l numero 2 di Vdossier anno 2011 - Ciessevi
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dossier settembre <strong>2011</strong><br />
bligata ad andare via, perché il<br />
loro alloggio sarà <strong>di</strong>strutto, ma al<br />
contempo si prevede l’arrivo <strong>di</strong><br />
nuove popolazioni e questo solleva<br />
una questione molto forte,<br />
cioè quella del “vivere insieme”.<br />
Tutti gli abitanti e le associazioni<br />
sono toccati da questi cambiamenti.<br />
Al livello nazionale,<br />
gli attori istituzionali coinvolti<br />
sono da una parte l’ANRU che si<br />
occupa dell’hardware e dall’altra<br />
il CUCS - Contratto Urbano<br />
<strong>di</strong> Coesione Sociale - che corrisponde<br />
a quello che voi definite<br />
software e il cui scopo è <strong>di</strong> lottare<br />
contro le esclusioni nei quartieri<br />
cosìddetti “svantaggiati”<br />
che in Francia chiamiamo i<br />
quartiers prioritaires de l’action<br />
publique (quartieri prioritari dell’azione<br />
pubblica). Questo programma<br />
si focalizza più su componente<br />
umana/sociale e<br />
interviene anche economicamente<br />
per creare un vero progetto<br />
territoriale che permetta <strong>di</strong> ridurre<br />
le <strong>di</strong>fferenze con gli altri<br />
quartieri delle città. Questo è un<br />
po’ per sommi capi il contesto<br />
generale. I sociologi rimproverano<br />
a queste due agenzie <strong>di</strong> essere<br />
troppo <strong>di</strong>sconnesse l’una dall’altra<br />
rispetto ad altri<br />
programmi europei, come i community<br />
planning in Inghilterra,<br />
piani in cui coesistono interventi<br />
<strong>di</strong> ristrutturazione urbana e <strong>di</strong><br />
sviluppo sociale comunitario.<br />
Ma la forza del GPV de La Duchère<br />
è <strong>di</strong> essere una squadra integrata,<br />
tanto che il progetto sociale<br />
e il progetto urbano sono<br />
gestiti dalla stessa equipe <strong>di</strong>retta<br />
da un unico <strong>di</strong>rigente. Quest’elemento<br />
è un punto <strong>di</strong> forza<br />
perché lo sviluppo della “capacitazione”,<br />
dell’empowerment, il<br />
potere <strong>di</strong> agire è guidato dalla<br />
componente umana e sociale.<br />
Questa parte è strettamente connessa<br />
con la ristrutturazione dell’hardware<br />
in corso a La Duchère<br />
che ha ovviamente generato<br />
perplessità e interrogativi. Infatti,<br />
nel 2003, all’inizio dei lavori<br />
la scelta politica fu <strong>di</strong> non coinvolgere<br />
i residenti al programma<br />
delle demolizioni, ma <strong>di</strong> conferire<br />
le decisioni esclusivamente<br />
ai progettisti. Solo in un secondo<br />
momento è praticata la concertazione<br />
delle scelte: per esempio<br />
nell’organizzazione delle attività<br />
sociali e culturali mantenedo<br />
uno spazio <strong>di</strong> partecipazione alle<br />
scelte. Per quanto riguarda le<br />
associazioni, infatti, abbiamo<br />
una ricca rete in questo quartiere.<br />
Ci sono i militanti della prima<br />
ora, cioè coloro che vivono a<br />
La Duchère più o meno dalla sua<br />
creazione. Si tratta <strong>di</strong> persone<br />
appartenenti a una classe sociale<br />
me<strong>di</strong>a e non in <strong>di</strong>fficoltà che<br />
si sono costituti in un collettivo<br />
associativo. Non è una vera e<br />
propria organizzazione tanto che<br />
non risponde pienamente alla<br />
forma giuri<strong>di</strong>ca definita dalla<br />
legge del 1901, ma è comunque<br />
“un’associazione <strong>di</strong> fatto” molto<br />
potente e che ha una forte influenza<br />
sul progetto in termini<br />
