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OFTALMOLOGIA DOMANI n. 3/2011 - Jaka Congressi Srl

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Fig. 4 - Cheratite dendritica da herpes virusulCere Corneali di origine viraleLe più frequenti cause di ulcere corneali da virus sonocausate da herpes simplex, in genere da HSV-1 ma, piùraramente anche da HSV-2 (10).L’infezione si trasmette più frequentemente per via aereama può avvenire anche per inoculazione diretta.Le infezioni da herpes simplex sono caratterizzate daun infezione primaria che avviene in genere nell’infanziadopodiché il virus rimane in uno stato di latenza e successivamentetende a riattivarsi (10).Ciò avviene più frequentemente in situazioni di stress,di cambiamenti ormonali, in caso di febbre, radiazioniultraviolette e traumi, così che il virus ricomincia a replicarsied a viaggiare lungo l’azione del nervo sensorialeverso il tessuto bersaglio causando in tal modo una patologiaricorrente. Nell’arco della vita possono verificarsinumerosi episodi di riattivazioni.Dopo un episodio si stima che il tasso di ricorrenza aumentidel 10% dopo un anno, del 23% a due anni, del50% a 10 anni. Il rischio cresce con l’aumentare degliattacchi (10).L’ herpes simplex può determinare diverse forme dicoinvolgimento corneale: vescicole corneal, ulcera dendritica,ulcera geografica, ulcera marginale, cheratopatianeurotrofica, cheratite stromale necrotizzant, cheratitestromale autoimmune, endotelite disciforme, endotelitediffusa, endotelite lineare.La cheratite dendritica si manifesta con una o più ulcereepiteliali, di colore grigiastro, di aspetto ramificato, arborescente,con bordi edematosi ed infiltrati, intensamentecolorabili con fluoresceina (Fig. 4).La sede generalmente è centro-paracentrale e più raramentein periferia. Qualora i rami delle lesioni confluiscanotra loro, danno luogo alla formazione di un’ulceradi maggiore estensione, a bordi irregolari, frastagliati,sottominati a carta geografica o ameboide (10).La perdita di sostanza, in genere esclusivamente epiteliale,non lascia residui di notevole entità, ma tende ariepitelizzarsi e a formare i cosi detti “pseudo-dendriti”,rappresentati da lesioni trofiche ricoperte da epitelio dinuova formazione che non vanno scambiati con un infezioneancora attiva.Dopo la riepitelizzazione possono svilupparsi lievi cicatricisub epiteliali (10). Da un punto di vista clinico18 oftalmologiadomani - N. 3 - Anno <strong>2011</strong>

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