Periodico di matematiche - Mathesis
Periodico di matematiche - Mathesis
Periodico di matematiche - Mathesis
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
✐<br />
✐<br />
d. liGuori - t. rEo<br />
87<br />
D. Liguori, T. Reo 87<br />
Per sperimentare la relatività della durata <strong>di</strong> un intervallo temporale fra due eventi<br />
(uno fungerà da start e l’altro da stop come in fig. 2) in funzione dell’osservatore, si è<br />
proceduto sull’esempio <strong>di</strong> prima con la variante semplificativa che dallo stesso punto<br />
A partivano due alunni-raggi <strong>di</strong> luce: uno per lo start e, successivamente, l’altro per lo<br />
stop.<br />
Lo stesso intervallo temporale tra il segnale <strong>di</strong> start e quello <strong>di</strong> stop viene misurato<br />
in modo <strong>di</strong>verso dall’osservatore O e dall’osservatore O ′ . Per semplificare la comprensione<br />
e l’intuizione dei risultati sperimentati, l’osservatore O ′ è stato messo in moto<br />
dopo che è stato raggiunto dal segnale <strong>di</strong> start. In questo modo è facilmente verificabile<br />
che se O ′ si muove verso A, l’osservatore O ′ registrerà un intervallo temporale minore<br />
<strong>di</strong> quello misurato dall’osservatore O e viceversa se O ′ si allontana da A.<br />
Terza parte<br />
Conclusioni e sintesi<br />
L’ultima parte della lezione è stata de<strong>di</strong>cata alla sintesi <strong>di</strong> tutte le osservazioni e le<br />
conquiste raggiunte dagli alunni arrivando a delle conclusioni che lasciassero anche<br />
domande aperte allo scopo <strong>di</strong> stimolare la ricerca personale sugli argomenti trattati, la<br />
curiosità per queste tematiche ed un nuovo approccio <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o capace <strong>di</strong> privilegiare la<br />
riflessione personale ed il senso logico-critico anche attraverso il metodo sperimentale.<br />
Attraverso la <strong>di</strong>scussione conclusiva delle varie idee proposte, gli alunni sono giunti<br />
alla sintesi che la misura del tempo è una nostra convenzione, non è assoluta ma<br />
relativa all’osservatore. Il tempo psicologico è <strong>di</strong>verso da quello scientifico perché<br />
non misurabile in modo oggettivo ed influenzabile da fattori soggettivi. Divi<strong>di</strong>amo<br />
il tempo in passato, presente e futuro perché così lo percepiamo. Riflettendo meglio<br />
possiamo osservare che il presente ha una natura fugace perché scorre subito nel<br />
passato. Approfondendo l’osservazione possiamo affermare che “il presente è fittizio”<br />
perché qualsiasi realtà percepita come presente viene osservata in quanto la sua<br />
immagine arriva ai nostri occhi attraverso dei segnali <strong>di</strong> luce che viaggiano a velocità<br />
finita. Questa percezione avviene, quin<strong>di</strong>, in un intervallo <strong>di</strong> tempo non nullo per<br />
cui l’oggetto osservato e percepito nell’imme<strong>di</strong>ato presente appartiene, anche se per<br />
pochissimi istanti, già al passato.<br />
Il futuro non esiste fin quando non <strong>di</strong>venta presente, per poi scorrere subito nel<br />
passato. Il futuro <strong>di</strong> un sistema classico deterministico può essere previsto dalla<br />
conoscenza delle sue equazioni. Per i sistemi complessi o per il mondo atomico e<br />
subatomico la scienza può calcolare solo valori me<strong>di</strong> e probabilità. Si passa dall’idea<br />
<strong>di</strong> determinismo a quella <strong>di</strong> probabilità e sistemi caotici per i quali l’idea <strong>di</strong> previsione<br />
non ha senso. A tal proposito è stata affrontata la problematica degli oroscopi o <strong>di</strong><br />
altri inganni della ragione ad<strong>di</strong>tati come strumenti capaci <strong>di</strong> prevedere il futuro, e se<br />
ne è <strong>di</strong>mostrata la loro inatten<strong>di</strong>bilità scientifica.