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INFO Nr. 4 - 2008 (4,22 MB)

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AUS US DER GEMEINDE<br />

44<br />

AUSGANGSSITUATION FÜR DIE WEITERE BEARBEITUNG<br />

Verkehrslösungen müssen oft auch außerhalb des<br />

Verkehrsraumes gefunden werden, wenn die Ursachen<br />

der Probleme dort liegen. Es werden daher auch alle<br />

verkehrserzeugenden Strukturen in die Bearbeitung<br />

mit einzubeziehen sein, da das beste Verkehrskonzept<br />

Fehler in der Raumplanung und der Siedlungsentwicklung<br />

nicht kompensieren kann. Auf der Grundlage<br />

der vorliegenden Daten und ihrer sachkundigen<br />

Interpretation kann man daher auch Strukturentwicklungen<br />

und Vorschläge auf ihre Auswirkungen hin<br />

besser beurteilen und damit solide entscheiden.<br />

Die von der Landesregierung vorgeschlagenen Lösungen<br />

im übergeordneten Straßennetz sind daher sowohl<br />

im Hinblick auf die Gemeindeentwicklung und deren<br />

Ziele, aber auch mit Rücksicht auf die externen Folgen<br />

für das Pustertal zu beurteilen.<br />

Die Konsequenzen aus der Beurteilung sind eine<br />

Gegenüberstellung der Varianten, aber auch Spezifi-<br />

kationen und Forderungen nach einer bestimmten<br />

Reihenfolge von Maßnahmen, um lang dauernde<br />

nachteilige Zwischenlösungen zu vermeiden.<br />

Die Verkehrslösungen werden sich der Gemeindeentwicklung<br />

unterzuordnen haben und nicht, wie dies<br />

oft der Fall ist umgekehrt.<br />

ELABORAZIONE DI UN PIANO GENERALE DEL TRAFFICO<br />

PER DOBBIACO<br />

Valutazione dei risultati emersi dal questionario sul traffico<br />

A fondamento di ogni buona decisione debbono esserci<br />

solide premesse e chiari elementi di valutazione. La<br />

definizione di linee di indirizzo per lo sviluppo di un<br />

Comune ed in particolare per l’elaborazione di un<br />

piano del traffico necessitano della collaborazione di<br />

tutti i cittadini, sia nella fase progettuale che - ancor<br />

più - in quella attuativa. Oggi possiamo ad esempio<br />

affermare che lo sviluppo del traffico ha avuto una<br />

dinamica che nel futuro dovrà essere cambiata.<br />

L’aumento e lo sviluppo della mobilità è ora correlato<br />

a fattori su cui non possiamo incidere e dipende molto<br />

dal costo dell’energia. Più noi riusciremmo ad incidere<br />

concretamente sui fattori che regolano la mobilità<br />

più potremmo riprendere nelle nostre mani il nostro<br />

futuro! Il traffico non è però soltanto mobilità, ma<br />

determina anche l’organizzazione delle strutture sul<br />

territorio, il come le persone vi convivono, l’ambiente<br />

in cui crescono i nostri bambini ed il grado di integrazione<br />

che riserviamo ai nostri anziani. Per migliaia di<br />

IL QUESTIONARIO SUL TRAFFICO<br />

Pur richiedendo un certo impegno nella sua compilazione<br />

il 28% delle famiglie di Dobbiaco hanno restituito<br />

–completamente compilato– il suddetto questionario:<br />

la massa di dati così acquisiti costituisce una solida<br />

base statistica di analisi. Si evidenzia che Dobbiaco<br />

ha una solida struttura a base familiare con una<br />

percentuale sorprendentemente alta di lavoratori<br />

autonomi pari al 21% di tutti i lavoratori; gli operai<br />

anni “mobilità” significava lo spostarsi a piedi, per<br />

centinaia d’anni con carri trainati da animali: e questo<br />

tipo di “mobilità” ha profondamente inciso sul tipo di<br />

insediamenti e sul loro sviluppo. Questa “organizzazione<br />

“ della società è stata profondamente rivoluzionata<br />

ca. 150 anni fa con l’avvento della rotaia e<br />

della macchina a vapore e poi – poco più di 50 anni<br />

fa – dall’avvento dell’automobile! Ciò ha comportato<br />

in molti casi grossi problemi per le strutture e lo<br />

sviluppo dei piccoli centri e delle loro economie. L’Alto<br />

Adige è ad esempio una delle poche regioni che –<br />

grazie a delle appropriate regolamentazioni urbanistiche<br />

– ha potuto conservare una locale rete di vendita:<br />

molti Comuni germanici od austriaci al di sotto dei<br />

3000 abitanti, soggiacendo alla logica dei centri<br />

commerciali, non possono più contare nemmeno su<br />

un negozio in paese; sono stati ridotti, quale effetto<br />

di un aumento selvaggio del traffico veicolare, a dei<br />

veri e propri “dormitori”.<br />

sono il 26% , gli impiegati dipendenti il 36%. Il dato<br />

dei disoccupati – pari al 2% – ribadisce come vi sia<br />

fra la popolazione la piena occupazione.<br />

Il 61% dei lavoratori trova occupazione fuori del<br />

territorio comunale, prevalentemente a Brunico (ove<br />

si trova anche un importante polo scolastico) ed a<br />

S.Candido. Un elemento, in parte problematico, per<br />

una soluzione del tema traffico orientato verso il futuro

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