occorse quella parola che disse Cristo agli Apostoli, quando limandò a predicare: Non portate nessuna cosa per via, né bastonené tasca, né calzamenti né danari; volendo per questoammaestrarii che tutta la loro isperanza del vivere dovessonoportare in Dio, ed avere tutta la loro intenzione a predicare il santoVangelo. Nella terza apritura del messale occorse quella parola cheCristo disse: Chi vuole venire dopo me, abbandoni se medesimo, etolga la croce sua e seguiti me.Allora disse santo <strong>Francesco</strong> a messere Bernardo: «Ecco il consiglioche Cristo ci dà: va' adunque e fa' compiutamente quello che tu haiudito; e sia benedetto il nostro Signore Gesù Cristo, il quale hadegnato di mostrarci la sua vita evangelica».Udito questo, si partì messere Bernardo, e vendé ciò ch'egli avea(ed era molto ricco), e con grande allegrezza distribuì ogni cosa a'poveri, a vedove; a orfani, a prigioni, a monisterii e a spedali; e inogni cosa santo <strong>Francesco</strong> fedelmente e providamente l'aiutava.E vedendo uno, ch'avea nome messere Salvestro, che santo<strong>Francesco</strong> dava tanti danari a poveri e facea dare, stretto d'avariziadisse a santo <strong>Francesco</strong>: «Tu non mi pagasti interamente di quellepietre che tu comperasti da me per racconciare la chiesa, e però,ora che tu hai danari, pagami». Allora santo <strong>Francesco</strong>,maravigliandosi della sua avarizia e non volendo contendere con lui,siccome vero osservatore del santo Vangelo, mise le mani ingrembo di messere Bernardo, e piene le mani di danari, li mise ingrembo di messere Salvestro, dicendo che se più ne volesse, piùgliene darebbe. Contento messere Salvestro di quelli, si partì etornossi a casa; e la sera, ripensando di quello ch'egli aveva fatto ildì, e riprendendosi della sua avarizia, considerando il fervore dimessere Bernardo e la santità di santo <strong>Francesco</strong>, la notte seguentee due altre notti ebbe da Dio una cotale visione, che della bocca disanto <strong>Francesco</strong> usciva una croce d'oro, la cui sommità toccava ilcielo, e le braccia si distendevano dall'oriente infino all'occidente.Per questa visione egli diede per Dio ciò ch'egli avea, e fecesi frateMinore, e fu nell'Ordine di tanta santità e grazia, che parlava conDio, come fa l'uno amico con l'altro, secondo che santo <strong>Francesco</strong>più volte provò, e più giù si dichiarerà. Messere Bernardosimilmente si ebbe tanta grazia di Dio, ch'egli spesso era ratto incontemplazione a Dio; e santo <strong>Francesco</strong> dicea di lui ch'egli eradegno di ogni reverenza e ch'egli avea fondato quest'Ordine;imperò ch'egli era il primo che avea abbandonato il mondo, nonriserbandosi nulla, ma dando ogni cosa a' poveri di Cristo, ecominciata la povertà evangelica, offerendo sé ignudo nelle bracciadel Crocifisso.
Il quale sia da noi benedetto in saecula saeculorum. Amen.Capitolo terzo.Come per mala cogitazione che santo <strong>Francesco</strong> ebbe contro a frateBernardo, comandò al detto frate Bernardo che tre volte gli andasseco' piedi in sulla gola e in sulla bocca.Il devotissimo servo del Crocifisso messer santo <strong>Francesco</strong>, perl'asprezza della penitenza e continuo piagnere, era diventato quasicieco e poco vedea. Una volta tra l'altre si partì del luogo dov'egliera e andò ad un luogo dov'era frate Bernardo, per parlare con luidelle cose divine; e giungendo al luogo, trovò ch'egli era nella selvain orazione tutto elevato e congiunto con Dio. Allora santo<strong>Francesco</strong> andò nella selva e chiamollo: «Vieni - disse - e parla aquesto cieco».E frate Bernardo non gli rispuose niente imperò che essendo uomodi grande contemplazione avea la mente sospesa e levata a Dio; eperò ch'egli avea singolare grazia in parlare di Dio, siccome santo<strong>Francesco</strong> più volte avea provato e pertanto desiderava di parlarecon lui. Fatto alcuno intervallo, sì lo chiamò la seconda e la terzavolta in quello medesimo modo: e nessuna volta frate Bernardol'udì, e però non gli rispuose, né andò a lui. Di che santo <strong>Francesco</strong>si partì un poco isconsolato e maravigliandosi e rammaricandosi inse medesimo, che Frate Bernardo, chiamato tre volte, non eraandato a lui.Partendosi con questo pensiero, santo <strong>Francesco</strong>, quando fu unpoco dilungato, disse al suo compagno: «Aspettami qui»; ed egli sene andò ivi presso in uno luogo solitario, e gittossi in orazionepregando Iddio che gli rivelasse il perché frate Bernardo non glirispuose. E stando così, gli venne una voce da Dio che disse così:«O povero omicciuolo, di che se' tu turbato? debbe l'uomo lasciareIddio per la creatura? Frate Bernardo, quando tu lo chiamavi, eracongiunto meco; e però non potea venire a te, né risponderti.Adunque non ti maravigliare, se non ti poté rispondere; però ch'egliera lì fuori di sé, che delle tue parole non udiva nulla». Avendosanto <strong>Francesco</strong> questa risposta da Dio, immantanente con grandefretta ritornò inverso frate Bernardo, per accusarglisi umilmente delpensiero ch'egli avea avuto inverso di lui.E veggendolo venire inverso di sé, frate Bernardo gli si feceincontro e gittoglisi a piedi; e allora santo <strong>Francesco</strong> li fece levaresuso e narrogli con grande umiltà il pensiero e la turbazione
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corretto della sua disubbidienza; e
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donerà se medesimo e sarà nostro
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pericolo, volentieri ne prenderei p
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vivere. Iddio vostro creatore corte
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permodo ch'ogni tentazione sì si p
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altra cosa, l'Arcagnolo conchiuse:
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un'altra volta; e detto che l'ebbe,
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quale luogo si dovea fare Capitolo
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confessato da me, ed io t'ho intera
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contemplazione, e li frati l'aveano
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en piccolo fanciullo, egli cominci
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Al tempo che frate Iacopo da Faller
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