la per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> una cifra significativa.78


ESAME DI ANALISI NUMERICA (AN2) – 20.01.04<strong>Esercizi</strong>o 1.a) Esporre le principali strategie <strong>di</strong> scelta delle <strong>di</strong>rezioni e dei passi <strong>di</strong> ricerca nei meto<strong>di</strong><strong>di</strong> <strong>di</strong>scesa per la minimizzazione <strong>di</strong> funzioni (4 punti);b) enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> convegenza per il metodo <strong>di</strong> massima <strong>di</strong>scesa inricerca esatta (6 punti).<strong>Esercizi</strong>o 2. Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> convergenza per il metodo dellepotenze (6 punti).<strong>Esercizi</strong>o 3.a) Dare la forma generica <strong>di</strong> un metodo <strong>di</strong> Runge–Kutta esplicito a due sta<strong>di</strong>, derivandole con<strong>di</strong>zioni per ottenere consistenza del secondo or<strong>di</strong>ne (3 punti);b) trovare il valore dei parametri del metodo per cui (eventualmente rinunciando al secondoor<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> consistenza) l’intervallo <strong>di</strong> stabilitá assoluta é piú grande (4 punti).<strong>Esercizi</strong>o 4.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> equivalenza <strong>di</strong> Lax–Richtmeyer (6 punti);b) Dimostrare consistenza e stabilitá della approssimazione per <strong>di</strong>fferenze seconde centrat<strong>ed</strong>ella equazione del calore (3+3 punti).79


Soluzioni<strong>Esercizi</strong>o 3.b) Ricor<strong>di</strong>amo che la con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> stabilitá assoluta per gli schemi in questione si scrive|1 − (a 1 + a 2 )hλ + ba 2 h 2 λ 2 | ≤ 1e che per ottenere la consistenza (<strong>di</strong> primo or<strong>di</strong>ne) é necessario che a 1 + a 2 = 1.Ponendo per semplicitá hλ = t, ba 2 = α, si deve quin<strong>di</strong> stu<strong>di</strong>are la con<strong>di</strong>zione|1 − t + αt 2 | ≤ 1,cercando un intervallo del tipo [0, ¯t] in cui essa sia sod<strong>di</strong>sfatta, e massimizzando alvariare <strong>di</strong> α il valore ¯t. Consideriamo prima la <strong>di</strong>suguaglianza1 − t + αt 2 ≤ 1che é sod<strong>di</strong>sfatta per 0 ≤ t ≤ 1/α = ¯t 1 . Considerando poi la seconda <strong>di</strong>suguaglianza,1 − t + αt 2 ≥ −1,si ha che essa é identicamente sod<strong>di</strong>sfatta per α ≥ 1/8, <strong>ed</strong> é sod<strong>di</strong>sfatta nell’intervallo[0, 1 − √ ]1 − 8α= [0, ¯t 2 ]2αaltrimenti. Ora, osserviamo che ¯t 1 é decrescente rispetto ad α. Per α < 1/8, invece, ¯t 2é crescente rispetto ad α e si ha ¯t 2 < ¯t 1 , mentre per α ≥ 1/8 formalmente puó essereposto t 2 = +∞. Si ottiene quin<strong>di</strong> che ¯t = min(¯t 1 , ¯t 2 ) viene massimizzato appunto conla scelta α = 1/8, ovvero per quanto riguarda i parametri dello schema:a 1 + a 2 = 1, ba 2 = 1 8 .80


ESAME DI ANALISI NUMERICA (AN2) – 16.02.04<strong>Esercizi</strong>o 1.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> convergenza per il metodo <strong>di</strong> penalizzazione (6punti);b) dato il problema vincolatominS(2x 2 1 − x 1 x 2 + 4x 2 2 + 2x 1 ), S = {x ∈ R 2 : x 2 = 0}darne una formulazione approssimata per penalizzazione e calcolare il numero <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamentodella Hessiana <strong>di</strong> f ε in funzione del parametro <strong>di</strong> penalizzazione (5punti).<strong>Esercizi</strong>o 2.a) Esporre il metodo <strong>di</strong> Householder per la tri<strong>di</strong>agonalizzazione <strong>di</strong> una matrice simmetrica(4 punti);b) data la matrice quadrata A = (a ij ), scrivere in funzione dei suoi elementi la primatrasformazione Q (1) effettuata dal metodo <strong>di</strong> Householder (4 punti).<strong>Esercizi</strong>o 3.a) Dare la definizione <strong>di</strong> or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> consistenza e <strong>di</strong> stabilitá assoluta degli schemi ad unpasso per Equazioni Differenziali Or<strong>di</strong>narie (2 punti);b) <strong>di</strong>mostrare che lo schema <strong>di</strong> Crank–Nicolson é assolutamente stabile <strong>ed</strong> ha il secondoor<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> consistenza (3+3 punti).<strong>Esercizi</strong>o 4. Esporre il metodo ”upwind” <strong>di</strong> primo or<strong>di</strong>ne per equazioni del trasporto acoefficienti costanti (6 punti).81


Soluzioni<strong>Esercizi</strong>o 1.b) Si puó ad esempio definireLa Hessiana <strong>di</strong> questa funzione valef ε (x) = 2x 2 1 − x 1 x 2 + 4x 2 2 + 2x 1 + x2 2ε .( )4 −1H fε =−1 8 + 4 ε<strong>Esercizi</strong>o 2.b) Al primo passo, la matrice <strong>di</strong> Householder ha la struttura( )Q (1) 1 0t=0 Q n−1(∗)dove Q n−1 é una riflessione in <strong>di</strong>mensione n − 1 il cui vettore <strong>di</strong> Householder v é dato(supponendo ad esempio a 21 > 0) dav =⎛⎜⎝a 21 + √ a 2 21 + · · · + a2 n1a 31.a n1(√ )per il quale si ha ‖v‖ 2 = 2 a 2 21 + · · · + a 2 n1 + a 21 a221 + · · · + a 2 n1 , e da qui⎞⎟⎠Q n−1 = I n−1 − 2 vvt‖v‖ 2 =1= I n−1 −a 2 21 + · · · + a2 n1 + a ·21√a221 + · · · + a 2 n1⎛ (a 21 + √ ) 2 (a 2 21 + · · · + a2 n1 · · · a n1 a 21 + √ a 2 21 + · · · + a2 n1· ⎜⎝..a n1(a 21 + √ )a 2 21 + · · · + a2 n1 · · · a 2 n1) ⎞⎟⎠ .(∗∗)La trasformazione Q (1) é quin<strong>di</strong> definita da (∗), (∗∗).82


ESONERO DI ANALISI NUMERICA (AN1) – 15.04.04<strong>Esercizi</strong>o 1.a) Descrivere il metodo <strong>di</strong> fattorizzazione LU senza pivoting (5 punti);b) calcolarne la complessitá computazionale (3 punti);c) scrivere esplicitamente in forma <strong>di</strong> matrice, in funzione degli elementi della matriceA = (a ij ), la trasformazione <strong>di</strong> eliminazione della prima variabile dalle righe 2, . . . , n<strong>di</strong> un sistema lineare Ax = b (4 punti).<strong>Esercizi</strong>o 2.a) Descrivere i meto<strong>di</strong> iterativi <strong>di</strong> Jacobi e Gauss–Seidel per sistemi lineari (5 punti);b) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> convergenza per il metodo <strong>di</strong> Jacobi (6 punti).<strong>Esercizi</strong>o 3.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> convergenza per il metodo delle corde (6 punti).Supponendo <strong>di</strong> voler approssimare con il metodo delle corde le ra<strong>di</strong>ci della equazionesin x = 0,b) determinare un intervallo (a, b) intorno alla ra<strong>di</strong>ce ¯x = π in cui il metodo possa essereapplicato (3 punti);c) calcolare il coefficiente <strong>di</strong> contrazione del metodo e <strong>di</strong>re quante iterazioni sono necessarieper ottenere un errore non maggiore <strong>di</strong> 10 −4 per ogni x 0 ∈ (a, b) (4 punti).83


Soluzioni<strong>Esercizi</strong>o 1.c) Si tratta <strong>di</strong> effettuare sulla matrice identitá le stesse operazioni <strong>di</strong> sostituzione <strong>di</strong> unariga con la combinazione lineare delle prec<strong>ed</strong>enti. Si ha quin<strong>di</strong>:⎛⎞1 0 0 · · · 0− a 21111 0 · · · 0T =− a 31a 110 1 · · · 0⎜⎝. ⎟. . . .. . ⎠− a n1a 110 0 · · · 1<strong>Esercizi</strong>o 3.b, c) Si puó ad esempio scegliere a = 3π/4, b = 5π/4; il metodo delle corde in questo casoprende la forma x k+1 = g(x k ), cong(x) = x −π2− √ 2 sin x = x +<strong>ed</strong> il coefficiente <strong>di</strong> contrazione del metodo éπ2 √ 2 sin x∣ ∣∣∣L = sup |g ′ (x)| = sup 1 + π ∣ ∣∣∣[a,b][ 3π 4 , 5π 4 ] 2 √ 2 cos x =(= max 1 − π2 √ πcos π, 1 −(π2 2 √ 2 cos ± π ) ) = 1 − π 4 4 ≈ 0.215.La precisione richiesta si ottiene quandoπ4 Lk < 10 −4(dove π/4 é la massima <strong>di</strong>stanza dell’approssimazione iniziale dalla soluzione), ovveroalla sesta iterazione. Piú rozzamente, il massimo errore iniziale si sarebbe potutostimare con b − a, <strong>ed</strong> in questo caso l’errore richiesto sarebbe stato ottenuto entro lasettima iterazione.84


ESONERO DI ANALISI NUMERICA (AN1) – 03.06.04<strong>Esercizi</strong>o 1.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare la forma <strong>di</strong> Newton del polinomio interpolatore (6 punti);b) calcolare il polinomio <strong>di</strong> Newton <strong>di</strong> terzo grado relativo alla funzione f(x) = 1/x <strong>ed</strong> aino<strong>di</strong> x k = 1, 2, 3, 4, calcolando le <strong>di</strong>fferenze <strong>di</strong>vise con quattro decimali <strong>ed</strong> in<strong>di</strong>candoquelle che presentino per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> cifre significative per sottrazione (4 punti);c) ricalcolare la tavola delle <strong>di</strong>fferenze <strong>ed</strong> il polinomio <strong>di</strong> Newton , sempre con f(x) = 1/x<strong>ed</strong> x k = 0.5, 1, 1.5, 2 (4 punti).<strong>Esercizi</strong>o 2.a) Esporre la strategia <strong>di</strong> approssimazione per errore quadratico minimo (4 punti);b) calcolare il polinomio <strong>di</strong> primo grado che approssima per errore quadratico minimo ipunti della seguente tabella:(5 punti).x iy i−1.5 0.1−1.0 0.5−0.5 0.30.0 1.00.5 1.11.0 1.31.5 2.1<strong>Esercizi</strong>o 3.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema sul grado <strong>di</strong> precisione delle formule <strong>di</strong> Gauss–Legendre (6 punti).Considerando in [−1, 1] la formula <strong>di</strong> quadratura a 3 no<strong>di</strong>I 2 (f, −1, 1) = 2 3 f(−a) + 2 3 f(0) + 2 3 f(a),b) trovare il valore <strong>di</strong> a che rende massimo il grado <strong>di</strong> precisione e <strong>di</strong>re qual é questogrado (4 punti);c) <strong>di</strong>re (motivando la affermazione) se la formula <strong>di</strong> quadratura trovata corrisponde allaintegrazione del polinomio <strong>di</strong> Lagrange costruito sui no<strong>di</strong> {−a, 0, a} (3 punti).85


Soluzioni<strong>Esercizi</strong>o 1.b) Le <strong>di</strong>fferenze <strong>di</strong>vise <strong>di</strong> f(x), calcolate con quattro cifre decimali, sono:f[x 0 , x 1 ] = −0.5f[x 1 , x 2 ] = −0.1667f[x 2 , x 3 ] = −0.0833(∗)f[x 0 , x 1 , x 2 ] = 0.1667f[x 1 , x 2 , x 3 ] = 0.0417(∗)f[x 0 , x 1 , x 2 , x 3 ] = −0.0417(∗)dove si é in<strong>di</strong>cata con (∗) la per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> una cifra significativa. Il polinomio <strong>di</strong> Newtonche si ottiene in questo modo é:Π 3 (x) = 1 − 0.5(x − 1) + 0.1667(x − 1)(x − 2) − 0.0417(x − 1)(x − 2)(x − 3).c) In questo caso le <strong>di</strong>fferenze <strong>di</strong>vise <strong>di</strong> f(x) sono:f[x 0 , x 1 ] = −2f[x 1 , x 2 ] = −0.6666f[x 2 , x 3 ] = −0.3334f[x 0 , x 1 , x 2 ] = 1.3334f[x 1 , x 2 , x 3 ] = 0.3332f[x 0 , x 1 , x 2 , x 3 ] = −0.6668e non si é verificata alcuna per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> cifre significative. Il corrispondente polinomio<strong>di</strong> Newton é:Π 3 (x) = 2 − 2(x − 0.5) + 1.3334(x − 0.5)(x − 1) − 0.6668(x − 0.5)(x − 1)(x − 1.5).<strong>Esercizi</strong>o 2.b) Scritta la retta <strong>di</strong> errore quadratico minimo nella formay = ax + b,86


é noto dalla teoria generale che le due incognite a e b risolvono il sistema lineare⎧⎪⎨a ∑ x 2 i + b ∑ x i = ∑ x i y iiii⎪⎩ a ∑ ix i + b ∑ i1 = ∑ iy ie poiché nel nostro caso ∑ i x i = 0, il sistema é <strong>di</strong>agonale <strong>ed</strong> ha la soluzione a = 3/5,b = 32/35.<strong>Esercizi</strong>o 3.b) La formula é a tre no<strong>di</strong> e simmetrica. Poiché non é noto a priori se é stata costruitaintegrando un polinomio interpolatore, quello che si puó <strong>di</strong>re é che tutte le potenze<strong>di</strong>spari <strong>di</strong> x sono integrate esattamente (cioé danno contributo nullo), e che sonointegrate esattamente anche le costanti (infatti la somma dei pesi uguaglia l’ampiezzadell’intervallo <strong>di</strong> integrazione). Il passo successivo é <strong>di</strong> determinare a in modo che siaintegrata esattamente la funzione x 2 il cui integrale su [−1, 1] vale 2/3. Calcolando laformula <strong>di</strong> quadratura su questa funzione, si ottiene la con<strong>di</strong>zione:23 a2 + 2 3 a2 = 2 3da cui a = 1/ √ 2. Poiché anche la funzione x 3 é integrata esattamente (ma, come siverifica facilmente, non lo é la funzione x 4 ), il grado <strong>di</strong> precisione é 3.c) Integrando ad esempio la funzione <strong>di</strong> Lagrange relativa al nodo centrale,si ha:∫ 1−1L 1 (x) = 1 − 2x 2[ x3L 1 (x)dx = 2 − 23] 1−1= 2 3 ,che conferma (gli altri pesi sono necessariamente uguali a 2/3) che la formula puó essereanche ottenuta per integrazione del polinomio interpolatore relativo ai tre no<strong>di</strong> trovati.Questo fatto <strong>di</strong>scende in realtá da un teorema generale (ve<strong>di</strong> <strong>esame</strong> del 13.06.05)87


ESAME DI ANALISI NUMERICA (AN1) – 09.06.04<strong>Esercizi</strong>o 1.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> propagazione della perturbazione δb del terminenoto <strong>di</strong> un sistema lineare (5 punti);b) Calcolare (nelle norme piú comuni) il numero <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento <strong>di</strong> una matrice<strong>di</strong>agonale con autovalori λ 1 ≥ λ 2 ≥ · · · ≥ λ n > 0 (3 punti).<strong>Esercizi</strong>o 2.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> convergenza monotona per il metodo <strong>di</strong> Newtonapplicato ad equazioni scalari f(x) = 0 (6 punti).b) Adattando opportunamente la <strong>di</strong>mostrazione del punto prec<strong>ed</strong>ente, <strong>di</strong>mostrare che sela funzione f é crescente e convessa in [¯x, x 0 ], e se ¯x < x 1 < x 0 , la successione x kgenerata dal metodo delle secanti converge in modo monotono a ¯x (5 punti).<strong>Esercizi</strong>o 3.a) Descrivere la strategia <strong>di</strong> approssimazione polinomiale composita, mettendone in evidenzavantaggi e svantaggi (4 punti);b) Si supponga <strong>di</strong> interpolare in modo composito la funzione 1/x in [1, 2] utilizzandodue sottointervalli <strong>ed</strong> una approssimazione <strong>di</strong> grado 1 a tratti. Basandosi sulla piúsemplice maggiorazione dell’errore, <strong>di</strong>re come vanno scelte le ampiezze H 1 e H 2 perchél’errore sia maggiorato in modo ottimale (6 punti).<strong>Esercizi</strong>o 4.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> convergenza delle formule <strong>di</strong> quadratura <strong>di</strong>Newton–Cotes (6 punti);b) approssimare l’integrale∫ 1√ xdx0con le quadrature del punto centrale, del trapezio e <strong>di</strong> Simpson (1+1+1 punti).88


Soluzioni<strong>Esercizi</strong>o 1.b) Come é facile verificare applicando le rispettive definizioni <strong>di</strong> norme matriciali naturali,data la matrice con autovalori positivi A = <strong>di</strong>ag(λ 1 , . . . , λ n ) si ha<strong>ed</strong> anche, come é ovvio,‖A‖ 1 = ‖A‖ 2 = ‖A‖ ∞ = λ 1‖A −1 ‖ 1 = ‖A −1 ‖ 2 = ‖A −1 ‖ ∞ = 1λ nda cui si ottiene, in ognuna <strong>di</strong> queste norme,K(A) = λ 1λ n.Diversa é la situazione utilizzando la norma <strong>di</strong> Frobenius, per la quale si ottiene:‖A‖ F =√√λ 2 1 + · · · + λ2 n, ‖A −1 ‖ F =e <strong>di</strong> conseguenza K F (A) come prodotto <strong>di</strong> queste due quantitá.<strong>Esercizi</strong>o 2.b) Scritto il metodo delle secanti nella forma usuale,x k+1 = x k −1λ 2 1x k − x k−1f(x k ) − f(x k−1 ) f(x k),+ · · · + 1λ 2 ni due punti da <strong>di</strong>mostrare sono che x k+1 < x k e che x k+1 ≥ ¯x (o, che é lo stesso,che f(x k+1 ) ≥ 0). Il primo punto si <strong>di</strong>mostra in modo analogo a quanto fatto per ilmetodo <strong>di</strong> Newton una volta notato che, dal teorema <strong>di</strong> Lagrange,f(x k ) − f(x k−1 )x k − x k−1= f ′ (ξ) > 0per ξ ∈ [x k , x k−1 ]. Il secondo punto si <strong>di</strong>mostra ancora allo stesso modo ricordando(questa proprietá é conseguenza della monotonia della derivata prima) che la secante algrafico <strong>di</strong> una funzione convessa é al <strong>di</strong> sopra del grafico stesso all’interno dell’intervalloche ha per estremi le due intersezioni, al <strong>di</strong> sotto del grafico per valori esterni a questointervallo (in particolare, nel nostro caso, in x k+1 ). Di conseguenza, nello zero x k+1della secante la funzione sará nonnegativa.89


<strong>Esercizi</strong>o 3.b) Innanzi tutto, la con<strong>di</strong>zione che rende ottimale l’approssimazione é che l’errore innorma uniforme sia minimo. Sui due intervalli si hamax |f(x) − Π 1,H(x)| ≤ C max |f ′′ (x)|H12 [1,1+H 1 ] [1,1+H 1 ]max |f(x) − Π 1,H(x)| ≤ C[1+H 1 ,2]D’altra parte, f ′′ (x) = 2/x 3 e quin<strong>di</strong>max[1+H 1 ,2] |f ′′ (x)|H 2 2 =max |f ′′ (x)| = 2,[1,1+H 1 ]max |f ′′ (x)| =[1+H 1 ,2]da cui si puó ottenere la maggiorazione2(1 + H 1 ) 3max |f ′′ (x)|(1 − H 1 ) 2 .[1+H 1 ,2]‖f − Π 1,H ‖ ≤ 2C max(H1 2 , (1 − H 1) 2 )(1 + H 1 ) 3 . (∗)Ora, rispetto ad H 1 , la funzione H 2 1 é positiva e crescente in [1, 2], mentre la funzione(1−H 1 ) 2 /(1+H 1 ) 3 é positiva e decrescente (numeratore positivo e decrescente, denominatorepositivo e crescente). Di conseguenza il valore minimo del secondo membro <strong>di</strong>(∗) si ottiene quando le due quantitá sono uguali, ovvero quandoH 2 1 = (1 − H 1) 2(1 + H 1 ) 3 .L’equazione non é risolvibile esplicitamente, ma ha una sola soluzione reale per H 1 ≈0.381.<strong>Esercizi</strong>o 4.b) Si ha, rispettivamente, I 0 = √ 2/2, I 1 = 1/2, I 2 = √ 2/3 + 1/6 ≈ 0.638 contro unvalore esatto <strong>di</strong> 2/3. In questo caso non ci si aspetta che formule <strong>di</strong> or<strong>di</strong>ne piú altoforniscano risultati piú accurati. La funzione, infatti, non ha derivate limitate in [0, 1].90


ESAME DI ANALISI NUMERICA (AN1) – 12.07.04<strong>Esercizi</strong>o 1.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> convergenza per il metodo iterativo <strong>di</strong> Jacobi (5punti);b) calcolare, in funzione del parametro α ∈ R, la costante <strong>di</strong> contrazione del metodo perun sistema lineare con matrice data daA =nelle norme ‖ · ‖ 1 e ‖ · ‖ ∞ (3+3 punti).⎛⎝ 2α 2 1−α 5 21 1 α<strong>Esercizi</strong>o 2.a) Esporre e confrontare i principali meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> soluzione <strong>di</strong> equazioni scalari nonlineari(4 punti);b) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> convergenza per il metodo <strong>di</strong> bisezione (5 punti).<strong>Esercizi</strong>o 3.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> rappresentazione dell’errore <strong>di</strong> interpolazione (6punti);b) suppponendo <strong>di</strong> interpolare una funzione con or<strong>di</strong>ne n = 3, 5, 7 in [−1, 1], determinareil valore massimo della quantitá |ω n | nel sottointervallo compreso tra i due no<strong>di</strong> centrali(4 punti);c) generalizzare ad un or<strong>di</strong>ne n <strong>di</strong>spari qualsiasi (3 punti).<strong>Esercizi</strong>o 4. Esporre i principi generali <strong>di</strong> costruzione <strong>ed</strong> uso delle formule <strong>di</strong> quadratura<strong>di</strong> Newton–Cotes (4 punti).⎞⎠91


Soluzioni<strong>Esercizi</strong>o 1.b) La matrice <strong>di</strong> iterazione dello schema é data da:⎛⎞0 −1/α −1/(2α)J T = ⎝ α/5 0 −2/5 ⎠ .−1/α −1/α 0Nella norma ‖ · ‖ ∞ si ha:( 1‖J T ‖ ∞ = max|α| + 12|α| ; |α|5 + 2 )5 ; 2|α|( |α| + 2= · · · = max ;5)2.|α|Ragionando nella variabile |α| la con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> contrattivitá ‖ · ‖ ∞ < 1 si ottiene per2 < |α| < 3, e piú precisamente in funzione <strong>di</strong> α:{ 2|α|se 2 < |α| ≤ √ 11 − 1‖J T ‖ ∞ =|α|+25se √ 11 − 1 ≤ |α| < 3.Nella norma ‖ · ‖ 1 si ha:( |α|‖J T ‖ 1 = max5 + 1|α| ; 2|α| ; 12|α| + 2 )5( |α| 2 + 5= · · · = max ;5|α|)2.|α|La con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> contrattivitá ‖ · ‖ 1 < 1 in questo caso si ottiene per 2 < |α|


In particolare, per n = 3, 5, 7 si ottiene:2∏ (2j − 1) 2|ω 3 (0)| =9j=1= 1 9 ≈ 0.1111,3∏ (2j − 1) 2|ω 5 (0)| =25j=1= 1 25 ·925 ≈ 0.0144,4∏ (2j − 1) 2|ω 7 (0)| =49j=1= 149 ·949 · 2549 ≈ 0.0019.93


ESAME DI ANALISI NUMERICA (AN1) – 15.09.04<strong>Esercizi</strong>o 1.Esporre il Metodo <strong>di</strong> Eliminazione <strong>di</strong> Gauss (5 punti).<strong>Esercizi</strong>o 2.a) Esporre il metodo <strong>di</strong> Newton per equazioni scalari e le sue varianti principali (5 punti);b) Supponendo <strong>di</strong> sostituire nel metodo <strong>di</strong> Newton il valore f ′ (x k ) con il rapporto incrementalef(x k + h) − f(x k ),h<strong>di</strong>mostrare che|x k+1 − ¯x|limk→∞ |x k − ¯x|(con ¯x ra<strong>di</strong>ce dell’equazione f(x) = 0) (6 punti).= O(h)<strong>Esercizi</strong>o 3.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> esistenza <strong>ed</strong> unicitá del polinomio <strong>di</strong> Lagrange(5 punti);b) Interpolando la funzione sin x con grado 2, approssimare sin 1 basandosi sui valorisin kπ 4, scegliendo i no<strong>di</strong> che portano all’errore minimo (e motivando la scelta) (4punti).<strong>Esercizi</strong>o 4.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> Polya (6 punti);b) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> positivitá per i pesi delle formule <strong>di</strong> Gauss–Legendre (5 punti).94


Soluzioni<strong>Esercizi</strong>o 2.b) Ricor<strong>di</strong>amo che per un metodo iterativo del tipox k+1 = g(x k )il limite richiesto equivale a calcolare |g ′ (¯x)|. La funzione g ha in questo caso la formada cuig ′ (x) = 1 −g(x) = x −hf(x)f(x + h) − f(x)h[f(x + h) − f(x)] 2 [f ′ (x + h) − f ′ (x)]f(x) −hf ′ (x)f(x + h) − f(x) .Tenendo conto del fatto che f(¯x) = 0, si ottiene, per un qualche ξ ∈ [¯x, ¯x + h]g ′ (¯x) = 1 −hf ′ (¯x)f(¯x + h) − f(¯x) = 1 − f ′ (¯x)f ′ (ξ) = f ′ (ξ) − f ′ (¯x)f ′ (ξ)in cui si riconosce che l’ultimo membro <strong>di</strong> questa uguaglianza é effettivamente O(h):infatti |ξ − ¯x| ≤ h e quin<strong>di</strong> il numeratore é O(h) se f ha derivata seconda limitata; ilnumeratore f ′ (ξ) é poi non nullo se ¯x si suppone (come <strong>di</strong> consueto) essere una ra<strong>di</strong>cesemplice e h é sufficientemente piccolo (in modo che |f ′ (x)| ≥ c > 0 in [¯x, ¯x + h]).<strong>Esercizi</strong>o 3.b) Escludendo a priori il caso in cui il punto x = 1 cada al <strong>di</strong> fuori dell’intervallo [x 0 , x 2 ],le due scelte possibili sono da un lato x 0 = 0, x 1 = π/4, x 2 = π/2 e dall’altro x 0 = π/4,x 1 = π/2, x 2 = 3π/4. Dato che f ′′′ (x) = − cos x, nel primo caso si ottienementre nel secondo caso|ω 2 (1)| =|ω 2 (1)| =sup |f ′′′ (x)| = 1,[x 0 ,x 2 ](1 − π ) (1 − π )≈ 0.1225,4 2sup |f ′′′ (x)| =[x 0 ,x 2 ]√22 ≈ 0.7071,(1 − π ) (1 − π ) ( 1 − 3π 4 2 4)≈ 0.1661.95


La maggiorazione ottimale <strong>di</strong> errore si ha quin<strong>di</strong> nel secondo caso, e vale|f(1) − Π 2 (1)| ≤ 1 3!sup |f ′′′ (x)| · |ω 2 (1)| ≈ 0.0196.[x 0 ,x 2 ]Calcolando infine il polinomio interpolatore nella forma <strong>di</strong> Lagrange, si ha√ √22Π 2 (1) =2 L 0(1) + L 1 (1) +2 L 2(1) =√ ( ) ( ) ( ) ( ) √ ( ) ( )2 1 −π2 1 −3π4 1 −π= ( ) ( )4 1 −3π4 2 1 −π2 −π4 −π+ ( )4 1 −π2π24 −π+π242 · π4Per confronto, il valore corretto é sin 1 = 0.841471... .≈ 0.8453.96


ESONERO DI ANALISI NUMERICA (AN2) – 04.11.04<strong>Esercizi</strong>o 1.Dato il sistema nonlineare{x31 + 3x 2 2 − 4 = 08x 1 − x 4 2 − 7 = 0a) scrivere lo schema <strong>di</strong> Newton per la sua soluzione iterativa, senza inversioni esplicite<strong>di</strong> matrici (2 punti);b) scriverlo in una forma <strong>di</strong> punto fisso (<strong>di</strong>versa da quella del punto prec<strong>ed</strong>ente), possibilmentein modo che il secondo membro sia una contrazione in un intorno dellasoluzione (1, 1) (2+2 punti);c) riformularlo come problema <strong>di</strong> minimizzazione, specificando una opportuna funzioneresiduo (3 punti).<strong>Esercizi</strong>o 2.a) Dare una panoramica dei principali meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>di</strong>scesa per la minimizzazione libera <strong>di</strong>funzioni (4 punti);b) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> convergenza per il metodo della <strong>di</strong>scesa piú ripidanella sua formulazione piú generale (6 punti);c) applicare il teorema prec<strong>ed</strong>ente per <strong>di</strong>mostrare la convergenza del metodo <strong>di</strong> Newton(4punti).<strong>Esercizi</strong>o 3.a) Descrivere il metodo del gra<strong>di</strong>ente proiettato per la soluzione <strong>di</strong> problemi <strong>di</strong> minimizzazionevincolata, dando anche il relativo risultato <strong>di</strong> convergenza (4 punti);b) scrivere esplicitamente un algoritmo per trovare la proiezione <strong>di</strong> un punto su un n–intervallo del tipo a i ≤ x i ≤ b i , (i = 1, . . . , n) (4 punti);97


Soluzioni<strong>Esercizi</strong>o 1.a) La matrice Jacobiana del sistema é:( )3x2J F (x) = 1 6x 28 −4x 3 2e <strong>di</strong> conseguenza il metodo <strong>di</strong> Newton, nella forma <strong>di</strong> sistema lineare J F (x (k) )x (k+1) =−F (x (k) ), si scrive esplicitamente come(3x (k) 2) (1 6x (k) (k+1)) (2 x 1x (k) 3 (k) 2)8 −4x (k) 3x (k+1) = −1 + 3x 2 − 4228x (k)1 − x (k) 4 .2 − 7b) Si puó notare che nell’intorno della soluzione la matrice Jacobiana <strong>di</strong>viene dominante<strong>di</strong>agonale scambiando le righe: questo in<strong>di</strong>ca che puó essere conveniente esplicitare x 1dalla seconda equazione <strong>ed</strong> x 2 dalla prima. Effettuando questa operazione si ottiene:⎧⎨ x 1 = x4 2 +7√⎩ x 2 =che é appunto un sistema <strong>di</strong> punto fisso nella forma x = T (x). Per <strong>di</strong>mostrare cheesiste un intorno della soluzione in cui la funzione T é una contrazione, ne calcoliamointanto la matrice Jacobiana, che é data daNella soluzione si ha⎛⎜J T (x 1 , x 2 ) = ⎝J T (1, 1) =84−x 3 130− x2 12√4−x 3 13( )012− 1 20e quin<strong>di</strong> ‖J T (1, 1)‖ = 1/2 in tutte le norme naturali usuali. Ne segue che esiste unintorno U della soluzione tale che L T = sup U ‖J T (x)‖ < 1.c) Il modo piú ovvio é <strong>di</strong> utilizzare il residuo quadratico, minimizzando quin<strong>di</strong> la funzionex 3 220⎞⎟⎠ .f(x) = (x 3 1 + 3x 2 2 − 4) 2 + (8x 1 − x 4 2 − 7) 2 .<strong>Esercizi</strong>o 3.b) Si ha P I (x) = ¯x, con le componenti del punto ¯x date da{ ai se x i < a i¯x i = P [ai ,b i ](x i ) = b i se x i > b ialtrimenti.x i98


ESONERO DI ANALISI NUMERICA (AN2) – 14.01.05<strong>Esercizi</strong>o 1.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> convergenza per i meto<strong>di</strong> ad un passo espliciti(6 punti);b) <strong>di</strong>mostrare che in un metodo <strong>di</strong> Runge–Kutta generico, la funzione Φ é lipschitzianase lo é f (eventualmente supporre per semplicitá che f sia anche limitata) (5 punti).<strong>Esercizi</strong>o 2.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> caratterizzazione della regione <strong>di</strong> stabilitá assolutadei meto<strong>di</strong> multistep lineari (5 punti);b) supponendo che nel problema modello usato per la verifica della stabilitá assoluta,y ′ = λy,si utilizzi un valore complesso <strong>di</strong> λ, caratterizzare la regione <strong>di</strong> stabilitá assoluta delmetodo <strong>di</strong> Eulero esplicito nel piano complesso (5 punti).<strong>Esercizi</strong>o 3.a) Dare la definizione <strong>di</strong> consistenza e <strong>di</strong> stabilitá per schemi semi<strong>di</strong>screti per Equazionia Derivate Parziali <strong>ed</strong> enunciare il Teorema <strong>di</strong> Lax–Richtmeyer (2+2 punti);b) descrivere il metodo alle <strong>di</strong>fferenze centrate per la approssimazione dell’equazione delcalore, verificandone consistenza e stabilitá (3+3+3 punti);c) calcolare il dominio <strong>di</strong> <strong>di</strong>pendenza numerico e <strong>di</strong>scutere la con<strong>di</strong>zione CFL per lastabilitá dello schema completamente <strong>di</strong>screto (2 punti).99


