i n c o n t r a n d ol’ A f r i c aHaute Guinee (Kankan, Parco Nazionale dell’Alto Niger) la sub-regione sahelianaper lo più al confine con il Mali , attraversata dal fiume Niger e la terra del popoloMalinkeGuinee Forestiere (Beyla, Riserva naturale del Monte Nimba Strict), la regionesud-orientale al confine con Liberia e Costa d’Avorio , che ospita la Toma, Lissi e dialtri gruppi etnici che hanno conservato molto antiche credenze e ritualila Bassa GuineaMarittimo, una strettastriscia costiera; la GuineaCentrale Moyenne,una regione internapastorale, caratterizzatada forti escursionitermiche; l’Alta GuineaHaute, si trova a nord,copre anche alcunearee di Sierra leone,l’ambiente è quellodella savana; e la Guineadelle foreste Forestiere,che è appuntouna zona con un grandepatrimonio forestale enella quale abbondanole piogge: anche per questo è la parte più popolata del paese e ha addirittura problemidi sovrappopolamento. In questa regione ripararono molti rifugiati scappati inseguito alle guerre civili in Sierra Leone, Liberia e Costa d’Avorio. Nella Guinea centralevi è la regione del Futa Gialòn, abitata più che altro dall’etnia Fula. Tale regione,ricca di acque e situata ad un’altitudine di circa 900 metri, è la più importantedel paese.Il paese ha 320 km di coste, presso le quali sono molto diffuse le mangrovie. Leacque interne non mancano: ben ventidue fiumi della regione africana occidentalenascono in Guinea, e tra questi i fiumi Niger, Senegal e Gambia. Le montagne sonoconcentrate soprattutto nell’interno, il punto più elevato del paese è il Monte Nimba,alto 1.752 metri. La Guinea, poco a nord dell’equatore, ha ovviamente un clima tropicalenelle zone costiere e anche in buona parte di quelle interne. La stagione dellepiogge dura da aprile a novembre, e presenta temperature abbastnze alte ed elevataumidità. Al contrario, da novembre a marzo si ha una stagione secca, dannosa perlo sviluppo della vegetazione. Nonostante questo, piove in media 11 mesi su 12; all’estremo nord-est la stagione secca ha però una durata superiore: le zone settentrionali,essendo vicine alla fascia del Sahel, sono minacciate dalla siccità. Ma oltre questa,diversi sono i problemi ambientali: soprattutto nelle vicinanze della regione delSahel avanza la desertificazione, e anche la deforestazione grava sul territorio. Infine,il suolo è danneggiato da inquinamento ed erosione.20
Notevoli le risorse del sottosuolo: anzitutto bauxite, ma anche ferro e diamanti.LingueLa lingua ufficiale è il francese, ma sono largamente diffuse le lingue locali,appartenenti alle diverse etnie che abitano il territorio: Fula, Maninka, Susu e Wolofsono tra gli idiomi locali i più parlati. Modesta la diffusione dell’arabo, favorita peròdal forte seguito che ha l’Islam in Guinea. Il Susu, parlato a Conakry e nelle zonecostiere, non è una lingua franca ma la sua diffusione è comunque notevole tra lapopolazione.ReligioneLa composizione religiosa della popolazione guineana è la seguente:Musulmani 85%Cristiani 8%Credenze tradizionali o altre confessioni 8%In seguito alla colonizzazione e alla diffusione dell’Islam, i culti precoloniali africanihanno subito unridimensionamentomolto deciso, ma sonocomunque praticati dauna percentuale abbastanzaconsistentedegli abitanti. La componentecristiana èdivisa tra varie confessioni,ma in maggioranzasi tratta di cattoliciromani. Di gran lungapiù praticata è la religionemusulmana, checontribuisce a differenziareulteriormente linguee tradizioni locali;potrebbe rappresentareun fattore di unità travarie etnie.I dati sulla popolazione sono presi dall’edizionedel 2007 del CIA World Factbook [13]EconomiaL’economia guineana è stata caratterizzata negli ultimi anni da tassi di crescitaridotti: nel 2005 e nel 2006 ilPIL è cresciuto rispettivamente dell’1% e del 2%, ma leprevisioni per il 2007 sono del 3,7%, segnando così un lieve rialzo. Il debito esterorisulta abbastanza oneroso, ma dal 2006 è cominciato un paino di risanamento che ha21