Inizia l’era democratica in Guinea,A 52 anni dall’indipendenza Alpha Condéè il primo presidente eletto dal popolo.Lotta alla corruzione e coesione nazionale le sue priorità.Il 21 dicembre è l’ultimo di una serie di giorni storici del 2010 per la GuineaConakry: in questa data Alpha Condé, 72 anni, con una cerimonia ufficiale è statonominato presidente. È il primo capo di stato democraticamente eletto nel paese,indipendente dalla Francia dal 1958.Lo scorso 3 dicembre la Corte Suprema guineana ha confermato la sua vittoriaal ballottaggio del 7 novembre, un voto che era stato più volte rimandato dopo ilprimo turno del 27 giugno 2010 I risultati della prima votazione si sono rovesciati:Condé, di etnia malinke, ex docente di diritto alla Sorbona di Parigi, oppositore storicodei governi guineani (questa è stata la sua terza partecipazione ad una elezione),ha battuto Cellou Dalein Diallo, primo ministro nei passati regimi, che in giugnoera risultato invece in testa. Condé è stato percepito come l’uomo del cambiamento,in grado finalmente di dare vita ad un corso nuovo: durante il regime di SékouTouré era stato condannato a morte in contumacia, e negli anni ‘90, durante la prein c o n t r a n d ol’ A f r i c atirono segni forti di un ritorno alla democrazia. La situazione economica non mostragrandi miglioramenti.Nel gennaio 2007 è cominciato un periodo di protesta generale a livello nazionale,che ha portato migliaia di guineani in piazza a protestare contro il presidentee il suo ormai lunghissimo mandato. dagli oppositori del presidente Le proteste terminaronoproprio grazie alla nomina di Kouyatè, poichè come imprescindibile condizioneper la fine delle contestazioni vi era la scelta di un primo ministro che venisseapprovato dalla popolazione . Nonostante questo, Contè stesso ha detto che la nominadi Kouyatè non è derivata da pressioni ed ha affermato di esser soddisfatto dell’operatodel primo ministro . Stati Uniti e Unione Europea espressero la loro preoccupazioneper i fatti di quei giorni e l’Unità di Crisi Internazionale ha chiarito che uneventuale conflitto civile guineano avrebbe compromesso la stabilità dei paesi confinanti:proprio a riguardo di questo Lansana Contè ha incontrato il 20 febbraio il presidentedella Liberia Ellen Johnson-Sirleaf e il presidente del Sierra Leone AhmadTejan Kabbah.Il 23 dicembre 2008, a 74 anni, Conté è morto al termine di una grave malattia,la stessa mattina l’esercito guineiano attua un colpo di stato militare sospendendoogni attività politica e sindacale e l’Assemblea Nazionale e sospendendo la costituzione;Il 24 dicembre il Capitano Moussa Dadis Camara, è a guida dello Stato dell’Africaoccidentale, annunciando le elezioni per il 2010 a novembre per la prima voltadopo più di 50 anni si sono svolte elezioni libere e trasparenti. Da queste elezioni escevincitore illeader del partito d’opposizione Alpha Condé, che diventa Presidente epromette riforme per il Paese.16
sidenza di Lansana Contè, ha trascorso due anni in carcere per la sua netta opposizioneal regime.Scongiurato il rischio di un’escalation di violenza, il paese ha subito cominciatoa godere dei frutti della nuova presidenza: l’Unione africana ha reintegrato il paese,sospeso nel 2008, e rimosso le sanzioni imposte. Nonostante l’ottimismo, la stradaresta in salita: durante la campagna elettorale il neo presidente ha deciso di darepriorità alla riconciliazione nazionale (aprendo il dialogo con i peul, l’altra grandeetnia del paese) e alla lotta alla corruzione; alla vigilia del suo insediamento Condèha promesso al paese sicurezza alimentare, occupazione e ripresa economica; hainoltre annunciato una riforma dell’esercito. Ma i problemi da affrontare con urgenzasono però anche altri, a partire dall’ambito sociale: garantire ai cittadini l’accessoall’acqua potabile e alla corrente elettrica, ristrutturare i sistemi sanitario e scolastico.Sul fronte economico, il paese deve fare i conti con il debito di stato e soprattuttola revisione dei contrattiminerari stipulatidurante gli anni di regimecon società straniere, chespesso non tutelano gli interessidi Conakry. Le minieredi bauxite, se gestite correttamente,potrebbero diventarela molla per lo sviluppodel paese.Suddivisione amministrativae principali cittàLa Guinea è amministrativamenteorganizzata in7 regioni, che a loro volta sidividono in 34 prefetture.La capitale Conakry godedello status di regione ed èuna zona speciale, che hauna propria prefettura.Le regioni della Guinea,più la capitaleAdministrative Division ISO Subentity Codes for GuineaCirca tre quarti dei guineani abita in zone rurali, le città sono in genere pocoabitate. La capitale Conakry, con una popolazione di circa 2 milioni di abitanti costituisceun’eccezione. Altre notabili città sono Kankan, Labè e Kindia. Conakry ospitail Museo Nazionale di Guinea e ha un certo numero di attrattive che la rendono la più17