Soluzioni<strong>Esercizi</strong>o 1.b) Per semplicitá consideriamo solo la <strong>di</strong>pendenza delle funzioni f e Φ dalla variabile y.La forma generale <strong>di</strong> un metodo <strong>di</strong> RK esplicito a q sta<strong>di</strong> é:⎧Φ(y) =⎪⎨q∑a i F i (y)⎛i=1⎞F ⎪⎩ i (y) = f ⎝y + b i h ∑ c ij F j (y) ⎠j 0, dalla (∗) si ha imme<strong>di</strong>atamente che‖Φ(u) − Φ(v)‖ ≤[q∑q∑]|a i |‖F i (u) − F i (v)‖ ≤ |a i |L i ‖u − v‖i=1i=1che porta naturalmente ad in<strong>di</strong>viduare L Φ con il termine tra parentesi quadre. D’altraparte, per <strong>di</strong>mostrare la lipschitzianitá delle funzioni F i dalla loro definizione, operandonello stesso modo <strong>ed</strong> utilizzando la <strong>di</strong>suguaglianza triangolare, si ha⎛⎞ ⎛⎞‖F i (u) − F i (v)‖ ≤∥ f ⎝u + b i h ∑ c ij F j (u) ⎠ − f ⎝v + b i h ∑ c ij F j (v) ⎠j


e <strong>di</strong> conseguenza della Φ. Questo calcolo generalizza quello fatto per i meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> RKdel secondo or<strong>di</strong>ne nell’esercizio 2.b del 09.01.03.<strong>Esercizi</strong>o 2.b) Osserviamo intanto che questo tipo <strong>di</strong> analisi permette <strong>di</strong> caratterizzare il comportamento<strong>di</strong> uno schema (se applicato ad un sistema <strong>di</strong>fferenziale lineare o linearizzato)in presenza <strong>di</strong> soluzioni non solo esponenziali, ma anche <strong>di</strong> tipo oscillatorio, che corrispondonoa coppie <strong>di</strong> autovalori complessi coniugati. Proc<strong>ed</strong>endo come al solito, siottiene u k+1 = (1 + hλ)u k . Posto ora hλ = z ∈ C, la con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> stabilitá assoluta,|1 + z| < 1in<strong>di</strong>vidua sul piano complesso un <strong>di</strong>sco <strong>di</strong> raggio unitario centrato nel punto (−1, 0).La con<strong>di</strong>zione che porta alla stabilitá assoluta dello schema, é che il valore <strong>di</strong> h siasufficientemente piccolo da portare il punto z all’interno del <strong>di</strong>sco (questo é semprepossibile, come é facile verificare, se λ ha parte reale negativa). Vale la pena <strong>di</strong>osservare che la con<strong>di</strong>zione ottenuta su h non equivale ad utilizzare la parte reale <strong>di</strong> λnella <strong>di</strong>suguaglianza consueta, h < 2/|λ| (ottenuta per λ reale).101


ESAME DI ANALISI NUMERICA (AN1) – 24.01.05<strong>Esercizi</strong>o 1. Dato il sistema lineare Ax = b con A = (a ij ),a) scrivere in forma <strong>di</strong> matrice T i la trasformazione che elimina una variabile generica x idalle righe successive (5 punti);b) calcolare il prodotto <strong>di</strong> due trasformazioni <strong>di</strong> questo tipo T i e T j con i ≠ j (3 punti);c) <strong>di</strong>mostrare che l’inversa della matrice T i si ottiene cambiando il segno degli elementifuori <strong>di</strong>agonale nella matrice stessa (3 punti).<strong>Esercizi</strong>o 2.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> convergenza quadratica per il metodo <strong>di</strong> Newtonapplicato ad equazioni scalari f(x) = 0 (6 punti).b) Dimostrare che, in un metodo iterativo x k+1 = g(x k ) con g(x) = x+αf(x) 2 <strong>ed</strong> f ∈ C 1 ,non esiste un valore <strong>di</strong> α per cui si possa avere convergenza quadratica (4 punti).<strong>Esercizi</strong>o 3.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> costruzione del polinomio <strong>di</strong> Newton (5 punti);b) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> unicitá del polinomio interpolatore (4 punti).<strong>Esercizi</strong>o 4.Approssimare l’integrale∫ 40√ xdxcon le quadrature <strong>di</strong> Gauss–Legendre a tre, quattro e cinque no<strong>di</strong> (2+2+2 punti).102


Soluzioni<strong>Esercizi</strong>o 1.a) Proc<strong>ed</strong>endo come nell’esercizio 1 del 15.04.04, e ricordando che la matrice su cui sista operando non é A bensí A (i) , si ha⎛1T i =⎜⎝. ..1− a(i) i+1,ia (i)ii.− a(i) nia (i)iiin cui si sono in<strong>di</strong>cati solo gli elementi non nulli, e la colonna mo<strong>di</strong>ficata della matriceidentitá é la i–sima.b) Supponiamo j > i e consideriamo il prodotto T = T j T i con lo stesso or<strong>di</strong>ne con cuiviene effettuata l’eliminazione delle variabili. La struttura delle matrici implica chegli unici elementi non nulli del prodotto, oltre agli elementi unitari sulla <strong>di</strong>agonale,sono gli elementi del triangolo inferiore, sulle colonne i e j. Poiché le prime j righ<strong>ed</strong>ella matrice T j corrispondono a quelle della matrice identitá, le prime j righe <strong>di</strong> Tcorrispondono a quelle della matrice T i . Sulla generica riga k–esima <strong>di</strong> T j , con k > j,gli elementi non nulli sono quelli nelle colonne j e k, mentre sulla l–esima colonna <strong>di</strong>T i gli elementi non nulli sono l’elemento l–esimo e, se l = i, tutti i successivi. Perk > j si ha quin<strong>di</strong>⎧0 se l ≠ i, j, ka⎪⎨(j) a (i)kj ji− a(i)at kl =(j) a (i)kise l = ia (i)jj ii ii− a(j) kjse l = j⎪⎩a (j)jj1 se l = k.. ..⎞⎟⎠1c) In<strong>di</strong>cata con C la matrice prodotto, si tratta <strong>di</strong> verificare che⎛1C =⎜⎝. ..1− a(i) i+1,ia (i)ii.− a(i) nia (i)ii. ..⎞ ⎛1⎟ ⎜⎠ ⎝1. ..1a (i)i+1,ia (i)ii.a (i)nia (i)ii. ..⎞= I.⎟⎠1Ora, é del tutto ovvio che le prime i righe della matrice C coincidano con quelle dellamatrice identica. Per la generica riga k–sima, con k > i, gli elementi non nulli nei due103


fattori sono quelli nelle colonne i e k. Si ha quin<strong>di</strong>⎧⎨ 0 se l ≠ i, kc kl = − a(i) ki+ a(i)⎩ a (i)ki= 0 se l = ia (i)ii ii1 se l = k.<strong>Esercizi</strong>o 2.b) Perché il metodo abbia convergenza quadratica, occorre che g ′ (¯x) = 0. Per il metodoin questione si hag ′ (x) = 1 + 2αf(x)f ′ (x)e poiché il valore f ′ (¯x) é finito <strong>ed</strong> f(¯x) = 0, necessariamente g ′ (¯x) = 1 per ogni valore<strong>di</strong> α.<strong>Esercizi</strong>o 4. Prima <strong>di</strong> applicare le formule proposte, occorre riportare i no<strong>di</strong> <strong>ed</strong> i pesidelle formule dall’intervallo <strong>di</strong> riferimento [−1, 1] all’intervallo [0, 4]. In<strong>di</strong>cando con x i , α i ino<strong>di</strong> <strong>ed</strong> i pesi relativi a questo intervallo e con t i e w i le rispettive quantitá per l’intervallo<strong>di</strong> riferimento, si hax i = 2(t i + 1), α i = 2w i .Lavorando con sei cifre decimali, si ottiene a conti fattiI 2 ≈ 5.724083, I 3 ≈ 5.342621, I 4 ≈ 5.338379.Il valore esatto dell’integrale é 16/3 = 5.¯3.104


ESAME DI ANALISI NUMERICA (AN2) – 24.01.05<strong>Esercizi</strong>o 1.a) Descrivere i meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>di</strong>rezioni coniugate e le loro caratteristiche nella minimizzazione<strong>di</strong> funzioni quadratiche e non (4 punti);b) enunciare e <strong>di</strong>mostrare il relativo teorema <strong>di</strong> convergenza per funzioni quadratiche (6punti).<strong>Esercizi</strong>o 2.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> convergenza per il metodo <strong>di</strong> penalizzazione (6punti).b) Dare una versione penalizzata del problema <strong>di</strong> minimizzazione vincolata min S f(x),conf(x) = 3x 2 1 − x 1 x 2 + 10x 2 2,(4 punti).S = {x ∈ R 2 : 1 ≤ ‖x‖ 2 ≤ 2}<strong>Esercizi</strong>o 3.a) Enunciare la nozione <strong>di</strong> consistenza per schemi ad un passo (2 punti);b) verificare la consistenza degli schemi <strong>di</strong> Heun e Crank–Nicolson (4+4 punti).<strong>Esercizi</strong>o 4. Descrivere il metodo ”upwind” per l’equazione del trasporto nelle versionisemi<strong>di</strong>screta e completamente <strong>di</strong>screta (5 punti).105


Soluzioni<strong>Esercizi</strong>o 2.b) Tenendo conto che conviene lavorare con la norma al quadrato, e che il vincolo hasimmetria ra<strong>di</strong>ale, una possibile definizione della funzione <strong>di</strong> penalizzazione éH(x 1 , x 2 ) = (1 − x 2 1 − x 2 2) +2 + (x 2 1 + x 2 2 − 4) +2da cui si ottiene la funzione penalizzataf ε (x 1 , x 2 ) = 3x 2 1 − x 1 x 2 + 10x 2 2 + 1 ε[(1 − x 2 1 − x 2 2) +2 + (x 2 1 + x 2 2 − 4) +2] .106


ESAME DI ANALISI NUMERICA (AN2) – 14.02.05<strong>Esercizi</strong>o 1.a) Descrivere le varie strategie <strong>di</strong> ricerca uni<strong>di</strong>mensionale utilizzate nei meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>di</strong>scesa(4 punti);b) <strong>di</strong>mostrare che il metodo del gra<strong>di</strong>ente con passo fisso applicato a funzioni quadratich<strong>ed</strong>efinite positive é convergente, in<strong>di</strong>cando anche una maggiorazione esplicita per ilpasso β (5 punti).<strong>Esercizi</strong>o 2.a) Descrivere il metodo del rilassamento proiettato <strong>ed</strong> enunciarne il teorema <strong>di</strong> convergenza(4 punti);b) scrivere il metodo del rilassamento proiettato per la funzionef(x 1 , x 2 ) = 3x 2 1 + x 2 2 + x 1 x 2 + 4con il vincolo(3 punti).{(x 1 , x 2 ) ∈ R 2 : 1 ≤ x 2 ≤ 2}<strong>Esercizi</strong>o 3.Data l’equazione <strong>di</strong>fferenziale y ′ = f(x, y) <strong>ed</strong> il metodo ad un passo[u k+1 = u k + h f(x k , u k ) + h (fx (x k , u k ) + f y (x k , u k )f(x k , u k ) )]2a) <strong>di</strong>mostrare che il metodo é consistente con or<strong>di</strong>ne due (3 punti);c) <strong>di</strong>mostrare che é zero–stabile (4 punti).c) trovarne l’intervallo <strong>di</strong> stabilitá assoluta (4 punti).<strong>Esercizi</strong>o 4.a) Esporre la approssimazione per <strong>di</strong>fferenze seconde centrate della equazione <strong>di</strong> Poisson(4 punti);b) riformulare le nozioni <strong>di</strong> consistenza e stabilitá per equazioni lineari stazionarie (4punti).107


Soluzioni<strong>Esercizi</strong>o 1.b) Il metodo del gra<strong>di</strong>ente a passo fisso si scrive, nel caso specifico <strong>di</strong> una funzionef(x) = 1/2 (Ax, x) − (b, x), nella formax k+1 = x k − β(Ax k − b).Le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> convergenza sono calcolate nella correzione del successivo <strong>esonero</strong> del11.04.05, in cui questo metodo viene riletto come metodo iterativo per sistemi lineari.<strong>Esercizi</strong>o 2.b) Le derivate parziali <strong>di</strong> f sonof x1 (x 1 , x 2 ) = 6x 1 + x 2f x2 (x 1 , x 2 ) = 2x 2 + x 1<strong>ed</strong> il metodo del rilassamento proiettato ha quin<strong>di</strong> la forma{(k+1) x 1 = − 1 6 x(k) 2()x (k+1)2 = P [1,2] − 1 2 x(k+1) 1<strong>Esercizi</strong>o 3.a) Si v<strong>ed</strong>e imme<strong>di</strong>atamente che ȳ+hΦ(¯x, ȳ) é esattamente lo sviluppo <strong>di</strong> Taylor <strong>di</strong> secondoor<strong>di</strong>ne della soluzione nel punto (¯x, ȳ).b) Piuttosto che verificare <strong>di</strong>rettamente la zero–stabilitá, conviene verificare la lipschitzianitádella funzione Φ che implica la stabilitá (ve<strong>di</strong> <strong>esame</strong> del 09.01.03). Supponendof sufficientemente regolare, e limitandosi alla <strong>di</strong>pendenza da y, si ha‖Φ(u) − Φ(v)‖ =∥ f(u) + h (fy (u)f(u) ) − f(v) − h (fy (v)f(v) )∥ ∥∥ ≤2 2≤ ‖f(u) − f(v)‖ + h 2 ‖f y(u)f(u) − f y (v)f(v)‖ == ‖f(u) − f(v)‖ + h 2 ‖f y(u)f(u) − f y (u)f(v) + f y (u)f(v) − f y (v)f(v)‖ ≤≤ ‖f(u) − f(v)‖ + h 2 ‖f y(u)(f(u) − f(v))‖ + h 2 ‖(f y(u) − f y (v))f(v)‖ ≤≤ L 0 ‖u − v‖ + h 2 L2 0‖u − v‖ + h 2 M 0L 1 ‖u − v‖ =(= L 0 + h )2 (L2 0 + M 0 L 1 ) ‖u − v‖dove si sono in<strong>di</strong>cate rispettivamente con L 0 <strong>ed</strong> L 1 le costanti <strong>di</strong> Lipschitz <strong>di</strong> f <strong>ed</strong> f y ,e con M 0 la massima norma <strong>di</strong> f (supposta qui limitata per semplicitá).c) Trattandosi <strong>di</strong> un metodo che utilizza lo sviluppo <strong>di</strong> Taylor della soluzione in (x k , u k ),la <strong>di</strong>suguaglianza che definisce la regione <strong>di</strong> stabilitá assoluta é la stessa che si ottienenel caso dei meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> Runge–Kutta del secondo or<strong>di</strong>ne (ve<strong>di</strong> <strong>esame</strong> del 12.06.00), ela con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> stabilitá assoluta é ancora h < 2/λ.108


ESONERO DI ANALISI NUMERICA (AN1) – 11.04.05<strong>Esercizi</strong>o 1. Esporre il metodo <strong>di</strong> soluzione <strong>di</strong> sistemi lineari per fattorizzazione LU,in<strong>di</strong>cando anche un algoritmo <strong>di</strong> fattorizzazione non pivotata (6 punti).<strong>Esercizi</strong>o 2.Considerato il seguente metodo iterativo per la soluzione <strong>di</strong> sistemi lineari:x k+1 = x k − β(Ax k − b)con β ∈ R parametro fissato,a) dare una con<strong>di</strong>zione generale <strong>di</strong> convergenza nella ipotesi che A abbia autovalori positivi0 < λ 1 ≤ · · · ≤ λ n (4 punti);b) fornire un intervallo accettabile (anche se eventualmente non ottimale) per β nel casoin cui⎛A = ⎝ 2 1 0⎞1 3 1 ⎠0 1 2(3 punti);c) <strong>di</strong>re se in questo caso il metodo <strong>di</strong> Jacobi convergerebbe, <strong>ed</strong> eventualmente con qualecoefficiente <strong>di</strong> contrazione in norma ‖ · ‖ ∞ (3 punti).<strong>Esercizi</strong>o 3.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> convergenza quadratica per il metodo <strong>di</strong> Newton(6 punti).Considerando il metodo ottenuto sostituendo alla derivata <strong>di</strong> f il rapporto incrementale,x k+1 = x k −hf(x k + h) − f(x k ) f(x k),e supponendo che il calcolo <strong>di</strong> f sia effettuato a meno <strong>di</strong> un errore δ,b) <strong>di</strong>scutere qualitativamente i criteri <strong>di</strong> scelta <strong>di</strong> h <strong>ed</strong> in particolare il motivo per cuinon puó essere troppo piccolo (2 punti);c) trovare il valore <strong>di</strong> h che rende massima l’efficienza dello schema per una funzione ftale che 0 < m 1 < f ′ (x) < M 1 , |f ′′ (x)| < M 2 (6 punti);d) <strong>di</strong>mostrare che, se f é convessa e crescente <strong>ed</strong> x 0 > ¯x, allora la successione x k édecrescente e limitata dal basso da ¯x (3+4 punti).109


Soluzioni<strong>Esercizi</strong>o 2.a) Lo schema si puó riscrivere nella formax k+1 = (I − βA)x k + βb.La matrice <strong>di</strong> iterazione (jacobiana) del metodo é J T = I − βA che ha autovalori1 − βλ 1 , . . . , 1 − βλ n . La con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> convergenza ρ(J T ) < 1 equivale a⎧⎪⎨ |1 − βλ 1 | < 1. ⎪⎩|1 − βλ n | < 1.Possiamo scartare dall’inizio il caso β > 0, che non permette <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfare alcuna <strong>di</strong>queste <strong>di</strong>sequazioni. Poiché allora β > 0, le <strong>di</strong>suguaglianze 1 − βλ i < 1 sono sempresod<strong>di</strong>sfatte e ci si riduce quin<strong>di</strong> alle con<strong>di</strong>zioni 1 − βλ i > −1. Prendendo la piúrestrittiva si ha infineβ < 2λ n.b) In questo caso particolare si ha⎛⎞1 − 2β −β 0J T = ⎝ −β 1 − 3β −β ⎠0 −β 1 − 2βPiuttosto che applicare il criterio generale ρ(J T ) < 1 si puó applicare la con<strong>di</strong>zionesufficiente ‖J T ‖ < 1 che é piú facilmente risolvibile. Lavorando ad esempio nellanorma ‖ · ‖ ∞ , si ha‖J T ‖ ∞ = max ( 2β + |1 − 3β|, β + |1 − 2β| ) < 1.Dalla <strong>di</strong>sequazione β + |1 − 2β| < 1si ottiene la con<strong>di</strong>zione 0 < β < 2/3, mentr<strong>ed</strong>all’altra <strong>di</strong>sequazione 2β + |1 − 3β| < 1 si ottiene0 < β < 2 5che include anche la con<strong>di</strong>zione prec<strong>ed</strong>ente.c) Per il metodo <strong>di</strong> Jacobi la matrice <strong>di</strong> iterazione é⎛J T = ⎝ 0 −1/2 0⎞−1/3 0 −1/3 ⎠0 −1/2 0110


e la costante <strong>di</strong> contrazione richiesta vale ‖J T ‖ ∞ = 2/3.<strong>Esercizi</strong>o 3.b, c) Come é evidente, valori troppo piccoli <strong>di</strong> h portano a per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> cifre significative persottrazione nel calcolo del rapporto incrementale; in questo modo il rapporto si allontana<strong>di</strong> nuovo dal valore teoricamente ottimale per la convergenza del metodo. Unaanalisi completa richi<strong>ed</strong>erebbe <strong>di</strong> calcolare (e minimizzare rispetto ad h) la funzione|g ′ (x)|, ma il calcolo é troppo complesso. Un analisi semplificata consiste nell’imporreche il rapporto incrementale perturbato,f(x + h) + δ 1 − f(x) − δ 2,hsia il piú possibile vicino ad f ′ (x). Poiché si haf(x + h) − f(x) = hf ′ (x) + h22 f ′′ (ξ),allora ∣ ∣∣∣ f(x + h) + δ 1 − f(x) − δ 2− f ′ (x)h∣ ≤≤hf ′ (x) + h 2 /2 f ′′ (x) + δ 1 − δ 2 − hf ′ (x)∣h∣ ≤≤ |h| M 22 + 2δ|h|(si puó osservare che il primo termine maggiora l’errore <strong>di</strong> troncamento, il secondol’effetto <strong>di</strong> propagazione delle perturbazioni δ 1 e δ 2 ). Per minimizzare si annulla laderivata rispetto a |h|, ottenendo infine la soluzione|h| = 2√δM 2.d) La <strong>di</strong>mostrazione é analoga a quella vista nel caso del metodo delle secanti (esercizio2 del 9.06.04), con l’unica accortezza che nella situazione ipotizzata h deve esserepositivo: in caso contrario, infatti (come si puó v<strong>ed</strong>ere facilmente), quando x k + h


ESONERO DI ANALISI NUMERICA (AN1) – 30.05.05<strong>Esercizi</strong>o 1.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare la forma <strong>di</strong> Newton del polinomio interpolatore (6 punti);b) dare una formula <strong>di</strong> tipo Horner per il suo calcolo (3 punti).<strong>Esercizi</strong>o 2.a) Descrivere la strategia <strong>di</strong> interpolazione composita e <strong>di</strong>mostrare la relativa maggiorazione<strong>di</strong> errore (4 punti);b) descrivere la strategia <strong>di</strong> quadratura composita e <strong>di</strong>mostrare la relativa maggiorazione<strong>di</strong> errore (4 punti);c) approssimare l’integrale∫ 1√ xdxcon una quadratura dei trapezi composita su 2,4,8 sottointervalli (1+2+3 punti);d) calcolare l’or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> convergenza in corrispondenza dei due infittimenti (3 punti).0<strong>Esercizi</strong>o 3.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema sul grado <strong>di</strong> precisione delle formule Gaussiane (6punti).b) supponendo <strong>di</strong> conoscere i soli no<strong>di</strong> delle formule <strong>di</strong> Gauss–Legendre, calcolare i pesidelle formule fino al grado n = 3 utilizzando le stesse formule <strong>di</strong> quadratura giá trovate(5 punti).112


Soluzioni<strong>Esercizi</strong>o 2.c) Con sei cifre decimali, si ha I 1,2 = 0.603554, I 1,4 = 0.643283 e I 1,8 = 0.658130.d) In<strong>di</strong>cando con ɛ m l’errore sulla quadratura I 1,m , e ricordato che il valore esattodell’integrale é 2/3, si ha ɛ 2 ≈ 0.063313, ɛ 4 ≈ 0.023384 e ɛ 2 ≈ 0.008537. Supponendoche l’errore si comporti come Ch α , l’or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> convergenza viene stimato eliminandola costante C dalla coppia <strong>di</strong> errori ɛ m e ɛ 2m <strong>ed</strong> ottenendo quin<strong>di</strong>α ≈ log 2ɛ m= 1ɛ 2m log 2 log ɛ m.ɛ 2mIl risultato é α ≈ 1.432415 per m = 2 e α ≈ 1.453721 per m = 4. Si puó notareche l’or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> convergenza non é quadratico come la teoria affermerebbe: ció accadeperché la derivata seconda non resta limitata.<strong>Esercizi</strong>o 3.b) La tabella dei no<strong>di</strong> riferiti all’intervallo [−1, 1], fino al grado n = 3 e con sei cifr<strong>ed</strong>ecimali, é:nt i0 0.01 ±0.5773502 0.0±0.7745973 ±0.339981±0.861136Il calcolo dei pesi w i richi<strong>ed</strong>e naturalmente <strong>di</strong> integrare le funzioni L i (t) della base<strong>di</strong> Lagrange. Per avere un grado <strong>di</strong> precisione sufficiente con le formule gaussiane, bastavalutare gli integrali delle L i me<strong>di</strong>ante la formula <strong>di</strong> grado 0 per i pesi della formula <strong>di</strong>grado 1 (infatti la formula del punto me<strong>di</strong>o ha grado <strong>di</strong> precisione 1) e me<strong>di</strong>ante la formula<strong>di</strong> grado 1 (che é stata calcolata in prec<strong>ed</strong>enza, <strong>ed</strong> ha grado <strong>di</strong> precisione 3) per i pesidelle formule <strong>di</strong> grado 2 e 3. La costruzione della formula <strong>di</strong> grado 0 non ha bisogno <strong>di</strong>operazioni <strong>di</strong> quadratura. Per la formula <strong>di</strong> grado 1 si ha:L 0 (t) =(t − 0.577350), L 1 (t) =−1.1547113(t + 0.577350),1.1547


<strong>ed</strong> applicando la formula del punto centrale si ottengono i pesiw 1 =w 0 =∫ 1−1∫ 1−1(0 − 0.577350)L 0 (t)dt = 2L 0 (0) = 2−1.1547(0 + 0.577350)L 1 (t)dt = 2L 1 (0) = 21.1547Allo stesso modo, per la formula <strong>di</strong> grado 2 si ha= 1,= 1 = 2 − w 0 .L 0 (t) =t(t − 0.774597),1.2L 1 (t) =(t + 0.774597)(t − 0.774597),−0.6L 2 (t) =t(t + 0.774597).1.2Utilizzando la formula <strong>di</strong> grado 1 appena trovata si ricavaw 0 =∫ 1−1L 0 (t)dt = L 0 (−0.577350) + L 0 (0.577350) ==−0.577350(−0.577350 − 0.774597)1.2+= 0.650456 − 0.0949 = 0.555556,0.577350(0.577350 − 0.774597)1.2=e gli altri pesi possono essere ricavati sia allo stesso modo <strong>di</strong> w 0 che sfruttando le relazioni<strong>di</strong> simmetria e somma dei pesi:w 1 =w 2 =∫ 1−1∫ 1L 1 (t)dt = L 1 (−0.577350) + L 1 (0.577350) = 2 − 2w 0−1L 2 (t)dt = L 2 (−0.577350) + L 2 (0.577350) = w 0 .I pesi della formula <strong>di</strong> grado 3 si calcolano con la stessa tecnica; anche qui se si sfrutta lasimmetria e la somma totale dei pesi, basta applicare una sola quadratura (<strong>ed</strong> in questocaso puó essere sia quella <strong>di</strong> grado 1 che quella <strong>di</strong> grado 2).114


ESAME DI ANALISI NUMERICA (AN1) – 13.06.05<strong>Esercizi</strong>o 1.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> convergenza per il metodo iterativo <strong>di</strong> Jacobi (5punti);b) dato il sistema lineare{ x1 + 3x 2 = 5(∗)3x 1 + 5x 2 = 3costruire un sistema equivalente a (∗) in modo che sia risolvibile con il metodo <strong>di</strong>Gauss–Seidel (3 punti).<strong>Esercizi</strong>o 2.a) Descrivere il metodo <strong>di</strong> Newton per equazione scalari nonlineari e le sue principalivarianti (4 punti);b) enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> convergenza per il metodo delle corde (6 punti).<strong>Esercizi</strong>o 3.a) Descrivere la strategia <strong>di</strong> approssimazione per errore quadratico minimo (3 punti);b) costruire la retta <strong>di</strong> errore quadratico minimo per i punti della tabella seguente:x iy i−1.2 0.1−1.0 0.3−0.5 0.40.0 1.00.2 0.81.0 1.11.1 1.4(5 punti).<strong>Esercizi</strong>o 4.a) Calcolare i pesi delle formule <strong>di</strong> Newton–Cotes a tre no<strong>di</strong>, sia aperta che chiusa (3+3punti);b) <strong>di</strong>mostrare che una formula <strong>di</strong> quadratura con n + 1 no<strong>di</strong> x 0 , . . . , x n , con grado <strong>di</strong>precisione ν ≥ n, é necessariamente ottenuta dalla integrazione del polinomio <strong>di</strong> Lagrange(Suggerimento: applicare la formula <strong>di</strong> quadratura alle funzioni della base <strong>di</strong>Lagrange relative ai no<strong>di</strong> x 0 , . . . , x n ) (4 punti).115


Soluzioni<strong>Esercizi</strong>o 1.b) Poiché scambiando le righe non si ottiene comunque una matrice a <strong>di</strong>agonale dominante,si puó cercare <strong>di</strong> sfruttare la con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> positivitá della matrice del sistema.La matrice( )1 3A =3 5é simmetrica ma non definita positiva, quin<strong>di</strong> si tratta <strong>di</strong> moltiplicare entrambi imembri del sistema a sinistra per A t , ottenendo il sistema A t Ax = A t b, ovvero{ 10x1 + 18x 2 = 1418x 1 + 34x 2 = 30<strong>Esercizi</strong>o 3.b) Messa la retta nella forma y = ax + b, il sistema da risolvere é⎧⎪⎨a ∑ ix 2 i + b ∑ ix i = ∑ ix i y i⎪⎩a ∑ ix i + b ∑ i1 = ∑ iy iovvero, con i dati dell’esercizio,{ 4.94 a − 0.4 b = 2.18−0.4 a + 7 b = 5.1la cui soluzione, con sei cifre decimali, é a = 0.502615, b = 0.757292.<strong>Esercizi</strong>o 4.a) Il calcolo é effettuato nelle prove rispettivamente del 14.09.00 e del 12.06.00.b) Se la formula <strong>di</strong> quadratura ∑ j α jf(x j ) ha grado <strong>di</strong> precisione almeno n, le funzioniL i (x) della base <strong>di</strong> Lagrange relativa ai no<strong>di</strong> x 0 , . . . , x n sono integrate esattamente.D’altra parte, L i (x j ) = δ ij e quin<strong>di</strong>∫ baL i (x)dx = ∑ jα j L i (x j ) = ∑ jα j δ ij = α ie quin<strong>di</strong> i pesi della formula <strong>di</strong> quadratura sono effettivamente l’integrale delle funzionidella base <strong>di</strong> Lagrange.116


ESAME DI ANALISI NUMERICA (AN1) – 04.07.05<strong>Esercizi</strong>o 1. Si consideri una matrice A tri<strong>di</strong>agonale, per la quale cioé a ij = 0 se j > i+1o se j < i−1. Si riformuli il metodo <strong>di</strong> fattorizzazione LU non pivotata per questa matrice,mostrando in particolare che anche i fattori triangolari L <strong>ed</strong> U sono tri<strong>di</strong>agonali (6 punti).<strong>Esercizi</strong>o 2.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> convergenza monotona per il metodo <strong>di</strong> Newton(6 punti);b) Dimostrare che una funzione <strong>di</strong> iterazione del tipog(x) = x + α(x)f(x)con α limitata e derivabile, non puó essere una contrazione nell’intorno <strong>di</strong> una ra<strong>di</strong>cemultipla (4 punti).<strong>Esercizi</strong>o 3.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> rappresentazione dell’errore <strong>di</strong> interpolazione (6punti);b) maggiorare il piú accuratamente possibile l’errore <strong>di</strong> una interpolazione <strong>di</strong> terzo gradodella funzionef(x) = 11 + x 2a no<strong>di</strong> equi<strong>di</strong>stanti sull’intevallo [−1, 1] (4 punti).<strong>Esercizi</strong>o 4.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> Polya sulla convergenza delle formule <strong>di</strong> quadratura(6 punti);b) <strong>di</strong>re perché il teorema <strong>di</strong> Polya non é applicabile a funzioni Riemann–integrabili manon continue (3 punti).117


Soluzioni<strong>Esercizi</strong>o 1. Notiamo intanto che <strong>di</strong>re che i due fattori L <strong>ed</strong> U sono contemporaneamentetriangolari e tri<strong>di</strong>agonali equivale a <strong>di</strong>re che per entrambe le matrici gli elementi non nullisono sulla <strong>di</strong>agonale principale e rispettivamente sulla sotto– o sopra–<strong>di</strong>agonale. Notiamoanche che si intende che la fattorizzazione LU possa essere compiuta senza scambio <strong>di</strong>righe, visto che in caso contrario la struttura tri<strong>di</strong>agonale della matrice verrebbe <strong>di</strong>strutta.Un modo semplice <strong>di</strong> risolvere l’esercizio é <strong>di</strong> notare che nella eliminazione <strong>di</strong> Gauss lavariabile j–esima va eliminata solo dalla equazione (j+1)–esima non comparendo nelle successive.Questo fa sí che la matrice L (che é costituita dai moltiplicatori) sia tri<strong>di</strong>agonale.D’altra parte, sostituendo ad una riga la sua combinazione lineare con righe prec<strong>ed</strong>enti <strong>di</strong>una matrice (supposta induttivamente) tri<strong>di</strong>agonale, non vengono mo<strong>di</strong>ficati gli elemential <strong>di</strong> sopra della sopra<strong>di</strong>agonale, che restano quin<strong>di</strong> nulli. Questo mostra che anche lamatrice U é tri<strong>di</strong>agonale.<strong>Esercizi</strong>o 2.b) Per una funzione g nella forma in<strong>di</strong>cata si ottiene:g ′ (x) = 1 + α ′ (x)f(x) + α(x)f ′ (x)e poiché in una ra<strong>di</strong>ce ¯x multipla si ha f(¯x) = f ′ (¯x) = 0, allora g ′ (¯x) = 1 e non épossibile trovare un intorno <strong>di</strong> ¯x in cui g sia una contrazione. Si puó notare che ilmetodo <strong>di</strong> Newton non rientra in questo quadro: infatti la funzione α(x) = −1/f ′ (x)non é limitata per x → ¯x se la ra<strong>di</strong>ce é multipla.<strong>Esercizi</strong>o 3.b) Si haω 3 (x) = (x 2 − 1/9)(x 2 − 1) = x 4 − 10 9 x2 + 1 9Per calcolare gli estremi del polinomio ω 3 si annulla la derivata:ω 3(x) ′ = 4x 3 − 20 (x9 x = 4x 2 − 5 )= 0.9Questo in<strong>di</strong>vidua i tre estremi x = 0, x = ± √ 5/3. Il massimo modulo si ottiene nelsecondo caso e valemax |ω 3(x)| = 16[−1,1] 81 .Piú <strong>di</strong>ficile é la maggiorazione <strong>di</strong> |f (4) (x)| che ha una espressione piuttosto complessa.Si puó <strong>di</strong>mostrare (in modo non del tutto ovvio) che il suo massimo modulo valef (4) (0) = 4! (quest’ultimo valore si puó anche ottenere dalla serie geometrica ch<strong>ed</strong>efinisce f(x) in [−1, 1]). Si ottiene finalmente la maggiorazione|f(x) − Π 3 (x)| ≤ 4! 164! 81 ≈ 0.198.<strong>Esercizi</strong>o 4.b) Il teorema <strong>di</strong> Polya si basa sulla possibilitá <strong>di</strong> approssimare uniformemente una funzionecontinua me<strong>di</strong>ante polinomi. Questo non accade per funzioni <strong>di</strong>scontinue.118


