04.02.2022 Views

La Toscana nuova Febbraio 2022

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

A cura di

Ugo Barlozzetti

Percorsi d’arte

in Toscana

Il Cassero a Montevarchi

Un museo esemplare per la scultura italiana dell’Ottocento e del Novecento

di Ugo Barlozzetti / foto courtesy Il Cassero

Montevarchi è indubitabilmente un luogo ricco di occasioni

culturali significative e di un’antica tradizione,

come l’Accademia Valdarnese del Poggio

dimostra, e quindi non sorprende che nel Cassero vi sia un

museo esemplare per molti aspetti, sia per le opere che per

i criteri espositivi. Le collezioni, che annoverano soprattutto

opere di scultura di maestri italiani dal 1895 al 1940, sono integrate

da adeguate schede di catalogo e fonti di documenti e

foto, frutto della ricerca di Alfonso Panzetta, una delle personalità

che più contribuiscono alla conoscenza di quel periodo,

e della validissima collaboratrice Federica Tiripelli, l’attuale

direttrice. Di Pietro Guerri (1865-1936) sono esposte tredici

sculture tra bronzi, terrecotte e gessi e sei grandi acquarelli,

di Odo Franceschi (1879-1958) sedici opere in gesso, di Ernesto

Galeffi (1917-1986) è documentata una produzione più

recente, dal 1957 al 1986, consistente in sessantacinque sculture

tra bronzi, legni e gessi e duemila disegni, oltre al materiale

documentario. Timo Bortolotti (1884-1954) ha centootto

sculture tra marmi, bronzi, terrecotte e gessi, oltre a centonovantadue

disegni. Di Michelangelo Monti (1875-1946) è esposta

la Gypsoteca con centosessantaquattro opere. Di Arturo

Stagliano (1867-1936) sono esposte sedici opere tra gessi,

bronzi e disegni, di Mentore Maltoni (1894-1956) quattro sculture

in gesso e bronzo, di Mario Bini (1909-1987) sette opere

in gesso degli anni Trenta. Di Francesco Falcone (1892-1978)

sono esposte quattro opere in bronzo, legno e gesso, di Firenze

Poggi (nato nel 1925) dodici opere in gesso patinato

e della quasi coetanea Dodi (Donatella Bortolotti, del 1926)

sessantasette opere tra terrecotte, ceramiche dipinte o maio-

Sala Timo Bortolotti

licate, bronzi e disegni datati tra il 1950 e il 2009. Di Massimo

Sacconi due sculture in gesso alabastrino e una in alluminio.

Le opere relative agli artisti citati con la documentazione raccolta,

costituiscono un importante “strumento” per lo studio

di percorsi, committenze, monumenti, non adeguatamente

frequentati per avere un panorama dell’arte del XX secolo in

Italia. Non mancano al Cassero anche materiali di altre personalità:

Diana Baylon, Ferdinando

Brambilla, Elio Galassi, Valmore Gemignani,

Quinto Ghermandi, Antonio

Maraini, Mario Moschi, Oreste

Pizio, Raffaello Romanelli, Dante

Sodini, Umberto Tirelli, Felice Tosalli,

Venturino Venturi.

Casa della cornice

www.ilcasseroperlascultura.it

www.casadellacornice.com

Sala Donatella Bortolotti

IL CASSERO A MONTEVARCHI

21

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!