Linee guida Linee guida per la diagnosi e - Cardiologia interventistica
Linee guida Linee guida per la diagnosi e - Cardiologia interventistica
Linee guida Linee guida per la diagnosi e - Cardiologia interventistica
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
del torace, dal<strong>la</strong> TC e dall’angio-risonanza delle arterie<br />
polmonari, dal<strong>la</strong> scintigrafia <strong>per</strong>fusionale e dai livelli<br />
ematici di D-dimero. La dissecazione aortica è un’ulteriore<br />
evenienza da tenere in considerazione nel<strong>la</strong> <strong>diagnosi</strong><br />
differenziale in quanto, nel caso questa coinvolga<br />
le arterie coronarie, può sfociare in una SCA-NSTE. In<br />
pazienti con dissecazione aortica non diagnosticata, le<br />
attuali terapie <strong>per</strong> SCA-NSTE possono provocare un<br />
aggravamento delle condizioni cliniche fino a determinare<br />
un esito infausto. L’ictus può essere accompagnato<br />
da alterazioni elettrocardiografiche, anomalie del<strong>la</strong><br />
cinesi parietale e un incremento dei livelli dei marker<br />
biochimici cardiaci 116 . Al contrario, in casi estremamente<br />
rari, sintomi atipici quali cefalea e vertigini possono<br />
costituire i soli indicatori suggestivi di ischemia<br />
miocardica.<br />
4.4 Punteggi di rischio<br />
Sono stati sviluppati e validati diversi punteggi (score)<br />
<strong>per</strong> <strong>la</strong> stratificazione del rischio in ampie popo<strong>la</strong>zioni di<br />
pazienti. Nel<strong>la</strong> pratica clinica, so<strong>la</strong>mente gli score di rischio<br />
semplici si sono dimostrati utili.<br />
Gli score di rischio GRACE 8,117,118 sono stati e<strong>la</strong>borati<br />
su un’ampia popo<strong>la</strong>zione non selezionata di pazienti<br />
con SCA ad ampio spettro arruo<strong>la</strong>ti in un registro<br />
internazionale. I fattori di rischio sono stati identificati<br />
sul<strong>la</strong> base del potere predittivo indipendente <strong>per</strong> mortalità<br />
intraospedaliera 118 e <strong>per</strong> mortalità a 6 mesi post-dimissione<br />
8 . Nel calcolo sono state inserite le seguenti<br />
variabili cliniche, elettrocardiografiche e di <strong>la</strong>boratorio<br />
di facile misurazione: età, frequenza cardiaca, pressione<br />
arteriosa sistolica, creatininemia sierica, c<strong>la</strong>sse Killip<br />
all’ingresso, presenza di sottoslivel<strong>la</strong>mento del tratto<br />
ST, elevati marker biochimici ed episodi di arresto<br />
cardiaco. I modelli sono stati validati negli studi<br />
GRACE e GUSTO-2B ed esternamente in una popo<strong>la</strong>zione<br />
del<strong>la</strong> Mayo Clinic, in un registro canadese sulle<br />
SCA e in un registro portoghese. I modelli GRACE<br />
mostrano un eccellente potere discriminante; <strong>la</strong> loro<br />
complessità tuttavia richiede l’utilizzo di strumenti<br />
specifici (grafici, tabelle e programmi informatici) <strong>per</strong><br />
il calcolo del rischio al letto del paziente. I software <strong>per</strong><br />
computer e <strong>per</strong> applicazioni PDA con utilizzo di nomogramma<br />
semplificato sono gratuitamente disponibili<br />
sul sito web http://www.outcomes.org/grace. Secondo<br />
lo score di rischio GRACE sono state individuate tre<br />
categorie di rischio (Tabel<strong>la</strong> 5). Sul<strong>la</strong> base dei dati derivanti<br />
da confronti diretti 119 , lo score di rischio GRACE<br />
viene considerato il metodo di c<strong>la</strong>ssificazione da prediligere<br />
e ne viene raccomandata l’applicazione nel<strong>la</strong><br />
