19.05.2013 Views

Linee guida Linee guida per la diagnosi e - Cardiologia interventistica

Linee guida Linee guida per la diagnosi e - Cardiologia interventistica

Linee guida Linee guida per la diagnosi e - Cardiologia interventistica

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

da un’intensa attivazione piastrinica con formazione di<br />

trombi che conduce rapidamente ad un progressivo restringimento<br />

del vaso coronarico. Uno studio angiografico<br />

effettuato su pazienti in lista d’attesa <strong>per</strong> rivasco<strong>la</strong>rizzazione<br />

<strong>per</strong>cutanea ha dimostrato che <strong>la</strong> rapida progressione<br />

delle stenosi aterosclerotiche preesistenti è di<br />

comune riscontro e che il rischio derivante da lesioni<br />

complesse è su<strong>per</strong>iore a quello derivante da lesioni<br />

semplici 42 .<br />

3.6 Meccanismi secondari<br />

Esistono diversi meccanismi extracardiaci che possono<br />

causare un critico incremento del consumo miocardico<br />

di ossigeno, favorendo in questo modo episodi di SCA<br />

associati o meno a stenosi coronarica preesistente. I<br />

meccanismi legati all’aumento del consumo miocardico<br />

di ossigeno sono <strong>la</strong> febbre, <strong>la</strong> tachicardia, <strong>la</strong> tireotossicosi,<br />

uno stato i<strong>per</strong>adrenergico, uno stress emotivo<br />

improvviso e un aumentato postcarico ventrico<strong>la</strong>re sinistro<br />

(i<strong>per</strong>tensione, stenosi aortica), mentre i meccanismi<br />

legati ad un ridotto apporto miocardico di ossigeno<br />

sono l’anemia, <strong>la</strong> metaemoglobinemia e l’ipossiemia. I<br />

turbamenti emotivi, l’esercizio fisico strenuo, l’insonnia<br />

e <strong>la</strong> sovralimentazione si sono dimostrati fattori precipitanti<br />

l’insorgenza del<strong>la</strong> SCA 43 .<br />

3.7 Danno miocardico<br />

Studi anatomo-patologici condotti su pazienti con<br />

SCA-NSTE forniscono una vasta gamma di evidenze a<br />

livello del miocardio irrorato dal vaso responsabile. Il<br />

miocardio può risultare normale oppure più o meno<br />

estesamente necrotico. In alcuni pazienti sono state dimostrate<br />

aree focali di necrosi cellu<strong>la</strong>re nel miocardio<br />

irrorato dall’arteria responsabile, che sono state attribuite<br />

a ripetuti episodi tromboembolici 31,32 . La presenza<br />

di infiammazione è stata documentata intorno alle<br />

aree di necrosi miocardica focale 44 . Nel<strong>la</strong> pratica clinica,<br />

questo danno miocardico minimo può essere unicamente<br />

rilevato sul<strong>la</strong> base di un aumento dei livelli di<br />

troponina cardiaca T (cTnT) e I (cTnI), il cui riscontro<br />

viene c<strong>la</strong>ssificato come IM secondo il Documento di<br />

Consenso ESC/ACC/AHA 5 . Questo concetto ha partico<strong>la</strong>re<br />

rilevanza clinica <strong>per</strong> le considerevoli implicazioni<br />

pratiche dal punto di vista del<strong>la</strong> prognosi a breve termine<br />

e del<strong>la</strong> scelta del regime terapeutico.<br />

4. Diagnosi e valutazione del rischio<br />

Nelle SCA <strong>la</strong> <strong>diagnosi</strong> e <strong>la</strong> valutazione del rischio sono<br />

strettamente interconnesse. Nel porre <strong>diagnosi</strong> di SCA<br />

e in fase di <strong>diagnosi</strong> differenziale, il rischio viene ripetutamente<br />

valutato e serve come <strong>guida</strong> <strong>per</strong> <strong>la</strong> gestione<br />

terapeutica. I pazienti con SCA-NSTE sono ad elevato<br />

rischio di IM, di recidiva di IM, o di morte. Il rischio<br />

non deve essere inteso in senso binario, ma piuttosto<br />

come un continuum tra pazienti a rischio molto elevato<br />

e pazienti a basso rischio.<br />

605<br />

<strong>Linee</strong> <strong>guida</strong> <strong>per</strong> <strong>la</strong> <strong>diagnosi</strong> e il trattamento delle SCA-NSTE<br />