ESAME DI ANALISI NUMERICA (AN2) – 04.07.05<strong>Esercizi</strong>o 1.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> convergenza per il metodo <strong>di</strong> <strong>di</strong>scesa piú ripida(6 punti);b) descrivere le principali strategie <strong>di</strong> scelta del passo (3 punti);<strong>Esercizi</strong>o 2.Dato il sistema nonlineare{ x21 + x 2 2 − 2 = 0x 2 − sin πx 12= 0a) <strong>di</strong>re se la soluzione (1, 1) é ottenibile me<strong>di</strong>ante il metodo <strong>di</strong> Newton e scriverne esplicitamentela iterazione in forma <strong>di</strong> sistema lineare (3 punti);b) scrivere una versione approssimata (e convergente) dello stesso metodo nella formax (k+1) = x (k) − P F (x (k) )per una opportuna matrice costante P (4 punti).<strong>Esercizi</strong>o 3. Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> convergenza degli schemi ad un passoespliciti per problemi <strong>di</strong> Cauchy (6 punti).<strong>Esercizi</strong>o 4.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> Lax–Richtmeyer (6 punti);Data l’equazione del trasportou t + au x = 0con con<strong>di</strong>zioni perio<strong>di</strong>che u(0, t) = u(1, t), e lo schema completamente <strong>di</strong>scretou k+1j= 1 2 (uk j−1 + u k j+1) − a ∆t2∆x (uk j+1 − u k j−1) (j = 1, . . . , N)in cui vengano identificati i no<strong>di</strong> x 1 e x N ,b) porre lo schema nella forma matriciale U k+1 = AU k specificando la matrice A(∆t, ∆x)(3 punti);c) dare la con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> stabilitá (intesa nel senso della equilimitatezza degli autovalori<strong>di</strong> A k al variare <strong>di</strong> k) in funzione dei passi <strong>di</strong> <strong>di</strong>scretizzazione (5 punti).119


Soluzioni<strong>Esercizi</strong>o 2.a) Si tratta <strong>di</strong> verificare che la Jacobiana del sistema,()2xJ F (x 1 , x 2 ) =1 2x 2− π 2 cos πx 121é non singolare in un intorno della soluzione. Si ha infattiJ F (1, 1) =( )2 2.0 1b) La scelta ”ideale” sarebbe quella <strong>di</strong> porre P = J F (¯x) −1 , ovveroP = J F (1, 1) −1 =( )1/2 −10 1con la quale si otterrebbe convergenza quadratica. Piú realisticamente, si puó porreP = J F (x (0) ) −1 per un x (0) sufficientemente vicino a ¯x.<strong>Esercizi</strong>o 4.b) Si ha:⎛102 − a ∆t12∆x0 · · · 0 02 + a ∆t ⎞2∆x12 + a ∆t12∆x02 − a ∆t2∆x0 · · · 0 0102 + a ∆t12∆x02 − a ∆t2∆x0 · · · 010 02 + a ∆t12∆x02 − a ∆t2∆x· · · 0A =. 0 · · · 0 .. .0 .. 01⎜ 0 0 · · · 02 + a ∆t12∆x02 − a ∆t2∆x⎝ 12 − a ∆t12∆x0 0 · · · 02 + a ⎟∆t2∆x0 ⎠102 − a ∆t12∆x0 0 · · · 02 + a ∆t2∆xc) La con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> stabilitá richiesta equivale ad imporre che gli autovalori <strong>di</strong> A sianonel <strong>di</strong>sco unitario, in modo che le loro potenze successive non <strong>di</strong>vergano. I <strong>di</strong>schi <strong>di</strong>Gershgorin della matrice hanno tutti centro nell’origine e raggior =1∣2 + a ∆t∣ ∣∣∣ 2∆x∣ + 12 − a ∆t2∆x∣ = 1 2 + a ∆t ∣ ∣∣∣2∆x + 12 − a ∆t2∆x∣120


Se l’argomento del valore assoluto é negativo, si ha r > 1 e la con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> stabilitánon é sod<strong>di</strong>sfatta. Se invece é positivo o nullo, si ottiene identicamente r = 1 e loschema é stabile. La con<strong>di</strong>zione da sod<strong>di</strong>sfare é quin<strong>di</strong>ovvero12 − a ∆t2∆x ≥ 0∆t∆x ≤ 1 ache corrisponde alla normale con<strong>di</strong>zione CFL.121


ESAME DI ANALISI NUMERICA (AN1) – 12.09.05<strong>Esercizi</strong>o 1.a) Descrivere l’algoritmo <strong>di</strong> fattorizzazione <strong>di</strong> Cholesky, dando le con<strong>di</strong>zioni per la suaapplicabilitá (4 punti);b) <strong>di</strong>re come (e con quale complessitá) puó essere calcolato il determinante <strong>di</strong> una matricefattorizzata nella forma <strong>di</strong> Cholesky (2 punti).<strong>Esercizi</strong>o 2.a) Scrivere un <strong>di</strong>agramma <strong>di</strong> flusso per il metodo <strong>di</strong> bisezione (4 punti);b) enunciarne e <strong>di</strong>mostrarne il relativo teorema <strong>di</strong> convergenza (5 punti);c) data l’equazionex 3 − 5 = 0,trovare un intervallo in cui tale equazione é risolvibile con il metodo delle corde inmodo tale da avere una convergenza piú rapida che con il metodo <strong>di</strong> bisezione (5 punti).<strong>Esercizi</strong>o 3.a) Dare una panoramica dei principali criteri <strong>di</strong> approssimazione <strong>di</strong> funzioni <strong>di</strong> una variabile(3 punti);b) enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> esistenza <strong>ed</strong> unicitá del polinomio interpolatore(5 punti).<strong>Esercizi</strong>o 4.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema sulla positivitá dei pesi delle formule Gaussiane (5punti);b) <strong>di</strong>re in quale modo questo risultato permette <strong>di</strong> provare la convergenza delle formuleGaussiane per funzioni continue (3 punti).122


Soluzioni<strong>Esercizi</strong>o 1.b) Seguendo lo stesso principio usato per la fattorizzazione LU, si ha( ∏ ) 2.det A = det L · det L t = (det L) 2 = l iiIl calcolo del determinante a partire dalla matrice fattorizzata richi<strong>ed</strong>e quin<strong>di</strong> la complessitásupplementare <strong>di</strong> n prodotti.<strong>Esercizi</strong>o 2.c) Dato che nel metodo <strong>di</strong> bisezione l’errore approssimativamente si <strong>di</strong>mezza ad ogniiterazione, si tratta <strong>di</strong> trovare un intervallo <strong>di</strong> applicazione del metodo delle cordeper il quale la costante <strong>di</strong> contrazione sia L < 1/2. Ad esempio si puó prendere[a, b] = [3/2, 2] (in questo intervallo la funzione cambia anche <strong>di</strong> segno), ottenendocon questa scelta la funzione <strong>di</strong> iterazione:g(x) = x − 437 (x3 − 5),per la quale si ha su [a, b] la costante <strong>di</strong> contrazioneL = max[a,b] |g′ (x)| = max[a,b]∣ 1 − 12 ∣ ∣∣∣37 x2 = |g ′ (2)| = 4837 − 1 ≈ 0.3.i<strong>Esercizi</strong>o 4.b) Si allude ovviamente al fatto che dalla positivitá dei pesi <strong>di</strong>scende che∑|α i | = ∑iiα i = b − ae questo permette <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfare la prima ipotesi del teorema <strong>di</strong> Polya.123


ESAME DI ANALISI NUMERICA (AN2) – 12.09.05<strong>Esercizi</strong>o 1.a) Descrivere le principali strategie <strong>di</strong> scelta della <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> ricerca nei meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>di</strong>scesa(4 punti);b) enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> convergenza del metodo <strong>di</strong> Newton in ricercaesatta (6 punti).<strong>Esercizi</strong>o 2.a) Confrontare (a gran<strong>di</strong> linee) le strategie <strong>di</strong> minimizzazione vincolata <strong>di</strong> tipo primalee duale (3 punti);b) Descrivere il metodo del gra<strong>di</strong>ente proiettato <strong>ed</strong> enunciarne il teorema <strong>di</strong> convergenza(4 punti).<strong>Esercizi</strong>o 3.a) Descrivere la costruzione e le caratteristiche generali dei meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> Adams espliciti e<strong>di</strong>mpliciti e dei meto<strong>di</strong> Pre<strong>di</strong>ctor–Corrector (4 punti);b) calcolare i coefficienti del metodo <strong>di</strong> Adams esplicito a due passi (4 punti).<strong>Esercizi</strong>o 4.a) Descrivere l’approssimazione semi<strong>di</strong>screta ”upwind” dell’equazione del trasporto e <strong>di</strong>mostrarnela consistenza (4 punti);b) Dimostrare che una approssimazione della derivata prima ottenuta derivando in unnodo x 0 il polinomio interpolatore Π n (con n > 0) é sempre consistente con f ′ (x 0 )(Suggerimento: utilizzare la forma <strong>di</strong> Newton <strong>di</strong> Π n e ricordare che h → 0. Cosa siottiene derivando i singoli termini?) (5 punti).124


Soluzioni<strong>Esercizi</strong>o 3.b) Si tratta <strong>di</strong> integrare tra x k <strong>ed</strong> x k+1 il polinomio interpolatore <strong>di</strong> f j ≡ f(x j , u j )costruito sui no<strong>di</strong> x k <strong>ed</strong> x k−1 . Ponendo convenzionalmente h = 1 <strong>ed</strong> x k = 0, ilpolinomio interpolatore ha la forma<strong>ed</strong> integrandolo in [0, 1] si ha∫ 10Π 1 (x) = f k−1 (−x) + f k (x + 1),∫ 1∫ 1Π 1 (x)dx = f k−1 (−x)dx + f k (x + 1)dx = − 1 2 f k−1 + 3 2 f k,0ottenendo quin<strong>di</strong> lo schema[ 3u k+1 = u k + h2 f(x k, u k ) − 1 ]2 f(x k−1, u k−1 ) .0<strong>Esercizi</strong>o 4.b) Ricor<strong>di</strong>amo che la derivata <strong>di</strong> un prodotto <strong>di</strong> k + 1 funzioni si ottiene sommando k + 1termini in cui ”si deriva una funzione per volta”, ad esempio:D(fgh) = f ′ gh + fg ′ h + fgh ′ .Nel caso dei polinomi (x − x 0 )(x − x 1 ) · · · (x − x k ), si ha D(x − x j ) = 1 e quin<strong>di</strong>D [ (x − x 0 )(x − x 1 ) · · · (x − x k ) ] == (x−x 1 ) · · · (x−x k )+(x−x 0 )(x−x 2 ) · · · (x−x k )+· · ·+(x−x 0 )(x−x 1 ) · · · (x−x k−1 )da cui si ha, tenendo conto che il passo tra i no<strong>di</strong> é stato in<strong>di</strong>cato con h:D [ (x − x 0 )(x − x 1 ) · · · (x − x k ) ] x=x 0= (x 0 − x 1 ) · · · (x 0 − x k ) = O(h k ).Derivando in x 0 il polinomio <strong>di</strong> Newton si ottiene perció[ ]D Π n (x) = f[x 0 , x 1 ] + f[x 0 , x 1 , x 2 ] O(h) + · · · + f[x 0 , . . . , x n ] O(h n−1 )x=x 0<strong>ed</strong> infine, passando al limite per h → 0 e tenendo conto che f[x 0 , x 1 ] é il rapportoincrementale:[ ]lim D Π n (x) = f ′ (x 0 )h→0 x=x 0(in cui si é anche tenuto conto del fatto che le <strong>di</strong>fferenze <strong>di</strong>vise successive coincidonoa meno <strong>di</strong> costanti con i rapporti incrementali <strong>di</strong> or<strong>di</strong>ne superiore al primo, e restanoquin<strong>di</strong> limitate per h → 0 se f é regolare).125


ESAME DI ANALISI NUMERICA (AN1) – 23.01.06<strong>Esercizi</strong>o 1.a) Descrivere l’algoritmo <strong>di</strong> Eliminazione <strong>di</strong> Gauss, nella versione con pivotazione parziale(3 punti);b) <strong>di</strong>mostrare che nella fattorizzazione LU <strong>di</strong> una matrice il fattore L ha per elementifuori <strong>di</strong>agonale i moltiplicatori (5 punti).<strong>Esercizi</strong>o 2.a) Dare una panoramica dei principali meto<strong>di</strong> iterativi per equazioni scalari nella formax k+1 = g(x k ) (3 punti);b) enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema relativo all’or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> convergenza <strong>di</strong> tali meto<strong>di</strong> <strong>ed</strong>applicarlo al metodo <strong>di</strong> Newton (5 punti);c) intendendo trovare le ra<strong>di</strong>ci dell’equazionex + tan x = 0,con il metodo <strong>di</strong> Newton, stu<strong>di</strong>are il problema <strong>di</strong> scegliere l’approssimazione inizialex 0 a seconda della ra<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> interesse, in modo che il metodo sia convergente (3 punti).<strong>Esercizi</strong>o 3.a) Descrivere la strategia <strong>di</strong> approssimazione per Errore Quadratico Minimo (3 punti);b) Data la tabellax iy i−1.0 −0.2−0.5 0.80.0 0.60.5 −0.11.0 1.1costruire il sistema lineare che definisce la approssimazione nella base φ 1 (x) = 1,φ 2 (x) = x, φ 3 (x) = sin(πx) (5 punti).<strong>Esercizi</strong>o 4.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> convergenza delle formule <strong>di</strong> Newton–Cotes composite(6 punti);b) dare la forma composita della formula <strong>di</strong> NC aperta <strong>di</strong> grado 1 <strong>ed</strong> integrare con questaformula la funzione sin x in [0, π] utilizzando due sottointervalli (3 punti).126


Soluzioni<strong>Esercizi</strong>o 2.c) In un generico intervallo ( − π 2 + 2kπ, π 2 + 2kπ) <strong>di</strong> definizione, la tangente é una funzionecrescente, concava nel semi–intervallo sinistro e convessa in quello destro. Sesi ( somma la funzione x queste proprietá restano vere, mentre le ra<strong>di</strong>ci si spostano in2kπ,π2 + 2kπ) se k < 0 <strong>ed</strong> in ( − π 2 + 2kπ, 2kπ) se k > 0. Il modo piú semplice <strong>di</strong>scegliere un punto iniziale é quin<strong>di</strong> ”vicino a π 2+ 2kπ” (cioé a destra della ra<strong>di</strong>ce, inmodo tale che f sia crescente e convessa in [¯x, x 0 ]) se k < 0 e viceversa se k > 0.<strong>Esercizi</strong>o 3.b) La matrice Ψ é una matrice 5 × 3 data da:Di conseguenza si ha⎛⎞⎛⎞ 1 −1 01 x 1 sin(πx 1 )1 −0.5 −1⎜⎟Ψ = ⎝ . . . ⎠ = ⎜ 1 0 0 ⎟⎝⎠ .1 x 5 sin(πx 5 ) 1 0.5 11 1 0⎛Ψ t Ψ = ⎝ 5 0 0⎞ ⎛0 2.5 1 ⎠ , Ψ t y = ⎝ 2.2⎞0.85 ⎠0 1 2−0.9che rappresentano rispettivamente matrice e termine noto del sistema delle equazioninormali. Vale la pena <strong>di</strong> osservare che basi miste sinusoidali / polinomiali come quellaproposta nell’esercizio vengono utilizzate ad esempio per separare una componenteperio<strong>di</strong>ca da una ad andamento piú lento in misure sperimentali (ad esempio, la temperaturaambiente).<strong>Esercizi</strong>o 4.b) Supponendo <strong>di</strong> lavorare con una griglia <strong>di</strong> no<strong>di</strong> equi<strong>di</strong>stanti x 0 , . . . , x n a passo h e conn = 3k, la formula composita richiesta si scrive in generaleI 1,k = 3h 2 [f(x 1)+f(x 2 )+f(x 4 )+f(x 5 )+· · ·+f(x 3k−5 )+f(x 3k−4 )+f(x 3k−2 )+f(x 3k−1 )].Nel caso particolare si ha h = π/6 e la quadratura valeI 1,2 = π 4(sin π 6 + sin π 3 + sin 2π 3 + sin 5π 6)= π 4( √ √ )1 3 32 + 2 + 2 + 1 ≈ 2.1457482127


ESONERO DI ANALISI NUMERICA (AN1) – 05.04.06<strong>Esercizi</strong>o 1.a) Descrivere l’algoritmo <strong>di</strong> fattorizzazione LU senza pivoting (3 punti);b) <strong>di</strong>mostrare che il fattore triangolare inferiore L ha per elementi i moltiplicatori (5punti);c) supponendo <strong>di</strong> risolvere per fattorizzazione LU il sistema lineare{x1 + 5x 2 = 1010x 1 + 51x 2 = 5,e calcolando il con<strong>di</strong>zionamento <strong>di</strong> questo metodo nella norma ‖·‖ ∞ come K ∞ (L)K ∞ (U),maggiorare l’errore relativo sulla soluzione del sistema nei due casi in cui venga o nonvenga effettuata pivotazione, supponendo un errore sul termine noto ‖δb‖ ∞ ≤ 10 −7(4+4 punti).<strong>Esercizi</strong>o 2.a) Esporre i principali meto<strong>di</strong> iterativi per Sistemi Lineari, enunciandone i risultati <strong>di</strong>convergenza (4 punti);b) <strong>di</strong>scuterne i criteri <strong>di</strong> arresto <strong>di</strong>mostrando una maggiorazione <strong>di</strong> errore esplicita (4punti).<strong>Esercizi</strong>o 3.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare i teoremi sulla convergenza locale e l’or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> convergenzadei meto<strong>di</strong> iterativi per equazioni scalari nella forma x k+1 = g(x k ) (4+5 punti).Dato il metodo iterativox k+1 = x k − arctan f(x k ),b) calcolarne la costante <strong>di</strong> contrazione e <strong>di</strong>mostrare che converge in ogni intervallo chiusoe limitato contenente una ra<strong>di</strong>ce <strong>ed</strong> in cui 0 < f ′ (x) < 2 (4 punti).128


Soluzioni<strong>Esercizi</strong>o 1.c) Nel caso in cui non si operi pivotazione si ottieneA =( )1 5, L =10 51( )1 0, U =10 1( )1 5.0 1Si ha percióL −1 =( )1 0, U −1 =−10 1( )1 −50 1e <strong>di</strong> conseguenza K ∞ (L)K ∞ (U) = 121 · 36 = 4356. Poiché ‖δb‖ ∞ /‖b‖ ∞ = 10 −8 , laperturbazione relativa sulla soluzione si maggiora come ‖δx‖ ∞ /‖x‖ ∞ ≤ 4.356 · 10 −5 .Nel caso invece in cui si operi pivotazione:P A =( )10 51, L =1 5( ) ( )1 010 51, U =.0.1 10 −0.1Quin<strong>di</strong> si ha ancheL −1 =( ) ( )1 0, U −1 0.1 51=−0.1 10 −10<strong>ed</strong> infine K ∞ (L)K ∞ (U) = 1.21 · 3117.1 = 3771.7. In questo secondo caso si ottiene‖δx‖ ∞ /‖x‖ ∞ ≤ 3.772 · 10 −5 .<strong>Esercizi</strong>o 3.b) Si ha:g ′ (x) = 1 −f ′ (x)1 + f(x) 2<strong>ed</strong> il coefficiente <strong>di</strong> contrazione é ovviamente il massimo modulo <strong>di</strong> questa quantitá.Se f ′ (x) > 0, il secondo termine del secondo membro é positivo e quin<strong>di</strong> g ′ (x) < 1.D’altra parte si ha anchef ′ (x)1 + f(x) 2 < f ′ (x)e quin<strong>di</strong> g ′ (x) > 1 − f ′ (x), da cui si ottiene g ′ (x) > −1 se f ′ (x) < 2.129


ESONERO DI ANALISI NUMERICA (AN1) – 01.06.06<strong>Esercizi</strong>o 1.a) Descrivere la strategia <strong>di</strong> approssimazione per Errore Quadratico Minimo (3 punti)Data la tabella <strong>di</strong> puntix iy i−1.0 1.2−0.5 0.50.0 0.20.5 0.41.0 1.3b) darne una approssimazione per EQM me<strong>di</strong>ante un polinomio pari <strong>di</strong> grado 2 (5 punti);c) calcolare me<strong>di</strong>ante il punto b) l’integrale approssimato in [−1, 1] della funzione descrittadalla tabella e confrontarlo con una approssimazione <strong>di</strong> Newton–Cotes a scelta(2+2 punti).<strong>Esercizi</strong>o 2.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare la formula <strong>di</strong> rappresentazione dell’errore <strong>di</strong> interpolazione (6punti);b) <strong>di</strong>scutere le principali strategie <strong>di</strong> infittimento dei no<strong>di</strong> e le relative proprietá <strong>di</strong> convergenzadell’approssimazione (4 punti).<strong>Esercizi</strong>o 3.a) Descrivere la costruzione e le caratteristiche principali della quadrature <strong>di</strong> Newton–Cotes (4 punti);b) enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> convergenza per le quadrature <strong>di</strong> NC composite(6 punti);c) calcolare me<strong>di</strong>ante una quadratura <strong>di</strong> Simpson composita l’integraleutilizzando 11 no<strong>di</strong> (3 punti).∫ 100e −x dx130


Soluzioni<strong>Esercizi</strong>o 1.b) La approssimazione richiesta, ovvero un polinomio pari <strong>di</strong> secondo grado, si costruiscecon le due funzioni <strong>di</strong> base ϕ 1 (x) = 1 e ϕ 2 (x) = x 2 . In corrispondenza <strong>di</strong> questascelta, si ha⎛ ⎞1 x 2 1⎜ ⎟Φ = ⎝ . . ⎠1 x 2 m<strong>ed</strong> il sistema delle equazioni normali Φ t Φa = Φ t y si scrive esplicitamente come⎧ ∑⎪⎨a 1 m + a 2 x 2 i = ∑ y i∑i∑i⎪⎩ a 1 x 2 i + a 2 x 4 i = ∑ x 2 i y iiiiovvero, con i dati del problema:{ 5 a1 + 2.5 a 2 = 3.62.5 a 1 + 2.125 a 2 = 2.725<strong>ed</strong> ha la soluzione a 1 ≈ 0.191, a 2 ≈ 1.057.c) Integrando l’approssimazione π(x) = a 1 + a 2 x 2 si ottiene∫ 1−1π(x)dx = 2a 1 + 2 3 a 2 ≈ 1.087.D’altra parte, applicando la formula dei trapezi in [−1, 1] si haI 1,4 (f, −1, 1) = 2.35.Altra possibilitá é <strong>di</strong> utilizzare la formula <strong>di</strong> Simpson che fornisceI 2,2 (f, −1, 1) ≈ 1.083.<strong>Esercizi</strong>o 3.c) Esplicitamente, la quadratura <strong>di</strong> Simpson richiesta si calcola comeI 2,5 (e −x , 0, 10) == 1 3 (1 + 4e−1 + 2e −2 + 4e −3 + 2e −4 + 4e −5 + 2e −6 + 4e −7 + 2e −8 + 4e −9 + e −10 ) ≈≈ 1.004912.L’integrale esatto vale 1 − e −10 ≈ 0.999955.131


ESAME DI ANALISI NUMERICA (AN1) – 12.06.06<strong>Esercizi</strong>o 1.a) Descrivere il Metodo <strong>di</strong> Eliminazione <strong>di</strong> Gauss e le sue varianti pivotate (3 punti);b) <strong>di</strong>mostrare che nella fattorizzazione LU la matrice L é formata dai moltiplicatori (6punti).<strong>Esercizi</strong>o 2.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> convergenza per il metodo <strong>di</strong> bisezione (5 punti);b) supponendo <strong>di</strong> cercare il valore √ 2 come zero dell’equazione x 2 −2 = 0 in [a, b] = [1, 2],calcolare quante iterazioni sono necessarie per calcolarlo con un errore non superiorea 10 −3 utilizzando il metodo <strong>di</strong> bisezione (3 punti).<strong>Esercizi</strong>o 3.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare la formula <strong>di</strong> rappresentazione dell’errore <strong>di</strong> interpolazione (6punti);b) dopo aver descritto l’approssimazione per interpolazione <strong>di</strong> Hermite, enunciare la corrispondenterappresentazione dell’errore per il polinomio <strong>di</strong> Hermite (4 punti);c) maggiorare l’errore <strong>di</strong> interpolazione per un polinomio <strong>di</strong> Hermite <strong>di</strong> terzo grado con lecon<strong>di</strong>zioni H 3 (0) = f(0), H ′ 3(0) = f ′ (0), H 3 (π) = f(π), H ′ 3(π) = f ′ (π) e f(x) = sin x(4 punti).<strong>Esercizi</strong>o 4. Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema sul grado <strong>di</strong> precisione delle formule <strong>di</strong>Gauss–Legendre (6 punti).132


Soluzioni<strong>Esercizi</strong>o 2.b) Poiché l’errore massimo all’iterazione k–esima é maggiorato dab k − a k = b 0 − a 02 ke b 0 − a 0 = 1, il primo valore <strong>di</strong> k per cui si scende al <strong>di</strong> sotto dell’errore richiesto ék = 10 (infatti 2 −10 = 1/1024).<strong>Esercizi</strong>o 3.c) La formula <strong>di</strong> rappresentazione dell’errore ha la formaf(x) − H 3 (x) = f (4) (ξ)Ω 3 (x), Ω 3 (x) = x 2 (x − π) 2 .4!Tenendo conto del fatto che |f (4) (x)| ≤ 1 e che il massimo <strong>di</strong> Ω 3verificare) si ha per x = π/2, si ottiene quin<strong>di</strong>(come é facile|f(x) − H 3 (x)| ≤ 1 4! Ω 3(π/2) = (π/2)44!≈ 0.25367.133


ESAME DI ANALISI NUMERICA (AN1) – 10.07.06<strong>Esercizi</strong>o 1.a) Descrivere i principali meto<strong>di</strong> iterativi per la soluzione dei sistemi lineari con i rispettivirisultati <strong>di</strong> convergenza (3 punti);b) enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> convergenza per il metodo <strong>di</strong> Jacobi (5 punti).<strong>Esercizi</strong>o 2.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema relativo all’or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> convergenza dei meto<strong>di</strong> iterativinella forma x k+1 = g(x k ) per equazioni scalari del tipo f(x) = 0 <strong>ed</strong> applicarlo almetodo <strong>di</strong> Newton (6 punti);b) <strong>di</strong>mostrare che se la funzione f ha un flesso nella ra<strong>di</strong>ce ¯x, il metodo <strong>di</strong> Newtonconverge con or<strong>di</strong>ne almeno cubico (4 punti).<strong>Esercizi</strong>o 3.a) Descrivere e <strong>di</strong>mostrare la costruzione dei polinomio <strong>di</strong> Newton e la formula delle<strong>di</strong>fferenze <strong>di</strong>vise (6 punti);b) utilizzando il ruolo che la <strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong>visa <strong>di</strong> or<strong>di</strong>ne massimo ha nel polinomio interpolatore,e la unicitá del polinomio stesso, <strong>di</strong>mostrare che una <strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong>visa éinvariante rispetto all’or<strong>di</strong>ne con cui si considerano i no<strong>di</strong> (4 punti).<strong>Esercizi</strong>o 4.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il Teorema <strong>di</strong> Polya (6 punti);b) Calcolare una approssimazione dell’integrale∫ 20x −1/2 dxme<strong>di</strong>ante una formula <strong>di</strong> Gauss–Legendre a 5 no<strong>di</strong> (2 punti).134


Soluzioni<strong>Esercizi</strong>o 2.b) Posto il metodo nella forma x k+1 = g(x k ), la con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> convergenza cubica é cheg ′ (¯x) = g ′′ (¯x) = 0. A conti fatti, si hag ′ (x) = − f(x)f ′′ (x)f ′ (x) 2 ,g ′′ (x) = − f ′ (x) 2 [f(x)f ′′′ (x) + f ′ (x)f ′′ (x)] − 2f ′ (x) 2 f ′′ (x) 2f ′ (x) 4 .Il metodo <strong>di</strong> Newton sod<strong>di</strong>sfa in ogni caso la con<strong>di</strong>zione g ′ (¯x) = 0, mentre la secondacon<strong>di</strong>zione g ′′ (¯x) = 0 é appunto sod<strong>di</strong>sfatta se la ra<strong>di</strong>ce é anche un punto <strong>di</strong> flessopoiché f(¯x) = f ′′ (¯x) = 0.<strong>Esercizi</strong>o 3.b) Poiché la costruzione del polinomio <strong>di</strong> Newton non richi<strong>ed</strong>e <strong>di</strong> considerare i no<strong>di</strong> conun or<strong>di</strong>ne particolare, ogni permutazione degli in<strong>di</strong>ci dei no<strong>di</strong> é ammissibile e portaall’unico polinomio interpolatore <strong>di</strong> f. D’altra parte, in un polinomio interpolatore<strong>di</strong> grado n la <strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong>visa f[x 0 , . . . , x n ] coincide con il coefficiente del termine <strong>di</strong>grado massimo. Di conseguenza ogni permutazione x i0 , . . . , x in dei no<strong>di</strong> porta ad unaidentica <strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong>visa f[x i0 , . . . , x in ] = f[x 0 , . . . , x n ].<strong>Esercizi</strong>o 4.b) Per applicare la formula <strong>di</strong> Gauss–Legendre sull’intervallo [0, 2] occorre ricalcolare ino<strong>di</strong>, mentre i pesi restano invariati. Si hax i = t i + 1, α i = w i .A conti fatti, lavorando con otto cifre decimali, la formula <strong>di</strong> quadratura richiesta vale:I 4 (x −1/2 , 0, 2) = 0.23692689 · (0.09382015 −1/2 + 1.90617985 −1/2 )++0.47862867 · (0.46153069 −1/2 + 1.53846931 −1/2 ) + 0.56888889 · 1 ≈ 2.60441557.Il valore esatto dell’integrale é 2 √ 2 ≈ 2.82842712. In questo caso la funzione integrandanon é continua e quin<strong>di</strong> i risultati noti fin qui non permettono <strong>di</strong> <strong>di</strong>re se ci sipossa aspettare convergenza al valore esatto dell’integrale.135


ESAME DI ANALISI NUMERICA (AN1) – 11.09.06<strong>Esercizi</strong>o 1.a) Descrivere la fattorizzazione <strong>di</strong> Cholesky e calcolarne la complessitá computazionale(3+3 punti);b) data la matrice⎛⎞25 10 15A = ⎝ 10 5 7 ⎠15 7 19calcolarne la fattorizzazione <strong>di</strong> Cholesky (3 punti).<strong>Esercizi</strong>o 2.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> convergenza per il metodo delle corde (5 punti);b) supponendo <strong>di</strong> cercare il valore dell’unico zero positivo dell’equazionex 3 − x 2 − x − 1 = 0,in<strong>di</strong>viduare un intervallo in cui questo possa essere fatto utilizzando il metodo dellecorde (4 punti).<strong>Esercizi</strong>o 3.a) Descrivere la strategia <strong>di</strong> approssimazione per Errore Quadratico Minimo (3 punti).Data la tabella <strong>di</strong> puntix iy i−1.5 1.1−1.0 0.8−0.8 0.40.1 −0.10.2 0.01.0 −1.01.4 −1.6b) calcolarne la retta <strong>di</strong> minimo errore quadratico (5 punti);c) calcolare il numero <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento del sistema lineare associato al punto prec<strong>ed</strong>ente(3 punti).<strong>Esercizi</strong>o 4. Enunciare le principali proprietá delle formule <strong>di</strong> Gauss–Legendre e <strong>di</strong>mostrareil teorema <strong>di</strong> positivitá dei pesi (2+5 punti).136


Soluzioni<strong>Esercizi</strong>o 1.b) Si ha A = LL t con⎛L = ⎝ 5 0 0⎞2 1 0 ⎠ .3 1 3<strong>Esercizi</strong>o 2.b) La ra<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> questa equazione (come si puó verificare con una tabulazione sommaria)é compresa tra 3/2 e 2. Utilizzando ad esempio questi due punti come estremi per ilmetodo delle corde, si ottiene f(a) = f(1.5) = −1.375, f(b) = f(2) = 1, e la funzione<strong>di</strong> iterazione del metodo delle corde (calcolata con sei decimali) ha perció la formag(x) = x − 0.210526 f(x).Nell’intervallo considerato, la sua derivata g ′ (x) é decrescente e non ha estremi interni,si ha quin<strong>di</strong>−0.473682 = g ′ (2) ≤ g ′ (x) ≤ g ′ (1.5) = 0.421054<strong>ed</strong> il metodo é convergente.<strong>Esercizi</strong>o 3.b) Messa la retta nella forma y = ax + b, il sistema delle equazioni normali é⎧⎪⎨a ∑ x 2 i + b ∑ x i = ∑ x i y iiii⎪⎩a ∑ ix i + b ∑ i1 = ∑ iy icioé, con i dati della tabella,{ 6.9 a − 0.6 b = −6.02−0.6 a + 7 b = −0.4la cui soluzione, con sei cifre decimali, é a = −0.884022, b = −0.132916.c) In<strong>di</strong>cata con A = Φ t Φ la matrice del sistema, si haA −1 = 147.94( )7 0.6.0.6 6.9e calcolando il con<strong>di</strong>zionamento ad esempio nella norma ‖ · ‖ ∞ ,K ∞ (A) = ‖A‖ ∞ ‖A −1 ‖ ∞ = 7.6247.94 ≈ 1.205.137


ESAME DI ANALISI NUMERICA (AN1) – 15.01.07<strong>Esercizi</strong>o 1.Dato il sistema lineare{ 3x1 + 5x 2 + 10x 3 = 15x 1 + x 2 − 3x 3 = 152x 2 + x 3 = 7a) Scrivere esplicitamente il metodo <strong>di</strong> Jacobi per risolverlo (3 punti);b) calcolarne la costante <strong>di</strong> contrazione nelle norme ‖ · ‖ 1 e ‖ · ‖ ∞ (3+3 punti).<strong>Esercizi</strong>o 2.a) Descrivere il metodo <strong>di</strong> Steffensen e <strong>di</strong>mostrare che ha convergenza quadratica (6punti);b) scrivere il metodo <strong>di</strong> Steffensen per l’equazionesemplificando ove possibile (2 punti).x 2 − a = 0,<strong>Esercizi</strong>o 3.a) Dimostrare esistenza <strong>ed</strong> unicitá del polinomio interpolatore nella forma <strong>di</strong> Lagrange(5 punti).b) scrivere la base <strong>di</strong> Lagrange associata ai tre punti x 0 = −1, x 1 = 0 e x 2 = 1 ecalcolarne la costante <strong>di</strong> Lebesgue in [−1, 1] (3+3 punti).<strong>Esercizi</strong>o 4.a) Costruire la formula <strong>di</strong> Simpson e darne la versione composita (2+2 punti);b) approssimare con tale formula l’integrale∫ 1√1 − x2 dx<strong>di</strong>videndo l’intervallo <strong>di</strong> integrazione in quattro sottointervalli (3 punti).−1138


