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Sintesi non tecnica - Comune di Gela

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Interventi a Sostegno del turismo citta<strong>di</strong>noTutela del Patrimonio AgricoloVariante al Piano Regolatore Generale – (PRG) del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Gela</strong>Rapporto Ambientale (VAS)15Aree con destinazione aVerde Agricolo16 L’offerta Turistica nella cittàIl territorio comunale, con esclusione della zona urbana e <strong>di</strong>Manfria e delle zone produttive, è stato classificato comeZona Territoriale Omogenea E.Alle attività agricole vanno affiancate quelle zootecniche,silvo-pastorali e <strong>di</strong> <strong>di</strong>fesa dell’ambiente e della natura.Nella zona E sono ammesse le destinazioni d'uso che <strong>non</strong>implicano cubatura superiore a 0,03 mc/mq, le attivitàrelative all’agricoltura e le attività connesse con l'uso delsuolo agricolo, al pascolo, al rimboschimento, allacoltivazione in serre, alla coltivazione <strong>di</strong> boschi e alle areeimproduttive, alla zootecnia con annesse strutture.È ammessa la realizzazione <strong>di</strong> strade poderali einterpoderali, piazzali, anche se <strong>non</strong> espressamente in<strong>di</strong>catenelle cartografie del PRG, previa autorizzazione comunale.Gli interventi <strong>di</strong> nuova e<strong>di</strong>ficazione nella zona E si attuanocon interventi <strong>di</strong>retti.In<strong>di</strong>pendentemente dal fatto che gli interventi e<strong>di</strong>liziinteressino aree sottoposte a vincoli <strong>di</strong> tutela e salvaguar<strong>di</strong>adel territorio e del paesaggio, tutti gli interventi (e<strong>di</strong>lizi,produttivi, colturali, delle infrastrutture e della viabilità)rivolti a mo<strong>di</strong>ficare lo stato dei luoghi devono essereanalizzati anche sotto il profilo della tutela del paesaggio alfine <strong>di</strong> <strong>non</strong> compromettere gli elementi storici, culturali ecostitutivi del territorio stesso.Si possono evidenziare nel territorio Gelese i seguenticomparti: A1) quello del turismo della linea <strong>di</strong> costa da<strong>di</strong>stinguere in due tipologie:1)la tipologia offerta <strong>di</strong>rettamente da “<strong>Gela</strong> Città”,agevolata dal potenziamento del porto, sia nella <strong>di</strong>rezionedel naviglio da <strong>di</strong>porto che <strong>di</strong> navi da crociera, e associataal ripristino della linea <strong>di</strong> costa sotto il Centro Storico, taleda renderla maggiormente fruibile, <strong>non</strong>ché al rilancio <strong>di</strong>quella sotto Capo Soprano e davanti Macchitella.2) La tipologia che caratterizza zona e spiaggia <strong>di</strong> Manfria.E’ certo che <strong>non</strong> si debba aggre<strong>di</strong>re la spiaggia (in buonaparte <strong>di</strong>chiarata “area protetta”), ma organizzare un sistemaricettivo <strong>di</strong> alberghi in un’architettura “orizzontaleggiante”ospitata entro le colline arretrate rispetto alle linee <strong>di</strong> costa.Questo sistema recettivo collinare, ricco <strong>di</strong> prospettivepaesaggistiche, se dotato anche <strong>di</strong> una opportuna“architettura <strong>di</strong> acque” adeguate alla balneazione, potrebbeconsentire spazi como<strong>di</strong> utili al go<strong>di</strong>mentodell’insolazione, offrendo tra le altre anche attrezzaturesportive, come “campi <strong>di</strong> Golf” dei quali uno, vicino ilCastello <strong>di</strong> Falconara, è già in previsione.Questa, in parte <strong>di</strong>chiarata zona protetta, in parte consentitasolo ad un tipo “compatibile” <strong>di</strong> balneazione, <strong>non</strong> vaappesantita da servizi e attrezzature tipiche delle spiaggeper turismo <strong>di</strong> massa. Del resto, occorre guardare alle zone<strong>di</strong>chiarate SIC e ZPS <strong>non</strong> solo come un vincolo orientato a<strong>di</strong>nibire ogni attività umana, bensì come una risorsa in piùper il territorio: un’ulteriore offerta per il turista, comeanche un patrimonio capace <strong>di</strong> offrire uno sviluppoalternativo a quello industriale, oggi in crisi.Pagina 18 <strong>di</strong> 68

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