28.11.2012 Views

Carlyle Group - Valori

Carlyle Group - Valori

Carlyle Group - Valori

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

CONTRASTO<br />

Est Europa<br />

Global player<br />

Generali<br />

di Paolo Fusi<br />

| lavanderia |<br />

C’<br />

ERA UNA VOLTA UN GOVERNATORE DELLA BANCA NAZIONALE CECA, tale Josef Tosovsky (foto), che in una mattina<br />

di primavera del 1995, insieme al ministro delle finanze Ivan Kocarnik ed al direttore della società di Stato<br />

per le privatizzazioni, Romen Ceska, doveva decidere cosa fare di Ceska Pojistovna (CP), la più grande<br />

compagnia d’assicurazione della Cecoslovacchia. Il Governatore aveva ricevuto poche ore prima due<br />

rappresentanti del gruppo tedesco Allianz, che avevano avanzato un’offerta miliardaria. Tosovsky invece<br />

presentò agli increduli colleghi Petr Kellner, un ragazzotto lentigginoso di Praga con una piccola esperienza<br />

in computer e non ancora 25 anni finiti. Naturalmente senza una sola Corona in tasca. CP deve rimanere<br />

ceca, gridò il Governatore. Gli altri ristettero, allarmati ed intimoriti.<br />

Kellner fondò due società offshore in Olanda, la PPF e la CZI, finanziate da chi? Dalla ABN Amro,<br />

perbacco, e da timidi investori russi. Nel giro di pochi anni CP, nelle capaci mani di Kellner, diventa<br />

un gigante in tutta l’Europa Orientale, comprando tra l’altro in Russia, in Serbia, in Romania. Alla fine<br />

del 2005 CP dichiara un profitto netto di quasi 300 milioni di euro e paga un dividendo di circa 165 milioni<br />

di euro. Il valore del gruppo viene stimato oramai in almeno 5 miliardi. Ciò nonostante CP ha problemi<br />

di liquidità. Kellner ed i suoi soci si sono lanciati in pericolose speculazioni sul cemento, andate malissimo,<br />

si sono fatti notare alle aste di mezzo mondo perché comprano a botte di milioni bottiglie di vino, fanno<br />

gli intermediatori per aeroplani militari. La ABN Amro regge ma<br />

si lamenta. CP non riesce a pubblicare il Bilancio d’esercizio 2006.<br />

A partire dal febbraio 2007 dodici gruppi di portata<br />

internazionale, tra cui Allianz, AXA, la banca olandese ING,<br />

gli americani di AIG ed il gruppo multinazionale KBC si battono<br />

per rilevare CP. Offerte: tra i 6 e gli 8 miliardi di euro. Poi, il colpo.<br />

Il 26 aprile la CP viene tolta dal mercato, l’asta annullata. Il gruppo<br />

Generali, senza partecipare all’asta e pagando solo 1,1 miliardi di euro, si pappa la CP. Generali e PPF,<br />

una delle due holding dietro la CP, fondano una nuova società, la Generali PPF Holding, di cui Generali<br />

acquisisce il 51% delle azioni. Come è avvenuto il miracolo? ABN Amro è stata venduta al gruppo inglese<br />

Barclay’s e Generali ha usato l’occasione per far valere certi vecchi crediti nei confronti della banca<br />

olandese verso PPF, Kellner e i suoi soci noti ed occulti. Detto, fatto, specie grazie alla mediazione<br />

della ZAO Intesa Bank di Mosca e del mitico banchiere Fallico, suo Gran Capo. Come ciliegina Generali<br />

conferisce alla nuova holding le sue partecipazioni nell’Est europeo, facendo crescere CP fino ad essere,<br />

dopo Nasta, la seconda compagnia in Russia e dintorni. Un piccolo prezzuccio però bisogna pagarlo.<br />

Petr Kellner, che oramai con i suoi 34 anni è esperto navigato quanto un Abramovic o un Khodorkowski,<br />

diventa consigliere delle Generali – il che significa che i timidi investitori russi dietro la PPF entrano<br />

quasi non visti nelle stanze del potere triestino – quelle che già negli anni ’90, comprando la BSI Banca<br />

della Svizzera Italiana, si erano assicurati il controllo fiduciario sulla Bank Al-Taqwa e sulla DMI, i due<br />

colossi finanziari dell’estremismo della Fratellanza Musulmana accusati dall’amministrazione Bush di aver<br />

sostenuto gli ambienti legati ad Al Qaida. Certo, se il capitalismo all’italiana deve scegliere fra Tronchetti<br />

Provera, Geronzi, Colaninno, Palenzona, la massoneria islamica o i soci segreti russi, quasi quasi ci viene<br />

da rimpiangere Beneduce, Cuccia e gli Agnelli... .<br />

La misteriosa e inquietante<br />

acquisizione in terra Ceca<br />

del gruppo di Trieste che ora<br />

ha nuovi soci e un consigliere<br />

d’amministrazione giovane<br />

e protagonista di molte trame<br />

| ANNO 7 N.50 | GIUGNO 2007 | valori | 31 |

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!