Soluzioni<strong>Esercizi</strong>o 1.a) La matrice del sistema non é a <strong>di</strong>agonale dominante, ma lo <strong>di</strong>viene con una opportunapermutazione delle righe. Il metodo <strong>di</strong> Jacobi per il sistema con le righe permutate siscrive⎧⎪⎨⎪ ⎩x (k+1)1 = 3 − 1/5 x (k)2 + 3/5 x (k)3 )x (k+1)2 = 7/2 − 1/2 x (k)3x (k+1)3 = 1/10 − 3/10 x (k)1 − 1/2 x (k)2b) La matrice <strong>di</strong> iterazione (jacobiana) del metodo é:⎛⎞0 −1/5 3/5B = J T = ⎝ 0 0 −1/2 ⎠−3/10 −1/2 0e la costante <strong>di</strong> contrazione vale L = ‖J T ‖ ∞ = 4/5 nella norma ‖ · ‖ ∞ . Nella norma‖ · ‖ 1 il metodo non é invece contrattivo poiché L = ‖J T ‖ 1 = 11/10.<strong>Esercizi</strong>o 2.b) Posto f(x) = x 2 − a, l’iterazione del metodo <strong>di</strong> Steffensen é data dax k+1 = x k −= x k −= x k −= x k −f(x k ) 2f(x k + f(x k )) − f(x k ) =(x 2 k − a)2(x k + (x 2 k − a))2 − a − (x 2 k − a) =(x 2 k − a)2x 4 k + 2x3 k − 2ax2 k − 2ax k + a 2 =(x 2 k − a)2(x 2 k − a)2 + 2x k (x 2 k − a) == x k −x 2 k − ax 2 k + 2x k − a<strong>Esercizi</strong>o 3.b) La funzione <strong>di</strong> Lebesgue ∑ i |L i(x)| assume valore unitario in tutti i no<strong>di</strong>. Nel casoin <strong>esame</strong>, tale funzione é quadratica nell’intervallo tra un nodo e l’altro, quin<strong>di</strong> il suomassimo viene ottenuto nel punto me<strong>di</strong>o tra due no<strong>di</strong>, che per ragioni <strong>di</strong> simmetriapuó essere preso equivalentemente in ±1/2. Per la costante <strong>di</strong> Lebesgue si ottienequin<strong>di</strong> il valore:Λ 2 = ∑ (∣ L i ± 1 ∣∣∣=2)∣ 1 8 + 3 4 + 3 8 = 5 4 .i139


<strong>Esercizi</strong>o 4.b) La formula richiesta utilizza nove no<strong>di</strong> (h = 1/4), in corrispondenza dei quali lafunzione assume i valorif(−1) = f(1) = 0,(f − 3 ) ( √3= f = 1 −4 4)9√716 = 4 ≈ 0.661438,(f − 1 ) ( √1= f = 1 −2 2)1 √34 = 2 ≈ 0.866025,(f − 1 ) ( √1= f = 1 −4 4)1√1516 = ≈ 0.968246.4Con sei cifre decimali, la formula <strong>di</strong> quadratura richiesta si scrive quin<strong>di</strong>I 2,4 ( √ 1 − x 2 , −1, 1) = 1 (4 · 0.661438 + 2 · 0.866025 + 4 · 0.968246 + 2+12+4 · 0.968246 + 2 · 0.866025 + 4 · 0.661438) ≈ 1.541798.Il valore esatto é π/2 ≈ 1.570796.140


ESONERO DI ANALISI NUMERICA (AN1) – 06.04.07<strong>Esercizi</strong>o 1.a) Descrivere il metodo della fattorizzazione LU per la soluzione dei sistemi lineari (3punti);b) <strong>di</strong>mostrare che la matrice L é formata dai moltiplicatori (6 punti).<strong>Esercizi</strong>o 2.a) Descrivere i meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> Jacobi e Gauss–Seidel per la soluzione <strong>di</strong> sistemi lineari (3punti);b) enunciarne i risultati <strong>di</strong> convergenza e <strong>di</strong>mostrare quello relativo al metodo <strong>di</strong> Jacobi(6 punti);c) scrivere esplicitamente la con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> contrattivitá nella norma ‖ · ‖ 1 , sempre per ilmetodo <strong>di</strong> Jacobi (4 punti).<strong>Esercizi</strong>o 3.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema sull’or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> convergenza dei meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> tipo x k+1 =g(x k ) <strong>ed</strong> applicarlo al metodo <strong>di</strong> Newton (5+2 punti);b) dato un polinomio p(x) che ha tutti gli zeri reali e <strong>di</strong>stinti, <strong>di</strong>re come si puó sceglierel’approssimazione iniziale per un metodo <strong>di</strong> Newton in modo che converga sicuramentead una delle due ra<strong>di</strong>ci estreme (4 punti);c) data l’equazione algebricax 3 + 3x 2 − 2x + 5 = 0scrivere un metodo <strong>di</strong> Newton per la sua soluzione in modo da minimizzare il numero<strong>di</strong> operazioni per iterazione (3 punti).141


Soluzioni<strong>Esercizi</strong>o 2.c) La matrice <strong>di</strong> iterazione B = J T ha elementi{ 0 se i = jb ij =− a ija iise i ≠ j.Applicando la definizione <strong>di</strong> norma ‖ · ‖ 1 sulle matrici, <strong>ed</strong> imponendo che ‖B‖ 1 < 1,si ha∑ |a ij |< 1 (j = 1, . . . , n).|a ii |i≠jTale con<strong>di</strong>zione non coincide con la dominanza <strong>di</strong>agonale per colonne, a meno che leequazioni non vengano riscalate in modo da ottenere elementi unitari sulla <strong>di</strong>agonal<strong>ed</strong>ella matrice del sistema.<strong>Esercizi</strong>o 3.b) Se deg p(x) = n, supponiamo che il coefficiente della potenza <strong>di</strong> or<strong>di</strong>ne massimo siapositivo <strong>ed</strong> in<strong>di</strong>chiamo con ¯x i (i = 1, . . . , n) le sue ra<strong>di</strong>ci. Allora deg p ′ (x) = n − 1 <strong>ed</strong>applicando il teorema <strong>di</strong> Rolle tra ogni coppia <strong>di</strong> ra<strong>di</strong>ci si v<strong>ed</strong>e che vi é uno <strong>ed</strong> un soloestremo <strong>di</strong> p tra due ra<strong>di</strong>ci contigue, e non ci sono estremi esterni all’intervallo (¯x 1 , ¯x n ).Con analogo ragionamento fatto sulla derivata prima, si v<strong>ed</strong>e che esternamente aquest’intervallo non ci sono neanche punti <strong>di</strong> flesso. Per x > ¯x n , il polinomio é quin<strong>di</strong>sempre crescente e convesso, mentre per x < ¯x 1 , il polinomio é crescente e concavose n é <strong>di</strong>spari, decrescente e convesso se n é pari. Basta quin<strong>di</strong> prendere x 0 esternoall’intervallo delle ra<strong>di</strong>ci (ad esempio, utilizzando il teorema <strong>di</strong> localizzazione dellera<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> Cauchy) per ottenere convergenza monotona.c) Il numero <strong>di</strong> operazioni si puó ridurre (sia pure <strong>di</strong> poco) effettuando la <strong>di</strong>visione tra ipolinomi f(x) <strong>ed</strong> f ′ (x). Si ottiene la funzione <strong>di</strong> iterazioneg(x) = x − f(x)f ′ (x) = x − x3 + 3x 2 − 2x + 53x 2 + 6x − 2= · · · = 2 3 x − 1 3 − x + 19x 2 + 18x − 6 .Altro espe<strong>di</strong>ente che riduce la complessitá é <strong>di</strong> calcolare (il numeratore e) il denominatorecon la regola <strong>di</strong> Horner, <strong>ed</strong> in questo caso la funzione <strong>di</strong> iterazione assume laformag(x) = 2 3 x − 1 3 − x + 1(9x + 18)x − 6 .142


ESONERO DI ANALISI NUMERICA (AN1) – 06.06.07<strong>Esercizi</strong>o 1.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare la formula <strong>di</strong> rappresentazione dell’errore <strong>di</strong> interpolazione (6punti);b) data la funzione f(x) = e x , maggiorare l’errore <strong>di</strong> interpolazione in [−2, 2] per unpolinomio interpolatore costruito sui no<strong>di</strong> x 0 = −1, x 1 = 0, x 2 = 1 (4 punti).<strong>Esercizi</strong>o 2.a) Descrivere la strategia <strong>di</strong> approssimazione per Errore Quadratico Minimo (3 punti).Data la tabella <strong>di</strong> puntix iy i−2.5 −1.1−1.0 −0.9−0.5 0.40.4 0.20.8 1.01.0 1.23.4 2.6b) calcolarne la retta <strong>di</strong> minimo errore quadratico (5 punti);c) scrivere il sistema delle equazioni normali per una approssimazione <strong>di</strong> secondo grado(4 punti).<strong>Esercizi</strong>o 3.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> convergenza per le formule <strong>di</strong> Newton–Cotescomposite (6 punti);b) calcolare i pesi <strong>di</strong> una formula <strong>di</strong> quadratura costruita sui tre no<strong>di</strong> dell’esercizio prec<strong>ed</strong>ente,<strong>di</strong>re se tale formula rientra in qualcuna delle categorie notevoli stu<strong>di</strong>ate e darneil grado <strong>di</strong> precisione (3+1+1 punti).143


Soluzioni<strong>Esercizi</strong>o 1.b) Calcolato ω 2 = (x + 1)x(x − 1) = x 3 − x, si verifica facilmente che il massimo modulodel polinomio si ha negli estremi, cioé‖ω 2 ‖ ∞ = |ω 2 (±2)| = 6.Poiché si ha anche |f ′′′ (x)| ≤ f ′′′ (2) = e 2 ≈ 7.39, la maggiorazione finale per x ∈[−2, 2] é|f(x) − Π 2 (x)| ≤ ‖f ′′′ ‖ ∞ ‖ω 2 ‖ ∞3!≈ 7.39.<strong>Esercizi</strong>o 2.b) Messa la retta nella forma y = ax + b, il sistema delle equazioni normali, con i datidella tabella, é{ 7 b + 1.6 a = 3.41.6 b + 20.86 a = 14.37e la sua soluzione, con sei cifre decimali, é b = 0.334114, a = 0.663251.c) Il sistema ha naturalmente sempre la struttura Φ t Φa = Φ t y, con:⎛Φ t Φ = ⎜⎝m∑i x i∑i x2 i∑i x i∑i x2 i∑i x3 i∑i x2 i∑i x3 i∑i x4 i⎞⎛⎟⎠ , Φt y = ⎜⎝∑i y i∑i x iy i∑i x2 i y i⎞⎟⎠<strong>Esercizi</strong>o 3.b) Si tratta <strong>di</strong> una formula <strong>di</strong> NC aperta a tre no<strong>di</strong> (ve<strong>di</strong> es. 3 del 14.09.00).144


ESAME DI ANALISI NUMERICA (AN1) – 11.06.07<strong>Esercizi</strong>o 1.a) Descrivere i principali meto<strong>di</strong> iterativi per la soluzione <strong>di</strong> sistemi lineari, calcolandonele relative matrici <strong>di</strong> iterazione <strong>ed</strong> enunciandone i risultati <strong>di</strong> convergenza (5 punti);b) dato il sistema lineare{ 2x1 + x 2 = 1x 1 + αx 2 = 3calcolare in funzione <strong>di</strong> α ∈ R le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> convergenza, sia solo sufficienti chenecessarie e sufficienti, per il metodo <strong>di</strong> Gauss–Seidel (4+4 punti).<strong>Esercizi</strong>o 2. Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> convergenza monotona per il metodo<strong>di</strong> Newton (5 punti);<strong>Esercizi</strong>o 3.a) Descrivere e <strong>di</strong>mostrare la forma <strong>di</strong> Newton del polinomio interpolatore (5 punti);b) tabulare (con tre decimali) la funzione f(x) = √ x con passo h = 1 tra x 0 = 1 e x 3 = 4e costruire la tavola delle <strong>di</strong>fferenze <strong>di</strong>vise, in<strong>di</strong>cando eventualmente i casi <strong>di</strong> per<strong>di</strong>ta<strong>di</strong> cifre significative per sottrazione (3 punti);c) stimare l’errore <strong>di</strong> interpolazione nell’intervallo [x 1 , x 2 ] nella situazione del puntoprec<strong>ed</strong>ente (3 punti).<strong>Esercizi</strong>o 4. Enunciare le principali proprietá delle formule <strong>di</strong> Gauss–Legendre e <strong>di</strong>mostrareil teorema che ne dá il grado <strong>di</strong> precisione (2+5 punti).145


Soluzioni<strong>Esercizi</strong>o 1.b) La prima con<strong>di</strong>zione sufficiente <strong>di</strong> convergenza é la dominanza <strong>di</strong>agonale stretta dellamatrice A del sistema, che richi<strong>ed</strong>e |α| > 1. La seconda con<strong>di</strong>zione é la positivitá <strong>di</strong>A (con<strong>di</strong>zione applicabile in questo caso visto che la matrice é simmetrica). Poichéa 11 = 2 > 0, si tratta <strong>di</strong> verificare che anche il determinante sia positivo. Si ha|A| = 2α − 1e quin<strong>di</strong> la matrice A é definita positiva se e solo se α > 1/2 (si noti che questacon<strong>di</strong>zione é piú debole della prec<strong>ed</strong>ente se α > 0, ma non permette valori negativi).Infine, la con<strong>di</strong>zione necessaria e sufficiente <strong>di</strong> convergenza é che il raggio spettral<strong>ed</strong>ella matrice <strong>di</strong> iterazione sod<strong>di</strong>sfi ρ(B) < 1. Con le convenzioni usuali, la matrice <strong>di</strong>iterazione é data da B = −(D + E) −1 F , ovvero, con i dati dell’esercizio,(2 0B = −1 α) −1 ( )0 1=0 0⎛⎝ − 1 2012α− 1 α⎞( )⎠ 0 10 0⎛= ⎝ 0 − 1 2⎠ .012αI due autovalori <strong>di</strong> B sono quin<strong>di</strong> λ 1 = 0 e λ 2 = 1/(2α) <strong>ed</strong> il metodo é convergente see solo se |α| > 1/2.<strong>Esercizi</strong>o 3.b) La tabella dei valori della funzione ée le <strong>di</strong>fferenze <strong>di</strong>vise richieste valgonox i f(x i )1 1.0002 1.4143 1.7324 2.000f[x 0 , x 1 ] = 0.414, f[x 1 , x 2 ] = 0.318, f[x 2 , x 3 ] = 0.268f[x 0 , x 1 , x 2 ] = −0.048(∗),f[x 0 , x 1 , x 2 , x 3 ] = 0.007(∗∗)f[x 1 , x 2 , x 3 ] = −0.025(∗)dove si é in<strong>di</strong>cato con (∗) e (∗∗) la per<strong>di</strong>ta rispettivamente <strong>di</strong> una cifra e <strong>di</strong> due cifr<strong>ed</strong>ecimali.c) Tra i due no<strong>di</strong> centrali, l’errore <strong>di</strong> interpolazione si puó maggiorare comemax |f (4) (x)| max |ω 3(x)|x∈[1,4] x∈[2,3]|f(x) − Π 3 (x)| ≤.4!146⎞


D’altra parte, si ha∣max |f ∣∣∣ (4) (x)| = maxx∈[1,4] x∈[1,4]∣ −15 16 x−7/2 = 1516 ,e si ottiene quin<strong>di</strong> la stima finale:max |ω 3(x)| = ω 3 (5/2) = 9x∈[2,3] 16 ,|f(x) − Π 3 (x)| ≤ 1 4! · 1516 ·916 ≈ 0.022.147


ESAME DI ANALISI NUMERICA (AN1) – 09.07.07<strong>Esercizi</strong>o 1.a) Descrivere il Metodo <strong>di</strong> Eliminazione <strong>di</strong> Gauss e le strategie <strong>di</strong> pivotazione (3 punti);b) <strong>di</strong>mostrare che nella fattorizzazione LU, la matrice L é formata dai moltiplicatori (6punti).<strong>Esercizi</strong>o 2.a) Descrivere i principali meto<strong>di</strong> iterativi per equazioni scalari <strong>ed</strong> enunciarne i risultati<strong>di</strong> convergenza (4 punti);b) determinare un intervallo iniziale opportuno per applicare all’equazionee x = 2 cos xrispettivamente i meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> bisezione e delle corde (1+4 punti).<strong>Esercizi</strong>o 3.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare la forma <strong>di</strong> Lagrange del polinomio interpolatore (5 punti);b) definire la costante <strong>di</strong> Lebesgue, e descriverne il ruolo nello stu<strong>di</strong>o della stabilitá dellaoperazione <strong>di</strong> interpolazione (3 punti);c) calcolare il numero <strong>di</strong> no<strong>di</strong> necessario perché l’errore nella interpolazione <strong>di</strong> secondogrado a tratti della funzione f(x) = e −x nell’intervallo [0, 10] sia inferiore a 10 −3 ,lavorando a no<strong>di</strong> equi<strong>di</strong>stanti (5 punti).<strong>Esercizi</strong>o 4.Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> Polya (6 punti).148


Soluzioni<strong>Esercizi</strong>o 2.b) Definendo ad esempio f(x) = e x − 2 cos x, si ha che per il metodo <strong>di</strong> bisezione ébanalmente accettabile l’intervallo [0, π/2], <strong>ed</strong> infatti f(0) = −1, f(π/2) = e π/2 > 0.Tale intervallo é in effetti accettabile anche per il metodo delle corde. Scritta lafunzione <strong>di</strong> iterazione comesi ha α ≈ 0.27, <strong>ed</strong> inoltreg(x) = x − αf(x) = x −π/2f(π/2) − f(0) f(x),g ′ (x) = 1 − αf ′ (x) = 1 − α(e x + 2 sin x).Poiché nell’intervallo considerato si ha 1 ≤ e x + 2 sin x ≤ e π/2 + 2 ≈ 6.81, si ha ancheper la costante <strong>di</strong> contrazione la maggiorazionemax[0,π/2] |g′ (x)| = |g ′ (π/2)| = 1 − α(e π/2 + 2) ≈ 0.84.Il metodo delle corde é quin<strong>di</strong> convergente anche se non particolarmente efficiente.<strong>Esercizi</strong>o 3.c) L’esercizio é analogo al 3.c del 03.02.03. In<strong>di</strong>chiamo con H l’ampiezza dei sottointervalli<strong>di</strong> interpolazione e con h = H/2 il passo tra i no<strong>di</strong>. Si puó maggiorare l’errore <strong>di</strong>interpolazione come|f(x) − Π 2,H (x)| ≤ max [0,10] |f ′′′ (ξ)|‖ω 2 ‖ ∞ ≤ 10 −36dove max [0,10] |f ′′′ (ξ)| = 1. Maggiorando ‖ω 2 ‖ ∞ con H 3 = 8h 3 si ottieneh ≤ (0.75 · 10 −3 ) 1/3 ≈ 0.091che corrisponde a 111 no<strong>di</strong>. Se per ‖ω 2 ‖ ∞ si utilizza la stima piú precisa, si ha lacon<strong>di</strong>zioneh ≤ (9 √ 3 · 10 −3 ) 1/3 ≈ 0.25corrispondente a 41 no<strong>di</strong>.149


ESAME DI ANALISI NUMERICA (AN1) – 13.09.07<strong>Esercizi</strong>o 1.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> convergenza per il metodo <strong>di</strong> Jacobi (6 punti);Dato il sistema lineare { x1 + 15x 2 + 10x 3 = 5−x 1 + x 2 − 3x 3 = 55x 1 − 2x 2 + x 3 = 3b) Scrivere esplicitamente il metodo <strong>di</strong> Jacobi per risolverlo (2 punti);c) <strong>di</strong>re se il metodo é convergente e calcolarne la costante <strong>di</strong> contrazione nella norma‖ · ‖ ∞ (3 punti).<strong>Esercizi</strong>o 2.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema sull’or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> convergenza dei meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> tipo x k+1 =g(x k ) <strong>ed</strong> applicarlo al metodo <strong>di</strong> Newton (5+2 punti);b) data l’equazionex 2 = cos xscrivere il metodo <strong>di</strong> Newton per la sua soluzione e <strong>di</strong>scutere l’esistenza <strong>di</strong> un intorno<strong>di</strong> convergenza monotona per il metodo (1+3 punti).<strong>Esercizi</strong>o 3. Enunciare e <strong>di</strong>mostrare la formula <strong>di</strong> rappresentazione dell’errore <strong>di</strong> interpolazionee le piú usuali stime <strong>di</strong> errore che da essa derivano (6+2 punti);<strong>Esercizi</strong>o 4. Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> convergenza per le formule <strong>di</strong> Newton–Cotes composite (6 punti).150


Soluzioni<strong>Esercizi</strong>o 1.b) La matrice del sistema <strong>di</strong>viene a <strong>di</strong>agonale dominante con una opportuna permutazion<strong>ed</strong>elle righe. Con la permutazione corretta, il metodo <strong>di</strong> Jacobi si scrive⎧⎪⎨⎪⎩x (k+1)1 = 3/5 + 2/5 x (k)2 − 1/5 x (k)3 )x (k+1)2 = 1/3 − 1/15x (k)1 − 2/3 x (k)3x (k+1)3 = −5/3 − 1/3 x (k)1 + 1/3 x (k)2c) La matrice <strong>di</strong> iterazione (jacobiana) del metodo é:⎛⎞0 2/5 −1/5B = J T = ⎝ −1/15 0 −2/3 ⎠−1/3 1/3 0e la costante <strong>di</strong> contrazione nella norma ‖·‖ ∞ vale L = ‖J T ‖ ∞ = max(3/5, 11/15, 2/3) =11/15.<strong>Esercizi</strong>o 2.b) Riscrivendo l’equazione come f(x) = x 2 − cos x = 0, il metodo <strong>di</strong> Newton assume laformax k+1 = x k − x2 k − cos x k2x k + sin x k.Si puó notare che la f(x) é pari e, per x > 0, é crescente e convessa. Infatti, si verificain modo elementare che per x > 0:f ′ (x) = 2x + sin x > 0,f ′′ (x) = 2 + cos x > 0.Per ottenere convergenza monotona basta quin<strong>di</strong> scegliere |x 0 | > |¯x|, ad esempio pereccesso |x 0 | > π/2 (in questo caso valori positivi <strong>di</strong> x 0 porteranno ad una successioneconvergente alla ra<strong>di</strong>ce positiva, viceversa per i valori negativi).151


ESAME DI ANALISI NUMERICA (AN1) – 04.02.08<strong>Esercizi</strong>o 1.a) Descrivere i meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> soluzione <strong>di</strong> sistemi lineari Ax = b per fattorizzazione dellamatrice A <strong>ed</strong> in particolare i meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> Doolittle e Cholesky (4 punti);b) risolvere il sistema lineare{ 25x1 + 10x 2 = 510x 1 + 5x 2 = 4me<strong>di</strong>ante il metodo <strong>di</strong>retto <strong>di</strong> complessitá asintotica piú bassa (4 punti).<strong>Esercizi</strong>o 2.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> convergenza per il metodo <strong>di</strong> bisezione (5 punti);b) data l’equazionesin x + x − 1 = 0in<strong>di</strong>viduare un intervallo in cui possa essere applicato il metodo <strong>di</strong> bisezione e calcolarequante iterazioni sono necessarie per ottenere un errore minore <strong>di</strong> 10 −4 (1+3 punti).<strong>Esercizi</strong>o 3.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> convergenza delle approssimazioni per interpolazionein una base generica (6 punti);b) calcolare la costante <strong>di</strong> Lebesgue nell’intervallo [−1, 1] per un polinomio interpolatorecostruito sui no<strong>di</strong> x 0 = −1, x 1 = 0, x 2 = 1/2 (4 punti).<strong>Esercizi</strong>o 4. Dopo aver descritto la strategia <strong>di</strong> quadratura <strong>di</strong> Gauss–Legendre, enunciarei principali risultati relativi a queste formule e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> positivitá dei pesi(2+6 punti).152


Soluzioni<strong>Esercizi</strong>o 1.b) La matrice é simmetrica e definita positiva, infatti a 11 = 25 > 0, |A| = 25 > 0. Inqueste con<strong>di</strong>zioni il metodo <strong>di</strong> complessitá asintotica minore é la fattorizzazione <strong>di</strong>Cholesky. Si ha ( ) ( ) ( )25 10 l11 0 l11 l=2110 5 l 21 l 22 0 l 22<strong>ed</strong> applicando l’algoritmo <strong>di</strong> fattorizzazione si ottiene l 11 = √ a 11 = 5, l 21 = a 21 /l 11 =2, l 22 = √ a 22 − l21 2 = 1, ovveroA =( )25 10=10 5(5 02 1) ( )5 2= LL t .0 1Per risolvere il sistema Ax = b si risolvono in sequenza i sistemi Lz = b e L t x = z.Dal primo,{ 5z1 = 52z 1 + z 2 = 4si ottiene me<strong>di</strong>ante le sostituzioni in avanti la soluzione z 1 = 1, z 2 = 2. Con questivalori si ottiene il secondo sistema,{ 5x1 + 2x 2 = 1x 2 = 2che ha finalmente soluzione x 1 = −3/5, x 2 = 2.<strong>Esercizi</strong>o 2.b) La ra<strong>di</strong>ce dell’equazione (essendo la funzione f(x) = sin x+x−1 monotona crescente)é unica, <strong>ed</strong> é chiaramente positiva. Poiché f(0) = −1, f(π/4) = √ 2/2 + π/4 − 1 > 0,un intervallo adeguato potrebbe essere [0, π/4]. Per questo intervallo (la cui ampiezzaé circa 1/2), l’errore richiesto si ottiene con 13 iterazioni.<strong>Esercizi</strong>o 3.b) Iniziamo scrivendo le funzioni della base <strong>di</strong> Lagrange relativa ai no<strong>di</strong> in questione. Siha, dopo qualche semplificazione:L 0 (x) = 2 (3 x x − 1 )2(L 1 (x) = −2(x + 1) x − 1 )2L 2 (x) = 4 x(x + 1).3153


Per il calcolo della costante <strong>di</strong> Lebesgue valgono le considerazioni fatte a propositodell’esercizio 3.b del 15.01.07, in particolare basta prendere in considerazione i puntiinterme<strong>di</strong> x = −1/2, x = 1/4, oltre all’estremo x = 1. Si ottiene∑∣ L iii(− 1 )∣ ∣∣∣= 1 2 3 + 1 + 1 3 = 5 3∑( )∣ 1 ∣∣∣∣ L i = 14 24 + 5 8 + 512 = 1312∑|L i (1)| = 1 3 + 2 + 8 3 = 5.iLa costante <strong>di</strong> Lebesgue relativa ai dati considerati é quin<strong>di</strong> Λ 2 = 5.154


ESONERO DI ANALISI NUMERICA (AN1) – 10.04.08<strong>Esercizi</strong>o 1.a) Descrivere il metodo <strong>di</strong> eliminazione <strong>di</strong> Gauss e la fattorizzazione <strong>di</strong> Doolittle (inquesto secondo caso, senza pivotazione) (3+3 punti);b) <strong>di</strong>mostrare che il fattore triangolare inferiore L é formato dai moltiplicatori (6 punti).<strong>Esercizi</strong>o 2.a) Descrivere i principali meto<strong>di</strong> iterativi per la soluzione <strong>di</strong> sistemi lineari e costruirnele relative matrici <strong>di</strong> iterazione (5 punti);b) supponendo <strong>di</strong> applicare il metodo iterativox k+1 = x k + β(Ax k − b)al sistema lineare { 2x1 + x 2 = 5x 1 + 2x 2 = 1determinare un intervallo <strong>di</strong> valori <strong>di</strong> β per il quale il metodo sia convergente e calcolarein funzione <strong>di</strong> β la costante <strong>di</strong> contrazione in una norma a scelta (4 punti).<strong>Esercizi</strong>o 3.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> convergenza per il metodo delle corde (5 punti).Supponendo <strong>di</strong> sostituire nel metodo delle corde il rapporto incrementale con il valoref ′ (x 0 ), ottenendo quin<strong>di</strong> lo schemax k+1 = x k − f(x k)f ′ (x 0 )b) <strong>di</strong>mostrare che il metodo é localmente convergente e determinarne un intorno <strong>di</strong> convergenzasotto l’ipotesi che f ′′ sia limitata (5 punti);c) applicare questo metodo alla soluzione dell’equazione2 sin x − x = 0intorno alla prima ra<strong>di</strong>ce strettamente positiva, scegliendo opportunamente il puntox 0 (3 punti).155


Soluzioni<strong>Esercizi</strong>o 2.b) Il metodo proposto si puó riscrivere comex k+1 = (I + βA)x k − βbe la matrice <strong>di</strong> iterazione é chiaramente B = I + βA.questione, si ha( )1 + 2β βB =β 1 + 2βCon il sistema lineare inLavorando nella norma ‖ · ‖ ∞ (ma poiché la matrice B é simmetrica, scegliendo lanorma ‖ · ‖ 1 si otterrebbe lo stesso risultato), la con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> contrattivitá é‖B‖ ∞ = |1 + 2β| + |β| < 1che é sod<strong>di</strong>sfatta per β ∈ (−2/3, 0). Piú in generale, il metodo é convergente se esolo se ρ(B) < 1 (e questa coincide anche con la con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> contrattivitá in normaeuclidea). In questo caso, poiché i due autovalori <strong>di</strong> A sono λ 1 (A) = 1, λ 2 (A) = 3, e<strong>di</strong> conseguenza gli autovalori <strong>di</strong> B = I + βA valgono λ 1 (B) = 1 + β, λ 2 (B) = 1 + 3β,si ottiene <strong>di</strong> nuovo la con<strong>di</strong>zione (necessaria e sufficiente) β ∈ (−2/3, 0).<strong>Esercizi</strong>o 3.b) Si ha:g(x) = x − f(x)f ′ (x 0 )da cui si ottiene anche|g ′ (x)| =∣ 1 − f ′ (x)f ′ (x 0 ) ∣ = |f ′ (x 0 ) − f ′ (x)||f ′ .(x 0 )|Supponendo che |f ′′ (x)| ≤ M, e in<strong>di</strong>cando con U un intorno <strong>di</strong> ¯x contenente anche x 0si ha, per ogni x ∈ U:|g ′ (x)| = |f ′ (x 0 ) − f ′ (x)||f ′ (x 0 )|≤ M |U||f ′ (x 0 )| ,e la con<strong>di</strong>zione che caratterizza l’intorno <strong>di</strong> convergenza del metodo éM |U||f ′ (x 0 )| ≤ 1.c) Come é facile verificare, esiste un’unica ra<strong>di</strong>ce strettamente positiva, situata nell’intervallo[π/2, π]. Ponendo ad esempio x 0 = π/2, si ha f ′ (x 0 ) = −1, e quin<strong>di</strong> l’iterazionex k+1 = x k + f(x k ) = x k + 2 sin x k − x k = 2 sin x k ,che é nella forma x k+1 = g(x k ) con g(x) = 2 sin x. La con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> contrattivitádell’iterazione, |g ′ (x)| < 1, é sod<strong>di</strong>sfatta per x ∈ (π/3, 2π/3), intervallo che contienesia la ra<strong>di</strong>ce che il punto iniziale x 0 .156


ESONERO DI ANALISI NUMERICA (AN1) – 29.05.08<strong>Esercizi</strong>o 1.a) Descrivere e <strong>di</strong>mostrare la forma <strong>di</strong> Newton del polinomio interpolatore, <strong>di</strong>mostrandoinoltre l’unicitá del polinomio interpolatore (5+3 punti);b) data la tabella (relativa alla funzione f(x) = log x):x f(x)1.0 0.01.5 0.4052.0 0.6933.0 1.0994.5 1.504costruire la tavola delle <strong>di</strong>fferenze <strong>di</strong>vise (con tre decimali, e segnalando la per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong>cifre significative per sottrazione) <strong>ed</strong> il polinomio <strong>di</strong> Newton <strong>di</strong> grado n = 4 (4 punti).<strong>Esercizi</strong>o 2.a) Descrivere la strategia <strong>di</strong> approssimazione per Errore Quadratico Minimo (4 punti).Data la tabella <strong>di</strong> puntix iy i−1.0 0.154−1.0 0.392−0.5 0.1880.0 −1.0550.2 −0.7880.3 −0.3951.0 −1.253b) calcolare la retta <strong>di</strong> Errore Quadratico Minimo associata alla tabella (5 punti);c) supponendo <strong>di</strong> approssimare l’integrale <strong>di</strong> questa funzione me<strong>di</strong>ante integrazione delpolinomio approssimante <strong>di</strong> primo grado ottenuto, calcolare l’integrale approssimatosu [−1, 1] nel caso specifico della tabella prec<strong>ed</strong>ente, e dare la forma generale <strong>di</strong>questa integrazione approssimata per una tabella generica <strong>di</strong> punti (x i , y i ), sempresull’intervallo [−1, 1] (3 punti).<strong>Esercizi</strong>o 3.a) Descrivere la strategia <strong>di</strong> integrazione approssimata <strong>di</strong> Newton–Cotes e <strong>di</strong>mostrare laconvergenza delle formule composite (2+6 punti);b) calcolare i pesi della formula <strong>di</strong> Simpson e darne la versione composita su una griglia<strong>di</strong> punti equi<strong>di</strong>stanti x 0 , . . . , x n (3 punti).157


