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itare la selezione: per il minore<br />

dei fratelli Bergamasco la convocazione<br />

per il torneo arriva a<br />

oltre un anno dall’infortunio<br />

subito contro l’Australia, ultima<br />

sua apparizione in Nazionale.<br />

«Tra gli avanti abbiamo confermato<br />

in larga parte il gruppo<br />

utilizzato in novembre, - spiega<br />

Brunel - con il ritorno di Alberto<br />

De Marchi che già avrei voluto<br />

vedere in autunno e di Paul<br />

Derbyshire che una serie di infortuni<br />

ha tenuto a lungo lontano<br />

dalla Nazionale. Fuser sta<br />

giocando una stagione di livello<br />

in un ruolo in cui dobbiamo aumentare<br />

la profondità, lo seguiamo<br />

da anni e dopo averlo visto<br />

nel tour estivo del 2012 è<br />

tempo di valutarlo al massimo livello».<br />

Il CT ha commentato il<br />

A sinistra: i giocatori azzurri in<br />

occasione del test match contro<br />

l’Argentina nel 2012. Sotto: il<br />

capitano Sergio Parisse guida il<br />

giro di campo alla fine del match<br />

contro la Francia del Sei Nazioni 2012<br />

rientro in rosa dopo la frattura<br />

della rotula riportata contro i<br />

Wallabies, di Mirco Bergamasco:<br />

«Avevo detto chiaramente a Mirco<br />

che se si fosse espresso ad un<br />

livello superiore alla media nell’Eccellenza<br />

italiana non avrei<br />

avuto difficoltà a convocarlo in<br />

Nazionale: è costantemente tra i<br />

migliori in campo con Rovigo, ha<br />

una media realizzativa interessante<br />

come piazzatore e senza<br />

dubbio è il più esperto dei trequarti<br />

in attività a livello internazionale».<br />

Il calendario di questo<br />

2014 non è semplice, con<br />

l’esordio in casa del Galles campione<br />

in carica e una seconda trasferta<br />

in Francia otto giorni<br />

dopo, «ma come lo sport insegna<br />

- spiega Alfredo Gavazzi - è solo<br />

dal confronto con i migliori che<br />

è possibile progredire e non posso<br />

che augurare agli Azzurri e allo<br />

staff tecnico diretto dal CT Brunel<br />

di riprendere il cammino<br />

iniziato con il torneo<br />

2013».<br />

L’IDENTIKIT<br />

Il CT azzurro<br />

Nato il 14 gennaio del<br />

1954 a Courrensan,<br />

paesino del Midi-Pirenei,<br />

Jacques Brunel ha<br />

militato come estremo<br />

nel Grenoble, nel<br />

Carcassonne e nell’Auch,<br />

dove ha concluso<br />

la propria carriera<br />

agonistica. Dal 1988 ha<br />

assunto la conduzione<br />

tecnica dell’Auch stesso,<br />

dove è rimasto sino al<br />

1995 per poi passare<br />

al Colomiers con cui,<br />

nel 1998, ha conquistato<br />

il successo in Challenge<br />

Cup, trofeo che ha<br />

sollevato nuovamente<br />

due anni più tardi,<br />

questa volta sulla<br />

panchina del Pau. Nel<br />

2001 è stato chiamato<br />

a ricoprire il ruolo<br />

di assistente del<br />

Commissario Tecnico<br />

della Francia Bernard<br />

Laporte. Al termine del<br />

mondiale transalpino e<br />

della gestione-Laporte è<br />

tornato a ricoprire il<br />

ruolo di capo-allenatore<br />

con il club catalano del<br />

Perpignan. Brunel ha<br />

assunto la guida della<br />

Squadra Nazionale<br />

italiana al termine della<br />

Rugby World Cup “Nuova<br />

Zelanda 2011” e nel suo<br />

primo Sei Nazioni alla<br />

guida dell’Italia ha<br />

chiuso in quinta posizione<br />

superando la Scozia<br />

all’Olimpico di Roma<br />

nell’ultima giornata.<br />

ITA EVENTI 83

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