Nr. 3/2009 - ANAV

Concorso internazionale dei vini Zurigo 2009
Uno su tre dei circa 2100 vini presentati
al Concorso internazionale dei vini
Zurigo 2009 (CIVZ) è stato premiato
con un diploma dalla giuria specializzata.
300 vini hanno ricevuto il diploma
d’oro e 404 il diploma d’argento. A
5 vini è stato assegnato il grande diploma
d’oro; trattasi di tre vini svizzeri,
di un vino dolce germanico e di un
vino bianco secco di provenienza austriaca.
– Dal 13 al 17 luglio, complessivamente
più di 150 enologi e specialisti
nei campi della produzione e del
commercio hanno giudicato e valutato
al Technopark di Zurigo circa 2100 vini.
Oltre la metà dei vini presentati al
Concorso erano vini svizzeri. Il «grande
oro» è stato assegnato ai vini valutati
dalla giuria con più di 94 punti
su un punteggio massimo di 100 punti.
«L’oro» è stato ottenuto dai vini con
«note» da 89 a 93 punti. Per il conseguimento
del diploma d’argento occorrevano
da 87 a 88 punti. Il Concorso
internazionale dei vini Zurigo fa
così parte dei concorsi più severi a livello
mondiale.
Ami du Vin 3/09
Dossier
Premiati 709 vini
di Othmar Stäheli
Più di 150 enologi e specialisti nei campi della
produzione e del commercio hanno giudicato e
valutato al Technopark di Zurigo circa 2100 vini.
Complessivamente 129 dei 300 diplomi
d’oro sono stati assegnati a vini svizzeri;
99 di essi sono vini secchi, di cui 54 vini
rossi. Anche tra i 226 vini svizzeri premiati con
il diploma d’argento predominano i vini rossi.
Nel vigneto svizzero si conferma così nuovamente
la tendenza a una maggior produzione di
vini rossi d’alta qualità.
Parata vallesana
Il CIVZ è stato dominato dai vini vallesani. Il più
grande cantone viticolo ha ottenuto 141 diplomi,
due grandi ori, 56 diplomi d’oro e 83 diplomi
d’argento. I premi sono stati attribuiti per
lo più alle «specialità» vallesane. Dai risultati
conseguiti si evidenzia chiaramente un aumento
dell’offerta in tale settore. Tra i 38 vini
bianchi secchi del Vallese che hanno ottenuto
una distinzione figuravano solo 8 fendant. Non
meno di 14 volte sono stati premiati in questa
categoria vini della varietà Petite Arvine e, ad
esempio, 5 Heida. Ancora una volta il Vallese si
è contraddistinto per i suoi vini bianchi delle categorie
ad alto tenore di zucchero residuo. Ben
6 volte sono stati premiati ad esempio dei vini
dolci della varietà Amigne. – Un‘immagine analoga
la si ottiene dando un’occhiata al bilancio
della presentazione della selezione dei vini
rossi vallesani: dei 67 vini rossi secchi premiati,
più della metà erano «specialità» monovitigno:
14 Humagne rouge, 10 Cornalin, 7 Syrah, 4 Diolinoir,
3 Cabernet e solo 10 Pinot noir, 3 Dôle (di
cui 1 Dôle blanche) e 2 Gamay. Gli altri 13 vini
rossi secchi premiati erano degli assemblaggi.
I vini vodesi hanno ottenuto complessivamente
76 distinzioni. Fra questi, tranne qualche
eccezione, 51 erano delle varietà di vini bianchi
secchi, ossia Chasselas. 22 diplomi sono stati
ottenuti sia dai vini bianchi secchi del Lavaux
sia da quelli di la Côte, 5 del Chablais e 2 della
regione viticola situata a nord del canton Vaud.
Tra i vini rossi secchi vodesi ha dominato il
Chablais, il quale ha ottenuto ben 11 distinzioni.
I diplomi sono stati assegnati a 7 vini
rossi di La Côte, a 5 del Lavaux e a 2 della regione
a nord del cantone.
L’Italia domina il mercato
e il concorso
Tra i partecipanti esteri, l’Italia ha registrato il
maggior successo, ottenendo 103 diplomi, di
cui 57 d’oro, seguita dalla Francia con 44, dalla
Spagna con 43 e dal Portogallo con 27 diplomi.
Si sono battute brillantemente anche l’Austria,
che ha vinto 16 diplomi, di cui un grande oro e
11 ori, e la Germania, che ha ottenuto in totale
7 diplomi, un grande oro, 5 ori e un argento. 12
distinzioni, di cui 5 d’oro, si sono guadagnati i
vini presentati dalla Grecia.
Con complessivamente 76 diplomi, i vini
provenienti dal Nuovo Mondo hanno riscosso
un successo relativamente discreto. Ne fanno
eccezione l’Australia con 24 diplomi e il Cile
con 17 diplomi. 12 distinzioni sono state assegnate
a vini del Sud Africa e 10 a vini degli USA.
I risultati dettagliati possono essere scaricati
dal sito www.iwpz.ch
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