Soluzioni<strong>Esercizi</strong>o 1.b) Supponendo <strong>di</strong> or<strong>di</strong>nare i punti come appaiono nella tabella, si haf[x 0 , x 1 ] = 0.81, f[x 1 , x 2 ] = 0.576, f[x 2 , x 3 ] = 0.406, f[x 3 , x 4 ] = 0.27,f[x 0 , x 1 , x 2 ] = −0.234, f[x 1 , x 2 , x 3 ] = −0.113, f[x 2 , x 3 , x 4 ] = −0.054(∗),f[x 0 , x 1 , x 2 , x 3 ] = 0.061(∗),f[x 1 , x 2 , x 3 , x 4 ] = 0.02(∗),f[x 0 , x 1 , x 2 , x 3 , x 4 ] = 0.012(∗)(i calcoli sono stati effettuati con tre cifre decimali e segnalando con l’asterisco laper<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> una cifra significativa). La forma risultante per il polinomio <strong>di</strong> Newton é:Π 4 (x) = 0.81 (x − 1) − 0.234 (x − 1)(x − 1.5) + 0.061 (x − 1)(x − 1.5)(x − 2)++0.012 (x − 1)(x − 1.5)(x − 2)(x − 3)<strong>Esercizi</strong>o 2.b) Scritta la retta nella forma y = ax + b, il sistema delle equazioni normali é dato da<strong>ed</strong> ha soluzione a = −0.792, b = −0.507.c) Poiché{ 3.38 a − b = −2.169−a + 7 b = −2.757∫ 1−1(ax + b)dx = 2b,si ha, nel caso specifico della tabella, che l’integrale approssimato vale I 1 (f, −1, 1) =−1.014. Nel caso generale, si tratta <strong>di</strong> sostituire al valore specifico <strong>di</strong> b quello cherisulta dalla soluzione del sistema delle equazioni normali. Si ottiene quin<strong>di</strong>, a contifatti:∑iI 1 (f, −1, 1) = 2b = 2x2 i · ∑i y i − ∑ i x i · ∑i x iy im ∑ i x2 i − (∑ i x i) 2 .158


ESAME DI ANALISI NUMERICA (AN1) – 09.06.08<strong>Esercizi</strong>o 1.a) Illustrare i principali meto<strong>di</strong>, sia <strong>di</strong>retti che iterativi, per la soluzione <strong>di</strong> sistemi linearicon matrice definita positiva e confrontarli in termini <strong>di</strong> complessitá <strong>ed</strong> occupazione<strong>di</strong> memoria (5 punti);b) dato il sistema lineare{ x1 + x 2 = 13x 1 + 2x 2 = 5trasformarlo in un sistema equivalente, ma dotato <strong>di</strong> una matrice simmetrica e definitapositiva, e calcolare in numero <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento (in una norma a piacere) in entrambii casi (1+4 punti).<strong>Esercizi</strong>o 2.a) Descrivere il metodo <strong>di</strong> Newton per la soluzione <strong>di</strong> equazioni scalari, e le sue principalivarianti (3 punti);b) scrivere esplicitamente il metodo per l’equazionelog x − x 2 + 10 = 0e trovarne una regione <strong>di</strong> convergenza monotona per ognuna delle ra<strong>di</strong>ci (1+4 punti).<strong>Esercizi</strong>o 3.a) Dimostrare la esistenza <strong>ed</strong> unicitá del polinomio interpolatore basandosi sulla forma<strong>di</strong> Lagrange (5 punti);b) descrivere la strategia <strong>di</strong> interpolazione composita, enunciando e <strong>di</strong>mostrando la maggiorazion<strong>ed</strong>ell’errore per questo caso (2+4 punti).<strong>Esercizi</strong>o 4.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare una maggiorazione esplicita <strong>di</strong> errore (se possibile, ottimale)per la formula dei trapezi composita (4 punti);b) utilizzare questa formula <strong>di</strong> quadratura per approssimare l’integrale∫ 100xe −x dx,sud<strong>di</strong>videndo l’intervallo <strong>di</strong> integrazione in 5 sottointervalli (3 punti).159


Soluzioni<strong>Esercizi</strong>o 1.b) Si tratta ovviamente <strong>di</strong> riscrivere in sistema Ax = b come A t Ax = A t b, ovvero, nelcaso in questione:{ 10x1 + 7x 2 = 167x 1 + 5x 2 = 11.Come si calcola facilmente,A −1 =(−2 13 −1), (A t A) −1 =( )5 −7,−7 10<strong>ed</strong> i rispettivi numeri <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento (ad esempio, nella norma ‖ · ‖ ∞ ) valgonoquin<strong>di</strong>K ∞ (A) = ‖A‖ ∞ ‖A −1 ‖ ∞ = 5 · 4 = 20,K ∞ ((A t A) −1 ) = ‖A t A‖ ∞ ‖(A t A) −1 ‖ ∞ = 17 · 17 = 289.Come si v<strong>ed</strong>e, la simmetrizzazione del sistema comporta un aumento notevole delnumero <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento.<strong>Esercizi</strong>o 2.b) Come é facile verificare, la funzione f(x) = log x − x 2 + 10 é concava su tutto il suodominio, <strong>ed</strong> inoltrelim f(x) = lim f(x) = −∞.x→0 + x→+∞Poiché, come ad esempio si v<strong>ed</strong>e calcolando f(1) = 9 > 0, la funzione ammette unmassimo positivo, vi sono effettivamente due ra<strong>di</strong>ci e la funzione é crescente e concavanella prima ra<strong>di</strong>ce, decrescente e concava nella seconda. Le approssimazioni inizialivanno quin<strong>di</strong> prese a sinistra della prima ra<strong>di</strong>ce e a destra della seconda (entrambe,quin<strong>di</strong>, in punti in cui la funzione é negativa).<strong>Esercizi</strong>o 4.a) Essendo la formula dei trapezi (che supporremo implementata a no<strong>di</strong> equi<strong>di</strong>stanti)costruita con una interpolazione <strong>di</strong> primo grado, in ogni singolo sottointervallo vale lastima|f(x) − Π 1 (x)| ≤ ‖f ′′ ‖ ∞|ω 1 (x)|.2Passando ad integrare l’errore <strong>di</strong> interpolazione, si ha, riferendosi convenzionalmenteall’intervallo [0, h]:∫ h∫ h|f(x) − Π 1 (x)|dx ≤ ‖f ′′ ‖ ∞|ω 1 (x)|dx = ‖f ′′ ‖ ∞x(h − x)dx = ‖f ′′ ‖ ∞ h 3.02 02 012Tenendo conto che questa stima va moltiplicata per un numero <strong>di</strong> sottointervalli paria m = (b − a)/h, otteniamo infine∫ bf(x)dx − I∣1,m (f, a, b)∣ ≤ (b − a)‖f ′′ ‖ ∞ h 2.12ab) Si ha, con sei decimali, I 1,5 (f, 0, 10) = 0.723433.160∫ h


ESAME DI ANALISI NUMERICA (AN1) – 07.07.08<strong>Esercizi</strong>o 1.a) Descrivere i principali meto<strong>di</strong> iterativi per la soluzione <strong>di</strong> sistemi lineari Ax = benunciandone i relativi risultati <strong>di</strong> convergenza, e <strong>di</strong>mostrare quello relativo al metodo<strong>di</strong> Jacobi (3+5 punti);b) dato il sistema lineare{ 3x1 + 4x 2 + 2x 3 = 13x 1 + x 2 + x 3 = 32x 2 + 3x 3 = 2<strong>di</strong>re se é possibile applicare il metodo <strong>di</strong> Jacobi in modo che sia contrattivo, in norma‖ · ‖ ∞ o in norma ‖ · ‖ 1 (3 punti).<strong>Esercizi</strong>o 2. Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema sull’or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> convergenza per i meto<strong>di</strong>iterativi del tipo x k+1 = g(x k ) <strong>ed</strong> applicarlo al metodo <strong>di</strong> Newton (5+2 punti).<strong>Esercizi</strong>o 3.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> convergenza delle approssimazioni per interpolazionein una base generica (6 punti);b) analizzare la sensibilitá dell’operazione <strong>di</strong> interpolazione rispetto alle perturbazionisui valori <strong>di</strong> f(x i ) (3 punti).<strong>Esercizi</strong>o 4.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema sul grado <strong>di</strong> precisione delle quadrature <strong>di</strong> Gauss–Legendre (6 punti);b) Utilizzare una quadratura <strong>di</strong> Gauss–Legendre a quattro no<strong>di</strong> per approssimare l’integrale(3 punti).∫ 40x 2 e −x dx161


Soluzioni<strong>Esercizi</strong>o 1.b) Si effettua preventivamente uno scambio tra le prime due righe in modo da portare glielementi piú gran<strong>di</strong> sulla <strong>di</strong>agonale. Scritto il metodo <strong>di</strong> Jacobi per questo sistema, lamarice <strong>di</strong> iterazione risulta essere⎛⎞B = ⎝0 −1/3 −1/3−3/4 0 −1/2 ⎠0 −2/3 0per la quale ‖B‖ ∞ = 5/4, ‖B‖ 1 = 1. Il metodo non é quin<strong>di</strong> contrattivo nella norma‖·‖ ∞ (cosa che si poteva anche d<strong>ed</strong>urre dal fatto che A non puó essere resa a <strong>di</strong>agonal<strong>ed</strong>ominante), mentre é al limite nella norma ‖ · ‖ 1 .<strong>Esercizi</strong>o 4.b) I no<strong>di</strong> <strong>ed</strong> i pesi, calcolati con sei decimali e riportati all’intervallo [0, 4], valgonox 0 = 0.277728, x 1 = 1.320038, x 2 = 2.679962, x 3 = 3.722272,α 0 = 0.69571, α 1 = 1.30429, α 2 = 1.30429, α 3 = 0.69571,<strong>ed</strong> il valore corrispondente fornito dalla quadratura <strong>di</strong> Gauss–Legendre, sempre consei decimali, é I 3 = 1.523121.162


ESAME DI ANALISI NUMERICA (AN1) – 25.09.08<strong>Esercizi</strong>o 1.a) Descrivere il metodo <strong>di</strong> Gauss per la soluzione <strong>di</strong> sistemi lineari Ax = b e le dueprincipali strategie <strong>di</strong> pivotazione (4 punti);b) enunciare e <strong>di</strong>mostrare il risultato <strong>di</strong> sensibilitá <strong>di</strong> un sistema lineare rispetto alleperturbazioni δb del suo termine noto (5 punti).<strong>Esercizi</strong>o 2.a) Scrivere il metodo <strong>di</strong> Newton per l’equazionesin x = e −xspecificando se é possibile trovare un intorno <strong>di</strong> convergenza monotona per la soluzione<strong>di</strong> modulo minore (4 punti);b) basandosi sulla definizione <strong>di</strong> schema <strong>di</strong> secondo or<strong>di</strong>ne, e supponendo che |x 0 − ¯x| ≤0.2, <strong>di</strong>re in quante iterazioni l’errore scende sotto la precisione <strong>di</strong> macchina in aritmeticaa precisione semplice (5 punti).<strong>Esercizi</strong>o 3.a) Descrivere la strategia <strong>di</strong> approssimazione per errore quadratico minimo (4 punti);b) <strong>di</strong>mostrare che, dati m valori y i (i = 1, . . . , m), la loro me<strong>di</strong>a aritmeticaminimizza lo scarto quadraticoȳ = 1 m∑iy ir(ȳ) = ∑ i(y i − ȳ) 2(4 punti).<strong>Esercizi</strong>o 4.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> convergenza delle formule <strong>di</strong> Newton–Cotes composite(6 punti);b) approssimare l’integrale∫ 100sin x e −x dxcon le formule composite dei trapezi e <strong>di</strong> Simpson, <strong>di</strong>videndo l’intervallo <strong>di</strong> integrazionein 5 sottointervalli (2+2 punti).163


Soluzioni<strong>Esercizi</strong>o 2.a) Scritta l’equazione nella forma f(x) = sin x − e −x = 0, il metodo <strong>di</strong> Newton ha laformax k+1 = x k − sin x k − e −x kcos x k + e −x .kLa ra<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> modulo minore é localizzata nell’intervallo [0, π/2] in cui sin x é crescentee concava, mentre e −x é decrescente e convessa. La loro <strong>di</strong>fferenza f(x) é quin<strong>di</strong>crescente e concava, e per ottenere convergenza monotona basta scegliere x 0 a sinistradella ra<strong>di</strong>ce (ad esempio, x 0 = 0).b) Per un metodo a convergenza quadratica si ha|x k+1 − ¯x| ≤ 1 2 max |g′′ (x)| |x k − ¯x| 2dove il max é calcolato in un intorno della soluzione ¯x.<strong>Esercizi</strong>o 3.b) Si sviluppa l’espressione dello scarto quadratico, ottenendor(ȳ) = ∑ i(y i − ȳ) 2 = ∑ iy 2 i − 2ȳ ∑ iy i + mȳ 2 ,in cui l’ultimo termine corrisponde alla sommatoria ∑ i ȳ2 . Derivando rispetto a ȳ sihar ′ (ȳ) = 2mȳ − 2 ∑ y i ,i<strong>ed</strong> uguagliando questa derivata a zero si ottiene l’espressione della me<strong>di</strong>a aritmetica(che é l’unico punto <strong>di</strong> minimo).<strong>Esercizi</strong>o 4.b) Con sei decimali si ha, rispettivamente, I 1,5 (f, 0, 10) = 0.217651 e I 2,5 (f, 0, 10) =0.486917.164


ESAME DI ANALISI NUMERICA (AN1) – 16.02.09<strong>Esercizi</strong>o 1.a) Descrivere il Metodo <strong>di</strong> Eliminazione <strong>di</strong> Gauss e le principali strategie <strong>di</strong> pivotazione(4 punti);b) Dimostrare che nella fattorizzazione LU la matrice L é formata dai moltiplicatori (6punti).<strong>Esercizi</strong>o 2. Descrivere il metodo delle corde <strong>ed</strong> in<strong>di</strong>viduare un intervallo opportuno perapplicarlo al calcolo della ra<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> modulo massimo dell’equazionesin 1 x = 0(2+4 punti).<strong>Esercizi</strong>o 3. Descrivere e <strong>di</strong>mostrare la forma <strong>di</strong> Newton del polinomio interpolatore (6punti).<strong>Esercizi</strong>o 4. Considerato un polinomio <strong>di</strong> Hermite <strong>di</strong> grado 3 sull’intervallo [0, 1] nellaformaH 3 (x) = f(0)L 00 (x) + f ′ (0)L 01 (x) + f(1)L 10 (x) + f ′ (1)L 11 (x)a) enunciare le con<strong>di</strong>zioni che definiscono le funzioni <strong>di</strong> base L ij , e calcolare esplicitamentela forma <strong>di</strong> tali funzioni (2+4 punti);b) derivare dal punto prec<strong>ed</strong>ente una formula <strong>di</strong> quadratura nella formaI 3 (f; 0, 1) = w 00 f(0) + w 01 f ′ (0) + w 10 f(1) + w 11 f ′ (1)(4 punti);c) scrivere la espressione dell’errore <strong>di</strong> approssimazione e derivarne una stima il piúesplicita possibile per l’errore <strong>di</strong> quadratura (4 punti).165


Soluzioni<strong>Esercizi</strong>o 2. Si puó tentare con un intervallo [a, b] che oltre a contenere la ra<strong>di</strong>ce portia valori noti del seno, ad esempioCon questa scelta si ha<strong>ed</strong> il metodo delle corde ha la formaa = 43π , b = 45π .b − a = 815π , f(b) − f(a) = √ 2,x k+1 = x k − 4√ 215π sin 1 x k.La relativa con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> convergenza éL g = max[a,b] |g′ (x)| = max[a,b] ∣ 1 + 4√ 2 115π x 2 cos 1 x∣ < 1.D’altra parte, nell’intervallo [a, b] si ha12 ≤ 1 x 2 ≤ 1,−1 ≤ cos 1 x ≤ − √22 ,da cui, tenendo conto che i due termini hanno segno costante e prendendo i rispettiviestremi del valore assoluto,−1 ≤ 1 x 2 cos 1 x ≤ − √24 .Utilizzando questa limitazione si ottiene infine, per ogni x ∈ [a, b],1 − 4√ 215π ≤ 1 + 4√ 2 115π x 2 cos 1 x ≤ 1 − 215π .Il metodo é quin<strong>di</strong> convergente con questa scelta dell’intervallo [a, b].<strong>Esercizi</strong>o 4.b) Si ha ovviamente, per i, j ∈ {0, 1}:w ij =∫ 10166L ij (x)dx.


Tenendo conto delle relazioni <strong>di</strong> simmetria che intercorrono tra le funzioni <strong>di</strong> base L ij ,si ha anche w 00 = w 10 e w 01 = −w 11 . Calcolando quin<strong>di</strong> due dei quattro integrali, siottiene:w 11 =w 10 =∫ 10∫ 10(x 3 − x 2 )dx = 1 2 = w 00(−2x 3 + 3x 2 )dx = − 112 = −w 01.Si poteva evitare il calcolo del primo integrale in base alle stesse considerazioni fattea proposito dei pesi delle formule interpolatorie, e della necessitá <strong>di</strong> integrare esattamentele costanti.c) Applicando la formula generale dell’errore <strong>di</strong> approssimazione del polinomio <strong>di</strong> Hermiteal caso in questione, si ha|f(x) − H 3 (x)| = |f (4) (ξ)|x 2 (x − 1) 24!da cui, per la strada piú ovvia, si ottiene integrando la maggiorazione∣∫ 10f(x)dx − I 3 (f; 0, 1)∣ ≤ ‖f (4) ‖ ∞4!∫ 10x 2 (x − 1) 2 dx == ‖f (4) ‖ ∞4!∫ 10(x 4 − 2x 3 + x 2 )dx = ‖f (4) ‖ ∞.720167


ESONERO DI ANALISI NUMERICA (AN1) – 15.04.09<strong>Esercizi</strong>o 1.a) Descrivere il Metodo <strong>di</strong> Eliminazione <strong>di</strong> Gauss per un sistema lineare Ax = b e <strong>di</strong>mostrarela possibilitá <strong>di</strong> fattorizzare (a meno <strong>di</strong> una opportuna permutazione <strong>di</strong> righeP ) la matrice A nella forma LU (3+5 punti);b) dato il sistema lineare:{ x1 − 3x 2 + x 3 = −1−3x 1 + 5x 2 + 10x 3 = 125x 1 + x 2 − 3x 3 = 3costruire esplicitamente le matrici L, U, P nel corso del MEG (4 punti).<strong>Esercizi</strong>o 2.a) Dato un metodo iterativo generico nella forma x k+1 = T (x k ), e denotandone conL T < 1 la costante <strong>di</strong> contrazione, maggiorare l’errore della iterazione k–esima nel casoche siano noti (o stimabili) rispettivamente l’errore iniziale ‖x 0 − ¯x‖ o l’aggiornamento‖x k − x k−1 ‖ (2+2 punti);b) applicare il metodo <strong>di</strong> Jacobi al sistema lineare dell’esercizio prec<strong>ed</strong>ente, riscrivendole stime del punto a) con la costante <strong>di</strong> contrazione effettiva nella norma ‖ · ‖ ∞ (4punti)<strong>Esercizi</strong>o 3.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema sull’or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> convergenza per i meto<strong>di</strong> iterativinella forma x k+1 = g(x k ) <strong>ed</strong> applicarlo al metodo <strong>di</strong> Newton (5+2 punti);b) dato un metodo iterativo per l’equazione f(x) = 0, nella formax k+1 = x k + αf(x k ) βin<strong>di</strong>viduare delle scelte dei parametri α e β che permettano la convergenza del metodoin caso <strong>di</strong> una ra<strong>di</strong>ce ¯x doppia, <strong>ed</strong> applicare il metodo cosí ottenuto all’equazione(sin 2x − π )− sin x = 02intorno alla ra<strong>di</strong>ce ¯x = π/2, in<strong>di</strong>cando una scelta corretta dei parametri (possibilmentesenza ricorrere alla conoscenza della ra<strong>di</strong>ce) (4+4 punti).168


Soluzioni<strong>Esercizi</strong>o 1.b) Al primo passo, la pivotazione parziale richi<strong>ed</strong>e <strong>di</strong> scambiare la prima e la terza riga,cioé applicare la permutazione⎛P 1 = ⎝ 0 0 1⎞0 1 0 ⎠ .1 0 0Permutando la matrice iniziale A (1) in questo modo si ha poi⎛T1 −1 = ⎝ 1 0 0⎞ ⎛−3/5 1 0 ⎠ , A (2) = ⎝ 5 1 −3⎞0 28/5 41/5 ⎠ .−1/5 0 10 −16/5 8/5L’eliminazione della variabile x 2 non richi<strong>ed</strong>e invece <strong>di</strong> scambiare righe, si ha quin<strong>di</strong>P 2 = I e la permutazione finale é⎛P = P 2 P 1 = ⎝ 0 0 1⎞0 1 0 ⎠ ,1 0 0mentre, effettuando l’unica combinazione lineare <strong>di</strong> righe necessaria, si ottieneL = T −11 T −12 =⎛⎝ 1 0 0⎞⎛−3/5 1 0 ⎠ , U = A (3) =−1/5 −16/28 1⎝ 5 1 −30 28/5 41/50 0 880/140⎞⎠ .<strong>Esercizi</strong>o 2.b) Per applicare il metodo <strong>di</strong> Jacobi le righe vanno preventivamente permutate in modoche la matrice del sistema sia a <strong>di</strong>agonale dominante, ottenendo quin<strong>di</strong>{ 5x1 + x 2 − 3x 3 = 3x 1 − 3x 2 + x 3 = −1−3x 1 + 5x 2 + 10x 3 = 12.Il metodo <strong>di</strong> Jacobi si scrive quin<strong>di</strong>, per il sistema in questione:⎧⎪⎨⎪⎩x (k+1)1 = −1/5 x (k)2 + 3/5 x (k)3 + 3/5x (k+1)2 = 1/3 x (k)1 + 1/3 x (k)3 + 1/3x (k+1)3 = 3/10 x (k)1 − 1/2 x (k)2 + 6/5169


e la matrice <strong>di</strong> iterazione ha quin<strong>di</strong> norma ‖B‖ ∞ = max(4/5, 2/3, 4/5) = 4/5. Lemaggiorazioni dell’errore per il metodo alla iterazione k–esima sono quin<strong>di</strong>:( ) k 4‖x k − ¯x‖ ∞ ≤ ‖B‖ k ∞ ‖x 0 − ¯x‖ = ‖x 0 − ¯x‖,5‖x k − ¯x‖ ∞ ≤‖B‖ ∞1 − ‖B‖ ∞‖x k − x k−1 ‖ = 4‖x k − x k−1 ‖.<strong>Esercizi</strong>o 3.b) Postosi ha ancheg(x) = x + αf(x) βg ′ (x) = 1 + αf(x) β−1 f ′ (x).Effettuando ora lo sviluppo <strong>di</strong> Taylor sia <strong>di</strong> f che f ′ con punto iniziale ¯x, e tenendoconto che la ra<strong>di</strong>ce é doppia, si ha:g ′ (x) = 1 + α( 12 f ′′ (¯x)(x − ¯x) 2 (1 + o(1))) β−1(f ′′ (¯x)(x − ¯x)(1 + o(1))) =[ ]1= 1 + α2 f ′′ (¯x) β−1 f ′′ (¯x)(x − ¯x) 2β−1 (1 + o(1)).Perché il metodo converga, é per prima cosa necessario che il termine tra parentesiquadre non si annulli in ¯x, cosa che porta alla scelta β = 1/2. A questo punto si ha:[ ] 1g ′ (x) = 1 + α2 f ′′ (¯x) 1/2 (1 + o(1))e la scelta piú ”naturale” per α, ammesso <strong>di</strong> conoscere ¯x, sarebbe2α = −f ′′ (¯x) 1/2(cosa che porterebbe alla convergenza quadratica del metodo). In pratica, come sempre,basta che la costante α sia una approssimazione abbastanza buona <strong>di</strong> questovalore.170


ESONERO DI ANALISI NUMERICA (AN1) – 05.06.09<strong>Esercizi</strong>o 1.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare la formula <strong>di</strong> rappresentazione dell’errore <strong>di</strong> interpolazione (6punti);b) supponendo <strong>di</strong> interpolare la funzione f(x) = sin 2x con sei no<strong>di</strong> equi<strong>di</strong>stanti a <strong>di</strong>stanzah, maggiorare l’errore <strong>di</strong> interpolazione nell’intervallo compreso tra i due no<strong>di</strong> centrali(4 punti).<strong>Esercizi</strong>o 2. Dati due no<strong>di</strong> simmetrici x 0 = −a e x 2 = a nell’intervallo [−1, 1],a) calcolare la norma ‖ω 1 ‖ ∞ del polinomio ω 1 (x) = (x − x 0 )(x − x 1 ) se a = 1 (2 punti);b) calcolare la norma ‖ω 1 ‖ ∞ nel caso tale norma venga minimizzata, ovvero se i due no<strong>di</strong>sono no<strong>di</strong> <strong>di</strong> Chebyshev–Gauss (3 punti);c) scegliere a in modo da massimizzare il grado <strong>di</strong> precisione <strong>di</strong> una formula <strong>di</strong> quadraturaconstruita sui due no<strong>di</strong> considerati, e calcolare la norma ‖ω 1 ‖ ∞ per questa scelta <strong>di</strong> a(4 punti);d) scrivere le tre formule <strong>di</strong> quadratura corrispondenti a queste scelte dei no<strong>di</strong> (3 punti).<strong>Esercizi</strong>o 3.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> Polya (6 punti);b) enunciare i principali risultati relativi alle formule <strong>di</strong> Gauss–Legendre e <strong>di</strong>mostrare ilteorema <strong>di</strong> positivitá dei pesi (5 punti);c) approssimare l’integrale∫ 20e −x dxcon le formule <strong>di</strong> quadratura ottenute nell’esercizio prec<strong>ed</strong>ente (3 punti).171


Soluzioni<strong>Esercizi</strong>o 1.b) Come al solito, per semplificare i calcoli, si puó considerare una <strong>di</strong>sposizione dei no<strong>di</strong>simmetrica rispetto all’origine, in modo quin<strong>di</strong> chex 0 = −x 5 = − 5 2 h, x 1 = −x 4 = − 3 2 h, x 3 = −x 3 = − h 2 ,<strong>ed</strong> il polinomio ω 5 (x) assume la formaω 5 (x) =(x 2 − h24) (x 2 − 9h24) )(x 2 − 25h2 .4Per motivi <strong>di</strong> simmetria, il massimo modulo nell’intervallo [x 2 , x 3 ] si ha nell’origine, epiú precisamentemax |ω 5(x)| = |ω 5 (0)| = 225[x 2 ,x 3 ] 64 h6 .Applicando questa maggiorazione nella formula <strong>di</strong> rappresentazione dell’errore <strong>di</strong> interpolazione,si ottiene quin<strong>di</strong>max |f(x) − Π 5(x)| ≤ ‖f (6) ‖ ∞[x 2 ,x 3 ] 6!max |ω 5(x)| = 225‖f (6) ‖ ∞h 6 ≈[x 2 ,x 3 ] 64 · 720≈ 0.005 ‖f (6) ‖ ∞ h 6<strong>Esercizi</strong>o 2.a) Si ha ovviamente ω 1 (x) = x 2 − 1, e quin<strong>di</strong>, essendoci il solo estremo interno x = 0, siha anche ‖ω 1 ‖ ∞ = 1.b) Nel caso a ≠ 1, si ha ω 1 (x) = x 2 − a 2 . L’unico estremo interno resta x = 0, ma per ilcalcolo della norma va considerato anche il valore in x = ±1, ovvero‖ω 1 ‖ ∞ = max(|ω 1 (0)|, |ω 1 (±1)|) = max(a 2 , 1 − a 2 ).Seguendo lo stesso ragionamento fatto nell’esercizio 2.b del 29.09.99, la scelta chefornisce la norma minima si ha quando i due argomenti coincidono, cioé quando2a 2 − 1 = 0cosa che porta alla scelta dei no<strong>di</strong> (<strong>di</strong> Chebyshev–Gauss) a = 1/ √ 2, a cui corrispondeil valore ‖ω 1 ‖ ∞ = 1/2.172


c) Dato per buono che, per simmetria e per integrare esattamente le costanti, i due pesivalgano α 0 = α 1 = 1, l’unica con<strong>di</strong>zione che resta possibile imporre é che sia integrataesattamente la funzione f(x) = x 2 . Poiché∫ 1−1x 2 dx = 2 3 ,I 1 (x 2 ; −1, 1) = 2a 2 ,si ottiene la con<strong>di</strong>zione a = 1/ √ 3, che corrisponde alla formula <strong>di</strong> Gauss–Legendrea due no<strong>di</strong> e consente <strong>di</strong> integrare correttamente polinomi fino al grado ν = 3. Conquesta scelta si ha( 1‖ω 1 ‖ ∞ = max(a 2 , 1 − a 2 ) = max3 , 2 =3)2 3 .d) In tutti i tre casi i pesi valgono α 0 = α 1 = 1, si ha quin<strong>di</strong>I 1 (f; −1, 1) = f(−a) + f(a)con il valore specifico <strong>di</strong> a corrispondente alla quadratura scelta.<strong>Esercizi</strong>o 3.c) Si ha, con sei decimali:I 1 (e −x ; 0, 2) ={ 1.135335 se a = 1;0.927492 se a = 1/ √ 2;0.86183 se a = 1/ √ 3(il vaore esatto é 0.864665, sempre con sei decimali).173


ESAME DI ANALISI NUMERICA (AN1) – 15.06.09<strong>Esercizi</strong>o 1.a) Descrivere la fattorizzazione <strong>di</strong> Doolittle in assenza <strong>di</strong> pivotazione, e derivarne lafattorizzazione <strong>di</strong> Cholesky (4+2 punti);b) <strong>di</strong>scutere l’eventuale vantaggio in termini <strong>di</strong> complessitá nell’uso <strong>di</strong> tali algoritmi perla soluzione <strong>di</strong> un sistema lineare (2 punti).<strong>Esercizi</strong>o 2.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> convergenza per il metodo delle corde (5 punti).b) In<strong>di</strong>viduare un intervallo utile per applicare il metodo delle corde all’equazionesin x = 1 4nell’intorno della prima ra<strong>di</strong>ce positiva, prendendo gli estremi a e b esclusivamente inpunti in cui é noto esplicitamente il valore del seno, e calcolare la costante <strong>di</strong> contrazion<strong>ed</strong>el metodo. Calcolare inoltre il numero <strong>di</strong> iterazioni necessarie per ottenereun errore pari ad un millesimo dell’errore iniziale (3+2 punti).<strong>Esercizi</strong>o 3.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare l’esistenza <strong>ed</strong> unicitá del polinomio interpolatore basandosisulla forma <strong>di</strong> Lagrange (5 punti);b) definire la costante <strong>di</strong> Lebesgue Λ n associata ad un intervallo I e ad un certo insieme<strong>di</strong> no<strong>di</strong> x 0 , . . . , x n , e calcolarla per la scelta I = [−1, 1], x 0 = −1, x 1 = 0, x 2 = 1/2 (4punti).<strong>Esercizi</strong>o 4.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> convergenza delle quadrature <strong>di</strong> Newton–Cotescomposite (6 punti);b) Utilizzare una quadratura <strong>di</strong> Simpson composita su due sottointervalli per approssimarel’integrale(3 punti).∫ 40x 2 e −x dx174


Soluzioni<strong>Esercizi</strong>o 2.b) Ovviamente l’equazione va preventivamente riscritta comef(x) = sin x − 1 4 = 0.Per applicare il metodo delle corde, si puó tentare ad esempio <strong>di</strong> utilizzare i puntia = 0 e b = π/6, in cui il valore della funzione é rispettivamente f(a) = −1/4, ef(b) = 1/4. Il metodo delle corde assume con questa scelta la formax k+1 = x k − π 3(sin x k − 1 )= g(x k ).4Per calcolare la costante <strong>di</strong> contrazione, si deriva la funzione <strong>di</strong> iterazione g ottenendog ′ (x) = 1 − π 3cos x.Poiché la funzione cos x é monotona nell’intervallo [a, b] anche g ′ lo é, e quin<strong>di</strong> percalcolare il suo massimo modulo L g basta considerare gli estremi, ovvero( ∣∣∣1L g = max(|g ′ (0)|, |g ′ π(π/6)|) = max − ∣ ,3 ∣ 1 − π √ )3≈ 9.31 · 10 −2 .3 2 ∣Trattandosi <strong>di</strong> un valore <strong>di</strong> poco inferiore a 10 −1 , la precisione richiesta si otterrá dopotre iterazioni.<strong>Esercizi</strong>o 3.b) Per un qualche misterioso motivo, i dati <strong>di</strong> questo esercizio (e, <strong>di</strong> conseguenza, la suacorrezione) coincidono totalmente con quelli dell’esercizio 3.b del 04.02.08.<strong>Esercizi</strong>o 4.b) Con sei decimali, I 2,2 (f, 0, 4) = 1.546528.175


ESAME DI ANALISI NUMERICA (AN1) – 16.07.09<strong>Esercizi</strong>o 1.a) Descrivere i principali meto<strong>di</strong> iterativi per sistemi lineari enunciandone i relativi risultati<strong>di</strong> convergenza, e <strong>di</strong>mostrare quello relativo al metodo <strong>di</strong> Jacobi (3+5 punti);b) dato il sistema lineare{ −x1 + 5x 2 + 3x 3 = 43x 1 − x 2 − x 3 = 15x 1 − x 2 + 10x 3 = −3<strong>di</strong>re se il metodo <strong>di</strong> Jacobi puó essere applicato, <strong>ed</strong> in caso affermativo calcolarne lacostante <strong>di</strong> contrazione nelle norme ‖ · ‖ 1 e ‖ · ‖ ∞ (3 punti).<strong>Esercizi</strong>o 2.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> convergenza per il metodo <strong>di</strong> bisezione (5 punti).b) In<strong>di</strong>viduare un intervallo utile per applicare il metodo <strong>di</strong> bisezione all’equazionee −x sin x = 0nell’intorno della prima ra<strong>di</strong>ce positiva, e calcolare il numero <strong>di</strong> iterazioni necessarieper ottenere un errore pari ad un milionesimo dell’errore iniziale (3 punti).<strong>Esercizi</strong>o 3.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare la forma <strong>di</strong> Newton del polinomio interpolatore (6 punti);b) supponendo <strong>di</strong> interpolare la funzione f(x) = sign(x) me<strong>di</strong>ante no<strong>di</strong> equispaziati conpasso ∆x, <strong>di</strong>mostrare che se 0 ∈ [min(x 0 , . . . , x k ), max(x 0 , . . . , x k )], allora(4 punti).f[x 0 , . . . , x k ] = O(∆x −k )<strong>Esercizi</strong>o 4.a) Descrivere la costruzione delle quadrature <strong>di</strong> Newton–Cotes semplici e composite <strong>ed</strong>enunciarne i principali risultati teorici (4 punti);b) costruire la formula <strong>di</strong> quadratura <strong>di</strong> Simpson (3 punti).176


