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OFTALMOLOGIA DOMANI n. 3/2011 - Jaka Congressi Srl

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Simpaticectomia renalemediante radiofrequenzaper cateterismo arteriosopercutaneo. Reale progressodella medicinadi Bruno Damascelli, Vladimira Ticha, Federica Della RoccaGVM Emocentro Cuore Columbus, Milanoe di Gianluigi Patelli, Salvatore LattuadaOspedale Pesenti Fenaroli, Alzano Lombardo (BG)questa nota di aggiornamento è dedicata ai colleghioculisti poiché l’oftalmologia è da semprechiamata in causa nella valutazione dell’ipertensionearteriosa, forse oggi più raramente con riscontripatologici rilevanti, almeno nei paesi sviluppati, a motivodi un tempestivo riconoscimento della condizione ipertensiva.Classicamente si distinguono una ipertensioneessenziale e una ipertensione secondaria; ma è forse meglioparlare di una sindrome ipertensiva, poiché anchel’ipertensione essenziale riconosce causalità diverse eduna separazione eziologica appare sempre più sfumata.Viene stimato che dal 30% al 40% della popolazioneadulta mondiale è ammalata di ipertensione; quandonon viene riconosciuta una causa rimovibile, il rimedioè costituito dalla terapia farmacologica a vita. Nonostantela disponibilità di numerose molecole, in un nontrascurabile numero di persone il controllo della pressioneè insoddisfacente e l’esito - in eventi morbosi maggioricome l’infarto miocardico, l’ictus cerebrale, l’insufficienzarenale, la retinopatia ipertensiva - è tutt’altroche raro. Se vengono aggiunte importanti comorbiditàcome l’obesità, il diabete, l’incidenza e la gravità delleconseguenze dell’ipertensione vengono amplificate.Da molti anni è stata riconosciuta l’importanza del sistemanervoso Simpatico nell’attivare e sostenere lo statoipertensivo. I reni svolgono un ruolo fondamentale nellaregolazione della pressione arteriosa mediata dall’innervazionesimpatica le cui fibre originano dai segmentispinali da D10-D11 fino a L2-L3. Le fibre nervose percorronol’avventizia delle arterie renali terminando nellacorticale raggiungendo le arteriole e i nefroni.Un’attività elevata del Simpatico di breve durata provocauna riduzione del flusso ematico renale e della filtrazioneglomerulare.Una attività simpatica renale di lungo periodo ha unamaggiore influenza sul volume extracellulare. Le informazionisensoriali per la regolazione dell’attività simpaticarenale raggiungono l’ipotalamo e il tronco cerebraleattraverso le fibre afferenti. Questi messaggi vengonointegrati dai centri nervosi superiori che trasmettonoa loro volta i fattori di stress ed i rilievi ambientali.L’attività simpatica delle fibre efferenti è regolata daibarocettori aorto-carotidei, cardio polmonari, epatici,somatosensoriali e dai riflessi reno renali. I recettori cardiopolmonari rispondono alle variazioni del volumevenoso circolante ed inversamente controllano l’attivitàsimpatica renale. L’assunzione periodica di sodio e diacqua durante l’attività giornaliera provoca la soppressionedel riflesso dell’attività simpatica renale al fine dimantenere l’omeostasi del volume extra cellulare.L’attività nervosa simpatica renale è aumentata in modoinadeguato nell’ipertensione, nello scompenso di cuore,nella cirrosi, nella sindrome dell’apnea del sonno. Laperdita della normale regolazione simpatica comportaoftalmologiadomani - N. 3 - Anno <strong>2011</strong>43

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