RIVISTA DIOCESANA - Diocesi di Ventimiglia - San Remo
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Rivista Diocesana n°3 - 2011<br />
at t i d e l Ve s c O V O<br />
Omelie<br />
Ve ne accenno per proporvi un paragone al fine <strong>di</strong> farvi comprendere<br />
come sia rischioso tuffarsi nella vita senza “saper nuotare” ossia, fuor <strong>di</strong><br />
metafora, senza essere pronti ad affrontarla nelle sue prospettive, ma anche<br />
nelle sue insi<strong>di</strong>e.<br />
Ripensiamo alle parole <strong>di</strong> Gesù: <strong>di</strong>ce che è venuto per dare la vita e<br />
per darla in abbondanza, in pienezza.<br />
E qui nasce una domanda. Cosa significa la vita nella sua pienezza<br />
e chi altro, se non Gesù, è in grado <strong>di</strong> darcela? Credo che neanche i vostri<br />
genitori o gli adulti che sono qui saprebbero rispondere subito. Tant’è che<br />
quando l’ho fatta, questa domanda, ho colto una certa silenziosa perplessità.<br />
E’, in effetti, una domanda esistenziale complessa!<br />
“Non <strong>di</strong> solo pane”: la preminenza dello spirito<br />
Noi ci preoccupiamo <strong>di</strong> mille cose, anche i vostri genitori si preoccupano<br />
<strong>di</strong> tante cose ed è certo un bene. Ma non basta che si impegnino perché<br />
voi <strong>di</strong>ventiate dei ragazzi in buona salute, tutti promossi senza raccomandazioni,<br />
ragazzi che sappiano fare anche bene nella vita: una professione<br />
ben remunerata e poi tante altre cose che io non saprei neppure immaginare<br />
perché i miei interessi vanno ben oltre e non trovo in tutte queste cose i valori<br />
che possano adeguare il livello dell’uomo completo.<br />
E invece è proprio questo quello che conta. Ed allora, se è giusto<br />
che i vostri genitori si preoccupino che stiate bene in salute, che siate promossi,<br />
che siate dei ragazzi educati, ubbi<strong>di</strong>enti (tutte virtù, è pur vero, che<br />
sono oggi assai rare) è ancora più giusto e più importante che abbiano come<br />
prospettiva, come impegno, lo sviluppo del vostro spirito.<br />
Gesù ci <strong>di</strong>ce che la vita non è fatta soltanto <strong>di</strong> aspetti materiali e<br />
che abbiamo anzi delle esigenze spirituali che non devono esserci sottratte<br />
da nessuno. E questo comporta, nell’impegno educativo, ben più alte prospettive.<br />
Un progetto <strong>di</strong> vita<br />
Non possiamo noi mo<strong>di</strong>ficare il progetto <strong>di</strong> un’automobile perché<br />
l’automobile è fatta per quel determinato scopo e se la vogliamo guidare<br />
bene dobbiamo attenerci alle regole. Applicando questo concetto alla vita<br />
umana ci risulta chiaro che noi non siamo buttati nel mondo senza avere un<br />
progetto che comprenda i valori inalienabili dello spirito.<br />
Il fatto è che oggi siamo veramente stor<strong>di</strong>ti. Lo ha rilevato anche il<br />
parroco. La situazione è preoccupante perché ciò che cambia non sono tanto<br />
le abitu<strong>di</strong>ni, quanto piuttosto il funzionamento stesso del “cervello” (pare<br />
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Ve s c O V O