Soluzioni<strong>Esercizi</strong>o 1.b) La matrice del sistema <strong>di</strong>viene a <strong>di</strong>agonale dominante una volta scambiate le prim<strong>ed</strong>ue righe. Con questo scambio, il metodo <strong>di</strong> Jacobi é convergente e piú precisamentela matrice <strong>di</strong> iterazione é data da⎛⎞0 1/3 1/3B J = ⎝ 1/5 0 −3/5 ⎠ ,−1/2 1/10 0per la quale si ha ‖B J ‖ 1 = 14/15 e ‖B J ‖ ∞ = 4/5.<strong>Esercizi</strong>o 2.b) Ovviamente va bene ogni intervallo che includa il punto π. Tenendo conto che 2 10 ≈10 3 , si ha (1/2) 20 ≈ 10 −6 e la precisione richiesta si ottiene dopo 20 iterazioni.<strong>Esercizi</strong>o 3.b) Notiamo intanto che, se i no<strong>di</strong> sono numerati in modo consecutivo e le <strong>di</strong>fferenze <strong>di</strong>visevengono effettuate tra no<strong>di</strong> consecutivi, tutte le <strong>di</strong>fferenze <strong>di</strong>vise <strong>di</strong> or<strong>di</strong>ne 1 sono nullemeno quella relativa alla coppia <strong>di</strong> no<strong>di</strong> x l , x m a<strong>di</strong>acenti all’origine, per la quale si haf[x l , x m ] = 2∆x .Per le <strong>di</strong>fferenze <strong>di</strong> secondo or<strong>di</strong>ne tra no<strong>di</strong> consecutivi, applicando la definizioneoccorre effettuare una ulteriore <strong>di</strong>visione per 2∆x. Ne deriva quin<strong>di</strong> che tutte quellein cui compare la <strong>di</strong>fferenza f[x l , x m ] saranno O(∆x −2 ), mentre le altre saranno nulle.Proseguendo in questo modo si ha che le <strong>di</strong>fferenze <strong>di</strong> or<strong>di</strong>ne generico j sod<strong>di</strong>sferannola con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> essere O(∆x −j ) a patto che i no<strong>di</strong> x l e x m siano compresi tra gliargomenti. Ma questo accade sicuramente per la <strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong> or<strong>di</strong>ne massimo k.177


ESAME DI ANALISI NUMERICA (AN1) – 18.09.09<strong>Esercizi</strong>o 1.a) Descrivere il Metodo <strong>di</strong> Eliminazione <strong>di</strong> Gauss con le principali strategie <strong>di</strong> pivotazione,e calcolarne la complessitá (4+2 punti);b) descrivere l’algoritmo <strong>di</strong> fattorizzazione <strong>di</strong> Doolittle in assenza <strong>di</strong> pivotazione (3 punti).<strong>Esercizi</strong>o 2.a) Descrivere il metodo <strong>di</strong> Newton per la soluzione <strong>di</strong> equazioni scalari, e le sue principalivarianti (3 punti);b) applicare il metodo <strong>di</strong> Steffensen all’equazionex 2 − a = 0in modo che il calcolo <strong>di</strong> una iterazione abbia la minore complessitá possibile (4 punti).<strong>Esercizi</strong>o 3.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> convergenza delle interpolazioni in una basegenerica (6 punti);b) definire la costante <strong>di</strong> Lebesgue e calcolarla nell’intervallo [−1, 1] per una base <strong>di</strong>Lagrange <strong>di</strong> grado n = 1, prima nel caso in cui x 0 = −1, x 1 = 1, e poi nel caso in cuix 0 = −1/2, x 1 = 1/2 (2+2 punti).<strong>Esercizi</strong>o 4.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema sul grado <strong>di</strong> precisione delle formule <strong>di</strong> Gauss–Legendre (6 punti);b) approssimare l’integrale∫ 40e −x√ x dxapplicando la formula <strong>di</strong> Gass–Legendre a tre no<strong>di</strong> (3 punti).178


Soluzioni<strong>Esercizi</strong>o 2.b) Scrivendo il metodo <strong>di</strong> Steffensen per l’equazione proposta, si ottienex k+1 = x k −(x 2 k − a)2(x k + x 2 k − a)2 − x 2 k + a.Svolgendo i quadrati <strong>ed</strong> effettuando la <strong>di</strong>visione tra i due polinomi a numeratore <strong>ed</strong>enominatore, si arriva alla formax k+1 = x k − 1 +2x kx 2 k + 2x k − a .Volendo strafare, si puó risparmiare ancora una operazione mettendo il denominatorenella forma <strong>di</strong> Horner:x k+1 = x k − 1 +2x k−a + x k (2 + x k ) .<strong>Esercizi</strong>o 3.b) Nel primo caso si haL 0 (x) = 1 − x , L 1 (x) = x + 1 .22Nell’intervallo [−1, 1] entrambe le funzioni sono positive, e quin<strong>di</strong>Λ(x) = |L 0 (x)| + |L 1 (x)| = L 0 (x) + L 1 (x) ≡ 1.Nel secondo caso, la base <strong>di</strong> Lagrange é data daL 0 (x) = 1 2 − x, L 1(x) = x + 1 2 .Nell’intervallo [−1/2, 1/2] vale lo stesso argomento del caso prec<strong>ed</strong>ente, e si ottienequin<strong>di</strong> Λ(x) ≡ 1, mentre all’esterno <strong>di</strong> questo intervallo una delle due funzioni <strong>di</strong> baseé negativa. Ad esempio, per x < −1/2, si ha L 1 (x) < 0, e percióΛ(x) = |L 0 (x)| + |L 1 (x)| = L 0 (x) − L 1 (x) = −2x.La funzione <strong>di</strong> Lebesgue é quin<strong>di</strong>⎧⎨ −2x se x < −1/2Λ(x) = 1 se −1/2 ≤ x ≤ 1/2⎩2x se x > 1/2<strong>ed</strong> il suo massimo vale Λ 1 = 2.<strong>Esercizi</strong>o 4.b) Con sei decimali, I 2 = 0.875733.179


ESONERO DI ANALISI NUMERICA (AN2) – 02.11.09<strong>Esercizi</strong>o 1.a) Esporre la costruzione del metodo <strong>di</strong> Newton per sistemi <strong>di</strong> equazioni nonlineari,enunciando il relativo risultato <strong>di</strong> convergenza (3 punti).Dato il sistema nonlineare {y 2 − cos 2 x = 0x − sin y = 0b) scrivere il metodo <strong>di</strong> Newton per la sua soluzione, nella forma senza inversione <strong>di</strong>matrice (2 punti);c) determinata una approssimazione iniziale sufficientemente vicina alla soluzione positiva,scrivere il metodo <strong>di</strong> Newton approssimato ottenuto calcolando la matrice Jacobianasono in questo punto e verificare se é una contrazione nell’intorno della soluzione(2+5 punti);d) in<strong>di</strong>viduare per il sistema una forma <strong>di</strong> punto fisso che non richi<strong>ed</strong>a il calcolo dell<strong>ed</strong>erivate e verificare che sia una contrazione intorno alla soluzione positiva (3 punti).<strong>Esercizi</strong>o 2.a) Descrivere la strategia <strong>di</strong> ricerca uni<strong>di</strong>mensionale esatta per bisezione, mettendo inluce le ipotesi e la <strong>di</strong>namica per cui ad ogni iterazione l’intervallo selezionato continuaa contenere il punto <strong>di</strong> minimo (4 punti).Data la funzione a variabili separate f(x 1 , x 2 ) = f 1 (x 1 )f 2 (x 2 ), si supponga <strong>di</strong> estendere adue <strong>di</strong>mensioni il metodo <strong>di</strong> bisezione effettuando il prodotto cartesiano <strong>di</strong> due sud<strong>di</strong>visioniuni<strong>di</strong>mensionali e selezionando da questa griglia <strong>di</strong> punti ad ogni iterazione il punto <strong>di</strong>minimo piú gli otto punti circostanti.b) Scrivere il metodo <strong>di</strong> bisezione bi<strong>di</strong>mensionale corrispondente a questa strategia, informa <strong>di</strong> <strong>di</strong>agramma <strong>di</strong> flusso o pseudoco<strong>di</strong>ce (4 punti);c) spiegare perché ad ogni iterazione l’intervallo selezionato continua a contenere il punto<strong>di</strong> minimo se la f(x 1 , x 2 ) ha la struttura data, e perché questo puó non essere veroper una funzione <strong>di</strong> struttura generale (3+3 punti).<strong>Esercizi</strong>o 3.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> convergenza n–passi dei meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> DirezioniConiugate applicati a funzioni quadratiche (6 punti);b) esporre la costruzione del metodo del Gra<strong>di</strong>ente Coniugato e le sue principali variantiper funzioni non quadratiche (3 punti).180


Soluzioni<strong>Esercizi</strong>o 1.b) Si ha, dopo aver calcolato la Jacobiana in (x k , y k ):( ) ( ) ( )2 sin xk cos x k 2y k xk+1 − x k y2= − k− cos 2 x k1 − cos y k y k+1 − y k x k − sin y k .c) Da un sommario stu<strong>di</strong>o grafico si v<strong>ed</strong>e che la soluzione é strettamente all’internodell’intervallo [0, 1] 2 . Una approssimazione iniziale per cui si ottengono calcoli relativamentesemplici é (x 0 , y 0 ) = (π/4, π/4). La Jacobiana e la sua inversa valgono inquesto puntoJ F (x 0 , y 0 ) =( )1 π/21 − √ , J2/2 F (x 0 , y 0 ) −1 = −√ 2 ( √− 2/22 + π −1 1Il metodo delle corde, con questa scelta, ha la forma( ) ( )xk+1 xk= +y k+1 y k( √2 − 2/2 −π/2√2 + π −1 1−π/2) ( )y2k− cos 2 x k.x k − sin y kNon viene invece calcolata la costante <strong>di</strong> Lipschitz del secondo membro, che richi<strong>ed</strong>eun calcolo molto complesso.d) Tenendo conto che ci si restringe al quadrante positivo, possiamo riscrivere il sistemanella forma{ x = sin yy = cos x,dove il secondo membro T (x, y) ha una jacobiana data daJ T (x, y) =( )0 cos y,− sin x 0e quin<strong>di</strong> é possibile determinare un intorno della soluzione in cui entrambi i termininonnulli <strong>di</strong> J T (e quin<strong>di</strong> sia ‖J T ‖ 1 che ‖J T ‖ ∞ ) sono minori <strong>di</strong> 1.<strong>Esercizi</strong>o 2.c) In realtá, data la struttura della funzione, si potrebbe applicare la bisezione prima suuna variabile e poi sull’altra, ottenendo comunque chiaramente il risultato corretto.Quin<strong>di</strong>, applicare l’algoritmo proposto porta ad effettuare sull’intervallo iniziale glistessi <strong>di</strong>mezzamenti successivi che sarebbero effettuati appicando due bisezioni uni<strong>di</strong>mensionaliin sequenza. Nel caso invece <strong>di</strong> una funzione <strong>di</strong> struttura generale, non épiú vero ad esempio che, fissato un valore ¯x 1 per x 1 , l’intervallo della variabile x 2 checontiene il min x2 f(¯x 1 , x 2 ) sia lo stesso che contiene min x f(x 1 , x 2 ), che corrisponde ingenerale ad un altro valore della variabile x 1 .181).


ESONERO DI ANALISI NUMERICA (AN2) – 13.01.10<strong>Esercizi</strong>o 1.a) Descrivere il metodo <strong>di</strong> penalizzazione per problemi <strong>di</strong> minimizzazione vincolata (2punti);b) enunciarne e <strong>di</strong>mostrarne il risultato <strong>di</strong> convergenza (6 punti);c) scrivere la formulazione penalizzata del problema min S f(x), conf(x) = −x 1 ,S = {(x 1 , x 2 ) ∈ R 2 : x 2 1 + 2x 2 2 = 1}(2 punti);d) calcolare il con<strong>di</strong>zionamento della matrice Hessiana della funzione penalizzata nelpunto <strong>di</strong> minimo, in funzione del parametro <strong>di</strong> penalizzazione (3 punti).<strong>Esercizi</strong>o 2.a) Descrivere la struttura generale dei meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> Runge–Kutta espliciti fornendo un e-sempio <strong>di</strong> schema <strong>di</strong> questa classe (3 punti);b) derivare le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> consistenza per gli schemi <strong>di</strong> or<strong>di</strong>ne 2 (4 punti).<strong>Esercizi</strong>o 3.a) Descrivere struttura e caratteristiche generali degli schemi multistep lineari (3 punti);b) enunciare la con<strong>di</strong>zione delle ra<strong>di</strong>ci (3 punti).Dato uno schema multistep nella forma[]u k+1 = a 0 u k + a 1 u k−1 + h b 0 f(x k , u k ) + b 1 f(x k−1 , u k−1 ) , (∗)c) derivare la con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> consistenza <strong>di</strong> or<strong>di</strong>ne 2 (4 punti);d) fornire un esempio <strong>di</strong> schema nella forma (∗) che sia consistente con or<strong>di</strong>ne 2 e verificarese sod<strong>di</strong>sfa la con<strong>di</strong>zione delle ra<strong>di</strong>ci (2+3 punti).182


Soluzioni<strong>Esercizi</strong>o 1.c) La funzione penalizzata puó essere definita in modo standard comef ε (x) = −x 1 + 1 ε (x2 1 + 2x 2 2 − 1) 2 .d) Le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> stazionarietá sono quin<strong>di</strong>⎧⎨ ∂f ε∂x 1= −1 + 4 ε (x3 1 + 2x 1 x 2 2 − x 1 ) = 0⎩ ∂f ε∂x 2= 8 ε (x2 1x 2 + 2x 3 2 − x 2 ) = 0e trattandosi <strong>di</strong> un sistema <strong>di</strong> terzo grado, non é possibile trovare espicitamente unasoluzione (a parte la ovvia con<strong>di</strong>zione x 2 = 0). Per dare un or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> grandezza delcon<strong>di</strong>zionamento della Hessiana, si potrebbe provare a calcolarla invece nel punto <strong>di</strong>minimo del problema esatto, che é in (1, 0). La matrice Hessiana é data daH fε (x 1 , x 2 ) = 4 εe calcolandola nel minimo si ottiene(3x21 + 2x 2 2 − 1 4x 1 x 2)4x 1 x 2 2x 2 1 + 12x 2 2 − 2H fε (1, 0) = 4 ε( )2 0.0 0Trattandosi <strong>di</strong> una matrice singolare, il suo numero <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento é infinito.Nel punto <strong>di</strong> minimo del problema penalizzato, la derivata parziale seconda fattadue volte rispetto a x 2 sarebbe stata invece nonnulla, e la matrice Hessiana sarebberisultata <strong>di</strong>agonale. D’altra parte, la <strong>di</strong>fferenza tra il minimo vincolato esatto x ∗ equello penalizzato x ∗ ε (si v<strong>ed</strong>a ad esempio l’esercizio 2.c del 04.06.99) ha or<strong>di</strong>neNel minimo penalizzato si ha quin<strong>di</strong>H fε (x ∗ ε) = 4 ε‖x ∗ − x ∗ ε‖ = O(ε).( ) (2 + O(ε) 08= ε + O(1) 0),0 O(ε) 0 O(1)e dato che la matrice é <strong>di</strong>agonale, il numero <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento coincide con il rapportotra gli autovalori, da cui K(H fε ) = O(1/ε).<strong>Esercizi</strong>o 3.183


c) Occorre sostituire i valori u j e f(x j , u j ) con opportuni sviluppi <strong>di</strong> Taylor della soluzione.Posto:f(x k , u k ) = y ′ (x k ),y(x k−1 ) = y(x k ) − hy ′ (x k ) + h22 y′′ (x k ) + O(h 3 ),f(x k−1 , u k−1 ) = y ′ (x k−1 ) = y ′ (x k ) − hy ′′ (x k ) + O(h 2 ).Effettuando la verifica <strong>di</strong> consistenza, si ottieney(x k+1 ) = a 0 y(x k )+a 1 [y(x k )−hy ′ (x k )+ h22 y′′ (x k )]+h[(b 0 +b 1 )y ′ (x k )+hb 1 y ′′ (x k )]+O(h 3 ).Il secondo membro coincide con il corretto sviluppo <strong>di</strong> y(x k+1 ) sotto le con<strong>di</strong>zioni:a 0 + a 1 = 1,b 0 + b 1 − a 1 = 1,a 1 − 2b 1 = 1.d) Ad esempio, il metodo midpoint a due passi, per il quale la con<strong>di</strong>zione delle ra<strong>di</strong>cifornisce i due valori ζ = ±1.184


ESAME DI ANALISI NUMERICA (AN2) – 18.01.10<strong>Esercizi</strong>o 1.a) Descrivere la filosofia generale dei meto<strong>di</strong> Quasi–Newton <strong>ed</strong> enunciare i principalirisultati <strong>di</strong> convergenza (4 punti);b) costruire la formula <strong>di</strong> aggiornamento <strong>di</strong> rango 1 (4 punti).<strong>Esercizi</strong>o 2.a) Descrivere il metodo <strong>di</strong> ricerca parziale <strong>di</strong> Armijo–Goldstein e verificare che sod<strong>di</strong>sfale con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> convergenza (2+5 punti);b) scriverne l’algoritmo in forma <strong>di</strong> <strong>di</strong>agramma <strong>di</strong> flusso o pseudoco<strong>di</strong>ce (3 punti).<strong>Esercizi</strong>o 3.a) Descrivere il metodo <strong>di</strong> Uzawa per problemi <strong>di</strong> minimizzazione vincolata (3 punti);b) dato il problema min S f(x), conf(x) = x 2 + x ; S = [0, +∞)scegliere un passo per applicare il metodo <strong>di</strong> Uzawa <strong>ed</strong> effettuarne tre iterazioni completea partire dal punto iniziale λ 0 = 1 (3 punti).<strong>Esercizi</strong>o 4.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> convergenza per gli schemi ad un passo, impliciti<strong>ed</strong> espliciti (7 punti);b) verificare l’ipotesi <strong>di</strong> lipschitzianitá per gli schemi <strong>di</strong> Runge–Kutta del secondo or<strong>di</strong>ne(4 punti).185


Soluzioni<strong>Esercizi</strong>o 3.b) Scritto il vincolo <strong>di</strong> <strong>di</strong>suguaglianza comee definita la funzione Lagrangianag(x) = −x ≤ 0,L(x, λ) = x 2 + x − λx,scegliamo ad esempio il passo β = 0.1. Partendo da λ 0 = 1, si haalla iterazione successiva si ha:x 0 = argmin (x 2 + x − λ 0 x) = argmin x 2 = 0,λ 1 = P R+ [λ 0 + βg(x 0 )] = P R+ [1 + 0.1 · 0] = 1e si osserva che il metodo si é giá stabilizzato sulla soluzione x ∗ = 0, λ ∗ = 1, checorrisponde al minimo vincolato.<strong>Esercizi</strong>o 4.b) Si v<strong>ed</strong>a l’esercizio 2.b del 09.01.03.186


ESAME DI ANALISI NUMERICA (AN1) – 08.02.10<strong>Esercizi</strong>o 1.a) Descrivere i principali meto<strong>di</strong>, <strong>di</strong>retti o iterativi, per la soluzione <strong>di</strong> sistemi lineari conmatrice definita positiva (3 punti);b) enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> convergenza per il metodo <strong>di</strong> Jacobi (5 punti);c) fornire un esempio (anche 2 × 2) <strong>di</strong> matrice simmetrica e definita positiva, ma non a<strong>di</strong>agonale dominante (2 punti).<strong>Esercizi</strong>o 2.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> convergenza per il metodo delle corde (5 punti).b) In<strong>di</strong>viduare un intervallo utile per applicare il metodo delle corde all’equazione√ x + 4 sin x = 0nell’intorno della prima ra<strong>di</strong>ce positiva, e calcolare la costante <strong>di</strong> contrazione delmetodo (3 punti).<strong>Esercizi</strong>o 3.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare la formula <strong>di</strong> rappresentazione dell’errore <strong>di</strong> interpolazione (6punti);b) considerando i due no<strong>di</strong> x 0 = −1 e x 1 = 0, maggiorare l’errore che si compie utilizzandoquesti no<strong>di</strong> per interpolare (con grado n = 1) una funzione sull’intervallo [0, 1](3 punti).<strong>Esercizi</strong>o 4.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> Polya (6 punti).b) Costruire la formula <strong>di</strong> quadratura che approssimi l’integrale∫ 10f(t)dtutilizzando i valori f(−1), f(0) (2 punti).c) basandosi sulla maggiorazione ottenuta nel punto 3.b, maggiorare a sua volta l’errore<strong>di</strong> quadratura (2 punti).187


Soluzioni<strong>Esercizi</strong>o 1.c) Ponendo ad esempio a 11 = 1 e a 12 = a 21 = 2, la matrice é nella forma( )1 2A =2 xin cui basta determinare x in modo che |A| > 0. Basta quin<strong>di</strong> che x > 4.<strong>Esercizi</strong>o 2.b) Come si puó facilmente verificare, la prima ra<strong>di</strong>ce positiva é nell’intervallo (π, 4), peril quale (lavorando con quattro cifre decimali) si haf(π) = √ (π) ≈ 1.7725 > 0, f(4) = 2 + 4 sin 4 ≈ −1.0272 < 0.In corrispondenza <strong>di</strong> questo intervallo, il metodo delle corde si scrivex k+1 = x k + 0.3066 · ( √ x k + 4 sin x k ).Per calcolare la costante <strong>di</strong> contrazione L g , si deriva g ottenendog ′ (x) = 1 + 0.3066 ·( 12 √ x + 4 cos x ).Maggiorando e minorando ora i due termini della derivata <strong>di</strong> f sull’intervallo [π, 4] siottiene[ ]1 12 √ x ∈ 4 , 12 √ = [0.25, 0.2821], 4 cos x ∈ [−4, 4 cos 4] = [−4, −2.6146],πper cui prendendo i rispettivi massimi e minimi per i due termini <strong>di</strong> f ′ , si ottiene afortiorif ′ (x) ∈ [−3.75, −2.3325],da cui, sempre sull’intervallo [π, 4],g ′ (x) ∈ [−0.1498, 0.2849]ottenendo quin<strong>di</strong> per la costante <strong>di</strong> contrazione L g ≤ 0.2849.<strong>Esercizi</strong>o 3.b) Il punto é ovviamente la stima <strong>di</strong> ω 1 (x) = x(x+1), che sull’intervallo <strong>di</strong> interpolazionepuó essere maggiorato comemax[0,1] |ω 1(x)| = |ω 1 (1)| = 2,188


da cui si ottiene la maggiorazione <strong>di</strong> errore, valida solo per x ∈ [0, 1],|f(x) − Π 1 (x)| ≤ 2 sup [−1,1] |f ′′ (x)|2= sup |f ′′ (x)|.[−1,1]<strong>Esercizi</strong>o 4.b) I due pesi valgono∫ 1α 0 = − xdx = − 10 2 , α 1 =∫ 10(x + 1)dx = 3 2 .c) Banalmente, moltiplicando l’ampiezza dell’intervallo <strong>di</strong> integrazione per la maggiorazioneuniforme dell’errore <strong>di</strong> interpolazione, si ottiene|I 1 (f; 0, 1) − I(f; 0, 1)| ≤ sup |f ′′ (x)|.[−1,1]In modo piú preciso, visto che ω 1 ha sempre segno positivo nell’intervallo <strong>di</strong> integrazione,si puó stimare l’errore come|I 1 (f; 0, 1) − I(f; 0, 1)| ≤ sup [−1,1] |f ′′ (x)|2= 512 sup |f ′′ (x)|.[−1,1]∫ 10x(x + 1)dx =189


ESAME DI ANALISI NUMERICA (AN2) – 08.02.10<strong>Esercizi</strong>o 1.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> convergenza per i meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>di</strong>scesa in ricercaesatta (6 punti);b) <strong>di</strong>scutere la sua applicazione alle varie possibili strategie <strong>di</strong> scelta delle <strong>di</strong>rezioni <strong>di</strong>ricerca (2 punti).<strong>Esercizi</strong>o 2.a) Descrivere il metodo <strong>di</strong> ricerca parziale <strong>di</strong> Wolfe–Powell e verificare che sod<strong>di</strong>sfa lecon<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> convergenza (2+5 punti);b) scriverne l’algoritmo in forma <strong>di</strong> <strong>di</strong>agramma <strong>di</strong> flusso o pseudoco<strong>di</strong>ce (3 punti).<strong>Esercizi</strong>o 3.a) Dimostrare che la con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> lipschitzianitá implica la zero–stabilitá nei meto<strong>di</strong> adun passo (5 punti);b) verificare che il seguente metodo ad un passo:( )uk + u k+1u k+1 = u k + f2sod<strong>di</strong>sfa la con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> lipschitzianitá (3 punti).<strong>Esercizi</strong>o 4.a) Descrivere la strategia generale <strong>di</strong> costruzione dei meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> Adams (2 punti);b) costruire il metodo <strong>di</strong> Adams–Bashforth a due passi (3 punti);c) verificarne consistenza e zero–stabilitá (3+2 punti).190


Soluzioni<strong>Esercizi</strong>o 3.b) In<strong>di</strong>cando con u e v i due argomenti, si ha:da cui si ottiene quin<strong>di</strong><strong>Esercizi</strong>o 4.b) Si v<strong>ed</strong>a l’<strong>esame</strong> del 12.09.05.Φ(u, v) = f( u2 + v 2),(∥ u1‖Φ(u 1 , v 1 ) − Φ(u 2 , v 2 )‖ = ∥f2 + v ) (1 u2− f2 2 + v 22∥ ∥∥ u 1≤ L f2 + v 12 − u 22 − v 2∥ ≤2≤ L f2 (‖u 1 − u 2 ‖ + ‖v 1 − v 2 ‖).)∥ ∥∥ ≤191


ESONERO DI ANALISI NUMERICA (AN1) – 12.04.10<strong>Esercizi</strong>o 1.a) Descrivere la fattorizzazione LU e <strong>di</strong>scuterne la convenienza dal punto <strong>di</strong> vista dellacomplessitá, nella soluzione <strong>di</strong> sistemi lineari (4 punti);b) Dimostrare che nella fattorizzazione LU la matrice L é formata dai moltiplicatori (6punti).<strong>Esercizi</strong>o 2.a) Descrivere il metodo <strong>di</strong> Richardson per la soluzione <strong>di</strong> sistemi lineari con matric<strong>ed</strong>efinita positiva, e <strong>di</strong>mostrarne le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> convergenza (2+4 punti).Dato il sistema lineare { 2x1 − x 2 = 1−x 1 + 3x 2 = 2b) <strong>di</strong>scutere la sua risolvibilitá me<strong>di</strong>ante i meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> Jacobi e <strong>di</strong> Richardson (2+2 punti);c) con riferimento al metodo <strong>di</strong> Richardson, trovare il passo β che minimizza il raggiospettrale della matrice <strong>di</strong> iterazione (4 punti).<strong>Esercizi</strong>o 3.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema sull’or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> convergenza dei meto<strong>di</strong> iterativi nellaforma x k+1 = g(x k ), <strong>ed</strong> applicarlo al metodo <strong>di</strong> Newton (5+2 punti);b) scrivere un metodo <strong>di</strong> Newton per calcolare la ra<strong>di</strong>ce m–esima <strong>di</strong> un numero reale a(con m intero, a > 0 e senza richi<strong>ed</strong>ere il calcolo <strong>di</strong> ra<strong>di</strong>ci), in<strong>di</strong>viduando se possibileun intorno <strong>di</strong> convergenza monotona (4 punti).192


Soluzioni<strong>Esercizi</strong>o 2.b) Il sistema é chiaramente risolubile con entrambi i meto<strong>di</strong>, dato che la sua matrice ésia dominante <strong>di</strong>agonale che definita positiva.c) Il calcolo degli autovalori della matrice A del sistema fornisce i due valoriλ 1,2 (A) = 5 ± √ 5,2da cui si ottengono per la matrice <strong>di</strong> iterazione B R gli autovaloriλ 1,2 (B R ) = 1 − 5 ± √ 5β.2La minimizzazione del raggio spettrale <strong>di</strong> B R equivale quin<strong>di</strong> a minimizzare rispettoa β la funzionemax ( φ + (β), φ − (β) ) ,in cuiφ + (β) =∣ 1 − 5 + √ 5β2 ∣ , φ− (β) =∣ 1 − 5 − √ 5β2 ∣ .La minimizazione del massimo <strong>di</strong> due funzioni si affronta in modo concettualmenteequivalente a quello utilizzato per il calcolo dei no<strong>di</strong> Chebyshev (esercizio 2.b del29.09.99). Disegnate le due funzioni (che sono lineari a tratti) si v<strong>ed</strong>e che il minimo siottiene nell’unico valore β > 0 tale che φ + (β) = φ − (β), ovvero β = 2/5, che fornisce√5λ 1,2 (B R ) = ±5 ,e quin<strong>di</strong> anche ρ(B R ) = √ 5/5.<strong>Esercizi</strong>o 3.b) Analogamente a quanto accade per la ra<strong>di</strong>ce quadrata (si v<strong>ed</strong>a l’esercizio 1.b del05.04.01), si puó riportare il calcolo della ra<strong>di</strong>ce m–esima alla soluzione positivadell’equazionex m − a = 0,per la quale il metodo <strong>di</strong> Newton ha la formax k+1 = x k − xm k− amx m−1k= m − 1m x k +amx m−1kLa funzione é crescente e convessa a destra della ra<strong>di</strong>ce ¯x, e questo permette <strong>di</strong> avereconvergenza monotona per x 0 > ¯x (la approssimazione iniziale puó quin<strong>di</strong> essere sceltacome nel caso della ra<strong>di</strong>ce quadrata).193.


