RIVISTA DIOCESANA - Diocesi di Ventimiglia - San Remo
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Vi t a <strong>di</strong> O c e s a n a<br />
Cronaca<br />
le, spesso malato. Mi impressiona la capacità <strong>di</strong> essere spontanei. Da voi ho<br />
imparato che la felicità non è legata alle cose, ma è legata a un incontro con le<br />
persone: basta essere spontanei e rimanere se stessi. Ho imparato che ci sono<br />
valori fondamentali, come l’amore e l’amicizia. Spesso la società e la politica<br />
vi considerano dei costi.<br />
Non è vero, non<br />
siete dei costi, ma persone<br />
e citta<strong>di</strong>ni cui <strong>di</strong>co: dovete<br />
fare il vostro dovere. Solo<br />
in questo modo potrete<br />
pretendere e non elemosinare<br />
i vostri <strong>di</strong>ritti. Sappiate<br />
che ci sono tante cose<br />
belle nella vita, ma soprattutto<br />
sappiate che si può<br />
lavorare per avere una società<br />
migliore a portata <strong>di</strong><br />
tutti”.<br />
Il lungo, commosso<br />
applauso <strong>di</strong> tutti gli intervenuti ha sottolineato ulteriormente la felice<br />
attribuzione del Premio. Molte le testimonianze raccolte sull’impegno del<br />
premiato, tutte molto belle e significative. Ne pubblichiamo una, che in un<br />
certo senso le riassume tutte, “una lettera scritta con il cuore”.<br />
“Egr. Sig. Luciano, ieri ho vissuto uno <strong>di</strong> quei momenti magici che<br />
a volte accadono durante il cammino della nostra esistenza. Io ero nascosto<br />
in posizione defilata e poco visibile. Per fortuna faceva molto caldo e io continuavo<br />
con il fazzoletto ad asciugare il mio sudore, così nessuno si è accorto<br />
che a un certo momento oltre al sudore asciugavo anche le lacrime.<br />
Ahimé! Sono sempre stato, grazie a Dio, una persona particolarmente<br />
sensibile, anche se questa innata sensibilità ha sempre finito col darmi<br />
dei problemi.<br />
Le sue parole “Sono un uomo fortunato” le con<strong>di</strong>vido appieno, anche<br />
io sono un uomo fortunato perché ho avuto il dono <strong>di</strong> vivere la vita.<br />
E’ una felicità immensa prendere coscienza del fatto che esistono<br />
ancora certi valori e particolarmente certi uomini. Non so se ringraziare lei<br />
<strong>di</strong> esistere o forse il buon Dio, ma sino a quando ci saranno gli Angeli l’uomo<br />
non potrà avere mai paura. Un grande abbraccio e che Dio l’assista sempre.”<br />
274 Rivista Diocesana n°3 - 2011