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Mobilità elettrica<br />

POST COVID-19<br />

NMC Battery technology is based on modular concept<br />

Evolution of modules for higher capacity in next step<br />

Solid-state batteries are second technology path<br />

Combination of high energy density and long lifetime perspective<br />

cathode matrix Li +<br />

anode matrix discharging<br />

load<br />

cathode separator anode<br />

Modular layout<br />

cathode matrix<br />

cathode with Li<br />

cathode<br />

load<br />

Li + Li atom<br />

discharging<br />

anode<br />

New technology<br />

liquid electrolyte<br />

• Anode: Graphite structure<br />

• Cathode: NMC structure<br />

(Nickel-Manganese-Cobalt)<br />

• Ceramic separator & liquid electrolyte<br />

• Established cell chemistry<br />

• Applicable for opportunity and depot charging<br />

• Cooling required<br />

polymer electrolyte = separator<br />

• Anode: Pure Lithium metal<br />

• Cathode: LFP<br />

• No additional separator<br />

• Solid-state polymer electrolyte<br />

• High energy density<br />

• Inherently safe and sustainable cell chemistry<br />

• Approximately 80kW charging power<br />

• No cooling required<br />

• Long lifetime perspective<br />

Battery strategy & evolution I Daniel Vorgerd, Frieda Davey 6<br />

Battery strategy & evolution I Daniel Vorgerd, Frieda Davey 7<br />

Schema di funzionamento delle batterie NMC (Nichel, Manganese, Cobalto) e di quelle a stato solido, prossimamente in uso per l’autobus urbano eCitaro.<br />

Quanto tempo occorrerà aspettare prima di avere un mercato delle<br />

materie prime secondarie?<br />

"Tra otto-dieci anni avremo a disposizione per il riciclo un gran numero<br />

di batterie di veicoli. A quel punto saranno riciclati il cobalto, il nichel,<br />

il rame e successivamente anche il silicio. Siamo già pronti e i processi<br />

sono già stati realizzati, così come anche le opportunità per integrare<br />

le materie prime secondarie nel ciclo produttivo. Attualmente ciò<br />

avviene nelle nostre batterie di prova. La realizzazione di un mercato<br />

funzionante delle materie prime secondarie in Europa è un fenomeno<br />

di grande importanza politica, perché l'Europa praticamente non ha risorse<br />

primarie. Ma ovviamente stiamo facendo il possibile per fare sì<br />

che le batterie durino il più possibile".<br />

Quali materiali vengono usati attualmente per produrre una batteria?<br />

"Con la tecnologia agli ioni di litio la struttura della cella è sempre simile,<br />

tanto nella la batteria di un cellulare quanto in quella di un veicolo elettrico.<br />

Ci sono sempre due lamine in metallo, come rame e alluminio. Tra le lamine<br />

vi sono due poli con il catodo e l'anodo, in mezzo ai quali avviene la<br />

reazione elettrica. Per la reazione è necessario un metallo reattivo, come<br />

appunto il litio. Il principale fattore di costo è la composizione del catodo,<br />

il polo positivo della batteria. È composto infatti da una miscela di nichel,<br />

manganese e cobalto. L'anodo invece è composto da polvere di grafite, litio,<br />

elettroliti e da un separatore".<br />

E per quanto riguarda il silicio, quando entrerà in gioco?<br />

"In futuro, il silicio sostituirà in gran parte la polvere di grafite. In questo<br />

modo potremo aumentare la densità energetica delle batterie del<br />

20-25%. Il silicio ci consente di usare sul lato del catodo materiali che<br />

non sono compatibili con la grafite attualmente in uso. Immaginiamo di<br />

avere due bicchieri. Se desideriamo versare dell'acqua da uno all'altro, il<br />

secondo deve essere almeno della stessa dimensione se non si vuole rovesciare<br />

