Il Salvagente n° 36 - Modenacinquestelle.it

Il Salvagente 13-20 settembre 2012
Scuola
VOTI PUBBLICI
MA NIENTE FOTO
DELLE GITE
Il Garante della privacy ha pubblicato
il decalogo al quale dovranno
attenersi istituti scolastici, insegnanti,
genitori e alunni. Vietato
per tutti “diffondere immagini, video
o foto sul web se non con il
consenso delle persone riprese”,
anche se si tratta di recite e gite.
Ma pubblici sono “i voti dei compiti
in classe e delle interrogazioni,
gli esiti degli scrutini o degli
esami di Stato”. Non così i nomi
degli studenti i cui genitori sono
in ritardo nel pagamento della retta
o del servizio di mensa.
ai giochi già presenti.
Ciò che colpisce di più è che, mentre
il governo dichiara guerra alle
ludopatie, con il placet dell’esecutivo
l’Agenzia dei Monopoli abbia
approvato la commercializzazione,
a partire dal 3 dicembre prossimo, delle
slot-machine on line. Insomma, se
i videopoker saranno vietati nei bar,
nessuno impedirà a chiunque di po-
InformaWeb
Diritto d’autore
LA GERMANIA
VUOLE TASSARE
GOOGLE NEWS
Il governo tedesco chiede a ogni
motore di ricerca che ripubblica
le notizie prese da testate di
giornali di pagare per l’usufrutto
della proprietà intellettuale. La
notizia della proposta di legge della
Merkel ha messo in subbuglio
Google, che la vede come un serio
ostacolo al suo aggregatore
di news. Secondo Mountain View
il sistema attuale conviene agli editori
visto che fa da volano per le
visite ed è perfettamente congruo
con il principio dell’uso legittimo
che limita la portata del diritto
d’autore.
tere giocare comodamente da casa,
per di più lontano da occhi indiscreti.
Secondo Fabio Felici, direttore di
AgiCos, sentito da Francesco Mar -
tini per ilSalvagente.it, per lo Stato
e i concessionari sarà un ottimo affare.
Nel mondo, sul totale dei giochi
on line, le slot coprono due terzi
del fatturato.
Facebook e privacy
COME OSCURARE
GLI AMICI DEGLI AMICI
19
Allarme privacy su Facebook. L’appello
in poche ore ha fatto il giro del social
network ricevendo migliaia di condivisioni.
Da qualche giorno, infatti, il social di
Zuckemberg dà la possibilità di accedere
alle informazioni personali degli amici degli
amici. In sostanza: anche un amico di
un amico può leggere le mie informazioni
sensibili anche se non è tra i miei contatti.
O almeno questo denunciano gli
utenti che, a migliaia in queste ore, stanno
postando l'appello.
Il testo, in realtà, offre anche la soluzione.
“A tutti i miei contatti: con il cambiamento
di Facebook tutti possono accedere alle
nostre informazioni anche se non sono
nei nostri contatti. È sufficiente, quindi,
che una persona posti un commento o
faccia clic su ‘Mi piace’, che altri che sono
nella sua lista di amici, possono accedere
alle nostre informazioni. Questa impostazione
non si può cambiare da sé.
Vi chiedo, pertanto, di puntare il mouse
sul mio nome (senza cliccare), attendere
che si apra la finestra e andare con il puntatore
su ‘amici’ (senza cliccare). Cliccare
su ‘impostazioni’ e rimuovere il segno
di spunta in ‘commenti a mi piace’ Così
le nostre informazioni non saranno più di
pubblico dominio. Grazie! Se siete interessati
potete copiare e incollare”.