ESONERO DI ANALISI NUMERICA (AN1) – 01.06.10<strong>Esercizi</strong>o 1.a) Esporre la strategia <strong>di</strong> approssimazione per errore quadratico minimo e la costruzion<strong>ed</strong>el sistema delle equazioni normali (4 punti);b) data la seguente tabella <strong>di</strong> temperature rilevate in funzione dell’ora:x T (x)3 10.16 10.39 14.812 16.615 16.318 14.221 12.124 11.0scrivere il sistema delle equazioni normali associato alla loro approssimazione <strong>di</strong> errorequadratico minimo nella baseφ 1 (x) = 1,φ 2 (x) = sin πx12 , φ 2(x) = cos πx12(5 punti);c) costruire la tabella delle <strong>di</strong>fferenze <strong>di</strong>vise della funzione T fino al secondo or<strong>di</strong>ne,segnalando la eventuale per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> cifre significative per sottrazione (4 punti).<strong>Esercizi</strong>o 2.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> rappresentazione dell’errore <strong>di</strong> interpolazione perfunzioni regolari, e le principali maggiorazioni <strong>di</strong> errore che ne derivano (6+2 punti);b) maggiorare (in funzione del parametro h) l’errore <strong>di</strong> interpolazione sull’intervallo[0, 3h], utilizzando come no<strong>di</strong> i due punti x 0 = h e x 1 = 2h (3 punti).<strong>Esercizi</strong>o 3.a) Descrivere la classe <strong>di</strong> formule <strong>di</strong> quadratura <strong>di</strong> Newton–Cotes e costruire la formulaaperta a due punti (4+2 punti);b) basandosi sulla stima ottenuta al punto 2.b, maggiorare l’errore <strong>di</strong> integrazione <strong>di</strong>quest’ultima formula sull’intervallo [0, 3h] (2 punti);c) approssimare l’integrale∫ π0sin xdxutilizzando tale quadratura in forma composita, su due sottointervalli (3 punti).194


Soluzioni<strong>Esercizi</strong>o 1.b) Nella base scelta, la matrice Φ ha la forma⎛ √ √ ⎞1 2/2 2/21 √1 √01 2/2 − 2/21 0 −1Φ =1 − √ 2/2 − √ 2/2⎜ 1 −1 0⎝1 − √ √ ⎟⎠2/2 2/21 0 1<strong>ed</strong> a conti fatti per il sistema delle equazioni normali si ottiene la matrice <strong>di</strong>agonale:⎛A = ΦΦ t = ⎝ 8 0 0⎞0 4 0 ⎠0 0 4<strong>ed</strong> il vettore dei termini noti (calcolato con tre decimali)b = Φ t y =⎛⎝ 105.4⎞−6.375 ⎠ .−11.893Il sistema é <strong>di</strong>agonale, e (anche se non richiesto dall’esercizio) puó essere imme<strong>di</strong>atamenterisolto fornendo la soluzione a 1 = 13.175, a 2 = −1.594, a 3 = −2.973.c) Costruiamo la tabella mantenendo le tre cifre significative dei dati. Si ha, per le<strong>di</strong>fferenze <strong>di</strong> primo or<strong>di</strong>ne:T [x 0 , x 1 ] = 0.0667, T [x 1 , x 2 ] = 1.5, T [x 2 , x 3 ] = 0.6, T [x 3 , x 4 ] = −0.1,T [x 4 , x 5 ] = −0.7, T [x 5 , x 6 ] = −0.7, T [x 6 , x 7 ] = −0.367,in cui si presenta sempre cancellazione <strong>di</strong> cifre significative.secondo or<strong>di</strong>ne si ha invece:Per le <strong>di</strong>fferenze delT [x 0 , x 1 , x 2 ] = 0.239, T [x 1 , x 2 , x 3 ] = 0.15(∗), T [x 2 , x 3 , x 4 ] = −0.117,T [x 3 , x 4 , x 5 ] = −0.1, T [x 4 , x 5 , x 6 ] = 0(∗), T [x 5 , x 6 , x 7 ] = 0.556,in cui si sono segnalate con l’asterisco le (ulteriori) cancellazioni <strong>di</strong> cifre significative.<strong>Esercizi</strong>o 2.195


) Essendo i no<strong>di</strong> simmetrici rispetto al centro dell’intervallo, il modulo del polinomio <strong>di</strong>errore ω 1 (x) = (x − h)(x − 2h) ha un massimo nello stesso punto centrale, in cui si hamentre agli estremi vale( 3h∣ ω 12Si ottiene quin<strong>di</strong>, nell’intervallo [0, 3h],)∣ ∣∣∣= h24 ,|ω 1 (0)| = |ω 1 (3h)| = 2h 2 .‖f − Π 1 ‖ ∞ ≤ h 2 ‖f ′′ ‖ ∞ .<strong>Esercizi</strong>o 3.b) Si ottiene imme<strong>di</strong>atamente|I(f) − I 1 (f)| ≤ 3h 3 ‖f ′′ ‖ ∞ .c) Si ha, con sei decimali, I 1 (f, 0, π) = 2.145748.196


ESAME DI ANALISI NUMERICA (AN1) – 14.06.10<strong>Esercizi</strong>o 1. Descrivere l’algoritmo <strong>di</strong> fattorizzazione <strong>di</strong> Doolittle in assenza <strong>di</strong> pivotazionee derivarne l’algoritmo <strong>di</strong> Cholesky, calcolando la complessitá per entrambi (4+3punti).<strong>Esercizi</strong>o 2.a) Descrivere il metodo <strong>di</strong> bisezione per la soluzione <strong>di</strong> equazioni scalari (2 punti);b) enunciare e <strong>di</strong>mostrare il relativo teorema <strong>di</strong> convergenza (5 punti);c) in<strong>di</strong>viduare un intervallo opportuno per applicarlo al calcolo della ra<strong>di</strong>ce positivadell’equazionex 4 + x 2 − x = 0e <strong>di</strong>re quante iterazioni sono necessarie per ottenere un errore dell’or<strong>di</strong>ne della precisione<strong>di</strong> macchina in rappresentazione float (1+3 punti).<strong>Esercizi</strong>o 3.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> convergenza delle approssimazioni per interpolazionein una base generica (6 punti);b) calcolare la costante <strong>di</strong> Lebesgue Λ 1 relativa ad una interpolazione <strong>di</strong> grado n = 1sull’intervallo [−1, 1] con i no<strong>di</strong> x 0 = −1/2, x 1 = 1/2 (3 punti).<strong>Esercizi</strong>o 4.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> convergenza per le formule <strong>di</strong> Newton–Cotescomposite (5 punti);b) approssimare l’integrale∫ 100e −x dxcon una formula <strong>di</strong> Simpson composita su 5 sottointervalli, fornendo anche una stima<strong>di</strong> andamento dell’errore per un numero qualsiasi <strong>di</strong> sottointervalli (3+1 punti).197


Soluzioni<strong>Esercizi</strong>o 2.c) Si puó ad esempio partire dall’intervallo [1/2, 1] per cui si ha f(1/2) < 0, f(1) > 0.Essendo la precisione <strong>di</strong> macchina in aritmetica float dell’or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> 10 −7 , e l’ampiezzainiziale b 0 − a 0 = 1/2, la precisione richiesta si ottiene alla ventiduesima iterazionecirca.<strong>Esercizi</strong>o 3.b) Le due funzioni <strong>di</strong> base sonoL 0 (x) = 1 2 − x, L 1(x) = 1 2 + x.Nell’intervallo [−1/2, 1/2] entrambe sono positive e a somma unitaria e quin<strong>di</strong> inquesto intervallo la funzione <strong>di</strong> Lebesgue vale Λ(x) ≡ 1, mentre ad esempio per x > 1/2si ha∣ Λ(x) =1 ∣∣∣∣2 − x +∣ x + 1 2∣ == x − 1 2 + x + 1 2 = 2x,che ha massimo in x = 1. Poiché la situazione é simmetrica per x < −1/2, si ottieneΛ 1 = Λ(±1) = 2.<strong>Esercizi</strong>o 4.b) Con sei decimali, I 2,5 = 1.004912 (il risultato esatto é 1 − e −10 = 0.999955).198


ESAME DI ANALISI NUMERICA (AN2) – 14.06.10<strong>Esercizi</strong>o 1.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> convergenza per i meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>di</strong>scesa in ricercaparziale o a passo fisso (6 punti);b) derivare (<strong>di</strong>rettamente, o dal teorema prec<strong>ed</strong>ente) le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> convergenza per ilmetodo del gra<strong>di</strong>ente a passo fisso, nel caso <strong>di</strong> funzioni quadratiche (3 punti);<strong>Esercizi</strong>o 2.a) Descrivere il metodo <strong>di</strong> penalizzazione per problemi <strong>di</strong> minimizzazione vincolata (2punti);b) enunciarne e <strong>di</strong>mostrarne il risultato <strong>di</strong> convergenza (6 punti);c) scrivere la formulazione penalizzata del problema min S f(x), conf(x) = x 2 2,S = {(x 1 , x 2 ) ∈ R 2 : x 1 + 2x 2 = 0}(2 punti);d) calcolare il massimo passo utilizzabile con un metodo del gra<strong>di</strong>ente a passo fisso, infunzione del parametro <strong>di</strong> penalizzazione (3 punti).<strong>Esercizi</strong>o 3. Derivare le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> consistenza per gli schemi <strong>di</strong> Runge–Kutta <strong>di</strong>or<strong>di</strong>ne 2 (4 punti).<strong>Esercizi</strong>o 4.a) Descrivere costruzione e caratteristiche generali degli schemi BDF (3 punti);b) costruire lo schema BDF a 2 passi (4 punti);c) verificare che sod<strong>di</strong>sfa la con<strong>di</strong>zione delle ra<strong>di</strong>ci (3 punti).199


Soluzioni<strong>Esercizi</strong>o 1.b) Nel caso <strong>di</strong> funzioni quadratiche della formaf(x) = 1 (Ax, x) − (b, x),2si ha ∇f(x) = Ax − b <strong>ed</strong> il metodo del gra<strong>di</strong>ente a passo fisso coincide quin<strong>di</strong> con ilmetodo <strong>di</strong> Richardson, che converge sotto la con<strong>di</strong>zione (necessaria e sufficiente)β


ESAME DI ANALISI NUMERICA (AN1) – 07.07.10<strong>Esercizi</strong>o 1.a) Enunciare i teoremi <strong>di</strong> convergenza per i meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> Jacobi e Gauss–Seidel, e <strong>di</strong>mostrareil teorema relativo al metodo <strong>di</strong> Jacobi (2+4 punti).Supponendo <strong>di</strong> simmetrizzare un sistema generico Ax = b nella forma A t Ax = A t b perrisolverlo con il metodo <strong>di</strong> Gauss–Seidel,b) calcolare la complessitá supplementare introdotta dalla simmetrizzazione nel caso <strong>di</strong>un sistema con matrice piena (2 punti);c) calcolare il con<strong>di</strong>zionamento del sistema (nella norma ‖ · ‖ ∞ ) prima e dopo la simmetrizzazione,nel caso in cui ( )1 5A =−6 2(4 punti).<strong>Esercizi</strong>o 2. Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema relativo all’or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> convergenza deimeto<strong>di</strong> iterativi per equazioni scalari nella forma x k+1 = g(x k ) <strong>ed</strong> applicarlo al metodo <strong>di</strong>Newton (5+2 punti).<strong>Esercizi</strong>o 3.a) Descrivere la strategia <strong>di</strong> interpolazione composita e fornirne una maggiorazione d’erroreper funzioni regolari (2+2 punti);b) supponendo <strong>di</strong> approssimare la funzione f(x) = 1/x per x ∈ [1, 6] me<strong>di</strong>ante unainterpolazione composita <strong>di</strong> grado n = 1 a tratti, <strong>di</strong>re quanti no<strong>di</strong> sono necessariperché l’errore non superi il valore 10 −3 (4 punti).<strong>Esercizi</strong>o 4.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema relativo al grado <strong>di</strong> precisione delle formule <strong>di</strong>Gauss–Legendre (6 punti);b) approssimare l’integrale∫ 2−2e −x2 dxcon una quadratura <strong>di</strong> Gauss–Legendre a 5 punti (3 punti).201


Soluzioni<strong>Esercizi</strong>o 1.b) Il costo dominante é quello del calcolo <strong>di</strong> A t A, in cui ogni elemento richi<strong>ed</strong>e un prodottoscalare, quin<strong>di</strong> O(2n) operazioni. Il costo supplementare risulta perció <strong>di</strong> O(2n 3 )operazioni.c) Per il sistema originale si haA −1 = 132( )2 −56 1e quin<strong>di</strong> K ∞ (A) = 56/32 = 1.75. Per il sistema simmetrizzato si ottiene inveceB = A t A =( )37 −7, B −1 = 1 ( )29 7−7 291024 7 37per il quale il numero <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento vale K ∞ (B) = 44 2 /1024 ≈ 1.89.<strong>Esercizi</strong>o 3.b) Diamo per buono che si stiano supponendo equi<strong>di</strong>stanti i no<strong>di</strong> (il problema nel casopiú generale sarebbe estremamente piú complesso). Se il passo tra i no<strong>di</strong> é h, si trattasemplicemente <strong>di</strong> richi<strong>ed</strong>ere che, nel caso peggiore tra tutti i sottointervalli, valga lamaggiorazione12 max |f ′′ (x)| h2[x i ,x i+1 ] 4 ≤ 10−3 ,in cui h 2 /4 é il massimo modulo del polinomio ω 1 tra i due no<strong>di</strong> <strong>di</strong> interpolazione.Tenuto conto che sull’intervallo [1, 6] si ha ‖f ′′ ‖ ∞ = 2, si ottiene la con<strong>di</strong>zioneh 2 ≤ 4 · 10 −3 ,che implica h ≤ 0.0632, ovvero <strong>di</strong> utilizzare almeno 81 no<strong>di</strong>.<strong>Esercizi</strong>o 4.b) Si ha, con sei decimali, I 4 = 1.773569.202


ESAME DI ANALISI NUMERICA (AN1) – 13.09.10<strong>Esercizi</strong>o 1. Descrivere il Metodo <strong>di</strong> Eliminazione <strong>di</strong> Gauss con pivotazione parziale etotale, calcolandone la complessitá (4+3 punti).<strong>Esercizi</strong>o 2.a) Descrivere il metodo delle corde per la soluzione <strong>di</strong> equazioni scalari (2 punti);b) enunciare e <strong>di</strong>mostrare il relativo teorema <strong>di</strong> convergenza (5 punti);c) in<strong>di</strong>viduare un intervallo opportuno [a, b] per applicarlo al calcolo della prima ra<strong>di</strong>cestrettamente positiva dell’equazionesin x − x 2 = 0e <strong>di</strong>re quante iterazioni sono necessarie per ottenere un errore minore <strong>di</strong> 10 −5 per ognix 0 ∈ [a, b] (3+2 punti).<strong>Esercizi</strong>o 3. Enunciare e <strong>di</strong>mostrare la forma <strong>di</strong> Newton del polinomio interpolatore (6punti).<strong>Esercizi</strong>o 4.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> caratterizzazione degli zeri dei polinomi <strong>di</strong> Legendre(6 punti);b) approssimare l’integrale∫ πsin xxdxcon una formula <strong>di</strong> Gauss–Legendre a quattro punti (3 punti).−π203


Soluzioni<strong>Esercizi</strong>o 2.c) Un possibile intervallo per applicare il metodo delle corde puó essere [π/2, π]. Agliestremi si ha: ( π)f = 1 − π 2 4 > 0, f(π) = −π 2 < 0,e la funzione <strong>di</strong> iterazione valeg(x) = x −π/2f(π) − f(π/2) f(x) == x + 0.8798 · f(x).D’altra parte, per x ∈ [π/2, π] si ha f ′ (x) ∈ [−3/2, −1/2] e <strong>di</strong> conseguenzag ′ (x) ∈ [−0.32, 0.56]ottenendo quin<strong>di</strong> per il coefficiente <strong>di</strong> contrazione L g = 0.56. La con<strong>di</strong>zione posta poisull’errore <strong>di</strong> convergenza equivale a richi<strong>ed</strong>ere che(b − a)L k g ≤ 10 −5e si ottiene (con l’intervallo stabilito) per k ≥ 21.<strong>Esercizi</strong>o 4.b) Si ottiene, con sei decimali, I 3 = 3.703094.204


ESAME DI ANALISI NUMERICA (AN2) – 13.09.10<strong>Esercizi</strong>o 1.a) Descrivere le principali strategie <strong>di</strong> scelta della <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> ricerca nei meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>di</strong>scesa(4 punti);b) enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> convergenza del metodo delle Direzioni Coniugateper forme quadratiche (6 punti).in alternativa: <strong>di</strong>mostrare che le <strong>di</strong>rezioni generate tramite il metodo del Gra<strong>di</strong>enteConiugato sono coniugate (10 punti).<strong>Esercizi</strong>o 2.a) Descrivere il metodo <strong>di</strong> penalizzazione (3 punti);b) enunciarne e <strong>di</strong>mostrarne il relativo teorema <strong>di</strong> convergenza (5 punti);c) fornire una versione penalizzata del problema min S f(x), con(3 punti).f(x) = e x2 1 +x2 2S = {(x 1 , x 2 ) ∈ R 2 : x 1 − x 2 = 1; x 1 + x 2 ≤ 3}.<strong>Esercizi</strong>o 3.passo (6 punti).Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> convergenza per gli schemi ad un<strong>Esercizi</strong>o 4.a) Descrivere la strategia generale <strong>di</strong> costruzione dei meto<strong>di</strong> BDF (2 punti);b) <strong>di</strong>mostrare la consistenza e costruire l’insieme <strong>di</strong> stabilitá assoluta per il metodo <strong>di</strong>Eulero all’in<strong>di</strong>etro (3+4 punti).205


Soluzioni<strong>Esercizi</strong>o 2.c) Notiamo intanto che il dominio S é illimitato (una semiretta) ma il problema ammettesoluzione essendo la funzione f coercitiva. Applicando la tecnica standard <strong>di</strong>penalizzazione sia per il vincolo <strong>di</strong> uguaglianza che per quello <strong>di</strong> <strong>di</strong>suguaglianza, siottiene1[f ε (x 1 , x 2 ) = e x2 1 +x2 2 + (x 1 − x 2 − 1) 2 + (x 1 + x 2 − 3) +2] .ε206


ESAME DI ANALISI NUMERICA (AN1) – 07.02.11<strong>Esercizi</strong>o 1.a) Descrivere i principali meto<strong>di</strong> iterativi per la soluzione <strong>di</strong> sistemi lineari, enunciandonei relativi risultati <strong>di</strong> convergenza (4 punti);b) <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> convergenza per il metodo <strong>di</strong> Richardson (4 punti).<strong>Esercizi</strong>o 2.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> convergenza monotona del metodo <strong>di</strong> Newton (5punti);b) <strong>di</strong>scuterne la applicabilitá al calcolo delle ra<strong>di</strong>ci dell’equazionesin x = 1 3(3 punti).<strong>Esercizi</strong>o 3.a) Enunciare la formula <strong>di</strong> rappresentazione dell’errore <strong>di</strong> interpolazione <strong>ed</strong> applicarlaper calcolare il piú precisamente possibile l’errore nell’interpolazione <strong>di</strong> grado n = 2,effettuata ponendo i no<strong>di</strong> nei punti estremi e nel punto me<strong>di</strong>o dell’intervallo (4 punti);b) utilizzare la stima ottenuta al punto prec<strong>ed</strong>ente per ottenere il numero <strong>di</strong> no<strong>di</strong> minimonecessario ad interpolare la funzione f(x) = e − x 2 nell’intervallo [−1, 5] con un erroreminore <strong>di</strong> 10 −3 (5 punti).<strong>Esercizi</strong>o 4.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> Polya (6 punti);b) calcolare i pesi <strong>di</strong> una formula <strong>di</strong> Newton–Cotes chiusa a quattro no<strong>di</strong> (4 punti).207


ESONERO DI ANALISI NUMERICA (AN410) – 12.04.11<strong>Esercizi</strong>o 1.a) Descrivere il Metodo <strong>di</strong> Eliminazione <strong>di</strong> Gauss (con pivotazione) per la soluzione <strong>di</strong>sistemi lineari e calcolarne la complessitá (4+2 punti);b) Dimostrare che nella fattorizzazione LU la matrice L é formata dai moltiplicatori (6punti).<strong>Esercizi</strong>o 2.a) Descrivere i principali meto<strong>di</strong> iterativi per la soluzione <strong>di</strong> sistemi lineari, <strong>ed</strong> enunciarnele con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> convergenza (5 punti).Dato il sistema lineare Ax = b, dove A é una matrice a banda con elementia ij ={ 2 se i = j−1/2 se i = j ± 10 altrimentib) applicare a questo sistema il metodo <strong>di</strong> Richardson trovando quali sono i valori delpasso β per cui ‖B R ‖ ∞ < 1, e calcolare il valore <strong>di</strong> β che minimizza questa norma(4+3 punti);c) calcolare la costante <strong>di</strong> contrazione corrispondente al valore ottimale <strong>di</strong> β e <strong>di</strong>re quanteiterazioni sono necessarie per ridurre l’errore iniziale <strong>di</strong> un fattore 10 6 (3 punti).<strong>Esercizi</strong>o 3.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> convergenza per il metodo delle corde (5 punti);b) data l’equazione√ x − 2 sin x = 0trovare un intervallo che permetta <strong>di</strong> applicare il metodo delle corde alla prima ra<strong>di</strong>cestrettamente positiva, e calcolare la costante <strong>di</strong> contrazione del metodo cosí costruito(4 punti).208


ESONERO DI ANALISI NUMERICA (AN420) – 13.04.11<strong>Esercizi</strong>o 1.Dato il sistema nonlineare{ 2x1 + cos x 1 cos x 2 = 04x 2 − sin x 1 sin x 2 = 0,a) scrivere il metodo <strong>di</strong> Newton per la sua soluzione, nella forma senza inversione <strong>di</strong>matrici (2 punti);b) scrivere un metodo <strong>di</strong> Newton approssimato, ottenuto calcolando la matrice Jacobiananel solo punto (x 1 , x 2 ) = (0, 0) (3 punti);c) scrivere un metodo <strong>di</strong> tipo Richardson, ottenuto spostandosi con passo β nella <strong>di</strong>rezioneopposta al residuo, e giustificare il fatto che (per questo sistema) tale metodosia convergente per β sufficientemente piccolo (2+3 punti).<strong>Esercizi</strong>o 2.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> convergenza per i meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>di</strong>scesa in ricercaesatta (6 punti).b) specificando le ipotesi opportune, <strong>di</strong>mostrare che le <strong>di</strong>rezioni <strong>di</strong> ricerca uni<strong>di</strong>mensional<strong>ed</strong>el metodo <strong>di</strong> Newton sod<strong>di</strong>sfano le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> questo teorema (5 punti);c) descrivere brevemente le strategie <strong>di</strong> minimizzazione uni<strong>di</strong>mensionale esatta utilizzatenei meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>di</strong>scesa (3 punti).<strong>Esercizi</strong>o 3.a) Descrivere il principio generale dei meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> Direzioni Coniugate, dettagliando inparticolare la generazione delle <strong>di</strong>rezioni per funzioni quadratiche e non (4 punti);b) enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> convergenza in n passi dei meto<strong>di</strong> CD per funzioniquadratiche (6 punti).209


ESONERO DI ANALISI NUMERICA (AN410) – 01.06.11<strong>Esercizi</strong>o 1.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> rappresentazione dell’errore <strong>di</strong> interpolazione, e<strong>di</strong>n<strong>di</strong>care le principali maggiorazioni dell’errore che ne derivano (6+2 punti);b) Data la funzione f(x) = cos x in [0, π], se ne consideri l’interpolazione composita <strong>di</strong>grado n = 1 a tratti, utilizzando i no<strong>di</strong> (non equi<strong>di</strong>stanti) x = 0, π/4, 3π/4, π. Simaggiori l’errore <strong>di</strong> interpolazione in modo il piú accurato possibile (5 punti).<strong>Esercizi</strong>o 2.a) Descrivere la strategia <strong>di</strong> approssimazione tramite polinomio <strong>di</strong> Hermite (4 punti);b) Scrivere la base <strong>di</strong> Hermite nel caso <strong>di</strong> una interpolazione sull’intervallo [0, 1] in cui siimponga in x 0 = 0 il valore della sola interpolata <strong>ed</strong> in x 1 = 1 il valore dell’interpolatae della sua derivata (4 punti);c) Derivare dal punto prec<strong>ed</strong>ente una formula <strong>di</strong> quadratura nella forma(3 punti).I 2 (f; 0, 1) = αf(x 0 ) + βf(x 1 ) + γf ′ (x 1 )<strong>Esercizi</strong>o 3.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> Polya (6 punti);b) Integrare la funzione{f(x) = 1 se |x| ≤ 0.50 altrimentisull’intervallo [−1, 1] con formule <strong>di</strong> Gauss–Legendre a 3, 4, 5, 6 no<strong>di</strong> (4 punti).210


ESONERO DI ANALISI NUMERICA (AN420) – 04.06.11<strong>Esercizi</strong>o 1.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> convergenza per il metodo <strong>di</strong> penalizzazione (5punti);b) Dato il problema <strong>di</strong> minimizzazione vincolata{f(x1 , x 2 ) = 2x 3 1 + x 2 2 − x 1 x 2|x 1 | ≤ 1darne una formulazione per penalizzazione in modo che la funzione penalizzata siarispettivamente C 1 e C 2 (2+2 punti).<strong>Esercizi</strong>o 2.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> convergenza per i meto<strong>di</strong> ad un passo (6 punti);b) Dimostrare che il metodo <strong>di</strong> Crank–Nicolson sod<strong>di</strong>sfa le ipotesi del teorema generalecon or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> consistenza q = 2 (4 punti);c) Supponendo <strong>di</strong> applicare il metodo <strong>di</strong> Crank–Nicolson calcolando u k+1 per sostituzionisuccessive, <strong>di</strong>re qual é il massimo valore <strong>di</strong> h (in funzione della costante <strong>di</strong> LipschitzL f ) che garantisce la convergenza delle iterazioni (3 punti).<strong>Esercizi</strong>o 3.a) Descrivere la strategia generale <strong>di</strong> costruzione dei meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> Adams e fornirne gliesempi piú semplici (4 punti);b) Enunciare la con<strong>di</strong>zione delle ra<strong>di</strong>ci e <strong>di</strong>mostrare che é sempre sod<strong>di</strong>sfatta nei meto<strong>di</strong><strong>di</strong> Adams (4 punti);c) Costruire il metodo <strong>di</strong> Adams esplicito a tre passi (4 punti).211


ESAME DI ANALISI NUMERICA (AN410) – 14.06.11<strong>Esercizi</strong>o 1.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> convergenza per il metodo <strong>di</strong> Jacobi (5 punti);b) Dato il sistema lineare, <strong>di</strong>pendente dal parametro reale α:{ αx1 + 2x 2 = 52x 1 + 3αx 2 = 1,dare le con<strong>di</strong>zioni su α sufficienti a garantire la convergenza dei meto<strong>di</strong> rispettivamente<strong>di</strong> Jacobi, <strong>di</strong> Gauss–Seidel, SOR e <strong>di</strong> Richardson (2+2+2+2).<strong>Esercizi</strong>o 2.(5 punti).Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> convergenza per il metodo <strong>di</strong> bisezione<strong>Esercizi</strong>o 3.a) Enunciare la formula <strong>di</strong> rappresentazione dell’errore <strong>di</strong> interpolazione e derivarne unamaggiorazione <strong>di</strong> errore per le interpolazioni composite (5 punti);b) Maggiorare l’errore per una interpolazione composita <strong>di</strong> grado rispettivamente n = 1e n = 2 della funzione f(x) = e −x2 sull’intervallo [−1, 1] con 21 no<strong>di</strong> equi<strong>di</strong>stanti (3+3punti).<strong>Esercizi</strong>o 4.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> convergenza per le formule <strong>di</strong> Newton–Cotescomposite (5 punti);b) approssimare l’integrale∫ 61ln xdxcon una formula dei trapezi composita su 5 sottointervalli (2 punti).212


ESAME DI ANALISI NUMERICA (AN420) – 16.06.11<strong>Esercizi</strong>o 1.a) Descrivere le strategie <strong>di</strong> ricerca uni<strong>di</strong>mensionale parziale <strong>di</strong> Armijo–Goldstein e <strong>di</strong>Wolfe–Powell (2+2 punti);b) enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema generale <strong>di</strong> convergenza per i meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>di</strong>scesa inricerca parziale e a passo fisso (6 punti).<strong>Esercizi</strong>o 2.a) Descrivere la strategia generale dei meto<strong>di</strong> Quasi-Newton <strong>ed</strong> enunciarne i principalirisultati <strong>di</strong> convergenza (4 punti);b) costruire la formula <strong>di</strong> aggiornamento <strong>di</strong> Davidon–Fletcher–Powell (4 punti).<strong>Esercizi</strong>o 3.a) Descrivere il metodo del gra<strong>di</strong>ente proiettato <strong>ed</strong> enunciare il relativo teorema <strong>di</strong> convergenza(3+2 punti);b) sfruttando la possibilitá <strong>di</strong> calcolare esplicitamente la proiezione <strong>di</strong> un punto su un<strong>di</strong>sco, effettuare due iterazioni del metodo del gra<strong>di</strong>ente proiettato, a partire dal punto(0.5, 0.5), per il problema vincolato(3 punti).f(x 1 , x 2 ) = x 2 1 − x 2 2S = {x ∈ R 2 : x 2 1 + x 2 2 ≤ 1}<strong>Esercizi</strong>o 4.a) Descrivere la strategia generale <strong>di</strong> costruzione dei meto<strong>di</strong> BDF (3 punti);b) costruire il metodo BDF a 2 passi (4 punti);c) verificare che sod<strong>di</strong>sfa la con<strong>di</strong>zione delle ra<strong>di</strong>ci (3 punti);213


ESAME DI ANALISI NUMERICA (AN410) – 12.07.11<strong>Esercizi</strong>o 1.a) Descrivere i meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> fattorizzazione <strong>di</strong> Doolittle (senza pivotazione) e Cholesky (4punti);b) Data la matrice simmetrica: ⎛⎝ 2 1 1⎞1 5 2 ⎠1 2 4costruirne le fattorizzazioni <strong>di</strong> Doolittle e <strong>di</strong> Cholesky (2+2 punti).<strong>Esercizi</strong>o 2.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema sull’or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> convergenza dei meto<strong>di</strong> iterativi perequazioni scalari, <strong>ed</strong> applicarlo al metodo <strong>di</strong> Newton (5+2 punti);b) Supponendo <strong>di</strong> applicare il metodo <strong>di</strong> Newton all’equazionex 2 − a = 0,valutare in modo il piú preciso possibile l’intervallo dove é possibile scegliere il puntox 0 perché il metodo converga alla ra<strong>di</strong>ce positiva (3 punti).<strong>Esercizi</strong>o 3.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> convergenza per le interpolazioni in una basegenerica (6 punti);b) Calcolare la costante <strong>di</strong> Lebesgue in [−3/2, 3/2] per una interpolazione <strong>di</strong> Lagrangecostruita sui no<strong>di</strong> x 0 = −1, x 1 = 0 e x 2 = 1 (3 punti).<strong>Esercizi</strong>o 4.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema sul grado <strong>di</strong> precisione delle formule Gaussiane (6punti);b) approssimare l’integrale∫ 1 √1 − x2 dxcon la formula <strong>di</strong> Gauss–Legendre a tre no<strong>di</strong> (3 punti).−1214


ESAME DI ANALISI NUMERICA (AN420) – 14.07.11<strong>Esercizi</strong>o 1.a) Descrivere il metodo <strong>di</strong> Newton per la soluzione <strong>di</strong> sistemi nonlineari e le sue principalivarianti (3 punti);b) dato il sistema nonlineare {x21 + x 2 2 = 1x 2 − e −x 1= 0scrivere un metodo <strong>di</strong> Newton approssimato per calcolare la ra<strong>di</strong>ce situata nel quadrantepositivo, calcolandone la costante <strong>di</strong> contrazione (4 punti).<strong>Esercizi</strong>o 2.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> convergenza per i meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>di</strong>scesa in ricercaesatta (6 punti);b) Descrivere la strategia <strong>di</strong> ricerca uni<strong>di</strong>mensionale per bisezione (4 punti).<strong>Esercizi</strong>o 3.a) Descrivere il metodo <strong>di</strong> penalizzazione <strong>ed</strong> applicarlo al problema vincolatof(x 1 , x 2 ) = x 2 1 − x 2 2S = {x ∈ R 2 : x 2 1 + x 2 2 ≤ 1}(3+2 punti);b) Enunciarne e <strong>di</strong>mostrarne il teorema <strong>di</strong> convergenza (5 punti).<strong>Esercizi</strong>o 4.a) Dimostrare che il metodo <strong>di</strong> Eulero implicito sod<strong>di</strong>sfa le con<strong>di</strong>zioni del teorema generale<strong>di</strong> convergenza per gli schemi ad un passo (4 punti);b) Calcolarne la regione <strong>di</strong> stabilitá assoluta nel piano complesso (3 punti).215


ESAME DI ANALISI NUMERICA (AN410) – 12.09.11<strong>Esercizi</strong>o 1.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> convergenza per il metodo <strong>di</strong> Jacobi (5 punti);b) Dato il sistema lineare Ax = b, in cui la matrice A (<strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni n × n) abbia lastruttura a banda{ 3 se i = ja ij = 1 se i = j ± 10 altrimenti,calcolare la complessitá <strong>di</strong> una iterazione del metodo <strong>di</strong> Jacobi in funzione <strong>di</strong> n e <strong>di</strong>requante iterazioni sono necessarie perché l’errore nella norma ‖ · ‖ ∞ scenda sotto alvalore 10 −7 · ‖x (0) − ¯x‖ ∞ (2+3 punti);c) supponendo che il numero <strong>di</strong> iterazioni finale sia quello del punto prec<strong>ed</strong>ente, <strong>di</strong>re apartire da quale valore <strong>di</strong> n il metodo <strong>di</strong> Jacobi <strong>di</strong>viene meno complesso della eliminazione<strong>di</strong> Gauss (4 punti).<strong>Esercizi</strong>o 2.(5 punti).Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> convergenza per il metodo delle corde<strong>Esercizi</strong>o 3.a) Descrivere il metodo <strong>di</strong> approssimazione per errore quadratico minimo (4 punti);b) data la tabella <strong>di</strong> puntix iy i0.0 3.10.5 2.31.0 1.91.5 1.72.0 1.6costruirne l’approssimazione <strong>di</strong> errore quadratico minimo nella base(5 punti).φ 1 (x) = 1, φ 2 (x) = e −x .<strong>Esercizi</strong>o 4.Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> Polya (6 punti).216


ESAME DI ANALISI NUMERICA (AN420) – 13.09.11<strong>Esercizi</strong>o 1.a) Descrivere le principali strategie <strong>di</strong> scelta delle <strong>di</strong>rezioni <strong>di</strong> ricerca nei meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>di</strong>scesa(4 punti);b) enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> convergenza in n passi per i meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> DirezioniConiugate nel caso quadratico (6 punti).<strong>Esercizi</strong>o 2.a) Descrivere il metodo <strong>di</strong> ricerca uni<strong>di</strong>mensionale per bisezione, e scriverne un <strong>di</strong>agramma<strong>di</strong> flusso o pseudoco<strong>di</strong>ce (3+1 punti);b) <strong>di</strong>mostrare che, se la funzione é unimodale, ad un passo generico dell’algoritmo ilminimo é contenuto nell’intervallo [a n , b n ] (3 punti).<strong>Esercizi</strong>o 3.a) Descrivere i principali meto<strong>di</strong> duali per la minimizzazione vincolata <strong>di</strong> funzioni (3punti);b) enunciarne i teoremi <strong>di</strong> convergenza e <strong>di</strong>mostrare quello relativo al metodo <strong>di</strong> penalizzazione(6 punti).<strong>Esercizi</strong>o 4. Scritta la forma generale <strong>di</strong> un metodo <strong>di</strong> Runge–Kutta a due sta<strong>di</strong>,a) trovare le con<strong>di</strong>zioni che garantiscono il secondo or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> consistenza (5 punti);b) posto z = hλ = x + iy, esprimere il piú esplicitamente possibile la regione <strong>di</strong> stabilitáassoluta nel piano complesso (4 punti).217


ESAME DI ANALISI NUMERICA (AN410) – 16.01.12<strong>Esercizi</strong>o 1.a) Descrivere il Metodo <strong>di</strong> Eliminazione <strong>di</strong> Gauss con pivotazione e calcolarne la complessitá(4+2 punti);b) <strong>di</strong>mostrare che nella fattorizzazione LU la matrice L é costituita dai moltiplicatori (6punti).<strong>Esercizi</strong>o 2.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> convergenza per il metodo <strong>di</strong> bisezione (5 punti);b) data la funzione polinomialef(x) = x 3 − 5x + 3e supponendo <strong>di</strong> volerne calcolare per bisezione la ra<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> valore maggiore, in<strong>di</strong>viduareun intervallo iniziale opportuno e <strong>di</strong>re quante iterazioni sono necessarie perottenere un errore minore <strong>di</strong> 10 −6 (3 punti).<strong>Esercizi</strong>o 3.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> esistenza <strong>ed</strong> unicitá del polinomio interpolatorebasandosi sulla forma <strong>di</strong> Lagrange (5 punti);b) calcolare la costante <strong>di</strong> Lebesgue su [−1, 1] per una interpolazione costruita sui no<strong>di</strong>x 0 = −3/4, x 1 = 0 e x 2 = 3/4 (4 punti).<strong>Esercizi</strong>o 4. Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema sul grado <strong>di</strong> precisione delle formuleGaussiane (6 punti);218


ESAME DI ANALISI NUMERICA (AN420) – 18.01.12<strong>Esercizi</strong>o 1.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> convergenza per i meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>di</strong>scesa in ricercaesatta (6 punti);b) verificare che le con<strong>di</strong>zioni del teorema prec<strong>ed</strong>ente sono sod<strong>di</strong>sfatte dal metodo <strong>di</strong>Newton e dai meto<strong>di</strong> del Gra<strong>di</strong>ente Coniugato e Quasi Newton (in questi due casi,implementati con reinizializzazione) (3+1+1 punti).<strong>Esercizi</strong>o 2.a) Descrivere i meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> ricerca uni<strong>di</strong>mensionale parziale <strong>di</strong> Armijo–Goldstein e Wolfe–Powell (2+2 punti);b) scrivere uno dei due in forma <strong>di</strong> <strong>di</strong>agramma <strong>di</strong> flusso o pseudoco<strong>di</strong>ce (2 punti).<strong>Esercizi</strong>o 3.a) Descrivere il metodo <strong>di</strong> Uzawa <strong>ed</strong> enunciarne il teorema <strong>di</strong> convergenza (3 punti);b) dato il problema vincolato min S f(x), conf(x) = 2x 2 1 − x 1 x 2 + x 2 2 − x 1 ,S = {x ∈ R 2 : x 1 ≤ x 2 }verificare la applicabilitá del metodo <strong>di</strong> Uzawa, <strong>ed</strong> in caso positivo effettuarne dueiterazioni complete (4 punti).<strong>Esercizi</strong>o 4.a) Descrivere la strategia generale <strong>di</strong> costruzione dei meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> Adams e verificarne lazero-stabilitá (2+4 punti);b) costruire il metodo <strong>di</strong> Adams–Moulton ad un passo e calcolarne la regione <strong>di</strong> stabilitáassoluta nel piano complesso (4 punti).219


