LeStrade n.1563 dicembre 2020
MONOGRAFICO Numero dedicato alle reti stradali INTERVISTE In esclusiva Anas e Commissione EU SPECIALISTI Norme, sicurezza e alta tecnologia
MONOGRAFICO
Numero dedicato alle reti stradali
INTERVISTE
In esclusiva Anas e Commissione EU
SPECIALISTI
Norme, sicurezza e alta tecnologia
- No tags were found...
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
28<br />
29 LS<br />
le Infrastruttura Stradale Anas (“Barriere Anas in acciaio:<br />
il DM 1/4/2019 salva motociclisti”); Domenico Petruzzelli,<br />
Responsabile Assetto Infrastrutture Rete Anas (“L’art. 79<br />
c. 17; Le responsabilità civili e penali sulle installazioni”);<br />
Marco Anghileri, Dipartimento Scienze e Tecnologie Aerospaziali<br />
Politecnico di Milano (“Tecnologie al servizio della<br />
sicurezza: il contributo della Computational Mechanicse dei<br />
prodotti ITS”); Mauro Monteleone, professionista specializzato<br />
in barriere di sicurezza (“Connessione transizioni e pezzi<br />
speciali: influenza dell’usura sulla larghezza operativa”);<br />
Massimo Cucchietti, Road Restraint System Operating Sector<br />
Manager CSI (“Le operazioni di posa in opera - manuale<br />
di installazione”); Paolo Monticelli, Product Certification<br />
MED/CPR CSI (“Certificato CE, DoP, finalità e regole per il<br />
corretto impiego, i controlli della produzione”); Francesco<br />
Sperandini, Machinery, In-Service Inspections & Certification<br />
of Persons IMQ (“L’albo Anas degli installatori”). “Anas<br />
- è questo, in sintesi, il messaggio inviato al settore dalla<br />
società delle strade - intende ottimizzare la fornitura delle<br />
barriere di propria progettazione in ambito nazionale e internazionale.<br />
La nuova strategia aziendale passa dalla certificazione<br />
di siti produttivi in grado di realizzare i dispositivi<br />
di ritenuta in acciaio e in calcestruzzo e dalla creazione di<br />
un albo di installatori qualificati”.<br />
Barriere adattabili<br />
in calcestruzzo<br />
Frutti d’innovazione, per la sicurezza. Il primo è senz’altro<br />
la barriera Anas in calcestruzzo di cui già ci siamo occupati<br />
nell’articolo citato e su cui è tornato Matteo Castiglioni nel<br />
suo intervento. Gli investimenti di Anas - ha spiegato il dirigente<br />
- sono incentrati sulla “manutenzione del patrimonio<br />
stradale che abbiamo in gestione. Un approccio che non<br />
può prescindere dall’innovazione a cui la Direzione Operation<br />
e Coordinamento Territoriale lavora in stretta collaborazione<br />
con la Direzione Ingegneria e Verifiche”.<br />
È da questo approccio che è nata, per esempio, proprio la<br />
barriera Anas in calcestruzzo NDBA, National Dynamic Barrier<br />
Anas. Una barriera - sottolinea Castiglioni - concepita<br />
per adattarsi all’infrastruttura stradale, una caratteristica<br />
ideale per una rete stratificata nel tempo come quella Anas<br />
che conta circa 30mila km di arterie. Una criticità tra le altre<br />
che la nuova barriera va a risolvere: l’esiguità dello spazio<br />
di lavoro a disposizione. “Il meccansimo cinematico di<br />
questa barriera - prosegue lo specialista Anas - le consente<br />
di limitare notevolmente la deformazione dopo l’urto, anche<br />
in virtù del fatto che gli elementi di collegamento tra i<br />
conci sono dei profilati metallici in grado di definire un semi-incastro”.<br />
La barriera, studiata appositamente per essere<br />
adattata a strade a doppia carreggiata con spazi minimi,<br />
è disponibile in un’ampia gamma di prodotti, nel dettaglio:<br />
• NDBA Asphalt / barriera spartitraffico su pavimentazione<br />
stradale;<br />
• NDBA Concrete / barriera spartitraffico su cordolo in calcestruzzo;<br />
• NDBA Asphalt in calcestruzzo alleggerito;<br />
• NDBA Bridge / bordo ponte.<br />
Vari i crash test eseguiti, con soddisfazione. Dalla TB11 che<br />
ha dato come esito un ASI 1,26 alla TB81, che ha sancito<br />
una larghezza operativa di classe W2 con spazio di deformazione<br />
di 0,73 m (a ulteriore convalida, è stato eseguito<br />
anche un secondo crash test, sempre con prova TB81, sulla<br />
