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RIVISTA DIOCESANA - Diocesi di Ventimiglia - San Remo

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Ve s c O V O<br />

Documenti<br />

Capitolo 5 - In<strong>di</strong>cazioni per la progettazione pastorale<br />

Le in<strong>di</strong>cazioni che seguono suggeriscono alcune linee <strong>di</strong> fondo, perché<br />

ogni Chiesa particolare possa progettare il proprio cammino pastorale<br />

in sintonia con gli orientamenti nazionali. Alla base del nostro cammino, sta<br />

la necessità <strong>di</strong> prendere coscienza delle caratteristiche e dell’ urgenza della<br />

questione educativa.<br />

Nell’ottica della corresponsabilità educativa della comunità ecclesiale,<br />

andrà condotta un’ attenta verifica delle scelte pastorali sinora compiute:<br />

• a livello nazionale, sarà opportuno valutare gli effetti dei progetti<br />

educativi e gli strumenti elaborati dalla Conferenza Episcopale nei vari ambiti<br />

pastorali;<br />

• a livello locale, si farà un esame attento dei cammini <strong>di</strong> formazione<br />

dei catechisti, degli operatori pastorali e degli insegnanti <strong>di</strong> religione<br />

cattolica e dei percorsi educativi delle Associazioni e dei Movimenti<br />

PROGRAMMA PASTORALE DIOCESANO<br />

Occorre fare una precisazione <strong>di</strong> metodo: abbiamo una pastorale<br />

or<strong>di</strong>naria ed una pastorale straor<strong>di</strong>naria. E’ giunto il momento <strong>di</strong> superare<br />

questo dualismo che, permetteva altre volte <strong>di</strong> fare programmi autonomi,<br />

paralleli e <strong>di</strong>vergenti. Con le in<strong>di</strong>cazioni che ci sono giunte questo non è<br />

possibile in quanto, dopo le premesse, esse sono nel cuore della pastorale e<br />

sono onnicomprensive, ossia spingono la Chiesa <strong>di</strong>ocesana, le parrocchie, le<br />

associazioni, i movimenti, le famiglie ad entrare nella nell’ottica <strong>di</strong> educare<br />

“tutti” all’incontro con Cristo.<br />

Educare può significare:<br />

1. Semplicemente trasmettere ai più giovani i propri valori, i propri<br />

co<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> comportamento, la propria visione della vita, del matrimonio, della<br />

religione e della politica.<br />

2. Oppure essere un impegno affettivo, l’offerta <strong>di</strong> una relazione, <strong>di</strong><br />

un sostegno, <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zioni fondamentali, che permettono alla libertà <strong>di</strong> realizzarsi,<br />

nella consapevolezza che le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> vita e <strong>di</strong> scelta mutano.<br />

In tal senso, non si possono dare “istruzioni” sufficienti o piani per<br />

realizzare settorialmente un progetto pastorale. “Agere sequitur esse”, “Le<br />

244 Rivista Diocesana n°3 - 2011

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