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I nottambuli di Grosseto - Omaggio a Edward Hopper, olio su tela, cm 50x70
Hopper per Grosseto e dintorni che si è svolta nel 2019 a
Grosseto presso la Galleria Ticci – Arte Moderna e Contemporanea.
Sì, ho dedicato una serie di dipinti all’artista statunitense,
tentando di sconfiggere l’incomunicabilità e la solitudine dei
suoi personaggi. Sono ambientati a Grosseto in pieno giorno
con la luce che conferisce speranza e nuova vitalità. Il prossimo
anno queste tele saranno esposte a New York, instaurando
così un vero e proprio dialogo fra Grosseto e la città
americana.
La tua passione e la conoscenza della storia dell’arte ti
hanno portato anche ad insegnare. Ci racconti di questa
esperienza?
Ho insegnato in varie istituzioni tra cui la scuola media statale,
la sede fiorentina della Rutgers University, la State University
of New Jersey e la Facoltà di Belle Arti della Sichuan
Rifornimento a Montemassi - Omaggio ad Edwar Hopper, olio su tela, cm 80x120
Caffetteria Hopper - Omaggio ad Edward Hopper, olio su tela, cm 100x120
University of China. In Cina ho insegnato tre mesi l’anno, dal
2011 al 2015. In Asia ho avuto delle bellissime esperienze
anche espositive, riscontrando tanto ammirazione nei confronti
della mia arte. Anche se le mostre che mi stanno più a
cuore si sono svolte nella mia patria…
Come la mostra attualmente in corso a Palazzo Malaspina a
San Donato in Poggio?
Proprio così. Si intitola Il non allineato e, oltre alla sala principale
con i miei lavori, ci sono delle sale dedicate alla mia
scuola, dove sono esposti lavori di miei allievi sia italiani che
stranieri. Al secondo piano del palazzo invece si trovano le
opere dedicate alla celebrazione di 150 anni dell’Unità d’Italia
nel 2011 e la serie dei quadri dedicati a Hopper di cui abbiamo
appena parlato.
Hai eseguito un ciclo di dipinti per la volta del Santuario
di Santa Maria a Mare a Santa Maria di Castellabate, definendolo
come “l’opera della tua vita”. Per te l’arte
sacra rappresenta un modo per avvicinarti alla
tradizione e alla classicità alle quali ti ispiri oppure
ti serve per avviare un dialogo con la spiritualità?
Il ciclo di dipinti per la volta del santuario, intitolato
Una Storia di Popolo e costituito da sei dipinti che
narrano la storia della statua della Madonna con il
Bambino, è stato uno dei più importanti della mia vita
perché, essendo una persona credente, mi è servito
per instaurare un discorso con la spiritualità. A
parte quel ciclo, ho anche eseguito un importante
ciclo pittorico sull’arcone absidale del quattrocentesco
duomo di San Miniato in provincia di Pisa, rivolgendomi
nuovamente a Dio. In ogni mia opera,
sia di soggetto sacro che profano, cerco di inserire
una carica spirituale che mi accompagna e guida da
sempre nella vita.
SERGIO NARDONI
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