barriera incidentata, anche in questo caso i riscontri sono<br />
5<br />
6<br />
7<br />
5. I test della barriera in<br />
calcestruzzo: prova TB81<br />
6, 7. I vantaggi delle NDBA<br />
8. Acciaio: il valore<br />
dell’adattabilità<br />
9, 10. Il “dettaglio”<br />
che fa la qualità:<br />
il distanziatore migliorato<br />
11. La prova TB51 (bus)<br />
sulle nuove barriere in acciaio<br />
12. La barriera dopo l’impatto<br />
con autocarro rigido<br />
(prova TB61)<br />
9<br />
11 12<br />
8<br />
10<br />
stati soddisfacenti). “É un prodotto - attesta Castiglioni -<br />
che cercavamo da anni, perché associa le elevate caratteristiche<br />
meccaniche prestazionali al fatto di riuscire a lavorare<br />
egregiamente all’interno della fascia spartitraffico. Le<br />
NDBA, inoltre, sono posabili sul piano viabile senza bisogno<br />
di fondazioni, hanno bassi costi di manutenzione ed essendo<br />
basate su un unico profilo il loro processo produttivo è<br />
standardizzabile”. Tra i punti di sviluppo in corso, anche l’equipaggiamento<br />
delle barriere con sensori che consentono<br />
di segnalare un evento in tempo reale, grazie a un dispositivo<br />
a Led. “Con l’avvento di questa barriera Anas ricopre a<br />
tutti gli effetti il ruolo di fabbricante, immettendo sul mercato<br />
un dispositivo a marchio Anas che però può essere prodotto<br />
in numerosi siti per cui è stata avviata una procedura<br />
di certificazione: una scelta che consentirà di disporre di<br />
forniture immediate secondo le diverse esigenze territoriali”.<br />
Nel giugno <strong>2020</strong> Anas ha bandito una gara d’appalto in regime<br />
di accordo quadro quadriennale per la produzione, fornitura<br />
e posa in opera della nuova barriera in calcestruzzo<br />
NDBA: 16 lotti per complessivi 280 milioni di euro. Il 2021<br />
sarà dunque l’anno dell’installazione di molti chilometri di<br />
questa nuova barriera. Ultima notizia dal mondo del calcestruzzo:<br />
Anas sta adottando un sistema, denominato “Big<br />
Bang Anas”, finalizzato a valutare il comportamento delle<br />
barriere già installate sulla rete. I dati raccolti saranno impiegati<br />
nell’ambito del piano di sostituzione.<br />
Innovazioni d’acciaio<br />
Dal calcestruzzo all’acciaio, di cui ha parlato, tra gli altri, Nicola<br />
Dinnella, coordinatore del webinar. Ma non solo, perché<br />
in pista vi sono anche iniziative sperimentali volte a migliorare<br />
ulteriormente la gamma dei DSM, i dispositivi salvamotociclisti<br />
Anas, utilizzando altre tipologie di materiali. In<br />
fatto di barriere di sicurezza in acciaio, l’evoluzione in casa<br />
Anas è continua, perché dopo aver provveduto, negli ultimi<br />
anni, a un cospicuo rinnovamento dei dispositivi di protezione<br />
con altri di nuova generazione dotati, per l’appunto,<br />
di DSM, l’attuale sforzo di Anas va nella direzione di alzare<br />
ulteriormente l’asticella della qualità e della funzionalità<br />
delle dotazioni stradali, operando un cambio di passo. Non<br />
più barriere a cui l’infrastruttura stradale doveva adattarsi,<br />
bensì barriere perfettamente adattabili all’infrastruttura<br />
stradale. Secondo un approccio analogo a quanto messo in<br />
campo con le NDBA. Parlando di adattabilità, tra gli aspetti<br />
cruciali ben noti agli operatori c’è senza dubbio quello del<br />
terreno di supporto, accompagnata dalle condizioni spesso<br />
critiche di installazione: “Per queste ragioni - nota Dinnella<br />
- abbiamo concepito una barriera che da un lato sposasse<br />
in pieno la teoria dell’arginello zero e dall’altro fosse testata<br />
solo su terreni soft. Ecco dunque una nuova gamma<br />
di barriere concepite per essere posate nelle peggiori condizioni<br />
di installazione, su terreni con scarse caratteristiche<br />
meccaniche (soft) o sul limite delle scarpate in assenza<br />
di arginello. Ma barriere comunque ad alte prestazioni,<br />
un obiettivo al cui raggiungimento ha contribuito tra l’altro<br />
il miglioramento del distanziatore”.<br />
I Protagonisti<br />
I Protagonisti<br />
12/<strong>2020</strong> leStrade<br />
con