Periodico di matematiche - Mathesis
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70 <strong>Perio<strong>di</strong>co</strong> <strong>di</strong> <strong>matematiche</strong> 3/2011<br />
70 <strong>Perio<strong>di</strong>co</strong> <strong>di</strong> <strong>matematiche</strong> 3/2011<br />
strutturato e soggetto a continua evoluzione a seguito <strong>di</strong> nuove scoperte o acquisizioni<br />
teoriche. Questo sapere, in prima istanza, è del tutto esterno ai processi <strong>di</strong> insegnamento<br />
e <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento legati alle figure dell’insegnante e dell’allievo che, quin<strong>di</strong>,<br />
stanno sulla stessa base del triangolo. Affinché il sapere accademico si inserisca<br />
nell’ambito del processo <strong>di</strong> insegnamento/appren<strong>di</strong>mento è necessario un’operazione<br />
<strong>di</strong> trasposizione <strong>di</strong>dattica consistente in un adattamento delle conoscenze al <strong>di</strong>scorso<br />
<strong>di</strong>dattico educativo.<br />
La formazione <strong>di</strong> un concetto e la sua trasposizione <strong>di</strong>dattica è, senza dubbio,<br />
un processo <strong>di</strong>fficile. Lo <strong>di</strong>venta particolarmente quando ci si riferisce all’infinito<br />
matematico. In tale or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> idee è fondamentale tener conto degli ostacoli, che B.<br />
D’Amore così definisce: “Un ostacolo è un’idea che, al momento della formazione<br />
<strong>di</strong> un concetto, è stata efficace per affrontare dei problemi (anche solo cognitivi)<br />
precedenti, ma che si rivela fallimentare quando si tenta <strong>di</strong> applicarla ad un problema<br />
nuovo”.<br />
Nella <strong>di</strong>dattica della matematica vengono considerati vari tipi <strong>di</strong> ostacoli. Per i<br />
nostri scopi ci limitiamo a considerare i seguenti:<br />
• epistemologici, che <strong>di</strong>pendono dalla natura intrinseca dell’argomento stu<strong>di</strong>ato. Non<br />
si possono eliminare, ma uno stu<strong>di</strong>o attento dell’evoluzione storica dei concetti<br />
coinvolti può aiutare ad acquisire consapevolezza <strong>di</strong> ciò che si sta stu<strong>di</strong>ando.<br />
• <strong>di</strong>dattici, che <strong>di</strong>pendono dal sistema educativo adottato dall’insegnante, dalle sue conoscenze,<br />
e spesso da modelli parziali o ad<strong>di</strong>rittura erronei sull’argomento. Pertanto,<br />
è un tipo <strong>di</strong> ostacolo che può essere limitato.<br />
La natura intrinseca del concetto <strong>di</strong> infinito, con la complessità formale della sua<br />
struttura interna, giustifica la presenza <strong>di</strong> ostacoli epistemologici nella formazione<br />
della teoria dell’infinito matematico, come sapere accademico, istituzionalizzato.<br />
Una rapida analisi della storia del concetto <strong>di</strong> infinito mostra che si tratta <strong>di</strong><br />
un’evoluzione caratterizzata da fratture e <strong>di</strong>scontinuità. Si nota spesso attraverso<br />
i secoli un ritorno su posizioni che sembravano precedentemente superate e come<br />
persino matematici <strong>di</strong> grande valore abbiano avuto <strong>di</strong>fficoltà o ad<strong>di</strong>rittura ostilità<br />
rispetto a concetti nuovi riguardanti l’infinito. Sicuramente, come osservò Hilbert nel<br />
1921, “nessun altro problema ha mai scosso così profondamente lo spirito umano;<br />
nessuna altra idea ha stimolato così proficuamente il suo intelletto; e tuttavia nessun<br />
altro concetto ha [avuto] maggior bisogno <strong>di</strong> chiarificazione che quello <strong>di</strong> infinito”.<br />
In questo articolo, dopo un rapido excursus attraverso i momenti salienti dello<br />
sviluppo storico del concetto <strong>di</strong> infinito matematico che consentirà <strong>di</strong> soffermarci<br />
sugli ostacoli epistemologici, sarà mostrato il risultato <strong>di</strong> un’indagine sulla percezione<br />
dell’infinito proposta dal secondo autore a studenti della Scuola <strong>di</strong> Specializzazione<br />
Campana (2008) ed in occasione del Corso <strong>di</strong> formazione per gli insegnanti svoltosi<br />
presso il Polo Scientifico della Seconda Università <strong>di</strong> Napoli nell’ambito del Piano<br />
Lauree Scientifiche (2010). Si confronteranno i risultati ottenuti con le acquisizioni<br />
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