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I tesori delle testimionianze 3 - Ellen G. White

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cucina della casa del fratello Stockridge Howland. Un sabato mattina il fratello

Howland era assente e la cosa ci sorprese perché egli era sempre puntuale. Di lì a poco,

però, egli sopraggiunse col volto raggiante, illuminato dalla gloria di Dio. "Fratelli --

disse -- ho fatto una interessante scoperta. Noi dobbiamo seguire un piano di azione che

ci permetta di camminare al sicuro da ogni insidia. Vi dirò qualcosa al riguardo".

Ci disse di avere notato che un fratello, un povero pescatore, credeva di non

essere rispettato come avrebbe dovuto esserlo e che il fratello Howland e altri si

consideravano superiori a lui. La cosa non era vera, ma egli la pensava così. Per varie

settimane, perciò, non aveva partecipato alle adunanze. Il fratello Howland, allora, andò

a trovarlo, si mise in ginocchio davanti a lui e gli disse: "Fratello perdonami. Che cosa ti

ho fatto?". L'uomo lo prese per un braccio e cercò di farlo alzare da terra. "No -- rispose

il fratello Howland -- dimmi: che cos'hai contro di me?". "Io non ho nulla contro di te".

"Eppure devi averlo -- replicò il fratello Howland -- perché un tempo ci parlavamo

mentre ora tu non mi parli più. Voglio sapere che cosa è accaduto".

L'uomo disse: "Alzati, fratello Howland". "No -- rispose Howland -- non mi

alzo". "Allora sono io che devo scendere" riprese l'uomo e così dicendo si inginocchiò,

confessò di essersi comportato come un ragazzo e di aver avuto dei cattivi pensieri sul

suo conto. "Ora -- disse -- li allontano tutti".

Mentre il fratello Howland raccontava il fatto, il suo volto era illuminato dalla

gloria del Signore. Quando ebbe finito, il pescatore e la sua famiglia entrarono e

avemmo un 'eccellente riunione.

Supponete che qualcuno di noi segua l'esempio del fratello Howland. Se quando i

nostri fratelli sospettano il male, noi andassimo da loro e dicessimo: "Se ho fatto

qualcosa che ti ha offeso perdonami", infrangeremmo l'incantesimo di Satana e

libereremmo i nostri fratelli dalle loro tentazioni. Se c'è qualcosa che potete fare,

mediante il sacrificio, per liberare la strada dai rifiuti del sospetto, fatelo. Dio vuole che

noi ci amiamo gli uni gli altri come dei fratelli. Egli vuole che noi siamo pietosi e

gentili, che ci abituiamo a credere che i nostri fratelli ci amano e che Cristo ci ama.

L'amore genera l'amore.

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