ESONERO DI ANALISI NUMERICA (AN410) – 05.04.12<strong>Esercizi</strong>o 1.a) Descrivere il Metodo <strong>di</strong> Eliminazione <strong>di</strong> Gauss con pivotazione (4 punti);b) <strong>di</strong>mostrare che nella fattorizzazione LU la matrice L é costituita dai moltiplicatori (6punti).<strong>Esercizi</strong>o 2.a) Descrivere i principali meto<strong>di</strong> iterativi per la soluzione <strong>di</strong> sistemi lineari <strong>ed</strong> enunciarnei risultati <strong>di</strong> convergenza (4 punti);b) <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> convergenza relativo al metodo <strong>di</strong> Richardson (5 punti);c) <strong>di</strong>mostrare che non esiste alcun valore del passo β tale da far convergere il metodo <strong>di</strong>Richardson in sistemi con matrici simmetriche indefinite (4 punti).<strong>Esercizi</strong>o 3.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> convergenza per il metodo delle corde (5 punti);b) data l’equazionearctan x − x 2 = 0,trovare un intervallo adatto a costruire un metodo delle corde convergente alla ra<strong>di</strong>cestrettamente positiva (4 punti);c) <strong>di</strong>re se isolando <strong>di</strong>rettamente la variabile x in (∗) puó essere ottenuto un metodoiterativo (nella forma x k+1 = g(x k )) convergente alla stessa ra<strong>di</strong>ce (4 punti);(∗)220


ESONERO DI ANALISI NUMERICA (AN420) – 12.04.12<strong>Esercizi</strong>o 1.a) Descrivere il Metodo <strong>di</strong> Newton per la soluzione <strong>di</strong> sistemi nonlineari e le sue variantiprincipali (4 punti);b) <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> convergenza per il metodo delle corde (5 punti);c) dato il sistema lineare{ −5x1 + 2x 2 = 3−x 1 + 3x 2 = 1<strong>di</strong>re se é possibile (<strong>ed</strong> eventualmente come) costruire un metodo iterativo convergentenella forma( )x (k+1) = x (k) − P Ax (k) − b ,con P = <strong>di</strong>ag(β 1 , β 2 ) (4 punti).<strong>Esercizi</strong>o 2.a) Enunciarne e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> convergenza dei meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>di</strong>scesa in ricercaparziale o passo fisso (6 punti);b) descrivere le strategie <strong>di</strong> ricerca parziale <strong>di</strong> Armijo–Goldstein e <strong>di</strong> Wolfe–Powell (5punti);<strong>Esercizi</strong>o 3.a) Descrivere le principali strategie <strong>di</strong> scelta delle <strong>di</strong>rezioni <strong>di</strong> ricerca nei meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>di</strong>scesa,<strong>ed</strong> enunciarne i relativi risultati <strong>di</strong> convergenza in ricerca esatta (4 punti);b) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> convergenza del metodo delle Direzioni Coniugateper forme quadratiche (6 punti).in alternativa: <strong>di</strong>mostrare che le <strong>di</strong>rezioni generate tramite il metodo del Gra<strong>di</strong>enteConiugato sono coniugate (10 punti).221


ESONERO DI ANALISI NUMERICA (AN410) – 31.05.12<strong>Esercizi</strong>o 1.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare la formula <strong>di</strong> rappresentazione dell’errore <strong>di</strong> interpolazione (6punti);b) si consideri l’intervallo I = [−1, 1] <strong>ed</strong> i no<strong>di</strong> (<strong>di</strong> Chebyshev–Gauss–Lobatto, per n = 5)x j = cos jπ 5 .Tenendo conto che il polinomio <strong>di</strong> errore ω c 5(x) costruito su questi no<strong>di</strong> é pari, e cheassume valori <strong>di</strong> modulo uguale in tutti gli estremi, si stimi in modo ottimale l’errore<strong>di</strong> interpolazione (3 punti);c) considerato il polinomio <strong>di</strong> errore ω e 5(x) ottenuto invece con no<strong>di</strong> equi<strong>di</strong>stanti, calcolare(o stimare in qualche modo) sup |ω e 5| sugli intervalli [x 2 , x 3 ] e [x 4 , x 5 ] (2+3 punti).<strong>Esercizi</strong>o 2.a) Descrivere la strategia <strong>di</strong> approssimazione per errore quadratico minimo (4 punti);b) data la tabella <strong>di</strong> puntix iy i−5.2 10.3−4.5 8.6−3.9 5.0−2.1 3.7−0.5 2.01.3 1.22.5 −1.5si costruisca la retta <strong>di</strong> errore quadratico minimo (5 punti).<strong>Esercizi</strong>o 3.a) Descrivere i principi generali <strong>di</strong> costruzione <strong>ed</strong> uso delle formule <strong>di</strong> Newton–Cotessemplici e composite (4 punti);b) enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> convergenza per le formule composite (6 punti);c) calcolare i pesi della formula <strong>di</strong> Simpson (3 punti);d) integrare me<strong>di</strong>ante la formula <strong>di</strong> Simpson composita la funzione f(x) = sin x/x in[0, 2π] utilizzando una sud<strong>di</strong>visione in m = 4 sottointervalli (3 punti).222


ESONERO DI ANALISI NUMERICA (AN420) – 01.06.12<strong>Esercizi</strong>o 1.a) Descrivere la strategia della penalizzazione per i problemi <strong>di</strong> minimizzazione vincolata(3 punti);b) enunciarne e <strong>di</strong>mostrarne il relativo teorema <strong>di</strong> convergenza (5 punti).Dato il problema <strong>di</strong> minimizzazione vincolata min S f(x), conf(x) = e x 1+x 2<strong>ed</strong> S dato dal quadrante positivo <strong>di</strong> R 2 ,c) scriverne la versione penalizzata (3 punti);d) definirne opportunamente una funzione lagrangiana per il metodo <strong>di</strong> Uzawa (3 punti).<strong>Esercizi</strong>o 2.a) Enunciarne la nozione <strong>di</strong> consistenza (e suo or<strong>di</strong>ne) per gli schemi ad un passo, e quella<strong>di</strong> zero-stabilitá per il caso generale (2+2 punti);b) <strong>di</strong>mostrare che negli schemi ad un passo l’ipotesi <strong>di</strong> lipschitzianitá implica la zerostabilitá(4 punti);c) verificare l’ipotesi <strong>di</strong> lipschitzianitá per il metodo <strong>di</strong> Crank–Nicolson (2 punti).<strong>Esercizi</strong>o 3.a) Descrivere la strategia generale <strong>di</strong> costruzione dei meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> Adams (3 punti);b) costruire il metodo <strong>di</strong> Adams esplicito a due passi (3 punti).c) verificarne consistenza e zero-stabilitá (3+2 punti).223


ESAME DI ANALISI NUMERICA (AN410) – 08.06.12<strong>Esercizi</strong>o 1.a) Descrivere i principali meto<strong>di</strong> iterativi per la soluzione <strong>di</strong> sistemi lineari enunciando irelativi risultati <strong>di</strong> convergenza (4 punti);b) <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> convergenza per il metodo <strong>di</strong> Jacobi (5 punti);c) dato il sistema lineare{ 2x1 − 5x 2 = 10−3x 1 + x 2 = 1<strong>di</strong>re se puó essere risolto con il metodo <strong>di</strong> Jacobi, <strong>ed</strong> in caso positivo quante iterazionisono necessarie per ridurre la norma ‖·‖ ∞ dell’errore a 10 −6 volte il suo valore iniziale(3 punti).<strong>Esercizi</strong>o 2. Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema sull’or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> convergenza dei meto<strong>di</strong>iterativi per equazioni scalari, <strong>ed</strong> applicarlo al metodo <strong>di</strong> Newton (6 punti).<strong>Esercizi</strong>o 3.a) Dimostrare la forma generale del polinomio <strong>di</strong> Newton e la formula delle <strong>di</strong>fferenze<strong>di</strong>vise (6 punti);b) data la seguente tabella <strong>di</strong> valori della funzione f(x) = e −x2 ,x f(x)−1.0 0.3679−0.5 0.77880.0 1.00.5 0.77881.0 0.3679costruire la tavola delle <strong>di</strong>fferenze (in<strong>di</strong>cando le per<strong>di</strong>te <strong>di</strong> precisione per sottrazione)<strong>ed</strong> il polinomio <strong>di</strong> Newton (4+2 punti).<strong>Esercizi</strong>o 4.a) Descrivere la strategia generale delle quadrature Gaussiane (3 punti);b) approssimare con la formula <strong>di</strong> Gauss–Legendre a quattro punti l’integrale∫ π−πsin xxdx(3 punti).224


ESAME DI ANALISI NUMERICA (AN420) – 08.06.12<strong>Esercizi</strong>o 1.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> convergenza per i meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>di</strong>scesa in ricercaesatta (6 punti);b) enunciate le opportune ipotesi, <strong>di</strong>mostrare che il metodo <strong>di</strong> Newton sod<strong>di</strong>sfa questoteorema generale (5 punti).<strong>Esercizi</strong>o 2. Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> convergenza in n passi dei meto<strong>di</strong> CDper funzioni quadratiche (6 punti).<strong>Esercizi</strong>o 3. Descrivere i meto<strong>di</strong> del gra<strong>di</strong>ente e del rilassamento con proiezione, <strong>ed</strong>enunciarne i risultati <strong>di</strong> convergenza (4 punti).<strong>Esercizi</strong>o 4.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> convergenza per meto<strong>di</strong> ad un passo (6 punti);b) data, al variare <strong>di</strong> θ ∈ [0, 1], la famiglia <strong>di</strong> schemi numerici (detti θ–meto<strong>di</strong>)u k+1 = u k + h [ θf(x k , u k ) + (1 − θ)f(x k+1 , u k+1 ) ]determinarne il piú esplicitamente possibile la regione <strong>di</strong> stabilitá assoluta al variare<strong>di</strong> θ (5 punti);c) <strong>di</strong>mostrare che tutti gli schemi <strong>di</strong> questa famiglia sono consistenti (3 punti).225


ESAME DI ANALISI NUMERICA (AN420) – 02.07.12<strong>Esercizi</strong>o 1.a) Descrivere le strategie <strong>di</strong> ricerca parziale <strong>di</strong> Armijo–Goldstein e <strong>di</strong> Wolfe–Powell (4punti);b) enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema generale <strong>di</strong> convergenza dei meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>di</strong>scesa inricerca parziale o a passo fisso (6 punti).<strong>Esercizi</strong>o 2.a) Descrivere i principi generali dei meto<strong>di</strong> Quasi-Newton, e costruire le formule <strong>di</strong> aggiornamento<strong>di</strong> Broyden (rango 1) e DFP (rango 2) (4 punti);b) enunciare i principali risultati <strong>di</strong> convergenza dei meto<strong>di</strong> Quasi-Newton (3 punti).<strong>Esercizi</strong>o 3.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> convergenza per approssimazioni penalizzate <strong>di</strong>problemi <strong>di</strong> minimizzazione vincolata (5 punti);b) dare la versione penalizzata del problema min S f(x), conf(x) = − cos(x 1 + x 2 ),<strong>ed</strong> S é l’intersezione tra il <strong>di</strong>sco unitario centrato nell’origine e il semipiano ad ascissepositive. Ci si aspetta una soluzione unica per il problema originale e/o per quellopenalizzato? (3 punti).<strong>Esercizi</strong>o 4.a) Descrivere la strategia generale <strong>di</strong> costruzione dei meto<strong>di</strong> BDF (3 punti);b) costruire il metodo BDF a due passi (4 punti).c) supponendo <strong>di</strong> applicarlo al sistema <strong>di</strong>fferenziale linearey ′ = Ay,scrivere esplicitamente il sistema lineare che va risolto ad ogni passo (2 punti).226


ESAME DI ANALISI NUMERICA (AN410) – 04.07.12<strong>Esercizi</strong>o 1.a) Descrivere l’algoritmo <strong>di</strong> Doolittle senza pivotazione (4 punti);b) costruire la fattorizzazione <strong>di</strong> Doolittle della matrice⎛A = ⎝ 3 0 1⎞−1 2 0 ⎠2 −1 4e <strong>di</strong>re se il MEG con pivotazione parziale avrebbe fornito un risultato <strong>di</strong>verso per ifattori L <strong>ed</strong> U (4+1 punti).<strong>Esercizi</strong>o 2.a) Descrivere il metodo <strong>di</strong> bisezione per equazioni scalari e fornirne il <strong>di</strong>agramma <strong>di</strong> flussoo lo pseudoco<strong>di</strong>ce (3 punti);b) enunciare e <strong>di</strong>mostrare il relativo teorema <strong>di</strong> convergenza (5 punti).<strong>Esercizi</strong>o 3.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare la maggiorazione <strong>di</strong> errore per l’interpolazione composita, nellasua forma piú generale (5 punti);b) supponendo <strong>di</strong> approssimare con una interpolazione composita <strong>di</strong> grado n = 1 a passocostante H la funzionef(x) = e xnell’intervallo [0, 3], <strong>di</strong>re quale deve essere il massimo valore del passo H per tenerel’errore <strong>di</strong> interpolazione sotto a 10 −2 su tutto l’intervallo (3 punti).<strong>Esercizi</strong>o 4.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema sul grado <strong>di</strong> precisione delle formule Gaussiane (6punti);b) approssimare l’integrale∫ 1−3|x|dxcon una formula <strong>di</strong> Gauss–Legendre a 5 no<strong>di</strong> (3 punti).227


ESAME DI ANALISI NUMERICA (AN410) – 10.09.12<strong>Esercizi</strong>o 1.a) Descrivere i principali meto<strong>di</strong> iterativi per la soluzione <strong>di</strong> sistemi lineari <strong>ed</strong> enunciarnei risultati <strong>di</strong> convergenza (3 punti);b) <strong>di</strong>mostrare il risultato relativo al meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> Richardson (5 punti);c) dato un sistema lineare con matriceA =(3)−1−1 4calcolare il valore del passo β nel metodo <strong>di</strong> Richardson in modo che la costante <strong>di</strong>contrazione del metodo nella norma ‖ · ‖ 2 sia minima (3 punti).<strong>Esercizi</strong>o 2.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> convergenza per il metodo delle corde (5 punti);b) Data l’equazionesin x + e −x = 0,determinare un intervallo [a, b] per applicare il metodo delle corde nell’intorno dellaprima ra<strong>di</strong>ce positiva, in modo che converga piú velocemente del metodo <strong>di</strong> bisezione(4 punti).<strong>Esercizi</strong>o 3.a) Descrivere la strategia <strong>di</strong> approssimazione per errore quadratico minimo (4 punti);b) si costruisca la approssimazione <strong>di</strong> errore quadratico minimo nella forma y = ae −xper la tabella <strong>di</strong> puntix iy i0 2.30.5 1.61 1.21.5 0.72 0.52.5 0.2calcolando il valore del parametro a (3 punti).<strong>Esercizi</strong>o 4.Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> Polya (6 punti).228


ESAME DI ANALISI NUMERICA (AN420) – 13.09.12<strong>Esercizi</strong>o 1.a) Enunciare il teorema <strong>di</strong> convergenza per i meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>di</strong>scesa in ricerca parziale o passofisso (6 punti);b) <strong>di</strong>mostrare che per β abbastanza piccolo il metodo del gra<strong>di</strong>ente a passo fisso haconvergenza lineare e calcolarne o stimarne la costante <strong>di</strong> contrazione (4 punti).<strong>Esercizi</strong>o 2.a) Descrivere il metodo <strong>di</strong> Newton per la soluzione <strong>di</strong> sistemi nonlineari e le sue variantiprincipali (4 punti);b) Dato il sistema { sin x − 2 cos y = 1−3 sin x + cos y = 2scrivere un metodo <strong>di</strong> Newton per la sua soluzione, senza ricorrere al calcolo <strong>di</strong> matriciinverse (3 punti).<strong>Esercizi</strong>o 3.a) Descrivere le principali strategie duali <strong>di</strong> minimizzazione vincolata (3 punti).Costruire una versione penalizzata del problema vincolato min S f(x), conf(x 1 , x 2 ) = e x2 +y ; S = {(x 1 , x 2 ) ∈ R 2 : −1 ≤ x 1 , x 2 ≤ 1},b) in modo che la funzione penalizzata sia C 1 (2 punti);c) in modo che la funzione penalizzata sia C 2 (4 punti).<strong>Esercizi</strong>o 4.a) Descrivere la strategia generale dei meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> Runge–Kutta (3 punti);b) scritto un metodo <strong>di</strong> RK generico a due sta<strong>di</strong>, calcolarne le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> consistenzadel secondo or<strong>di</strong>ne (5 punti).229


ESAME DI ANALISI NUMERICA (AN410) – 28.01.13<strong>Esercizi</strong>o 1.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> convergenza relativo al metodo <strong>di</strong> Jacobi (5punti);c) dato un sistema lineare con matriceA =(1)−2−2 5verificare se sod<strong>di</strong>sfa le con<strong>di</strong>zioni necessarie e/o sufficienti per la convergenza deimeto<strong>di</strong> <strong>di</strong> Jacobi, Gauss–Seidel, Richardson (2+2+3 punti).<strong>Esercizi</strong>o 2.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema sull’or<strong>di</strong>ne si convergenza dei meto<strong>di</strong> iterativi perequazioni scalari, <strong>ed</strong> applicarlo al metodo <strong>di</strong> Newton (5+2 punti);b) Esporre e motivare le principali varianti del metodo <strong>di</strong> Newton (3 punti).<strong>Esercizi</strong>o 3.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> convergenza delle approssimazioni per interpolazionein una base generica (6 punti);b) supponendo <strong>di</strong> interpolare una funzione con un polinomio <strong>di</strong> terzo grado con no<strong>di</strong>x 0 , . . . , x 3 equispaziati a <strong>di</strong>stanza h, calcolare la costante <strong>di</strong> Lebesgue relativa al solointervallo centrale [x 1 , x 2 ] (3 punti).<strong>Esercizi</strong>o 4. Costruire la formula <strong>di</strong> quadratura <strong>di</strong> Simpson e derivarne la sua versionecomposita (4 punti).230


ESAME DI ANALISI NUMERICA (AN420) – 28.01.13<strong>Esercizi</strong>o 1.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> convergenza del metodo delle corde in <strong>di</strong>mensionen (5 punti);c) dato il sistema nonlineare {x21 + x 2 2 = 1x 2 = sin x 1e scelto un adeguato punto iniziale, scrivere un metodo delle corde per trovarne lasoluzione positiva (3 punti).<strong>Esercizi</strong>o 2.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> convergenza dei meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>di</strong>scesa in ricercaesatta (6 punti);b) <strong>di</strong>mostrare che il metodo <strong>di</strong> Newton sod<strong>di</strong>sfa le ipotesi del teorema generale (5 punti).<strong>Esercizi</strong>o 3.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> convergenza per i meto<strong>di</strong> ad una passo (6 punti);b) dopo aver scritto un metodo generico <strong>di</strong> Runge–Kutta a due sta<strong>di</strong>, calcolarne le con<strong>di</strong>zioni<strong>di</strong> consistenza del secondo or<strong>di</strong>ne (5 punti).<strong>Esercizi</strong>o 4. Enunciare la con<strong>di</strong>zione delle ra<strong>di</strong>ci e verificare che il metodo multistep delpunto me<strong>di</strong>o la sod<strong>di</strong>sfa (4 punti).231


ESONERO DI ANALISI NUMERICA (AN420) – 25.03.13<strong>Esercizi</strong>o 1.a) Descrivere il metodo <strong>di</strong> Newton per la soluzione <strong>di</strong> sistemi nonlineari e le sue variantia compessitá ridotta (5 punti);b) dato il seguente sistema nonlineare:{ x21 + x 2 2 − 1 = 0x 1 − 1 2 arctan x 2 = 0scrivere un metodo delle corde, a partire da un adeguato punto iniziale x 0 , per laricerca della ra<strong>di</strong>ce positiva, e esaminarne la convergenza (3+4 punti).<strong>Esercizi</strong>o 2.a) Presentare le principali strategie <strong>di</strong> ricerca uni<strong>di</strong>mensionale esatta in uso nei meto<strong>di</strong><strong>di</strong> <strong>di</strong>scesa (3 punti);b) enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> convergenza per i meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>di</strong>scesa in ricercaesatta (6 punti).<strong>Esercizi</strong>o 3.a) Descrivere il metodo del gra<strong>di</strong>ente coniugato e le sue varianti principali (2 punti);b) enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> convergenza in n passi per i meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>di</strong>rezioniconiugate (6 punti);c) <strong>di</strong>mostrare che in un metodo <strong>di</strong> gra<strong>di</strong>ente in ricerca esatta applicato alla funzionequadratica in R 2 f(x) = 1 (Ax, x) − (b, x)2le <strong>di</strong>rezioni −∇f(x 0 ) e x 2 − x 0 sono coniugate (5 punti).232


ESONERO DI ANALISI NUMERICA (AN410) – 05.04.13<strong>Esercizi</strong>o 1.a) Descrivere il Metodo <strong>di</strong> Eliminazione <strong>di</strong> Gauss e le principali strategie <strong>di</strong> pivotazione(3 punti);b) <strong>di</strong>mostrare che nella fattorizzazione LU il fattore triangolare inferiore é formato daimoltiplicatori (6 punti).<strong>Esercizi</strong>o 2.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> convergenza per il metodo <strong>di</strong> Richardson (5punti).Dato un sistema lineare con matriceA =( )2 −1,1 3b) <strong>di</strong>re per quale intervallo <strong>di</strong> valori reali <strong>di</strong> β il metodo converge in base alla con<strong>di</strong>zionenecessaria e sufficiente (4 punti);c) trovare (al variare <strong>di</strong> β) la migliore costante <strong>di</strong> contrazione nella norma ‖·‖ 1 (4 punti).<strong>Esercizi</strong>o 3.a) Descrivere i principali meto<strong>di</strong> per la soluzione numerica <strong>di</strong> equazioni scalari <strong>ed</strong> enunciarnei relativi risultati <strong>di</strong> convergenza (4 punti);b) <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> convergenza per il metodo delle corde (5 punti);c) data l’equazionex 3 − 4x + 1 = 0,in<strong>di</strong>viduare un intervallo [a, b] su cui applicare il metodo delle corde per calcolare lara<strong>di</strong>ce interme<strong>di</strong>a (4 punti).233


ESONERO DI ANALISI NUMERICA (AN420) – 21.05.13<strong>Esercizi</strong>o 1.a) Descrivere i principali meto<strong>di</strong> duali per la soluzione <strong>di</strong> problemi <strong>di</strong> minimizzazionevincolata <strong>ed</strong> enunciarne i risultati <strong>di</strong> convergenza (4 punti);b) <strong>di</strong>mostrare il teorema convergenza relativo al metodo <strong>di</strong> penalizzazione (5 punti).<strong>Esercizi</strong>o 2.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> convergenza dei meto<strong>di</strong> ad un passo (7 punti);b) applicarlo verificando or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> consistenza e zero-stabilitá per il metodo <strong>di</strong> Crank–Nicolson (4 punti).<strong>Esercizi</strong>o 3.a) Descrivere i meto<strong>di</strong> a piú passi, darne alcuni esempi <strong>di</strong> costruzione <strong>ed</strong> enunciarne iprincipali risultati teorici (5 punti).Dato un metodo nella formau k+1 = a 0 u k + a 1 u k−1 + h 2 (f(x k, u k ) + f(x k+1 , u k+1 ))b) fornire una scelta dei parametri a 0 e a 1 per cui lo schema é del secondo or<strong>di</strong>ne estu<strong>di</strong>arne consistenza, zero-stabilitá e stabilitá assoluta (6 punti);c) <strong>di</strong>re se al variare <strong>di</strong> a 0 e a 1 é possibile ottenere uno schema del terzo or<strong>di</strong>ne (3 punti).234


ESONERO DI ANALISI NUMERICA (AN410) – 27.05.13<strong>Esercizi</strong>o 1.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare la formula <strong>di</strong> rappresentazione dell’errore <strong>di</strong> interpolazione <strong>ed</strong>erivarne le stime <strong>di</strong> errore principali (6+2 punti);b) considerata la funzione f(x) = arctan x nell’intervallo [−3, 3], maggiorare l’errore peruna interpolazione a no<strong>di</strong> equi<strong>di</strong>stanti <strong>di</strong> grado n = 3 (5 punti).<strong>Esercizi</strong>o 2.a) Descrivere la strategia <strong>di</strong> approssimazione per errore quadratico minimo (4 punti);b) data la tabella <strong>di</strong> puntix iy i−4 7.3−3.5 6.0−3 7.1−2 3.5−0.5 2.01.5 3.23.5 1.5si costruisca la retta <strong>di</strong> errore quadratico minimo (5 punti).<strong>Esercizi</strong>o 3.a) Descrivere la costruzione delle formule <strong>di</strong> Newton–Cotes semplici e composite (3punti);b) enunciare e <strong>di</strong>mostrare il relativo teorema <strong>di</strong> convergenza per le formule composite (6punti);c) calcolare i pesi <strong>di</strong> una formula <strong>di</strong> NC aperta a quattro no<strong>di</strong> (3 punti).235


ESAME DI ANALISI NUMERICA (AN410) – 10.06.13<strong>Esercizi</strong>o 1.a) Descrivere il Metodo <strong>di</strong> Eliminazione <strong>di</strong> Gauss con pivotazione (4 punti);b) Dimostrare che nella fattorizzazione LU la matrice L é formata dai moltiplicatori (6punti).<strong>Esercizi</strong>o 2. Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> caratterizzazione dell’or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> convergenzaper i meto<strong>di</strong> iterativi nella forma x k+1 = g(x k ) <strong>ed</strong> applicarlo al metodo <strong>di</strong> Newton(5+2 punti);<strong>Esercizi</strong>o 3.a) Dimostrare la costruzione del polinomio <strong>di</strong> Newton e la formula delle <strong>di</strong>fferenze <strong>di</strong>vise(6 punti);b) calcolare la tabella delle <strong>di</strong>fferenze per la funzione f(x) = e −x sui no<strong>di</strong> (equi<strong>di</strong>stanti)x 0 = 0, . . . , x 4 = 4, con quattro cifre decimali e segnalando eventuali per<strong>di</strong>te <strong>di</strong>precisione per cancellazione (3 punti).<strong>Esercizi</strong>o 4.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema sull’or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> precisione delle formule <strong>di</strong> Gauss–Legendre (6 punti);b) approssimare∫ 50e −x dxcon una formula <strong>di</strong> Gauss–Legendre a tre punti (2 punti).236


ESAME DI ANALISI NUMERICA (AN420) – 14.06.13<strong>Esercizi</strong>o 1.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> convergenza per i meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>di</strong>scesa in ricercaesatta (6 punti);b) esporre le principali strategie <strong>di</strong> costruzione delle <strong>di</strong>rezioni <strong>di</strong> ricerca, mettendone inluce i rispettivi pregi e <strong>di</strong>fetti (4 punti).<strong>Esercizi</strong>o 2.a) Descrivere la strategia <strong>di</strong> ricerca parziale <strong>di</strong> Armijo–Goldstein e fornirne una pseudoco<strong>di</strong>fica(3 punti);b) restringendosi al caso <strong>di</strong> funzioni quadratiche, dare le con<strong>di</strong>zioni sui coefficienti σ 1 e σ 2in modo che il passo ottenuto per ricerca esatta sia sempre all’interno dell’intervalloaccettabile per la ricerca parziale <strong>di</strong> A–G (4 punti).<strong>Esercizi</strong>o 3.(3 punti).Descrivere gli algoritmi primali <strong>di</strong> rilassamento e gra<strong>di</strong>ente con proiezione<strong>Esercizi</strong>o 4.a) Descrivere la strategia generale <strong>di</strong> costruzione dei meto<strong>di</strong> BDF <strong>ed</strong> enunciarne i principalirisultati teorici (3 punti);b) <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> consistenza (6 punti);c) costruire il metodo BDF a tre passi (5 punti).237


ESAME DI ANALISI NUMERICA (AN410) – 15.07.13<strong>Esercizi</strong>o 1.a) Dimostrare il teorema <strong>di</strong> convergenza del metodo <strong>di</strong> Richardson (4 punti);c) dato il sistema lineare{ 2x1 − x 2 = 3−x 1 + 2x 2 = 1<strong>di</strong>re qual é il valore del passo β che minimizza il raggio spettrale della matrice <strong>di</strong>iterazione (4 punti).<strong>Esercizi</strong>o 2.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> convergenza per il metodo delle corde (5 punti);b) data l’equazionesin √ x = 0,determinare un intervallo iniziale opportuno per calcolare con il metodo delle corde laprima ra<strong>di</strong>ce strettamente positiva (4 punti).<strong>Esercizi</strong>o 3. Dopo aver introdotto il problema dell’interpolazione polinomiale, <strong>di</strong>mostrareesistenza <strong>ed</strong> unicitá del polinomio interpolatore basandosi sulla forma <strong>di</strong> Lagrange(2+6 punti).<strong>Esercizi</strong>o 4.a) Descrivere le principali strategie <strong>di</strong> integrazione numerica (3 punti);b) <strong>di</strong>mostrare il teorema sul gra<strong>di</strong> <strong>di</strong> precisione delle formule Gaussiane (6 punti).238


ESAME DI ANALISI NUMERICA (AN420) – 23.07.13<strong>Esercizi</strong>o 1.a) Descrivere il metodo <strong>di</strong> Newton per la soluzione <strong>di</strong> sistemi nonlineari e darne le principalivarianti (4 punti);b) enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> convergenza per il metodo delle corde n-<strong>di</strong>mensionale(5 punti);c) dato il sistema {2x21 − x 4 2 = 3x 2 1 + 20x 2 2 = 1scrivere esplicitamente il metodo <strong>di</strong> Newton, senza inversione <strong>di</strong> matrice (2 punti).<strong>Esercizi</strong>o 2. Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> convergenza dei meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>di</strong>scesa inricerca esatta (6 punti);<strong>Esercizi</strong>o 3.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> convergenza per il metodo <strong>di</strong> penalizzazione (5punti);b) dare la versione penalizzata del problems min S f(x), con(2 punti).f(x) = x 2 1 + 3x 2 2 − x 1 x 2 ,S = {(x 1 , x 2 ) ∈ R 2 : 1 ≤ x 2 1 + x 2 2 ≤ 2}<strong>Esercizi</strong>o 4.a) Descrivere la strategia <strong>di</strong> approssimazione ad un passo per EDO, fornendone gli esempipiú importanti <strong>ed</strong> enunciando il teorema <strong>di</strong> convergenza (4 punti);b) scritto un generico metodo <strong>di</strong> Runge–Kutta a due sta<strong>di</strong>, derivare le con<strong>di</strong>zioni suicoefficienti che garantiscono che il metodo sia del secondo or<strong>di</strong>ne (6 punti).239


ESAME DI ANALISI NUMERICA (AN410) – 16.09.13<strong>Esercizi</strong>o 1.a) Descrivere i principali meto<strong>di</strong> iterativi per la soluzione <strong>di</strong> sistemi lineari, fornendonele con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> convergenza (4 punti);c) dato il sistema lineare{ 2x1 − x 2 = 3−x 1 + αx 2 = 1<strong>di</strong>re (in modo se possibile ottimale) qual é l’insieme <strong>di</strong> variabilitá del parametro α percui si ha convergenza del metodo <strong>di</strong> Gauss–Seidel (4 punti).<strong>Esercizi</strong>o 2.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> convergenza per il metodo <strong>di</strong> bisezione (5 punti);b) data l’equazionesin √ x = 0,determinare un intervallo iniziale opportuno per calcolare con il metodo <strong>di</strong> bisezionela prima ra<strong>di</strong>ce strettamente positiva e <strong>di</strong>re quante iterazioni sono necessarie per avereun errore inferiore a 10 −5 (3 punti).<strong>Esercizi</strong>o 3. Dimostrare la forma <strong>di</strong> Newton del polinomio interpolatore e la formuladelle <strong>di</strong>fferenze <strong>di</strong>vise (6 punti).<strong>Esercizi</strong>o 4.a) Dimostrare il teorema <strong>di</strong> convergenza delle formule <strong>di</strong> integrazione <strong>di</strong> Newton–Cotescomposite (6 punti);b) calcolare i pesi della formula aperta a due punti (3 punti);c) approssimare l’integrale∫ 20e −x2 dxcon la formula <strong>di</strong> Simpson composita, sud<strong>di</strong>videndo l’intervallo <strong>di</strong> integrazione in 4sottointervalli (3 punti).240


ESAME DI ANALISI NUMERICA (AN420) – 20.09.13<strong>Esercizi</strong>o 1.a) Enunciare e <strong>di</strong>mostrare il teorema <strong>di</strong> convergenza per i meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>di</strong>scesa in ricercaparziale o a passo fisso (6 punti);b) <strong>di</strong>mostrare che, nel caso <strong>di</strong> funzioni quadratiche con Hessiana positiva, il metodo delgra<strong>di</strong>ente a passo fisso é una contrazione per β sufficientemente piccolo (4 punti).<strong>Esercizi</strong>o 2.a) Descrivere le principali strategie <strong>di</strong> scelta delle <strong>di</strong>rezioni <strong>di</strong> ricerca nei meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>di</strong>scesa,<strong>di</strong>scutendo nei vari casi la possibilitá <strong>di</strong> utilizzarle nelle modalitá <strong>di</strong> passo fisso o <strong>di</strong>ricerca parziale (4 punti).<strong>Esercizi</strong>o 3.a) Descrivere i meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> penalizzazione e <strong>di</strong> Uzawa <strong>ed</strong> enunciarne i risultati <strong>di</strong> convergenza(4 punti);b) dato il problema <strong>di</strong> minimizzazione vincolata min S f(x), conf(x) = x 2 1 − x 2 2,S = {(x 1 , x 2 ) ∈ R 2 : x 1 ≤ 2, x 1 ≥ x 2 2},costruirne la Lagrangiana L(x, λ) <strong>ed</strong> una possibile funzione penalizzata f ε (2+2 punti).<strong>Esercizi</strong>o 4.a) Descrivere la strategia generale <strong>di</strong> costruzione dei meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> Adams e fornirne gliesempi piú semplici (4 punti);b) Enunciare la con<strong>di</strong>zione delle ra<strong>di</strong>ci e <strong>di</strong>mostrare che é sempre sod<strong>di</strong>sfatta nei meto<strong>di</strong><strong>di</strong> Adams (4 punti);c) Costruire il metodo <strong>di</strong> Adams–Moulton a due passi (4 punti).241

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