Touch Journal n. 08/2023

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TOUCH
Novembre-Dicembre 2023
di Luca Figini
Dossier
L’intervista con Roberto Grimaldi, direttore marketing di Whirlpool Italia,
spazia sui brand, sulla sostenibilità e sui target di mercato
“Vogliamo essere vicini
ai consumatori”
a forza di Whirlpool è rappresentata da
L
marchi in sintonia tra loro per intercettare
consumatori ed esigenze differenti.
Questo è il punto di partenza
del ragionamento di Roberto Grimaldi,
direttore marketing di Whirlpool Italia, nel sottolineare
l’ecosistema ampio e differenziato. Dice Grimaldi: “È
bene ricordare che Whirlpool Corporation racchiude in
Italia i brand Whirlpool, Hotpoint, Indesit e KitchenAid.
Con questa ‘squadra’ ci presentiamo sul mercato italiano
e ciascun marchio ha una chiara filosofia. In breve,
Indesit si rivolge alle famiglie, si innesta sui valori della
gender equality (filosofia che contraddistingue la comunicazione
di questa marca) e mette al centro la parità dei
ruoli nella famiglia come valore fondante per chi sceglie
questi prodotti. Nel concreto, propone la massima
semplicità d’utilizzo proprio per permettere a chiunque
di apprezzare il risultato, sia esso di lavaggio, di trattamento
dei cibi o in cucina, più che concentrarsi su come
ottenerlo. Dal canto suo, Hotpoint è rivolta a chi vuole
esprimere la propria passione e l’amore per l’ambiente
domestico e concentra il potenziale in cucina, così come
in altri ambienti per ottenere il massimo della resa. KitchenAid
è rivolto a chi mette al centro della propria vita
la passione culinaria e pretende elettrodomestici di caratura
professionale. Infine, Whirlpool sintetizza le tecnologie
votate al wellbeing domestico, quindi si rivolge
a consumatori molto attenti al benessere in casa. Nella
declinazione di prodotto, questo concetto trova espressione
nelle funzioni evolute 6° SENSO”.
Il punto di forza dell’azienda è avere marchi “... con
posizionamenti molto precisi e che si rivolgono a consumatori
che hanno esigenze ben definite”, spiega Roberto
Grimaldi. “Mantenendo la coerenza anche con lo
storytelling legato a ogni brand sia in termini di comunicazione,
sia di esperienza d’utilizzo dei prodotti”.
Quanto è importante la semplicità d’uso?
La semplicità un asset aziendale che attraversa tutti i nostri
quattro marchi. Di più, in questo momento storico
l’intuitività e l’esperienza di utilizzo sono la chiave per
interessare i consumatori, che sono quotidianamente
sottoposti a numerosi stimoli e impegni. Poter contare
su prodotti per la casa che semplificano al massimo la
vita ma con performance e tecnologia allo stato dell’arte
è un fattore determinate per permettere alle persone di
valorizzare al meglio tutte le potenzialità dei nostri prodotti.
Per Whirlpool è un elemento chiave nella progettazione
di tutti i modelli, tanto che la semplicità è una
value proposition per tutti i target di consumatori a cui
ci rivolgiamo. Come nel caso, per esempio, della funzione
“Push&Go” di Indesit che permette di risolvere qualsiasi
complessità del lavaggio semplicemente mettendo
i capi e premendo un bottone: il resto è affidato all’elettrodomestico.
Questa semplificazione, ma non banalizzazione,
deriva da studi approfonditi sulle abitudini
Roberto Grimaldi
dei nostri utenti. La semplicità si declina anche nelle interfacce
d’utilizzo, che a seconda del prodotto possono
essere più o meno ricche di moduli o touchscreen, tutte
studiate per fare in modo che l’utente individui agilmente
le funzioni che gli risultano indispensabili.
In che modo Whirlpool affronta il tema importante e
articolato della sostenibilità?
Si sente parlare tanto di sostenibilità. Per Whirlpool è un
atto di responsabilità e diventa un impegno a tutto tondo
sia nel mondo in cui operiamo in azienda sia nello
studio dei prodotti. Ci facciamo carico di essere sostenibili
sempre, come missione globale per lasciare alle future
generazioni un mondo migliore rispetto a quello che
abbiamo trovato. In Whirlpool ci occupiamo di sostenibilità
da oltre 50 anni: abbiamo aperto un ufficio dedicato
a questo tema in epoche nelle quali questa parola
non era diventata così popolare e abusata. La sostenibilità
è un’opportunità unica per rendere più efficiente la
produzione e il funzionamento degli elettrodomestici,
perché impatta sui materiali scelti, sui processi degli stabilimenti,
sull’utilizzo dell’acqua, delle plastiche e di risorse
rinnovabili. La nostra governance in questo senso
è molto stretta, con precisi target da raggiungere entro il
2030. Per esempio, entro questa data vogliamo utilizzare
il 100% di energia rinnovabile; allo stato attuale abbiamo
già ridotto del 35% il consumo di acqua all’interno
degli stabilimenti. E poi sostenibilità per Whirlpool vuole
anche dire trasferire ai consumatori comportamenti
efficienti nell’uso dei prodotti, anche nelle fasi di smaltimento
per sensibilizzarli sul riciclo di materiali presenti
all’interno dei modelli. Per esempio, abbiamo messo a
disposizione degli utenti uno strumento che consente
di comparare i benefici: parlo di Youreko, accessibile
dal nostro sito web e che traduce l’impatto della classe
energetica in termini di risparmi finanziari effettivi sulle
bollette di elettricità, acqua e così via. Non è ancora
finita, l’impegno per la sostenibilità ha coinvolto anche
il trade con materiali e attivazioni sui punti vendita per
raccontare in modo trasparente il nostro approccio ai
clienti finali. Senza dimenticare che Whirlpool ha attivato
il progetto Second Life con cui ricondiziona alcuni
prodotti delle nostre marche all’interno di una linea
dedicata nella fabbrica di Carinaro (Caserta). I modelli
ricondizionati sono sostanzialmente di pari qualità rispetto
agli equivalenti nuovi, di fatto azzerando i Raee
perché gli elettrodomestici sono rimessi perfettamente
operativi e iniziano una seconda vita.
Tutto questo delinea un brand purpose molto forte
da parte di Whirlpool...
Il nostro brand purpose così affine alla sostenibilità
e all’innovazione genera un rapporto basato sull’affinità
con i consumatori, che vogliono sempre di più
riconoscersi nei valori dei brand che scelgono di acquistare.
Ogni persona ha dei valori e delle sensibilità
che vuole ritrovare nei prodotti che ha in casa. E
questi impegni sono anche la base su cui costruiremo
il 2024. Sarà un anno molto intenso perché vogliamo
continuare a manifestare prossimità nei confronti del
consumatore. Dobbiamo stare sempre più vicini ai nostri
clienti, finali e del retail, perché è un modo sano e
unico per confrontarsi e per rassicurarli. Nei prossimi
mesi abbiamo in programma di presentare numerose
novità per Hotpoint e, più in generale, ci saranno innovazioni
per i prodotti di tipo free standing. Stiamo
sviluppando anche idee nuove per Indesit.
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