<strong>di</strong> impulso e <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>fica. A livello<br />
territoriale, esiste uno<br />
stretto legame che permette <strong>di</strong><br />
tenere in considerazione, nel migliore<br />
modo possibile, il punto<br />
<strong>di</strong> vista degli abitanti. Attualmente<br />
siamo nel mezzo <strong>di</strong> un<br />
percorso progettuale che ambisce<br />
a essere sostenibile, ma per<br />
costruire un quartiere realmente<br />
sostenibile non ci si può limitare<br />
a guardare l’aspetto ambientale,<br />
occorre concentrarsi anche su<br />
quello sociale ed economico.<br />
Abbiamo quin<strong>di</strong> lanciato un<br />
percorso <strong>di</strong> consultazione con<br />
gli abitanti, tuttora aperto, chiedendo<br />
loro un parere su che cosa<br />
occorrerebbe fare per creare<br />
una La Duchère sostenibile e che<br />
cosa desiderano per il loro quartiere.<br />
In questo percorso <strong>di</strong> concertazione,<br />
tutte le associazioni<br />
e i collettivi <strong>di</strong> abitanti costituiscono<br />
degli autorevoli punti <strong>di</strong><br />
riferimento. In questo quartiere<br />
abitano <strong>di</strong>ecimila persone e ci<br />
sono <strong>numero</strong>se associazioni,<br />
due gran<strong>di</strong> centri sociali, una<br />
MJC 6 , una Maison de l’Enfance 7<br />
e anche un grande cinema gestito<br />
quasi interamente dal volontariato.<br />
Tuttavia la maggior parte<br />
delle strutture funziona con operatori<br />
remunerati che si f<strong>anno</strong><br />
portavoce degli abitanti; i centri<br />
sociali, per esempio, accompagnano<br />
i collettivi <strong>di</strong> abitanti dei<br />
blocchi <strong>di</strong> immobili destinati a<br />
essere demoliti attraverso percorsi<br />
<strong>di</strong> sviluppo <strong>di</strong> comunità.<br />
Lezione francese<br />
Queste persone, in posizione <strong>di</strong><br />
svantaggio, h<strong>anno</strong> così la possibilità<br />
<strong>di</strong> interagire, adeguatamente<br />
accompagnati e formati,<br />
con le istituzioni e i rappresentanti<br />
politici.<br />
Ci può illustrare qualche esmpio<br />
concreto <strong>di</strong> questi percorsi?<br />
Recentemente i rappresentanti<br />
politici del Comune <strong>di</strong> Lione<br />
si sono seduti attorno a un tavolo<br />
con gli enti finanziatori - lo<br />
Stato, la Regione Rodano-Alpi, il<br />
Consiglio Generale del Rodano e<br />
l’ente gestore del parco immobiliare<br />
sociale - e h<strong>anno</strong> stanziato<br />
una somma importante per finanziare<br />
il lavoro <strong>di</strong> una compagnia<br />
culturale8 che accompagnerà<br />
per tre anni gli abitanti<br />
dell’”immobile 230”, la cui demolizione<br />
è prevista per il 2014.<br />
Si tratta <strong>di</strong> una situazione in cui<br />
gli inquilini subiscono la scelta<br />
forzata <strong>di</strong> dover abbandonare la<br />
propria casa, anche se sono affezionati<br />
al proprio quartiere e alla<br />
propria abitazione. Alcuni vogliono<br />
restare, altri preferiscono<br />
andarsene, ma molti sono combattuti<br />
e non s<strong>anno</strong> che soluzione<br />
scegliere, se rimanere o partire.<br />
È una situazione quin<strong>di</strong><br />
molto dolorosa e <strong>di</strong>sorientante,<br />
soprattutto per le persone più<br />
fragili. La compagnia viene tre<br />
volte alla settimana con piccole<br />
roulotte vintage e propone labo-<br />
6 Maison des Jeunes et de la Culture (casa dei giovani e della cultura)<br />
7 Maison de l’Enfance (casa dell’infanzia)<br />
8 Le FANAL, Théâtre et Pantins<br />
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