presenza l'anima sua non trovava requie né riposo; ma in nessunluogo né in nessun modo egli potea ritrovare il dolce Gesù, nérabbattersi a quelli soavissimi gusti ispirituali dello amore di Cristo,come gli era usato. E durogli questa cotale tribulazione per molti dì,nelli quali egli perseverò in continovo piagnere e in sospirare e inpregare Iddio che gli rendesse per la sua pietà il diletto isposodell'anima sua.Alla perfine, quando piacque a Dio d'avere provato assai la suapazienza e acceso il suo desiderio, un dì che frate Giovanni,s'andava per la detta selva così afflitto e tribolato, per lassezza sipuose a sedere accostandosi ad uno faggio, e stava colla facciatutta bagnata di lagrime guatando inverso il cielo, ecco subitamenteapparve Gesù Cristo presso a lui nel viottolo onde esso frateGiovanni era venuto ma non dicea nulla. Veggendolo frate Giovannie riconoscendolo bene che egli era Cristo, subitamente se gli gittòa' piedi e con ismisurato pianto il pregava umilissimamente e dicea:"Soccorrimi, Signore mio, ché sanza te, salvatore mio dolcissimo, iosto in tenebre e in pianto; e sanza te, Agnello mansuetissimo, io stoin angoscie e in pene e in paura; sanza te, Figliuolo di Dio altissimo,io sto in confusione e in vergogna; sanza te io sono ispogliatod'ogni bene ed accecato, imperò che tu se' Gesù Cristo, vera lucedelle anime; sanza te io sono perduto e dannato, imperò che tu se'vita delle anime e vita delle vite, sanza te io sono sterile e arido,però che tu se' fontana d'ogni dono e d'ogni grazia; e sanza te iosono al tutto isconsolato; però che tu se' Gesù nostra redenzione,amore e disiderio, pane confortativo e vino che rallegri i cuori degliAgnoli e i cuori di tutti i <strong>San</strong>ti. Allumina me, maestro graziosissimoe pastore piatosissimo imperò ch'io sono tua pecorella, benchéindegna sia".Ma perché il desiderio dei santi uomini, il quale Iddio indugia adesaudire, sì li accende a maggiore amore e merito, Cristo benedettosi parte sanza esaudirlo e sanza parlargli niente, e vassene per lodetto viottolo. Allora frate Giovanni si leva suso e corregli dietro eda capo gli si gitta a' piedi, e con una santa importunità sì lo ritienee con divotissime lagrime il priega e dice: "O Gesù Cristodolcissimo, abbi misericordia di me tribolato. Esaudiscimi per lamoltitudine della tua misericordia e per la verità della tua salute, erendimi la letizia della faccia tua e del tuo piatoso sguardo, imperòche della tua misericordia è piena tutta la terra". E Cristo ancora siparte e non gli parla niente, nè gli dà veruna consolazione; e fa amodo che la madre al fanciullo quando lo fa bramare la poppa, efasselo venire dietro piangendo, acciò ch'egli la prenda poi piùvolentieri.
Di che frate Giovanni ancora con maggiore fervore e disiderioseguita Cristo; e giunto che egli fu a lui, Cristo benedetto si rivolgea lui e riguardollo col viso allegro e grazioso, e aprendo le suesantissime e misericordiosissime braccia sì lo abbracciòdolcissimamente: e in quello aprire delle braccia vide frate Giovanniuscire dal sacratissimo petto del Salvatore raggi di luce isplendenti,i quali alluminavano tutta la selva ed eziandio lui nell'anima e nelcorpo.Allora frate Giovanni s'inginocchiò a' piedi di Cristo; e Gesùbenedetto a modo che alla Maddalena, gli porse il piedebenignamente a baciare, e frate Giovanni, prendendolo con sommariverenza, il bagnò di tante lagrime che veramente egli pareaun'altra Maddalena, e sì dicea divotamente: "Io ti priego, Signoremio, che tu non ragguardi alli miei peccati, ma per la tua santissimapassione e per la isparsione del tuo santissimo sangue prezioso,resuscita l'anima mia nella grazia del tuo amore, con ciò sia cosache questo sia il tuo comandamento, che noi ti amiamo con tutto ilcuore e con tutto l'affetto; il quale