pratica clinica routinaria all’ingresso e al<strong>la</strong> dimissione<br />
del paziente.<br />
Lo score di rischio TIMI 120 è stato e<strong>la</strong>borato sul<strong>la</strong><br />
popo<strong>la</strong>zione di pazienti arruo<strong>la</strong>ta nel trial TIMI-11B ed<br />
è stato validato sia negli studi TIMI-11B ed ESSENCE<br />
che esternamente in una popo<strong>la</strong>zione del<strong>la</strong> Mayo Clinic<br />
e nei registri portoghese e TIMI-3. Lo score di rischio<br />
TIMI è stato applicato allo scopo di analizzare l’effica-<br />
611<br />
<strong>Linee</strong> <strong>guida</strong> <strong>per</strong> <strong>la</strong> <strong>diagnosi</strong> e il trattamento delle SCA-NSTE<br />
Tabel<strong>la</strong> 5. Mortalità intraospedaliera e a 6 mesi in pazienti a basso,<br />
medio ed elevato rischio arruo<strong>la</strong>ti nei registri secondo lo score<br />
di rischio GRACE 8,117 .<br />
Categoria Score di Mortalità intraospedaliera<br />
di rischio rischio (%)<br />
(terzili) GRACE<br />
Basso ≤108 140 >3<br />
Mortalità a 6 mesi post-dimissione<br />
Basso ≤88 118 >8<br />
Per il calcolo, vedere il sito web http://www.outcomes.org/grace.<br />
cia del trattamento terapeutico in diverse categorie di<br />
rischio e, sebbene risulti meno accurato nel predire gli<br />
eventi, <strong>la</strong> semplicità di applicazione ne fa uno strumento<br />
utile e <strong>la</strong>rgamente condiviso. Lo score di rischio<br />
FRISC si basa sull’impiego di analoghe variabili desunte<br />
dagli esiti ad 1 anno del<strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione arruo<strong>la</strong>ta<br />
nel trial FRISC-2 121 . Questo è l’unico score di rischio<br />
che si sia ripetutamente dimostrato in grado di identificare<br />
quei pazienti che possono trarre un beneficio a lungo<br />
termine da un trattamento invasivo precoce nell’ambito<br />
di un trial randomizzato 122 . Lo score di rischio<br />
PURSUIT si basa sul<strong>la</strong> coorte di pazienti arruo<strong>la</strong>ti nel<br />
trial PURSUIT ed è stato validato esternamente nel registro<br />
canadese sulle SCA, in una popo<strong>la</strong>zione del<strong>la</strong><br />
Mayo Clinic e in un registro portoghese 123 . Questo score<br />
consente di o<strong>per</strong>are una stratificazione del rischio indipendente<br />
<strong>per</strong> l’angina instabile e l’NSTEMI; è un modello<br />
complesso con potere discriminante elevato, ma<br />
scarsa calibrazione documentata nel registro canadese<br />
sulle SCA.<br />
Raccomandazioni <strong>per</strong> <strong>la</strong> <strong>diagnosi</strong> e <strong>la</strong> stratificazione<br />
del rischio<br />
• La <strong>diagnosi</strong> e <strong>la</strong> stratificazione del rischio a breve<br />
termine delle SCA-NSTE deve comprendere l’anamnesi<br />
clinica, l’analisi del<strong>la</strong> sintomatologia,<br />
l’ECG, <strong>la</strong> misurazione dei marcatori biochimici<br />
ed i risultati degli score di rischio (I-B).<br />
• La valutazione del rischio individuale è un processo<br />
dinamico e, come tale, deve essere ripetuta al<br />
variare del quadro clinico.<br />
• Un ECG a 12 derivazioni deve essere eseguito<br />
entro 10 min dal primo contatto medico e deve<br />
essere immediatamente interpretato da un medico<br />
es<strong>per</strong>to (I-C). Deve essere effettuata <strong>la</strong> registrazione<br />
di derivazioni aggiuntive (V 3 R e V 4 R,<br />
V 7 -V 9 ). L’ECG deve essere ripetuto in caso di<br />
sintomatologia recidivante, a 6 e 24 h e prima<br />
del<strong>la</strong> dimissione (I-C).