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WineCouture 11-12/2023

WineCouture è la testata giornalistica che offre approfondimenti e informazione di qualità sul vino e quanto gli ruota attorno. È una narrazione di terroir, aziende ed etichette. Storytelling confezionato su misura e che passa sempre dalla viva voce dei protagonisti, dalle riflessioni attorno a un calice o dalle analisi di un mercato in costante fermento. WineCouture è il racconto di un mondo che da anni ci entusiasma e di cui, con semplicità, vogliamo continuare a indagare ogni specifica e peculiare sfumatura, condividendo poi scoperte e storie con appassionati, neofiti e operatori del comparto.

WineCouture è la testata giornalistica che offre approfondimenti e informazione di qualità sul vino e quanto gli ruota attorno. È una narrazione di terroir, aziende ed etichette. Storytelling confezionato su misura e che passa sempre dalla viva voce dei protagonisti, dalle riflessioni attorno a un calice o dalle analisi di un mercato in costante fermento. WineCouture è il racconto di un mondo che da anni ci entusiasma e di cui, con semplicità, vogliamo continuare a indagare ogni specifica e peculiare sfumatura, condividendo poi scoperte e storie con appassionati, neofiti e operatori del comparto.

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33<br />

Caseo<br />

e Santé Couture<br />

la moda incontra il vino<br />

Montelvini: nasce il tour<br />

Tenuta di Caseo, il Metodo Classico della famiglia Tommasi,<br />

e Santé Couture, brand di moda non convenzionale,<br />

hanno dato vita a una collezione di abiti in edizione<br />

limitata di soli 100 pezzi. Questa capsule-collection,<br />

concepita da due talentuosi stilisti veronesi, ha l’intento<br />

di vestire letteralmente le tre diverse referenze della cantina<br />

oltrepadana con vesti progettate con cura per rappresentare<br />

al meglio la personalità distintiva di ogni vino<br />

ed esaltare l’identità di ciascuna<br />

etichetta. La combinazione di<br />

moda e vino in questa straordinaria<br />

creazione offre un’esperienza<br />

visiva e sensoriale<br />

unica che non solo sorprende,<br />

ma celebra la diversità e l’originalità<br />

in ogni singola bottiglia.<br />

Due nuovi ristoranti tre Stelle<br />

nella<br />

Guida Michelin<br />

Italia<br />

“Gli Asolani”<br />

Un itinerario dove tutti i sensi entrano in gioco, assaporando<br />

lentamente i luoghi iconici e la storia di uno dei<br />

borghi più belli d’Italia, lasciandosi cullare dalle note<br />

del compositore Piero Salvatori, accompagnate da un<br />

calice di bollicina, rigorosamente Asolo Prosecco Docg,<br />

Montelvini. È il progetto “Gli Asolani”, realizzato dalla<br />

cantina ambasciatrice di Asolo. Uno speciale viaggio in<br />

cinque tappe alla scoperta del borgo trevigiano e delle<br />

sue personalità più celebri, dalla divina Eleonora Duse<br />

all’avventuriera Freya Stark, che riprendono vita grazie<br />

alle illustrazioni di Gianluca Biscalchin. Un invito a scoprire<br />

un luogo fatto innanzitutto di<br />

persone che qui hanno trovato<br />

il loro senso di appartenenza,<br />

contribuendo a costruire<br />

un patrimonio unico: quello<br />

di cui oggi Montelvini si fa<br />

custode con un nuovo capitolo<br />

della sua Asolo Experience.<br />

Miglior Enotecario<br />

d'Italia:<br />

candidature aperte fino<br />

al 31 gennaio 2024<br />

Ritorna il Concorso Miglior Enotecario d’Italia, ideato da<br />

Aepi (Associazione Enotecari Professionisti Italiani) con il<br />