comandamento nessuno puòadempiere sanza il tuo aiuto. Aiutami dunque, amantissimoFigliuolo di Dio, sì ch'io ami te con tutto il mio cuore e con tutte lemie forze".E stando così frate Giovanni in questo parlare ai pie' di Cristo, fu dalui esaudito e riebbe da lui la prima grazia, cioè della fiamma deldivino amore, e tutto si sentì rinnovato e consolato; e conoscendo ildono della divina grazia essere ritornato in lui, Sì cominciò aringraziare Cristo benedetto e a baciare divotamente li suoi piedi. Epoi rizzandosi per riguardare Cristo in faccia, Gesù gli stese e porsele sue mani santissime a baciare, e baciate che frate Giovannil'ebbe, sì si appressò e accostò al petto di Gesù e abbracciollo ebaciollo, e Cristo similemente abbracciò e baciò lui. E in questoabbracciare e baciare, frate Giovanni sentì tanto odore divino, chese tutte le spezie odorifere e tutte le cose odorose del mondofossono istate raunate insieme, sarebbono parute uno puzzo acomparazione di quello odore; e in esso frate Giovanni fu ratto econsolato e illuminato, e durogli quell'odore nell'anima sua moltimesi.E d'allora innanzi della sua bocca, abbeverata alla fonte della divinasapienza nel sacrato petto del Salvatore, uscivano parolemaravigliose e celestiali, le quali mutavano li cuori, che 'n chil'udiva facevano grande frutto all'anima. E nel viottolo della selva,nel quale stettono i benedetti piedi di Cristo, e per buono spaziod'intorno, sentia frate Giovanni quello odore e vedea quelloisplendore sempre, quando v'andava ivi a grande tempo poi.
- Page 1 and 2:
San Francesco d'AssisiI "Fioretti"C
- Page 3 and 4:
entrato in camera si gittò in sul
- Page 5 and 6:
Il quale sia da noi benedetto in sa
- Page 7 and 8:
Al principio e fondamento dell'Ordi
- Page 9 and 10:
frat'Elia superbo, che cacciate da
- Page 11:
mia volentieri vel darei». Rispuos
- Page 17 and 18:
tante iniquità e tanti peccati, ch
- Page 19 and 20:
Andando un dì santo Francesco per
- Page 21 and 22:
loro di qualche buone parole di Dio
- Page 23 and 24:
E così disse tre volte, e nella te
- Page 25 and 26:
Santo Francesco, quando stava a Sci
- Page 27 and 28:
preghino Iddio, che gli piaccia dim
- Page 29 and 30:
l'una parte volò inverso l'oriente
- Page 31 and 32:
devozione diceva: «Veramente quest
- Page 33 and 34: questo mondo malvagio, con la bened
- Page 35 and 36: D'una molto bella visione che vide
- Page 37 and 38: Immantanente che santo Francesco eb
- Page 39 and 40: pietà agli animali mansueti, rigua
- Page 41 and 42: menerò a uno letto bellissimo". E
- Page 43 and 44: date da Dio in questo mondo per sal
- Page 45 and 46: ecitandogli il guardiano com'egli a
- Page 47 and 48: membri e sanalo. E poi gli mostra u
- Page 49 and 50: E sì tosto come e' vi fu entrato,
- Page 51 and 52: dolcissimamente e sì gli disse: "F
- Page 53 and 54: dannati; e 'l figliuolo di Pietro B
- Page 55 and 56: del predicare. E nientedimeno santo
- Page 57 and 58: corretto della sua disubbidienza; e
- Page 59 and 60: ingraziando Iddio si partì, lascia
- Page 61 and 62: nostro Signore Gesù Cristo, io son
- Page 63 and 64: donerà se medesimo e sarà nostro
- Page 65 and 66: pericolo, volentieri ne prenderei p
- Page 67 and 68: vivere. Iddio vostro creatore corte
- Page 69 and 70: permodo ch'ogni tentazione sì si p
- Page 71 and 72: altra cosa, l'Arcagnolo conchiuse:
- Page 73 and 74: un'altra volta; e detto che l'ebbe,
- Page 75 and 76: quale luogo si dovea fare Capitolo
- Page 77 and 78: confessato da me, ed io t'ho intera
- Page 79 and 80: contemplazione, e li frati l'aveano
- Page 81 and 82: Il dire suo, cioè del detto frate
- Page 83: en piccolo fanciullo, egli cominci
- Page 87 and 88: Al tempo che frate Iacopo da Faller
- Page 89 and 90: imperò che per lo impeto dello Spi
- Page 91: quale il fa venire ognindì nelle m