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POST COVID-19<br />

Missione Europa<br />

Modello CAF: UT-ACI Pescara si distingue a livello europeo<br />

Un incremento superiore al 30% del numero di servizi a domicilio erogati nel 2019 rispetto all’anno precedente, con un elevato livello<br />

di soddisfazione (90%) espresso dagli utenti che hanno usufruito di tali servizi. E’ questo l’importante risultato ottenuto dall’iniziativa<br />

“ContattACI” realizzata dall’Unità Territoriale ACI di Pescara (una delle 106 strutture territoriali ACI che erogano servizi inerenti alla<br />

gestione del Pubblico Registro Automobilistico e delle tasse automobilistiche) con l’obiettivo di rafforzare, attraverso un’efficace campagna<br />

di informazione, l’utilità sociale del "Servizio di consegna a domicilio di pratiche automobilistiche" (trasferimenti di proprietà, perdite<br />

di possesso, duplicati certificato di proprietà, ecc.) a favore di categorie deboli, quali sordi e disabili motori.<br />

L’iniziativa si colloca all’interno di un più ampio progetto sviluppato in collaborazione con la Direzione Territoriale ACI L’Aquila e le UT di<br />

Chieti e Teramo e conferma il costante impegno dell’ACI, a fianco del Dipartimento della Funzione Pubblica e dell’European Institute of<br />

Public Administration (EIPA), per l’applicazione sul territorio del modello CAF - Common Assessment Framework.<br />

Proprio in questo contesto l’iniziativa locale italiana “ContattACI” è stata segnalata dall’EIPA come un esempio significativo di buona<br />

pratica nell'ambito dell'implementazione del modello CAF nelle pubbliche amministrazioni europee, confermando il successo della collaborazione<br />

avviata da tempo con l’ACI.<br />

Più in dettaglio, l’UT-ACI di Pescara ha aderito al percorso di autovalutazione secondo il modello CAF insieme alle altre UT (Chieti, Teramo)<br />

facenti capo alla Direzione Territoriale ACI di L’Aquila per realizzare interventi migliorativi integrati e coesi.<br />

L’autovalutazione è stata caratterizzata dai seguenti punti salienti:<br />

- analisi delle attività in termini di punti di forza e punti di debolezza seguendo nel dettaglio i collegamenti definiti dal modello e, in particolare,<br />

fra Mission, Processi e risultati rispetto al cittadino e alla società;<br />

- comunicazione del processo tramite materiali divulgativi (cartelli, brochure etc.);<br />

- scambio di buone prassi fra l’Unità Territoriale e le altre Unità Territoriali durante le diverse fasi dell’autovalutazione.<br />

Conclusa l’autovalutazione l’UT ha quindi avviato il proprio intervento nel contesto di un piano di miglioramento unico, comprendente<br />

4 singoli progetti realizzati da ciascuna UT facente capo alla Direzione Territoriale ACI di L’Aquila, inclusa quest’ultima, per produrre risultati<br />

conformi alle esigenze del personale e degli stakeholder che operano nell’ambito territoriale di riferimento (maggiori informazioni<br />

sono disponibili sul sito www.up.aci.it/pescara).<br />

La segnalazione inviata dall’EIPA e il successo ottenuto presso quanti hanno usufruito in prima persona del servizio offerto hanno documentato<br />

l’efficacia dell’iniziativa “ContattACI”, che si propone come modello per un rinnovamento della Pubblicazione Amministrazione<br />

sempre più incentrato sulle esigenze del cittadino.<br />

EIPA/ACI: corsi di formazione per i Fondi UE<br />

L’ACI, su iniziativa della propria Struttura Progetti Comunitari per Automotive e Turismo, con sede a Bruxelles, ha recentemente avviato<br />

in partnership con l’European Institute of Public Administration (EIPA) un progetto formativo di importanza strategica sulle tematiche<br />

comunitarie, destinato al personale ACI, sia quadri che management.<br />

Obiettivo principale del corso è quello di accrescere le abilità dei partecipanti per accedere e utilizzare in maniera efficace i Fondi<br />

europei, attraverso una conoscenza approfondita delle procedure comunitarie nelle varie fasi di programmazione, spesa, monitoraggio<br />

e rendicontazione.<br />

Il personale coinvolto, grazie al corso, potrà quindi disporre di una conoscenza completa del quadro normativo europeo di riferimento,<br />

delle diverse tipologie dei Fondi UE, delle istituzioni comunitarie e del loro ruolo rispetto alle diverse opportunità di finanziamento,<br />

nonché delle istituzioni locali degli Stati UE coinvolte nel processo di gestione dei Fondi stessi.<br />

Dal punto di vista didattico il percorso formativo intervalla aspetti teorici e applicazioni pratiche delle nozioni acquisite, consentendo<br />

ai corsisti di acquisire le conoscenze chiave per leggere e interpretare i bandi relativi ai fondi UE.<br />

Particolarmente innovative anche le modalità del corso, tenuto online attraverso una piattaforma che permette una forte interazione<br />

tra i partecipanti, con momenti di confronto e discussione su argomenti ed esercizi pratici, seguendo un processo di crescita collettiva<br />

e di condivisione delle conoscenze.<br />

Un corso, dunque, con un taglio fortemente pratico, volto a far acquisire ai partecipanti strumenti e tecniche di progettazione, che<br />

rappresenta un’occasione unica per un avvio strutturato e consapevole di tutte le attività propedeutiche alla partecipazione dell’A-<br />

CI a bandi europei di interesse diretto.<br />

In questo contesto, di particolare rilievo risulta anche il collegamento diretto tra il progetto formativo europeo e l’iniziativa strategica<br />

ACI di valorizzazione delle buone pratiche, nell’ambito della diffusione del modello europeo CAF e della certificazione di qualità<br />

CEF (CAF External Feedback) nell’ambito della Federazione.<br />

Evidenti le opportunità che potranno scaturire dalla sinergia tra le due iniziative, per la possibilità di accedere a finanziamenti europei<br />

per progetti e buone prassi, già di rilievo europeo grazie alla certificazione CEF, per settori di grande impatto sociale quali la tutela<br />

delle utenze deboli, della sicurezza stradale, dell’ambiente e così via.<br />

A conclusione del primo step, il corso proseguirà a Bruxelles in modalità di stage, consentendo ai partecipanti di lavorare insieme<br />

con i diversi attori delle istituzioni comunitarie responsabili dei programmi relativi ai Fondi UE e di concretizzare la progettazione in<br />

chiave europea.<br />

settembre-ottobre 2020 49

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