04.02.2022 Views

La Toscana nuova Febbraio 2022

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

La fine del mondo, olio su tela, cm 100x80

zione. Quando smettiamo di considerare la natura

come un contesto che lambisce le nostre vite senza

farne parte, scopriamo invece che niente più della

natura ci somiglia nel dare un volto al bisogno

dell’uomo di credere in qualcosa che duri oltre la

brevità dell’esistenza, di immaginare un altrove che

lo accolga alla fine dei tempi, di rimediare allo sgomento

generato dalla constatazione della propria finitudine

in confronto alla vastità dell’universo. Le

opere della Duun ci rammentano quanto importante

sia sperimentare questo profondo senso di unità

con la natura, con i segreti che la permeano, e al

medesimo tempo proiettare lo sguardo al di là del

contingente, superando cortine di nuvole, muraglie

d’acqua, filari d’alberi, decifrando il mondo come

una foresta di simboli. Non si tratta, quindi, soltanto

di contemplare lo spettacolo naturale avvertendo

tutto l’incanto che ci fa sentire “piccoli” di fronte

a tanta meraviglia, ma occorre anche “sfidare” questa

grandezza, entrarci dentro, attraversarla, con la

stessa forza che da sempre spinge l’essere umano

a superare i propri limiti. I paesaggi della Duun invitano

a vivere entrambe queste esperienze, chiamandoci

ad essere spettatori di un mondo magico

e allo stesso tempo fautori della “magia” che nasce

da uno sguardo capace di andare oltre le apparenze.

È importante saper predisporsi all’ascolto della

realtà, riconoscerne i segnali, decodificarne i significati,

per vedere apparire le cose sotto una nuova

luce. Tempeste marine, paesaggi ghiacciati, sentieri

di nebbia compongono un linguaggio cifrato, un modo

per rendere visibile ciò che di per sé non ha né

corpo né sostanza: stati d’animo, emozioni, pensieri.

Nulla è come sembra nei dipinti della Duun: l’acqua

non è acqua, il cielo non è cielo, gli alberi non

sono alberi. Il paesaggio stesso non è più paesaggio

ma un insieme di simboli che narrano storie, danno

forma a momenti di vita vissuta, interpretano la realtà

offrendone possibili chiavi di lettura. E insieme

a strade da percorrere, mari da solcare, morbide luci

dalle quali farsi avvolgere, l’artista ci consegna una

visione ottimistica del mondo, un racconto intessuto

di stupore verso tutto ciò che nella vita è mistero,

armonia e bellezza.

www.galleriduun.dk

La nebbia si sta alzando, olio su tela, cm 70x50

LISE DUUN

35

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!