4.1 Presentazione clinica e anamnesi<br />

La presentazione clinica delle SCA-NSTE comprende<br />

una molteplicità di sintomi. Tradizionalmente, sono<br />

state distinte diverse presentazioni cliniche:<br />

• dolore anginoso prolungato a riposo (>20 min),<br />

• angina grave (c<strong>la</strong>sse III del<strong>la</strong> Canadian Cardiovascu<strong>la</strong>r<br />

Society [CCS] 45 ) di nuova insorgenza (de novo),<br />

• recente stato di instabilità di una precedente angina<br />

stabile con caratteristiche riconducibili almeno al<strong>la</strong><br />

c<strong>la</strong>sse CCS III (angina in crescendo),<br />

• angina postinfartuale.<br />

L’80% dei pazienti presenta dolore prolungato,<br />

mentre solo il 20% presenta angina accelerata o de novo<br />

46 . È importante sottolineare che una distinzione attendibile<br />

tra SCA con o senza sopraslivel<strong>la</strong>mento del<br />

tratto ST non può essere basata sul<strong>la</strong> sintomatologia.<br />

La presentazione clinica tipica delle SCA-NSTE è<br />

caratterizzata da dolore retrosternale transitorio (del<strong>la</strong><br />

durata di alcuni minuti) o <strong>per</strong>sistente, <strong>per</strong>cepito come<br />

sensazione di compressione o pesantezza (“angina”)<br />

con irradiazione al braccio sinistro, al collo o al<strong>la</strong> mandibo<strong>la</strong>.<br />

Questi disturbi possono essere accompagnati<br />

da altri sintomi come sudorazione intensa, nausea, dolore<br />

addominale, dispnea e sincope. D’altro canto, anche<br />

le presentazioni atipiche di SCA-NSTE non sono<br />

poi così rare 47 ; queste sono contraddistinte da dolore<br />

epigastrico, recente indigestione, pungente dolore toracico,<br />

dolore simil-pleurico e dispnea ingravescente. I<br />

disturbi atipici sono di frequente riscontro nei giovani<br />

(25-40 anni) e nei pazienti anziani (>75 anni), nelle<br />

donne e nei pazienti affetti da diabete, insufficienza renale<br />

cronica o demenza 47,48 . L’assenza di dolore toracico<br />

porta spesso al mancato riconoscimento di questa<br />

patologia e all’instaurazione di un trattamento non adeguato<br />

49 . Le difficoltà diagnostiche e terapeutiche derivano<br />

sostanzialmente dal riscontro di un ECG normale<br />

o pressoché normale, oppure dall’osservazione di alterazioni<br />

elettrocardiografiche dovute al<strong>la</strong> presenza di<br />

sottostanti condizioni patologiche come difetti del<strong>la</strong><br />

conduzione intraventrico<strong>la</strong>re e l’i<strong>per</strong>trofia ventrico<strong>la</strong>re<br />

sinistra 13 .<br />

Esistono delle peculiarità sintomatologiche che<br />

possono corroborare <strong>la</strong> <strong>diagnosi</strong> di CAD ed orientare<br />

quindi verso il trattamento appropriato. L’aggravamento<br />

dei sintomi sotto sforzo e <strong>la</strong> loro scomparsa a riposo<br />

o dopo somministrazione di nitrati è riconducibile a<br />

<strong>diagnosi</strong> di ischemia. La presenza di sintomatologia a<br />

riposo depone <strong>per</strong> una prognosi più infausta in rapporto<br />

al<strong>la</strong> sintomatologia che si sviluppa solo durante esercizio<br />

fisico. In pazienti con sintomi transitori, un numero<br />

sempre più crescente di episodi che precedono<br />

l’evento acuto possono altresì influenzare l’outcome.<br />

In questo senso, il riscontro di tachicardia, ipotensione<br />

o scompenso cardiaco al<strong>la</strong> presentazione è indicativo di<br />

una prognosi sfavorevole e richiede <strong>diagnosi</strong> e trattamento<br />

precoci. È fondamentale riuscire ad identificare<br />

quelle condizioni cliniche che possono aggravare o precipitare<br />

una SCA-NSTE, come gli stati anemici e infet-

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!