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La Freccia Novembre 2019

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TRAVEL<br />

GIANNI BERENGO<br />

GARDIN'S ROME<br />

di Giuliano Sergio<br />

Photo Gianni Berengo Gardin, Courtesy Fondazione Forma per la Fotografi a Milano<br />

Si sa, tutte le strade portano a<br />

Roma, ma non le conosciamo<br />

tutte allo stesso modo.<br />

Dove si trova l’Appia Antica, la Regina<br />

Viarum, la più bella e monumentale<br />

del mondo romano? Tra i tanti paradossi<br />

dell’epoca contemporanea l’oblio<br />

è il più frequente. Google map<br />

si confonde, mancano centri commerciali<br />

nei dintorni, chi passa quotidianamente<br />

scivola verso i Castelli<br />

senza troppo far caso a quello straordinario<br />

cono di verde che dal centro<br />

di Roma si allarga attorno all’Appia<br />

Antica passando per le Catacombe<br />

di San Callisto, la Villa di Massenzio<br />

e il Mausoleo di Cecilia Metella, fi no<br />

alla Villa dei Quintili e oltre. Un territorio<br />

vastissimo e monumentale dove<br />

ancora pascolano le greggi, dove appena<br />

si lasciano le vie carrabili ci si<br />

inoltra in un patrimonio unico al mondo,<br />

immerso in scorci di campagna<br />

risparmiati dalla città.<br />

Il Parco Archeologico dell’Appia Antica<br />

oggi è un paradiso frequentato più<br />

dai turisti che dai romani, per questo<br />

la Soprintendenza Speciale di Roma<br />

ha invitato Gianni Berengo Gardin,<br />

maestro della fotografi a del dopoguerra,<br />

al Casale di Santa Maria Nova.<br />

Il nuovo spazio espositivo della Villa<br />

dei Quintili ospita, fi no al 12 gennaio<br />

2020, la prima mostra del fotografo<br />

veneziano dedicata alla Città Eterna.<br />

Per Berengo Gardin la Capitale è un<br />

luogo dell’infanzia, dove ha vissuto<br />

ancora bimbo tra la dichiarazione<br />

di guerra di Mussolini e l’arrivo degli<br />

americani, sperimentando la straordinaria<br />

umanità dei suoi abitanti. Con<br />

questo legame ha cercato nel suo<br />

archivio la memoria della città, selezionando<br />

75 immagini – di cui molte<br />

inedite – che mostrano uno spaccato<br />

della società romana dagli anni ’50 ai<br />

giorni nostri.<br />

Roma, via Appia Antica/Rome, The Appian Way (1973)<br />

Il suo sguardo rivela il rapporto della<br />

città con gli uomini che la abitano.<br />

Una narrazione letteraria, capace<br />

di svelare equilibri e contraddizioni<br />

della società, di portare il pubblico a<br />

osservare e osservarsi senza fornire<br />

un’interpretazione: volti e gesti si ripetono<br />

a distanza di anni o stranamente<br />

si trasformano, come le tradizioni,<br />

come i costumi, come le antiche buo-<br />

PASSATO E FUTURO IN MOSTRA<br />

ne maniere di cui si sente la mancanza,<br />

di cui si capisce l’obsolescenza. <strong>La</strong><br />

Roma di Gianni Berengo Gardin offre<br />

un’occasione straordinaria e duplice:<br />

scoprire uno dei luoghi più suggestivi<br />

della Capitale e ritrovare la memoria<br />

della città contemporanea attraverso<br />

il racconto di un grande narratore del<br />

nostro tempo.<br />

electa.it/mostre<br />

Arte contemporanea e archeologia si incontrano in occasione di due<br />

appuntamenti. Il delizioso Palazzo Altemps, una delle sedi del Museo Nazionale<br />

Romano, accoglie nella Capitale una monografi ca su Medardo Rosso, artista di<br />

respiro internazionale. In un contesto spettacolare e di straordinaria potenzialità<br />

narrativa, fi no al 1° marzo 2020 si può godere di una selezione diversifi cata e<br />

ampia di opere. Visitabile fi no al 13 gennaio la mostra Il sarcofago di Spitzmaus<br />

e altri tesori alla Fondazione Prada di Milano, su un progetto di Wes Anderson<br />

e Juman Malouf. Tra più di 500 oggetti provenienti da Vienna, due dell’Antico<br />

Egitto: il reperto più lontano nel tempo è un bracciale di perle in faience e<br />

il più curioso una scatola di legno con la mummia di un toporagno del IV<br />

secolo a.C. Proprio questo roditore, in tedesco Spitzmaus, ha ispirato il titolo di<br />

un’esposizione che riflette sull’arte di collezionare.<br />

F.V.<br />

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