l'acqua. Allo stesso modo, l'anodo e il catodo devono essere armonizzati<br />

o, come diciamo in gergo, "bilanciati". Tuttavia, il silicio viene<br />

usato anche per migliorare la velocità di carica".<br />

Un aspetto molto importante: spesso il cobalto viene associato a violazioni<br />

dei diritti umani e a danni ambientali in fase di estrazione, in<br />

particolare quando proviene dalla Repubblica Democratica del Congo.<br />

Cosa sta facendo Daimler in merito?<br />

"Abbiamo sviluppato un approccio che mira ad assicurare che i fornitori<br />

a cui ci rivolgiamo soddisfino i nostri requisiti in materia di sostenibilità<br />

e che, così facendo, mira a migliorare la trasparenza nella catena di<br />

approvvigionamento. A tale proposito, abbiamo incaricato un'agenzia di<br />

audit affinché chiarisca e monitori ogni fase della catena di approvvigionamento<br />

del cobalto secondo gli standard OCSE. La mobilità elettrica,<br />

infatti, è veramente sostenibile solo se le materie prime vengono estratte<br />

in condizioni di sostenibilità".<br />

Un'altra strategia che potrebbe essere adottata è quella di sostituire<br />

il cobalto con altri materiali con meno criticità ...<br />

"Stiamo portando avanti delle ricerche in merito. Con l'attuale generazione<br />

di celle di batterie siamo già in grado di ridurre la proporzione di<br />

cobalto nel materiale attivo (nichel, manganese, cobalto, litio) da circa<br />

un terzo a meno del 20%. In laboratorio stiamo attualmente lavorando<br />

con meno del 10% e la percentuale è destinata a calare ancora di più in<br />

futuro. Da un punto di vista chimico sono molte le argomentazioni a favore<br />

di un'eliminazione completa del cobalto. E più riduciamo i materiali<br />

da miscelare, più facile ed efficiente sarà poi il riciclo. Così inoltre si riduce<br />

anche l'energia necessaria per la produzione chimica, perché la miscela<br />

è più facile da produrre".<br />

Cosa sostituirà il cobalto e altri materiali come il litio?<br />

"Vi sono materiali basati principalmente sul manganese: una materia<br />

prima meno problematica da un punto di vista ambientale e più facile da<br />

lavorare. Per il manganese esistono già alcuni ottimi impianti di riciclaggio,<br />

perché viene usato da anni sotto forma di batterie alcaline (batterie<br />

non ricaricabili). L'obiettivo dei ricercatori è quello di rendere ricaricabile<br />

questo tipo di batteria. Prevediamo che la tecnologia sarà pronta<br />

per essere commercializzata entro la seconda metà degli anni '20. Un'altra<br />

alternativa è la batteria litio/zolfo. Lo zolfo è un prodotto di scarto<br />

industriale quasi a costo zero, molto puro e facilmente riciclabile. Presenta<br />

però delle criticità per quanto riguarda la densità energetica, ma<br />

per altro verso ha anche un bilancio ecologico imbattibile. Ad ogni modo<br />

potrebbero essere necessari alcuni anni prima che questa tecnologia<br />

possa essere applicata agli autoveicoli".<br />

Anche il litio è oggetto di critiche. È possibile sostituire questa materia<br />

prima?<br />

"Sì, è possibile. La batteria magnesio-zolfo, ad esempio, non contiene litio.<br />

Nella vita di tutti i giorni, conosciamo bene il magnesio sotto forma<br />

di gesso. Il grande vantaggio è che è largamente disponibile. Le Alpi Sveve,<br />

ad esempio, sono composte interamente da gesso. Tuttavia, la nostra<br />

ricerca è ancora in fase di laboratorio".<br />

Quindi al momento non sembrano esserci alternative alla batteria<br />

agli ioni di litio?<br />

"Ce ne sono, ma limitatamente ad alcune applicazioni. Esistono anche<br />

tecnologie superiori alla batteria agli ioni di litio. Tra queste, la batteria<br />

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settembre-ottobre 2020

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