13.07.2015 Views

Sintesi non tecnica - Comune di Gela

Sintesi non tecnica - Comune di Gela

Sintesi non tecnica - Comune di Gela

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Variante al Piano Regolatore Generale – (PRG) del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Gela</strong>Rapporto Ambientale (VAS)tipologicamente assimilabili a quelli della zona <strong>di</strong> Capo Soprano (palazzine <strong>di</strong> 5 o 6 piani).La zona residenziale <strong>di</strong> MacchitellaCollocata all’estremo Ovest della città, originariamente e fino a tutti gli anni '70, è stata l’unica presenzae<strong>di</strong>lizia nella zona. Questa era costituita dal solo villaggio residenziale, realizzato dall'ANIC, su un modello <strong>di</strong>città giar<strong>di</strong>no autosufficiente, con i servizi già inseriti e funzionanti all’interno dell’inse<strong>di</strong>amento. Al suo internoinoltre <strong>non</strong> mancano esempi <strong>di</strong> grande architettura, come la chiesa progettata da Ignazio Gardella. L’impiantourbanistico, molto introverso, quasi una grande isola, ha una organizzazione spaziale-architettonica <strong>di</strong> tipoorganico-razionalista. La sua fisionomia ha comunque subito una rilevante mo<strong>di</strong>ficazione in seguito allarealizzazione, a partire dai primi anni '80, delle aree <strong>di</strong> cooperative in regime <strong>di</strong> 167 e <strong>di</strong> e<strong>di</strong>lizia economica epopolare IACP, che hanno occupato le superfici intorno al villaggio originario con e<strong>di</strong>lizia vagamente simile aquella dell’inse<strong>di</strong>amento ANIC.SettefarineQuesta zona, collocata nella Piana <strong>di</strong> <strong>Gela</strong>, nella parte a Nord del centro storico federiciano, è fruttodell’espansione abusiva spontanea, caratterizzata da auto-costruzione, avvenuta durante tutti gli anni '70. Iltessuto e<strong>di</strong>lizio, man mano che ci si sposta verso Nord, <strong>di</strong>venta sempre più irregolare, e segue sempre più, conminore attenzione gli allineamenti stradali provenienti dalla città consolidata: il tessuto da compatto <strong>di</strong>ventacosì sfrangiato. La qualità ambientale, <strong>di</strong>retta conseguenza della mancanza <strong>di</strong> una qualità e<strong>di</strong>lizia minuta, ètotalmente assente.Margi-OlivastroQuesta parte <strong>di</strong> città che si trova a Nord della zona <strong>di</strong> Capo Soprano - Scavone, è la più recente espressionedella produzione e<strong>di</strong>lizio-abitativa abusiva <strong>di</strong> <strong>Gela</strong>. Anche questa, come la zona <strong>di</strong> Settefarine, ha un tessutoche da Sud verso Nord <strong>di</strong>venta sfrangiato e privo <strong>di</strong> qualsiasi qualità. Queste aree, anche se ormai quasisufficientemente dotate delle urbanizzazioni primarie, propongono problematiche relative alla qualificazionedei tessuti, controllo e autocontrollo delle pratiche e<strong>di</strong>ficatorie illegali, recupero ecologico-ambientale deimargini agricoli verso la Piana.4.3 Patrimonio culturale, architettonico e archeologicoInsieme al centro storico <strong>di</strong> <strong>Gela</strong>, sono presenti nel territorio altre zone <strong>di</strong> particolare interesse storico, oltreche culturale ed architettonico:- MANFRIA – ad oggi frazione <strong>di</strong> <strong>Gela</strong>, si trova nella zona costiera ed è tutelata dalla L. 1089/39. Abitata findalla prima età del bronzo, è stata “via via, ora abitata ed ora abbandonata, in armonia con le vicende dellavicina <strong>Gela</strong> (…)”. Essendo legata alla città, è un luogo ricco <strong>di</strong> reperti archeologici e <strong>di</strong> tracce <strong>di</strong> varie civiltà chesi sono alternate nei secoli. Il territorio prevalentemente si articola in vigneti, uliveti e mandorleti, mentre sullazona tra la spiaggia <strong>di</strong> Falconara e Montelungo, si erge la Torre d’avviso del XVI sec., costruita a partire dal1554, ad opera del viceré Giovanni Vega, <strong>di</strong>pendeva della Deputazione del regno per fronteggiare le incursionidei corsari africani via mare e per meglio perlustrare il mare ed effettuare segnalazioni. La torre, <strong>di</strong> piantaquadrata, si eleva su un basamento parallelepipedo che serve da innesto ad un tratto a tronco <strong>di</strong> piramide,sovrastato da un volume chiuso con tetto a due falde.- POGGIO DELL’ARENA – si tratta <strong>di</strong> una duna <strong>di</strong> sabbia al centro dell’arenile tra il rilievo <strong>di</strong> Manfria eMontelungo, situata tra la foce del Rio Roccazzelle e quella del Rio Rabbito. Poggio Arena si pone comeelemento fortemente significativo del paesaggio della zona <strong>di</strong> Manfria, sia per il carattere <strong>di</strong> emergenzageografica che interrompe la continuità della spiaggia, sia per la bassa e tuttavia lussureggiante vegetazionearbustiva me<strong>di</strong>terranea <strong>di</strong> colonizzazione del terreno sabbioso, che stabilizza la duna che la ricopre per intero.Il D.A. 21.01.1987 dei BB.CC.AA., ai sensi e per gli effetti della L.1497 del 29.06.1939 e del R.D. n. 1357 del03.06.1940, <strong>di</strong>chiara, per i motivi sopra riportati, <strong>di</strong> “notevole interesse pubblico la località Manfria”,spingendosi fino ad identificare Manfria come “zona A”, e Poggio Arena come “Zona B”.- IL CASTELLUCCIO - L’area possiede peculiari caratteristiche, costituite dalla contestuale presenza dei valorinaturali del sito e dei tangibili segni <strong>di</strong> interesse etnoantropologico <strong>di</strong> elevato valore culturale lasciatiPagina 32 <strong>di</strong> 68

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!