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<strong>Merano</strong> attorno al 1900 è considerata<br />
un luogo di cura di alto livello<br />
Costante fu l’afflusso di poeti in città, alcuni di loro per curare<br />
la tubercolosi, altri semplicemente attratti dall’aria pura e<br />
da una vegetazione spiccatamente mediterranea. Il maggiore<br />
poeta della scuola di Monaco e premio Nobel Paul Heyse scrisse<br />
nel 1863 le sue “Novelle meranesi”; negli anni ’90 soggiornò<br />
in citta Rainer Maria Rilke, componendo due belle poesie a Castel<br />
Monteleone. Il giovane medico e drammaturgo viennese,<br />
Arthur Schnitzler, per curare la sua lieve turbercolosi venne a<br />
<strong>Merano</strong>, dove incontrò Olga Waissnix. Ne nacque un intenso<br />
carteggio, che ci testimonia della storia d’amore probabilmente<br />
più importante nella vita di Arthur Schnitzler: "Ho trascorso<br />
magnifiche giornate. Desideravo spedirle un po’ di <strong>Merano</strong>,<br />
della sua alba d’orata e quest’aria che trasuda relax. Questa<br />
impressionante bellezza non si trova da nessun’altra parte nel<br />
mondo". L’autore dei “Galgenlieder“ Christian Morgenstern<br />
venne a <strong>Merano</strong> per curarsi. Uno dei più bizzarri esponenti<br />
della letteratura austriaca, Herzmanovsky-Orlando, vi giunse<br />
a causa di una patologia renale e rimase stregato per sempre<br />
dalla città.<br />
La Prima guerra mondiale portò con sé profondi cambiamenti<br />
per la città di <strong>Merano</strong>. Principi e nobili, alti funzionari<br />
e finanzieri non scelsero più il Sudtirolo come loro meta e la<br />
regione fu annessa all’Italia. La prosperosa città di cura di un<br />
tempo entrò in letargo; un rilancio turistico di <strong>Merano</strong> e del<br />
suo circondario era letteralmente impensabile. Tuttavia ci si<br />
accorse in un secondo tempo, che la località di cura non era<br />
del tutto perduta. E così, a partire dal 1933 ci fu una netta sterzata:<br />
<strong>Merano</strong> doveva diventare meta turistica italiana. A tale<br />
scopo fu costruito l’ippodromo e furono lanciate prestigiose<br />
manifestazioni come le corse d’auto e le mostre d’arte.<br />
Sotto il mandato del sindaco Max Markart fu realizzata la<br />
canalizzazione delle acque termali da Monte San Vigilio a <strong>Merano</strong>.<br />
La realizzazione di tutti questi piani fu però interrotta dallo<br />
scoppio della Seconda guerra mondiale. Gli hotel chiusero<br />
i battenti e furono per la gran parte riconvertiti in lazzareti,<br />
particolarità che contribuì a salvare <strong>Merano</strong> dai bombardamenti.<br />
Nella sua dimensione di località di cure termali, negli<br />
anni Cinquanta e Sessanta <strong>Merano</strong> tornò alla ribalta nazionale<br />
ed internazionale, centro ideale per esposizioni, prime cinematografiche,<br />
concerti di musica operistica ed espressione della<br />
letteratura italiana.<br />
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