patrocinio del Masaf e in collaborazione con Vinarius. Le<br />

candidature si chiuderanno il 31 gennaio 2024. Il contest<br />

è aperto a tutti gli Enotecari Professionisti, proprietari di<br />

enoteche, dipendenti o consulenti, collaboratori o liberi<br />

professionisti. Due le categorie di gara: la prima dedicata<br />

agli Enotecari che lavorano presso le bottiglierie esclusivamente<br />

con vendita per asporto e l’altra per chi presta<br />

servizio in pubblici esercizi con vendita e mescita dove è<br />

possibile degustare e acquistare vini e spirits.<br />

Una nuova<br />

cantina da sogno per<br />

Cá del Bosco<br />

Ca’ del Bosco realizza finalmente il suo sogno<br />

con il completamento del progetto legato al suo<br />

patrimonio viticolo e della nuova cantina, raggiungendo<br />

gli obiettivi che si era prefissata oltre<br />

50 anni fa e inaugurando una nuova fase della<br />

sua storia. Dopo 52 vendemmie, infatti, la realtà<br />

guidata da Maurizio Zanella può finalmente<br />

mostrare il suo aspetto definitivo, quello che<br />

un tempo era solo un’idea e che nel corso degli<br />

anni ha preso forma. Il lungo viaggio è iniziato<br />

nel lontano 1968, quando è stato piantato il primo<br />

vigneto. Oggi, quella visione si è realizzata<br />

completamente, segnando un importante traguardo<br />

nella storia di una tra le realtà simbolo<br />

della Franciacorta. Nella nuova cantina arrivano,<br />

poi, importanti innovazioni per estrarre e<br />

conservare al meglio il potenziale delle uve, definendo<br />

un metodo di lavoro che enfatizza l’unicità<br />

di ciascuna parcella di vigna, il tutto per<br />

cercare l’eccellenza nei vini in perfetto stile Ca’<br />

del Bosco. È un vero e proprio percorso quello<br />

che trova ora la sua definizione finale: i nuovi<br />

ambienti per l’accoglienza; il tunnel con i caveaux<br />

delle Riserve di Franciacorta e i caveaux nella<br />

Cupola storica dedicati alle Cuvée Annamaria<br />

Clementi; la galleria delle pupitres e il tunnel<br />

riservato all’affinamento dei Millesimati Vintage<br />

Collection; per finire, la cupola dei sensi che<br />

precede l’installazione “Prestige Immersion”,<br />

un’esperienza scenografica all’interno di una gigantesca<br />

bottiglia capovolta realizzata con oltre<br />

33mila bottiglie di Cuvée Prestige Ca’ del Bosco,<br />

retroilluminate. Qui, a 23 metri sottoterra,<br />

prima delle barricaie storiche, è possibile ammirare<br />

l’area di affinamento della Cuvée Prestige,<br />

in grado di ospitare fino a 4 milioni di bottiglie.<br />

TITOLI DI CODA<br />

E ancora...<br />

L’Italia ha due nuove tre Stelle Michelin: sono Atelier<br />

Moessmer Norbert Niederkofler e il ristorante Quattro<br />

Passi. Salgono così a 13 i ristoranti<br />

tristellati, mentre i cinque<br />

nuovi due Stelle e le 26<br />

new entry una Stella Michelin<br />

delineano un nuovo firmamento<br />

composto da 395<br />

stellati distribuiti in tutta<br />

la penisola: un nuovo record.<br />

Palazzo Te e Villa Della Torre: secondo capitolo dell’alleanza<br />

in bottiglia con il Lugana Doc Camera di Amore e Psiche.<br />

La Doc Etna punta alla Docg:<br />

partito l’iter. Il miglior vino del<br />

mondo <strong>2023</strong> è italiano: il Brunello<br />

di Montalcino Argiano<br />

2018 primo nei Top 100 di<br />

Wine Spectator. Banfi migliora<br />

in sostenibilità: il rating ESG<br />

è superiore alla media del vino.

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