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LeStrade n.1563 dicembre 2020

MONOGRAFICO Numero dedicato alle reti stradali INTERVISTE In esclusiva Anas e Commissione EU SPECIALISTI Norme, sicurezza e alta tecnologia

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64<br />

le aree di interesse, disegnandole direttamente sui prodotti<br />

metrici a disposizione (es. ortofoto), in campo o in ufficio.<br />

Al poligono creato si associano automaticamente informazioni<br />

numeriche (es. area, lunghezze) o manualmente informazioni<br />

correlate (es. classe IQOA di ammaloramento).<br />

Tutte le informazioni inserite popolano un database specificatamente<br />

progettato per la gestione della documentazione<br />

di manutenzione. Il sistema prevede la gestione di informazioni<br />

multi temporali, consentendo il confronto fra epoche<br />

diverse di censimento. Con questo approccio possono essere<br />

integrate le serie storiche di monitoraggio. Ad Hoc MM ha<br />

preimpostato un sistema di reportistica in grado di generare<br />

e estrarre report specifici formalizzati in base alle esigenze<br />

del Gestore; viene utilizzato sia in ufficio che sul campo (su<br />

tablet) dalle squadre addette al censimento.<br />

10<br />

Sottocontrollo.<br />

Virtual Reality (VR)<br />

Dal momento che si ha a disposizione una serie di dati 3D<br />

così completa e a così alto dettaglio del tunnel è stato possibile<br />

sperimentare un’attività altamente innovativa e per<br />

molti aspetti avveniristica. È stato infatti progettato un motore<br />

grafico ottimizzato per la fruizione di modelli 3D molto<br />

grandi e geometricamente complessi in ambiente VR (Virtual<br />

Reality). In questo modo sia i supporti metrici a disposizione<br />

che le informazioni raccolte nei moduli TM e MM, possono<br />

essere viste direttamente da dentro il tunnel. Nuove<br />

misure, appunti e disegni possono essere fatti “sul posto”.<br />

L’accesso multiutente, inoltre, per ispezioni virtuali di gruppo<br />

permette l’interazione tra due o più tecnici che, tra l’altro,<br />

pur essendo fisicamente in luoghi diversi, possono condividere<br />

lo stesso spazio virtuale.<br />

Dati 3D e controllo<br />

della sagoma limite<br />

Tra i tanti controlli che è possibile effettuare col dato 3D di<br />

precisione vi è il controllo di sagoma limite (clearance in inglese,<br />

gabarit in francese), ovvero la dimensione trasversale<br />

massima di larghezza e di altezza sul piano stradale o del<br />

ferro (in campo ferroviario) di un veicolo ideale di lunghezza<br />

nulla, indeformabile e privo di giochi rispetto alla strada<br />

o binario, che deve essere rispettata da qualunque tipo<br />

di mezzo perché possa liberamente circolare. Da un punto<br />

di vista tecnico, la sagoma limite è pensata come un “profilo<br />

di sicurezza” che deve rimanere (con un certo margine)<br />

libero da ostacoli fissi per consentire il transito dei veicoli;<br />

questi ultimi non devono mai superare il limite in condizioni<br />

di marcia. Per questo motivo, non è sufficiente che i mezzi<br />

in transito lo rispettino in ogni loro sezione trasversale:<br />

in curva, infatti, i veicoli si trovano ad assumere la posizione<br />

di corde di archi di cerchio, avvicinando le parti oltre gli<br />

assi o i carrelli al limite esterno, e la parte centrale al limite<br />

interno alla curva; pertanto, al fine di rispettare la sagoma<br />

limite occorre generalmente ridurre la larghezza dei veicoli<br />

man mano che se ne aumenta la lunghezza. In ambito ferroviario<br />

è agevole definire la posizione della sagoma limite<br />

perché questa risulta rigidamente vincolata alle rotaie che,<br />

con l’eccezione delle zone in curva, presentano una posizione<br />

fissa ed uno scartamento costante. Nel caso stradale il<br />

Gli Specialisti<br />

posizionamento della sagoma limite si presenta più problematico<br />

perché il piano carrabile può non avere una larghezza<br />

costante, e può presentare geometrie variabili. Da una<br />

attenta analisi della geometria del traforo, per il posizionamento<br />

della sagoma limite lungo il tunnel abbiamo ritenuto<br />

opportuno definire come “binari” i limiti della carreggiata<br />

stradale, definiti dalla linea di intersezione tra asfalto e<br />

cordolo del marciapiede, ipotizzando che questo sia il limite<br />

massimo nel quale un autoveicolo può muoversi liberamente<br />

in condizioni di marcia lungo l’asse del tunnel (pneumatici<br />

del veicolo in aderenza al cordolo del marciapiede). La<br />

sagoma limite, se fatta scorrere all’interno del tunnel, deve<br />

poter percorrere tutto l’asse del traforo senza impattare da<br />

nessuna parte. L’operazione di clearance consiste proprio<br />

nel muovere la sagoma limite all’interno del modello per<br />

controllare che non vi siano oggetti, cartelli, cavi sporgenti<br />

che risultino presenti al suo interno e che quindi possano<br />

impedire il regolare passaggio del veicolo. Le eventuali<br />

aree di contatto vengono automaticamente classificate.<br />

Conclusioni<br />

L’esperienza ha evidenziato come un’accurata conoscenza<br />

metrica 3D sia una precondizione per le molteplici esigenze<br />

gestionali di un’infrastruttura; il dato 3D, per quanto importante,<br />

da solo rischia di non esser pienamente sfruttato<br />

o comunque non funzionale o non sufficiente alla gestione<br />

della manutenzione, in particolare nel caso di infrastrutture<br />

complesse. Sia il GEIE-TMB che Ad Hoc 3D Solutions vedono<br />

come strategica la combinazione di dati geometrici affidabili<br />

con un loro efficiente sistema di gestione. Il dato 3D<br />

acquisito si è rivelato infatti funzionale a diverse esigenze<br />

specifiche e contingenti del Gestore, mentre il 3D Management<br />

System sviluppato è correntemente utilizzato per la<br />

programmazione degli interventi manutentivie delle attività<br />

di controllo, sulla base di un’informazione tridimensionale<br />

aggiornata. nn<br />

10. Ancora rappresentazione<br />

3D nel contesto dell’analisi<br />

della sagoma limite<br />

Un solo passaggio per ‘vedere’<br />

a tutte le profondità.<br />

Il georadar 3D-Radar rileva in un<br />

solo passaggio dal manto stradale<br />

alle profondità del terreno.<br />

Contemporaneamente.<br />

CODEVINTEC<br />

Tecnologie per le Scienze della Terra e del Mare<br />

tel. +39 02 4830.2175 | info@codevintec.it | www.codevintec.it<br />

Georadar e georadar 3D per:<br />

manutenzione strade<br />

> ricerca vuoti, distacchi, UXO<br />

> mappatura 3D di sottoservizi<br />

> analisi spessore delle pavimentazioni<br />

gallerie e infrastrutture<br />

> deformazioni o cedimenti<br />

> ispezione strutture e calcestruzzi<br />

Courtesy: Detection Solutions<br />

Auckland, New Zealand<br />

> ricerca di vuoti, ammaloramenti o distacchi<br />

12/2015 12/<strong>2020</strong> leStrade

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