RIVISTA DIOCESANA - Diocesi di Ventimiglia - San Remo

sioni religiose diverse a causa della mobilità dei popoli.
Rivista Diocesana n°3 - 2011
Capitolo 2- Gesù Maestro
La finalità dell’educazione
Ve s c O V O
Documenti
Dio educa il suo popolo. Gesù Cristo è il Maestro: Via, Verità e
Vita.
Alla scuola di Gesù, Maestro di verità e di vita, compimento di tutta
la storia della salvezza, intendiamo imparare a gestire con frutto l’impegno
educativo nel nostro tempo. Confermiamo così che l’educazione è parte integrante
e insostituibile della missione della Chiesa, madre e maestra e definiamo
con chiarezza il fine ultimo dell’educazione cristiana che è quello di
formare alla vita secondo lo Spirito.
capitolo 3 – Educare, cammino di relazione e di fiducia
Come educare?
L’evangelista Giovanni ci offre nel suo Vangelo alcuni tratti essenziali
della relazione educativa che Gesù ha stabilito con i suoi discepoli e che
propone anche a noi.
• Gv 1,38: Che cosa cercate? Gesù suscita e riconosce un desiderio.
• Gv 1,38-39:Venite e vedete. Gesù fa una proposta concreta.
• Gv 1,39: Rimasero con lui. I due discepoli accettano la sfida.
• Gv 6,68: Signore, da chi andremo? Gli apostoli perseverano nel
cammino.
• Gv 13,1: Li amò sino alla fine. Gli apostoli accettano di essere
amati.
• Gv 13,34:Amatevi gli uni gli altri, come io ho amato voi.
Gesù li invita a vivere una relazione di amore.
Gesù ci fa capire che l’educazione è fondata sulla relazione tra persone
e fiducia tra l’educatore e l’educando.
L’educatore deve essere credibile e autorevole. La relazione educativa
si sviluppa lungo tutte le stagioni dell’esistenza: bambini, ragazzi, adolescenti,
giovani.
Particolare importanza assume la formazione dei seminaristi, dei
diaconi e del presbiteri al ruolo di educatori.
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Ve s c O V O